Cronaca
Italiani e infertilità: fenomeno diffuso ma trattamenti poco conosciuti
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1 anno fa-
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Redazione
ROMA (ITALPRESS) – La maggioranza degli italiani riconosce l’infertilità come un problema reale e trasversale, che coinvolge entrambi i sessi e tocca le dimensioni economiche, sociali, mediche ed emotive. Tuttavia, permangono pregiudizi, tabù e un insufficiente supporto a chi si trova ad affrontare questa difficoltà, con solo il 25% degli italiani che conosce le terapie e gli interventi per il trattamento dell’infertilità, mentre il 74% crede che la fecondazione assistita possa dare un contributo significativo nel contrasto al calo demografico in atto in Italia. E’ quanto emerge dall’indagine “Il fenomeno dell’infertilità: percezioni e vissuti degli italiani”, condotta dall’Istituto Piepoli, tra i temi al centro del Congresso Nazionale della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R.), presieduta dal Professor Ermanno Greco, organizzato insieme alla Società Italiana Policistosi Ovarica (SIPO) a Roma, all’Università Medica Internazionale UniCamillus.
La maggior parte degli italiani (69%) pensa che la difficoltà ad avere figli, oggi, sia un problema piuttosto esteso, che coinvolge sia uomini che donne (86%). Gli italiani individuano fattori legati a stili di vita e ambientali come le principali cause del problema: età avanzata (39%); squilibri ormonali (34%); malattie pregresse (29%), fumo (26%); fattori psicologici e/o emotivi (24%); inquinamento, abuso di alcol e fattori ambientali (23%). Questi dati evidenziano la necessità di sensibilizzare il pubblico su comportamenti preventivi e sull’importanza di agire in modo tempestivo.
Solo il 25% degli italiani si dichiara a conoscenza delle terapie e degli interventi per il trattamento dell’infertilità, tra cui si distinguono le tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) (19%). Tra le principali fonti di riferimento spiccano i medici specialistici e i centri di fecondazione assistita. Tuttavia, l’accesso ai trattamenti risulta ancora limitato da costi elevati e disparità regionali.
Con un tasso di natalità in continuo calo, ben 200mila bambini in meno nel 2024 secondo i dati del Rapporto annuale 2024 dell’Istat, gli italiani concordano sull’importanza della PMA nel contrastare questa tendenza. Il 74% degli intervistati ritiene che la fecondazione assistita possa dare un contributo significativo, ma sottolineano la necessità di rivedere le normative vigenti, come la legge numero 40, per adeguarle alle nuove esigenze sociali. In particolare, poco meno di un italiano su due è a conoscenza del fatto che la PMA sia normata da una legge. In generale, si prospettano alcuni cambiamenti e adattamenti relativi all’estensione del perimetro dei soggetti toccati o al favorire e qualificare l’uso di embrioni e ovociti. Le aspettative salgono su chi conosce la legge.
Gli italiani chiedono interventi concreti per affrontare il fenomeno, tra cui: facilitare l’accesso alle strutture mediche o centri specializzati attraverso il Sistema Sanitario Nazionale (36%), medici più formati su questa patologia (34%), maggiore presenza di Centri specializzati per la cura dell’infertilità e più finanziamenti per la ricerca medica (29%), inoltre educazione nelle scuole sul tema della fertilità oltre a campagne di sensibilizzazione ed eventi dedicati (23%).
L’infertilità, definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità una patologia e come l’assenza di concepimento dopo 12-24 mesi di rapporti mirati non protetti, è un fenomeno in crescita in Italia, che riguarda circa il 15-20% delle coppie, mentre nel mondo, circa il 10%-12%. Nonostante la sua diffusione, permane un senso di solitudine e una scarsa conoscenza delle cause e delle soluzioni disponibili.
