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Cronaca

CASO AUSER VOGHERA, IL PRESIDENTE CARLO MOGOLINO: “CHIEDIAMO AIUTO PER RIPARTIRE DA 15 MESI, NON VOGLIAMO POLEMICHE MA IL LIETO FINE”

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Puntata speciale di Spazio Aperto dedicato al caso Auser di Voghera. Dopo che l’associazione aveva prestato la sede al Centro vaccinale ai tempi del Covid arrivò una lettera anonima a Palazzo Gounela e alle autorità locali, 15 mesi fa, che denunciava l’inadeguatezza normativa delle sede di via Famiglia Cignoli dopo alcuni lavori non autorizzati e non rispondenti alle leggi vigenti portati a termine abusivamente nel periodo in cui era in carica la precedente amministrazione comunale. Nessuno aveva visto, constatato o si era curato della situazione. Dall’arrivo della lettera anonima, il Comune ha provato una serie di strategie, a partire dal far cadere il vincolo della Sovrintendenza sull’immobile, operazione purtroppo non andata a buon fine per scelta della commissione preposta alla valutazione. Recentemente è emersa anche la non rispondenza alle norme (per assenza di omologazione) dei giochi per i bambini dei giardini Auser. La giunta comunale della Sindaca Paola Garlaschelli con l’aiuto dell’assessore regionale Elena Lucchini ha animato una colletta non avendo il municipio risorse e strumenti giuridici per intervenire, rinunciando alle indennità di carica per 10mila euro e invitando altri privati a donare come si sono impegnati a fare per primi gli amministratori. Ne è nato un dibattito acceso sulle colonne dei giornali rispetto a ciò che serve per tornare a consentire ad Auser Voghera di promuovere ballo, iniziative ludiche ed eventi culturali. Carlo Mogolino, intervistato da Emanuele Bottiroli, puntualizza su ciò che aveva davvero dichiarato alla stampa locale (“Non ho mai parlato di elemosina o carità”) e dice di attendere la convocazione della sindaca per dirimere la vicenda e arrivare al lieto fine.

Carlo Mogolino, presidente Auser Voghera

Cronaca

Vincono Berrettini E Sinner, ItalDavis in finale con Olanda

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MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes Josè Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno. Dopo la vittoria sofferta e in rimonta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere subito i conti e ad evitare il doppio è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di partita. Domani la squadra del ct Filippo Volandri, campione uscente e in finale per il secondo anno consecutivo, se la vedrà con l’Olanda, che ieri aveva eliminato la Germania per 2-0 nella prima semifinale.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 24 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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MAX PEZZALI, TRA FESTA AD APPIANO E POLEMICHE PER UNA BENEMERENZA A PAVIA. ARRIVA LA RISPOSTA DI MAX E SPIAZZA TUTTI!

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eri ad Appiano Gentile ha fatto capolino Max Pezzali, grande tifoso nerazzurro. Ed è stata festa con tutti i giocatori e lo staff. Oggi invece a Pavia, la sua città, dopo il successo riscontrato dalla serie andata in onda su Sky, a far notizia sono le polemiche legate alle benemerenze di San Siro. Gli avvocati di Max Pezzali hanno inviato una lettera al sindaco di Pavia, Michele Lissia, e alla giunta chiedendo di non assegnare la benemerenza a Mauro Repetto, ex degli 883, che ha fatto tappa per la sua “prima” del nuovo tour nelle settimane passate proprio al Teatro Fraschini di Pavia. Sullo sfondo c’è una causa civile tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto. I legali di Max Pezzali sostengono che i diritti sul nome della band spettano soltanto a chi della band ha il merito della notorietà, cioè a Pezzali. Se il Consiglio comunale, nonostante la richiesta di soprassedere all’assegnazione della benemerenza, procederà comunque in tale senso, gli avvocati si riservano di far valere le ragioni di Max Pezzali nei confronti del Comune di Pavia. Come andrà a finire la vicenda? Chiude la polemica proprio Max sul suo profilo Fb e precisa: “Fosse per me, oltre al premio San Siro di Pavia, a Mauro darei anche un Grammy per l’importanza che ha avuto nella mia vita. Quello che sta venendo fuori in queste ore c’entra con delle questioni legali abbastanza di dominio pubblico che non coinvolgono Mauro, ma sono legate all’utilizzo del nome degli 883, una storia che appartiene a Mauro quanto a me. Nonostante quello che sta cominciando a girare in rete, il legame tra me e Mauro è indistruttibile, sancito da quelle canzoni che ormai sono più vostre che nostre. A noi piacciono le birre scure e le moto da James Dean, non quelle stronzate che si dicono nei film”. Chapeaux.

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