Seguici sui social

Cronaca

Intesa Sanpaolo, al via da Torino “Build Your Future”

Pubblicato

-

TORINO (ITALPRESS) – Parte da Torino “Build Your Future”, il programma di incontri di Intesa Sanpaolo realizzato in collaborazione con scuole e università, che nei prossimi mesi coinvolgerà circa 10mila studenti di tutta Italia per ispirarli e formarli sui grandi processi trasformativi della società come digitalizzazione, intelligenza artificiale, blue economy, space economy, life science e altri. La prima tappa del 2024 si è svolta presso il Dipartimento di Management “Valter Cantino” dell’Università degli Studi di Torino. “Abbiamo creato – ha dichiarato Elisa Zambito Marsala, Responsabile Education Ecosystem e Global Value Programs Intesa Sanpaolo – un format ispirazionale e coinvolgente, replicabile in tutti i territori del Paese, per aiutare i giovani ad acquisire gli strumenti necessari a diventare più consapevoli delle trasformazioni che stanno impattando il nostro modo di vivere e lavorare. Solo nel 2023 attraverso le iniziative di Education, Intesa Sanpaolo ha coinvolto oltre 2mila scuole e università, ne sono previste 4mila nell’orizzonte di Piano d’Impresa”.
L’obiettivo del progetto è approfondire la conoscenza di alcune competenze chiave per la crescita formativa e personale, tra cui le competenze trasversali, e promuovere nelle giovani generazioni una maggiore consapevolezza del contesto in rapida e continua trasformazione. Nell’aula Jona del dipartimento guidato dalla professoressa Francesca Culasso, oltre 300 studenti e studentesse universitarie hanno assistito agli approfondimenti di esperti, professionisti, docenti universitari, imprenditori e startup sul ruolo delle nuove tecnologie e sull’importanza delle soft skill per affrontare con successo i continui cambiamenti in corso. Durante l’incontro gli studenti sono stati continuamente coinvolti attraverso momenti interattivi, e invitati a raccontare la loro partecipazione alle challenge lanciate nelle settimane precedenti circa l’impatto che i trend trasformativi avranno sulla società. “Siamo orgogliosi – ha dichiarato la professoressa Francesca Culasso – di aver ospitato la prima tappa di “Build Your Future”, rafforzando gli ecosistemi e le relazioni tra università e impresa. E’ essenziale promuovere l’autoimprenditorialità tra i giovani e fornire loro le competenze e le soft skills necessarie per affrontare un futuro in continua evoluzione”. Intesa Sanpaolo, tramite la struttura Education Ecosystem and Global Value Programs guidata da Elisa Zambito Marsala, ha inoltre promosso un Osservatorio permanente, “Look4ward”, che ha l’obiettivo di individuare i fabbisogni di nuove competenze e da cui emerge che le professioni del futuro saranno sempre più caratterizzate dalla fusione tra conoscenze tecniche verticali, competenze trasversali e capacità relazionali.
Dalle ricerche condotte da “Look4ward”, si evidenzia che non solo è in costante aumento la richiesta di skill tecniche legate in particolare alla trasformazione digitale e green, ma anche le soft skill, come per esempio il pensiero critico, il problem solving, la creatività, la resilienza, la capacità di costruire alleanze e fare network, che diventano sempre più importanti e strategiche per rimanere competitivi in un contesto professionale in continua evoluzione. Le prossime tappe di “Build Your Future” si terranno a settembre a Roma, a ottobre a Genova e Bergamo. Altri appuntamenti saranno annunciati a settembre.
-foto xb4 –
(ITALPRESS).

Cronaca

Roma, sgombero e abbattimento di immobili abusivi in zona Casilino

Pubblicato

-

[videojs_video url=”(permalink)”]

(content)

Leggi tutto

Cronaca

Milano-Cortina, da Open Fiber 900 km di fibra ottica

Pubblicato

-

[videojs_video url=”(permalink)”]

(content)

