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Cronaca

Undici anni fa il naufragio di Lampedusa, morirono 368 migranti

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LAMPEDUSA (AGRIGENTO) (ITALPRESS) – Undici anni fa il naufragio di Lampedusa in cui morirono 368 migranti. Un’imbarcazione libica usata per il trasporto di uomini, donne e bambini si inabissò a poche miglia dal porto dell’Isola delle Pelagie. Il naufragio provocò 368 morti accertati e circa 20 dispersi presunti, numeri che la ricordano come una delle più gravi tragedie nel mar Mediterraneo. I superstiti salvati furono 155, di cui 41 minori: 40 non accompagnati e uno solo con la famiglia.
Il barcone, un peschereccio lungo circa 20 metri, era salpato dal porto libico di Misurata il primo ottobre 2013, con a bordo migranti di origine eritrea e etiope. La barca era giunta a circa mezzo miglio dalle coste lampedusane quando i motori si bloccarono, poco lontano dall’Isola dei Conigli. Secondo una ricostruzione degli investigatori, per attirare l’attenzione delle navi che passavano, l’assistente del capitano avrebbe agitato uno straccio infuocato producendo molto fumo. Questo avrebbe spaventato parte dei passeggeri, che si sarebbero spostati da un lato dell’imbarcazione stracolma che si è rovesciata. La barca avrebbe girato su se stessa tre volte prima di colare a picco. Alle sette circa locali alcune imbarcazioni civili e pescherecci notarono i naufraghi e diedero l’allarme, caricando la maggior parte dei superstiti a bordo. Nei giorni successivi, le operazioni di recupero dei morti e la conta del numero dei morti.
Sull’Isola di Lampedusa sono diverse le iniziative organizzate in occasione della Giornata della memoria e dell’accoglienza.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Cronaca

Innovazione cardiovascolare, Bayer al centro della cura

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ROMA (ITALPRESS) – Le patologie cardiovascolari sono responsabili, ancora oggi, di circa il 40% dei decessi in Italia. Malattie come la fibrillazione atriale, lo scompenso cardiaco e l’amiloidosi cardiaca continuano a rappresentare un significativo problema di salute pubblica, richiedendo risposte sempre più innovative ed efficaci.
Bayer Italia, azienda leader nel settore, dedica il proprio impegno costante nello sviluppo di terapie all’avanguardia, come le nuove molecole nell’ambito dello scompenso a frazione di eiezione ridotto e preservata, il recente avanzamento di una molecola per il trattamento dell’amiloidosi cardiaca da transtiretina e le nuove ricerche sulle terapie geniche per lo scompenso cardiaco. Con oltre un secolo di esperienza nel campo, l’azienda continua a investire nella ricerca, dedicando nel 2023 ben 5,8 miliardi di euro, così da esplorare nuove frontiere nella cura delle malattie cardiache.
Un aspetto fondamentale è il ruolo cruciale del paziente all’interno del sistema di cura. Il concetto di “prossimità” si è rivelato centrale: Bayer Italia ha ribadito l’importanza di porre il paziente al centro di ogni strategia terapeutica, con un dialogo costante tra Istituzioni, medici e pazienti stessi. Programmi di supporto personalizzati, come il Patient Support Program (PSP), rappresentano un modello virtuoso per migliorare l’aderenza terapeutica che, spesso, non riesce ad essere correttamente seguita dalle persone affette da malattie croniche, aumentando così i rischi per la loro salute.
La collaborazione tra istituzioni, comunità medica e pazienti è stata da sempre al centro delle discussioni. Le associazioni di pazienti, ritenute da Bayer Italia attori fondamentali per il miglioramento del sistema sanitario, svolgono un ruolo chiave nel promuovere il dialogo, permettendo di migliorare la qualità delle cure e di rendere più efficaci le strategie di prevenzione e trattamento delle patologie. Alla luce di ciò, tra le iniziative promosse, nasce TeraPiù, un’app per smartphone scaricabile gratuitamente, concepita con l’obiettivo di ottimizzare la gestione dell’assunzione di farmaci, monitorando i progressi nella condizione del paziente.
La Giornata Mondiale del Cuore 2024 ha riaffermato quindi l’importanza di un approccio integrato che metta innovazione e pazienti al centro. Solo attraverso una stretta collaborazione tra ricerca, medici e pazienti sarà possibile affrontare in modo efficace le sfide poste dalle malattie cardiovascolari, migliorando sia la qualità della cura che la vita dei pazienti.
-foto ufficio stampa Esperia Advocacy –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Il progetto digital di Anas approda in Basilicata

