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Spalletti nasconde l’11 anti-Svizzera, difesa a 3 verso la conferma

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Di Antonio Ricotta
ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – Eliminazione diretta. Si entra in questa fase e detta così induce a fare gli scongiuri. Meglio parlare di qualificazione diretta, suona meglio. Novanta più recupero, 120 o dagli 11 metri, un vincente ci sarà e andrà avanti, l’altro tornerà a casa. Chi, come Luciano Spalletti, ha il compito del condottiero starà vivendo ore intense, per carità non di paura. Un termine che il ct non ama, non gli appartiene (“Paura? Ma quale paura? C’è la tensione, la responsabilità, ma non si va in campo impauriti”, ha detto nell’infuocata conferenza di Lipsia). La sua Italia, sabato all’Olympiastadion di Berlino, si gioca il pass per i quarti di finale, con un’avversaria sicuramente solida, “tosta” come l’hanno definita sia Alessandro Buongiorno che Mattia Zaccagni nelle attività stampa di oggi. Ma se sei la Nazionale campione in carica e vuoi difendere il titolo fino alla fine, non puoi avere paura della Svizzera, nè di nessun’altra. Nel clan azzurro c’è chi legge il gol dell’esterno della Lazio come un segnale, la svolta che può cambiare un cammino tortuoso ma che comunque ha portato Donnarumma e compagni all’obiettivo minimo: superare il girone di ferro.
Si sono viste tre Nazionali fin qui: forte caratterialmente e anche piacevole nel gioco con l’Albania, deludente e demolita (il risultato inganna) contro la Spagna, una via di mezzo contro la Croazia. E con la Svizzera? E’ una domanda che si porrà anche Spalletti, impegnato a cercare la formula giusta per quel che riguarda uomini e modulo. Si potrebbe andare verso una difesa a 3, anche se proprio in questo reparto c’è da considerare l’assenza di Riccardo Calafiori, rivelazione azzurra, il migliore fin qui insieme a Donnarumma, al di là dell’assist per Zaccagni. Chi lo sostituirà non avrà le sue caratteristiche. In due in lizza per la sua maglia: Mancini e Buongiorno. “Io sono pronto”, ha assicurato il difensore granata che fin qui, così come il collega della Roma, è uno dei 7 che attendono il debutto (i portieri Meret e Vicario, Bellanova, Gatti ed El Shaarawy gli altri 5) in questi Europei. Potrebbero addirittura giocare entrambi, con Mancini al centro, Bastoni alla sua sinistra e Buongiorno a destra. La difesa a 4 è un’ipotesi più lontana. Ci sono da valutare anche le condizioni di Federico Dimarco, in dubbio ma in campo contro la Croazia, ieri sulla cyclette e lontano dal terreno di gioco.
I dubbi, almeno questa è l’impressione, non mancano. L’impiego di Jorginho è uno di questi, potrebbe toccare a Fagioli, magari a Cristante, ma Spalletti, anche prima e dopo il match di Lipsia, ha sottolineato l’importanza dell’italo-brasiliano nell’economia del gioco che ha in mente. Dovrebbe/potrebbe giocare dall’inizio come al solito al fianco dell’intoccabile Barella. Nel probabile (o immaginato) 3-4-2-1, sulle fasce Di Lorenzo e, condizioni permettendo, Dimarco (Darmian e Cambiaso le alternative), quindi uno tra Pellegrini e Frattesi a fare il pendolo tra centrocampo e trequarti e, sulla stessa linea ma senza particolari compiti di copertura, Chiesa (in vantaggio su Zaccagni e Raspadori). Infine Scamacca unica punta. Sì perchè l’attaccante dell’Atalanta dovrebbe ritrovare la maglia da titolare a discapito di Retegui. Dopo l’allenamento blindato di oggi (la squadra si è allenata alle 18 in cerca di temperature più fresche e allo stesso orario del match di sabato), domani seduta a Iserlohn aperta alla stampa per i primi 15 minuti, quindi partenza per Berlino. Alle 18.45 conferenza stampa di Spalletti e capitan Donnarumma. “Il gol di Zaccagni ha rappresentato per me un momento di liberazione”, ha detto oggi a Roma il presidente Gravina che, ancora una volta, ha ribadito il suo sostegno al ct: “E’ sereno, è un perfezionista”. Basta la ‘sostanzà per andare avanti, del resto anche nel calcio nessuno è perfetto.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Nba, Cleveland vince e consolida la vetta a Est

