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Cronaca

Una maratona in bici contro il divieto degli aromi per le e-cig

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ROMA (ITALPRESS) – “Flavour ban fuels crime”. E’ questo il claim scelto per la V edizione della “Ride 4 Vape”, il viaggio simbolico in bicicletta nato nel 2020 per sensibilizzare l’opinione pubblica “sui danni della sigaretta tradizionale e sul rischio ridotto di quella elettronica”, spiega ANAFE Confindustria in una nota. Umberto Roccatti, Presidente di ANAFE Confindustria e Vicepresidente di IEVA, giovedì 18 luglio è tornato in sella per un’andata e ritorno tra Torino e Sestriere.
Ex fumatore per 15 anni e attuale vaper, in oltre 9 ore di pedalata ha affrontato più di 200 km e circa 2.500 metri di dislivello: un’impresa paragonabile a una tappa alpina del Giro d’Italia.
“Quest’anno il gesto, oltre a testimoniare i benefici nel passaggio dal fumo combusto ai prodotti di nuova generazione, pone l’attenzione sui pericoli di un eventuale divieto degli aromi nei liquidi per e-cig che potrebbe essere introdotto con la revisione della Direttiva europea sui prodotti del tabacco (TPD)”, prosegue la nota.
“I flavour – ha spiegato Roccatti – sono essenziali per aiutare i fumatori adulti ad abbandonare le sigarette tradizionali, permettendo loro di disassuefarsi gradualmente dal gusto delle sigarette tradizionali. Con il claim scelto vogliamo sensibilizzare le autorità sul fatto che dare credito agli allarmismi sui presunti rischi degli aromi per le e-cig e la loro supposta attrattività per i minori equivale a favorire la criminalità”.
Il recente studio statunitense del National Bureau of Economic Research intitolato “The Effect of E-Cigarette Flavor Bans on tobacco Use” ha dimostrato che vietare gli aromi diversi dal tabacco nei liquidi per sigaretta elettronica ha come conseguenza indesiderata l’aumento dei tassi di fumo soprattutto tra i fumatori più giovani. Inoltre, il ‘flavour ban’ ha già prodotto risultati negativi in tutti i mercati in cui è stato adottato. “I consumatori, inclusi i minori, hanno continuato ad acquistare questi prodotti sul mercato nero, che in alcuni casi arriva a rappresentare fino al 90% del totale. In Italia, il loro divieto creerebbe il più grande contrabbando dopo la cannabis e avrebbe un impatto negativo sulle entrate fiscali, che attualmente ammontano a circa 200 milioni di euro tra imposta di consumo e IVA”, ha aggiunto Roccatti.
Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, ancora oggi, un italiano su quattro è fumatore (24%). Un dato distante dall’obiettivo fissato dalla Commissione europea di ridurre il tasso di fumatori al 5% entro il 2040. Si stima che siano attribuibili al fumo di tabacco più di 93.000 decessi con costi diretti e indiretti pari a oltre 26 miliardi di euro (Tobacco Atlas – VI edi­zione).
“Intanto – sottolinea ANAFE -, la scienza ha ampiamente dimostrato che l’utilizzo delle e-cig è un’alternativa preferibile per la stragrande maggioranza dei fumatori che non riescono o non vogliono smettere di fumare (91% secondo Eurispes). Studi scientifici indipendenti rilevano una riduzione della tossicità delle e-cig di almeno il 95% rispetto alle sigarette tradizionali. Inoltre, una revisione del gruppo di ricercatori indipendente Cochrane, pubblicata a gennaio, conferma le potenzialità delle e-cig come strumento efficace per smettere di fumare, evidenziando la loro superiorità rispetto ai prodotti farmaceutici comunemente consigliati nelle tradizionali terapie di cessazione del fumo”.
“Quello che il settore auspica – ha concluso Roccatti – è che le Istituzioni europee si ispirino a politiche virtuose ed efficaci su questo tema, come quella italiana che ha scelto nel 2023 di regolamentare gli aromi, anche dal punto di vista fiscale, garantendo tra l’altro maggiori entrate erariali”.

– Foto Ride 4 Vape 2024 –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Vincono Berrettini E Sinner, ItalDavis in finale con Olanda

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MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes Josè Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno. Dopo la vittoria sofferta e in rimonta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere subito i conti e ad evitare il doppio è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di partita. Domani la squadra del ct Filippo Volandri, campione uscente e in finale per il secondo anno consecutivo, se la vedrà con l’Olanda, che ieri aveva eliminato la Germania per 2-0 nella prima semifinale.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 24 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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Cronaca

MAX PEZZALI, TRA FESTA AD APPIANO E POLEMICHE PER UNA BENEMERENZA A PAVIA. ARRIVA LA RISPOSTA DI MAX E SPIAZZA TUTTI!

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eri ad Appiano Gentile ha fatto capolino Max Pezzali, grande tifoso nerazzurro. Ed è stata festa con tutti i giocatori e lo staff. Oggi invece a Pavia, la sua città, dopo il successo riscontrato dalla serie andata in onda su Sky, a far notizia sono le polemiche legate alle benemerenze di San Siro. Gli avvocati di Max Pezzali hanno inviato una lettera al sindaco di Pavia, Michele Lissia, e alla giunta chiedendo di non assegnare la benemerenza a Mauro Repetto, ex degli 883, che ha fatto tappa per la sua “prima” del nuovo tour nelle settimane passate proprio al Teatro Fraschini di Pavia. Sullo sfondo c’è una causa civile tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto. I legali di Max Pezzali sostengono che i diritti sul nome della band spettano soltanto a chi della band ha il merito della notorietà, cioè a Pezzali. Se il Consiglio comunale, nonostante la richiesta di soprassedere all’assegnazione della benemerenza, procederà comunque in tale senso, gli avvocati si riservano di far valere le ragioni di Max Pezzali nei confronti del Comune di Pavia. Come andrà a finire la vicenda? Chiude la polemica proprio Max sul suo profilo Fb e precisa: “Fosse per me, oltre al premio San Siro di Pavia, a Mauro darei anche un Grammy per l’importanza che ha avuto nella mia vita. Quello che sta venendo fuori in queste ore c’entra con delle questioni legali abbastanza di dominio pubblico che non coinvolgono Mauro, ma sono legate all’utilizzo del nome degli 883, una storia che appartiene a Mauro quanto a me. Nonostante quello che sta cominciando a girare in rete, il legame tra me e Mauro è indistruttibile, sancito da quelle canzoni che ormai sono più vostre che nostre. A noi piacciono le birre scure e le moto da James Dean, non quelle stronzate che si dicono nei film”. Chapeaux.

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