Leggi tutto

Cronaca

Fibra ultraveloce per Milano-Cortina, da Open Fiber rete da 900 km

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – Un ambizioso progetto, già avviato, per garantire una connessione di rete ad alta velocità nei principali presidi di pronto intervento in vista dei giochi olimpici invernali Milano-Cortina 2026.
E’ questa la base dell’accordo operativo presentato oggi tra la Città metropolitana di Milano e Open Fiber.
Come illustrato da Stefano Mazzitelli, direttore commerciale di Open Fiber, “in totale sono circa 900 km di rete nuova per i tre anelli previsti. Dal punto di vista economico parliamo di un ordine di grandezza di circa 3 milioni di euro. Le tempistiche del progetto sono molto strette: le Olimpiadi sono alle porte e quindi dobbiamo completarlo fra novembre e gennaio. Mi piace annunciare il fatto che c’è stata una richiesta specifica di accelerare un progetto per l’ospedale Niguarda e la linea Milano-Livigno è già operativa. La nostra rete FTTH, grazie a caratteristiche di resilienza, affidabilità e altissima velocità, si conferma il mezzo ideale per sostenere servizi di pubblica utilità e sicurezza, garantendo comunicazioni real-time e mission critical fondamentali per la protezione del territorio e la gestione di informazioni delicate”.
I tre anelli in fibra ottica ad altissima velocità saranno in grado di garantire una connessione sicura e protetta fino a 10 Gigabit al secondo. Nello specifico, il primo anello riguarderà la Polizia di Stato e raggiungerà la Centrale Operativa Interforze Semogo a Valdidentro (SO), l’Ufficio Polizia di Frontiera a Tirano, la Questura di Sondrio e il Commissariato di Sesto S. Giovanni (MI).
Il secondo anello interesserà diversi enti del territorio di Sondrio: la Questura, la Polizia stradale, il Comune, la Prefettura e il Comando Provinciale dei Carabinieri.
Il terzo anello invece collegherà i presidi di Livigno, Bormio e Sondalo con l’ospedale Niguarda di Milano.
“La sinergia sviluppata con Città Metropolitana di Milano ci consentirà di completare rapidamente un progetto fondamentale, collegando enti pubblici strategici che devono scambiarsi informazioni sensibili in tempo reale con la massima sicurezza, un’esigenza cruciale soprattutto in occasione di un evento globale come i giochi olimpici invernali Milano-Cortina 2026”, ha aggiunto Mazzitelli.
Francesco Vassallo, Vicesindaco della Città metropolitana di Milano, ha definito il progetto “il risultato di oltre vent’anni di lavoro silenzioso ma determinato, frutto di una visione chiara e condivisa: dotare il territorio metropolitano di un’infrastruttura digitale robusta e pubblica”. Il riferimento è ai circa 8000 km di fibra ottica posti dal 2005 che circondano la città metropolitana di Milano. Un’infrastruttura che collega circa 100 comuni metropolitani, 156 istituti scolastici, ospedali, la questura di Milano e la Polizia Postale e delle Comunicazioni della Lombardia.
“Oggi mettiamo a disposizione la nostra esperienza consolidata in 25 anni: fornire connettività di qualità agli organi istituzionali che ne fanno richiesta – ha aggiunto Vassallo – vogliamo offrire una connettività che al termine delle olimpiadi rimarrà a disposizione delle comunità stesse. La nostra rete non è solo un insieme di cavi, ma il cuore pulsante di una nuova amministrazione intelligente, capace di integrare scuola, sanità, sicurezza e immobilità sostenibile in un sistema digitale realmente connesso e al servizio dei cittadini”.
Sull’importanza che questo progetto avrà non soltanto per la durata delle Olimpiadi, ma anche per il futuro del territorio si è soffermato anche Alberto Zoli, Direttore generale dell’ospedale Niguarda di Milano e Medical Care manager per la Lombardia per i giochi olimpici Milano-Cortina 2026.
“Sarà un sostanziale miglioramento perchè riusciremo a garantire in una sorta di ospedale diffuso le trasmissioni di immagini, dati e quant’altro occorre per il trattamento dei pazienti. I nostri pazienti avranno come punti di riferimento non solo le Medical Station e i policlinici nelle venue, ma soprattutto nei villaggi olimpici peraltro diffusi in Alto Valtellina – ha affermato – Saranno erogate delle prestazioni sanitarie anche di tipo diagnostico, dove immagini e dati saranno sostanzialmente quelle che faranno la differenza tra esserci o non esserci. E la telemedicina sarà quella che farà da padrone da questo punto di vista”.
Alla fine “rimarrà – aggiunge – un ospedale diffuso che terrà in collegamento diretto e concreto l’ospedale di Sondalo con l’ospedale Niguarda di Milano. Molti operatori dell’ospedale di Milano sono già impegnati in Alta Valtellina e quindi stanno lavorando”.
Per il Questore di Milano Bruno Megale “questo progetto ha consentito di portare la fibra ottica in tutti gli uffici della Questura di Milano e nei commissariati distaccati. Un collegamento che ha accelerato la trasmissione dei dati e le attività di sicurezza, soprattutto per quanto riguarda la trasmissione dei video, delle immagini, ma anche i servizi per il cittadino”.
“Con questi collegamenti siamo riusciti anche a implementare servizi tipo i passaporti, l’ufficio immigrazione… servizi che interessano direttamente tutta la cittadinanza di Milano. Quindi un collegamento attivo all’avanguardia tra la questura centrale e tutti gli uffici distaccati sul territorio”, ha aggiunto Megale ricordando la centrale operativa comune in via Drago “che permetterà di seguire tutti gli eventi in tempo reale”.
-foto f14/Italpress –
(ITALPRESS).

Leggi tutto
Advertisement

Italpress TV


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.