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ROMA (ITALPRESS) – Nella notte italiana dell’Nba i Cleveland Cavaliers si vincono in casa dei Minnesota Timberwolves per 124 a 117 e consolidano la vetta della Eastern Conference. Mitchell e Garland salgono in cattedra: il primo firma 36 punti cui aggiunge 8 rimbalzi e 7 assist, mentre il secondo ne mette a referto 29.
Sconfita per i Boston Celtics che si allontanano dalla vetta: passano gli Atlanta Hawks dopo un supplementare per 119 a 115. I campioni in carica confermano di non attraversare un buon momento, mentre tra gli ospiti 28 punti con 11 assist di Trae Young e 23 Dyson Daniels.
Vittoria per Indiana Pacers (8 nelle ultime nove gare) sui Philadelphia 76ers (115-102) che restano fuori dal tabellone play-off dopo il quinto stop di fila; i Sixers senza Embiid, Paul George e Kyle Lowry, puntano su Maxey che realizza 28 punti.
Ventisei punti di Steph Curry lanciano Golden State Warriors contro i Washington Wizards (122-114) all’ottavo ko consecutivo accompagnato dall’ultimo posto. Per i Warriors il protagonista è Andrew Wiggins che chiude con 31 punti e 11 rimbalzi.
Successo per gli Houston Rockets a domicilio sui Portland Trail Blazers (125-103) che consolida il secondo posto: 26 punti di Jalen Gree, 23 con 15 rimbalzi per Sengun, e 22 per Dillon Brook. Per i Blazers, al quinto stop di fila, non batsano i 21 punti uscendo dalla panchina di Scoot Henderson.
Equilibrio tra Detroit Pistons e Phoenix Suns, ma ad avere la meglio sono gli ospiti per 125 a 121: ai ai padroni di casa non bastano Hartris (21), Cunningham (20 punti e 11 assist) e Duren (15 con 10 rimbalzi). Solo 13 minuti per Simone Fontecchio che non va oltre lo score di 4 punti e 2 rimbalzi. Per i Suns Booker ne fa 35 punti con 5 rimbalzi e 3 assist, mentre Kevin Durant dopo un brutto primo tempo si scatena nella ripresa chiudendo con 36 punti.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Djokovic ai quarti degli Australian Open, sfiderà Alcaraz

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MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Novak Djokovic approda ai quarti di finale dell’Australian Open, primo Slam stagionale in corso sui campi in cemento di Melbourne Park. L’ex numero 1 al mondo ha avuto la meglio agli ottavi sul ceco Jirì Lehecka in tre set. Djokovic ha vinto i primi due per 6-3, 6-4 e ha chiuso i conti nel terzo al tie-break per 7-6 (4). Novak ha eguagliato il primato all-time di 15 quarti finale all’Australian Open di Roger Fededer e Jiri Lehecka. Al quarti la sfida con lo spagnolo Carlos Alcaraz che ha vinto il confronto con Jack Draper, costretto al ritiro quando era sotto per 7-5, 5-1, per problemi all’anca.

– Foto: Ipa Agency –

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Bolelli e Vavassori ai quarti di finale degli Australian Open

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MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Simone Bolelli e Andrea Vavassori volano ai quarti di finale dell’Australian Open, primo Slam stagionale in corso sui campi in cemento di Melbourne.
Gli azzurri hanno avuto la meglio sugli spagnoli Pedro Martinez e Jaume Munar, sconfitti con il punteggio di 6-3, 7-6(6).
Nel secondo set hanno recuperato un break di svantaggio (0-3), mancato altre quattro chances complessive sul 4-4 e sul 5-5, poi nel tie-break si sono trovati a un punto dal doversi giocare tutto al terzo set. Martinez, però, ha sprecato il set point con una volèe imprecisa. Non si può dire lo stesso per definire la chiusura a rete di Vavassori sul match point.
Ai quarti, Bolelli e Vavassori incontreranno per la prima volta i portoghesi Nuno Borges e Francisco Cabral.

– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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