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ROMA (ITALPRESS) – Approda in Basilicata il progetto digital di Anas (Gruppo FS Italiane), per approfondire e conoscere da vicino le attività quotidiane svolte da ingegneri, geometri, operai e cantonieri lungo le strade di competenza.
Dopo il Lazio e le Marche, protagoniste delle prime due puntate pubblicate sulla piattaforma digital e social della società, oggi, giovedì 3 ottobre, è la volta della pubblicazione dei contenuti del progetto “Anas per la Basilicata”.
Il progetto digital è un viaggio sulla rete stradale e autostradale gestita da Anas, per testimoniare l’impegno che quotidianamente il personale mette nella gestione e nella manutenzione delle strade, ma anche nei progetti di completamento e potenziamento dei grandi itinerari, per un’Italia sempre più connessa. Un racconto a puntate che nei prossimi mesi toccherà tutte le strutture territoriali di Anas, attraverso le interviste a tecnici e responsabili dei cantieri e le immagini suggestive del territorio, delle nuove opere in costruzione e dei lavori di manutenzione in corso.
Da oggi, sulla piattaforma digital e social di Anas, è disponibile la terza puntata girata in Basilicata, dove Anas gestisce circa 1.100 km di rete stradale, per i quali è previsto un piano di investimenti per 2,7 miliardi di euro. Si parlerà dunque degli investimenti nella manutenzione e nello sviluppo di nuove opere, tra le quali la realizzazione, in corso, delle nuove gallerie lungo la strada statale 18 “Tirrena Inferiore” tra Acquafredda di Maratea e Sapri, e anche il completamento della SS95 VAR “Tito-Brienza” con il nuovo tratto aperto al traffico nel corso del 2024.
Non solo: saranno presenti anche focus dedicati alle principali arterie viarie ed alla realizzazione e manutenzione di collegamenti interregionali tra le quali il Raccordo Autostradale 5 ”Sicignano-Potenzà’, dove sono già stati realizzati lavori per circa 100 milioni di euro, la statale 407 ”Basentanà’ – dov’è stato eseguito e prosegue un importante intervento di installazione dello spartitraffico centrale – la strada statale 658 “Potenza-Melfi”, dove nei prossimi giorni sarà riaperto al traffico il viadotto “Seminiello” e la strada statale 653 “della Valle del Sinni”.
Per parlare delle principali opere nella regione, nel corso della seconda puntata interverranno gli ingegneri Carlo Pullano (Responsabile Struttura Territoriale Basilicata), Sandro Assunto (Responsabile Area Gestione Rete) e Massimiliano Fidenzi (Responsabile Nuove Opere).
-foto ufficio stampa Anas-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Blitz contro la camorra a Napoli, 60 arresti

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NAPOLI (ITALPRESS) – A Napoli, nella zona orientale del capoluogo, circa 350 agenti della Polizia di Stato stanno dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di sessanta persone. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione di stampo mafioso, associazione a delinquere finalizzata al furto, concorso esterno in associazione mafiosa, tentato omicidio, possesso ingiustificato di armi e ordigni esplosivi, estorsione, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, furto e ricettazione.
– foto: screenshot da video Polizia di Stato –
(ITALPRESS).

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