Seguici sui social

Altre notizie

LA VOCE PAVESE – PROFESSIONI SANITARIE, ASSALTO AI TEST MA POCHISSIMI POSTI

Pubblicato

-

LA VOCE PAVESE – PROFESSIONI SANITARIE, ASSALTO AI TEST MA POCHISSIMI POSTI
Un folto gruppo di giovani, spinti dal desiderio di lavorare nel settore ospedaliero, si è presentato l’altra mattina a Pavia per affrontare i test d’accesso ai corsi per le professioni sanitarie. Ben 852 candidati hanno partecipato alle prove, con un forte interesse concentrato sul corso di Fisioterapia, che ha visto 292 partecipanti per soli 60 posti disponibili.
Molti aspiranti lamentano il sistema del numero chiuso, considerato un ostacolo significativo in un contesto in cui la carenza di personale sanitario è evidente a livello nazionale. Il dibattito riguarda soprattutto la possibilità di rendere più accessibile l’entrata ai corsi, invece di ricorrere all’assunzione di personale proveniente dall’estero. Alcuni giovani, nonostante l’impegno nel settore sanitario attraverso attività di volontariato, si sono trovati a dover ripiegare su percorsi di studio alternativi a causa della difficoltà dei test o di problemi di salute che hanno impedito loro di seguire la carriera desiderata.
Tra i candidati, numerosi hanno già tentato il test in passato, come chi ha scelto Infermieristica sperando in maggiori possibilità rispetto a Medicina, corso considerato più selettivo. Anche per Ostetricia, nonostante l’apparente minore difficoltà del test rispetto all’anno precedente, la competizione rimane alta, con 75 iscritti per 25 posti.
Alcuni studenti hanno deciso di cambiare indirizzo rispetto al percorso già avviato, puntando su corsi che permettessero la convalida di esami già sostenuti, mentre altri sottolineano come le prove superino spesso le competenze acquisite durante le scuole superiori o nel primo anno di università. L’idea di eliminare il numero chiuso è vista da molti come una possibile soluzione per incentivare un maggior numero di iscritti alle professioni sanitarie, evitando così di scoraggiare chi sogna una carriera in questo ambito.

Leggi tutto
Advertisement

Altre notizie

PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 24 FEBBRAIO

Pubblicato

-

Le previsioni del tempo in Lombardia, sempre aggiornate con Arpa Lombardia sul nostro sito prontometeo.it.

Leggi tutto

Altre notizie

LA RIPARTENZA DELL’OLTREPÒ PAVESE È UMBERTO CALLEGARI

Pubblicato

-

LA RIPARTENZA DELL’OLTREPÒ PAVESE È UMBERTO CALLEGARI
Il nuovo software installato da Umberto Callegari, CEO di Terre d’Oltrepò, continua a dare frutti. Lui è stato l’artefice del cambio di paradigma e di modello strategico sia all’interno dell’azienda che su scala territoriale tra meritocrazia, competenza e riorganizzazione generale. L’obiettivo? Creare valore, sostenibilità economica e nuovi mercati. Il “reset” di Callegari è stato di respiro territoriale, sebbene pesino ancora le scelte sbagliate e i conti da pagare per gli scivoloni del passato. Il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese il 20 febbraio ha approvato due riforme decisive che segnano un punto di svolta dopo anni di divisioni interne. Dopo lunghe controversie tra cooperative e cantine private, nonché tra i vari attori della filiera, è stato adottato un nuovo statuto che ridefinisce il sistema di rappresentanza all’interno del Consorzio. In particolare, la nuova normativa prevede che ogni socio abbia diritto a un minimo di 10 voti, indipendentemente dalla propria capacità produttiva, al fine di dare maggior peso ai piccoli produttori, numericamente più numerosi ma tradizionalmente con minor influenza decisionale, senza però compromettere il criterio di proporzionalità basato sui dati produttivi. Parallelamente è stato introdotto un nuovo disciplinare per lo spumante Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG, che si chiamerà “Classese” per evidenziare la sua identità storica e la qualità distintiva. Le modifiche sono state accolte con grande consenso: lo statuto ha ottenuto il voto favorevole di oltre il 98% dei presenti, mentre il nuovo disciplinare ha visto l’approvazione di oltre il 93% dei partecipanti. Queste riforme non solo mirano a valorizzare il prodotto di punta della denominazione, ma rappresentano anche un passo fondamentale per rilanciare l’intera filiera produttiva dell’Oltrepò Pavese, un territorio rinomato per la coltivazione del Pinot nero e altre importanti varietà come Croatina, Riesling e Pinot grigio. In sostanza, grazie a queste innovazioni, il Consorzio si prepara a un futuro più armonizzato e competitivo, superando le tradizionali divisioni interne e promuovendo una filiera unificata e maggiormente rappresentativa.

Leggi tutto

Altre notizie

TURISMO, LA REGIA CHE MANCA

Pubblicato

-

LA VOCE PAVESE – TURISMO, LA REGIA CHE MANCA
L’Oltrepò Pavese potrebbe offrire un contesto unico, in cui il turismo diventerebbe un motore di sviluppo integrato. Se si puntasse su questo settore, le eccellenze locali – dal patrimonio enogastronomico ai paesaggi naturali e culturali – verrebbero valorizzate attraverso la creazione di una rete collaborativa e di una regia centralizzata. Tale approccio consentirebbe di coordinare risorse, competenze e iniziative, offrendo ai visitatori esperienze autentiche e sostenendo una crescita economica duratura nel territorio. Da dove partire? L’Amministrazione Provinciale di Pavia ci sta provando e questo è un buon segnale ma…

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano