LA VOCE PAVESE – ESTATE SICURA… MA POI COSA E’ SUCCESSO?
Dopo tanti comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza, a luglio in Prefettura a Pavia il prefetto Francesca De Carlini aveva definito il piano per un’estate sicura. Era stata disposta anche la continuazione dei servizi straordinari di controllo del territorio – in città e nei principali centri urbani – con la massima attenzione ai luoghi di maggiore aggregazione e agli eccessi e abusi di sostanze alcoliche e stupefacenti. Il prefetto aveva inoltre esaminato e condiviso gli esiti dei recenti servizi effettuati nel capoluogo e nel comune di Mortara nelle aree limitrofe alla stazione ferroviaria, nel corso dei quali sono state controllate complessivamente circa 300 persone e tre esercizi commerciali. Particolare attenzione era stata dedicata, infine, alla verifica delle attività programmate per la prevenzione e il contrasto al rischio di incendi boschivi nella stagione estiva 2024 in aderenza alle raccomandazioni del Ministero dell’Interno. E’ andata bene solo sul fronte incendi boschivi. In particolare a Vigevano e Pavia tanti casi di microcriminalità e non solo. Oggi in cronaca due casi da allarme rosso: il primo a Pavia, con commessi di un esercizio commerciale picchiati, e il secondo relativo a quanto accaduto l’altra notte a Voghera con una rissa in piazza Duomo finita con ferimenti con cocci di bottiglia. Ma come si fa a garantire davvero la sicurezza?