Per Ermanno Greco, Presidente della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R.), “l’infertilità non è solo un problema medico, ma è una sfida sociale ed emotiva che richiede maggiore attenzione e supporto da parte delle istituzioni e della comunità. E’ fondamentale abbattere i tabù, migliorare l’accesso alle cure e investire in informazione e prevenzione per garantire a tutte le coppie il diritto di costruire una famiglia. Con una maggiore sensibilizzazione e politiche più inclusive, possiamo dare una risposta concreta al calo demografico che sta interessando il nostro Paese”.
“L’Università UniCamillus è orgogliosa di ospitare il Congresso Nazionale S.I.d.R. e SIPO, due realtà chiave nel panorama della medicina e ricerca sulla fertilità – ha detto il Rettore di UniCamillus, Gianni Profita -. I dati recenti evidenziano come l’infertilità sia non solo una sfida medica, ma anche un problema sociale e culturale di grande impatto. In Italia il 69% della popolazione riconosce l’infertilità come un fenomeno diffuso che coinvolge entrambi i generi, spesso stigmatizzato. E’ grave che molte persone si sentano sole di fronte alla difficoltà nel concepire. Secondo l’indagine dell’Istituto Piepoli, presentata nel corso del Congresso che si svolge in UniCamillus, la maggior parte degli italiani percepisce le cure per l’infertilità come costose e difficili da ottenere, sottolineando l’urgenza di migliorare l’accesso ai trattamenti. Nonostante la disponibilità delle tecnologie di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), solo il 25% degli italiani ne ha piena conoscenza, confermando la necessità di diffondere una corretta informazione e di promuovere una cultura che superi i tabù sull’infertilità”. “In Università – ha aggiunto – siamo impegnati a supportare questi processi di sensibilizzazione e ricerca e siamo particolarmente felici di collaborare con il nostro Prof. Ermanno Greco, stimato docente di UniCamillus e Presidente del Congresso, il cui alto contributo scientifico ha reso possibile questo evento. In un contesto demografico in evoluzione, con una natalità in calo, il nostro ruolo è di offrire soluzioni e sensibilizzare su temi vitali per la società, qual è certamente quello che incide sul drammatico calo demografico del nostro Paese”.
Secondo Livio Gigliuto, Presidente dell’Istituto Piepoli, “la difficoltà ad avere figli, per gli italiani, è una condizione diffusa e trasversale, che coinvolge equamente uomini e donne e incide profondamente sulla società italiana, non solo sul piano medico, ma anche su quello psicologico, emotivo, culturale. Ma è anche un tema che investe la salute della nostra democrazia: 7 italiani su 10 pensano che le cure contro l’infertilità siano costose e in pochi possano permettersele, e quindi chiedono più supporto dalla sanità pubblica. Persistono insomma barriere economiche e un senso di solitudine, amplificati dalla scarsa consapevolezza e informazione sulle possibili soluzioni. Cosa serve per gli italiani? Maggiore informazione sul tema, più accessibilità alle cure e un sostegno pubblico più efficace per rispondere alle sfide demografiche del nostro tempo”.
– foto ufficio stampa ItalCommunications –
(ITALPRESS).
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Pubblicato
8 ore fa-
14 Dicembre 2025di
Redazione
BOLOGNA (ITALPRESS) – Colpaccio Juventus al Dall’Ara. E’ una rete di testa di Cabal nella ripresa a regalare i tre punti alla formazione bianconera, che torna a ridosso della zona Champions League.
Il Bologna bussa alla porta di Di Gregorio dopo nemmeno cinque minuti, con il portiere che prima respinge lateralmente una deviazione insidiosa di Pobega e poi sbarra la strada con il corpo a Orsolini sulla ribattuta. Al 13′, dalla parte opposta, Yildiz ci prova con un mancino da posizione defilata che Ravaglia ferma in tuffo. Al 32′, Cambiaso pennella un bel cross al centro sul quale si avventa McKennie, che di testa “sbuccia” però il pallone da buona posizione e l’occasione sfuma. Quattro minuti dopo, David va in gol ma l’arbitro annulla per un fuorigioco di partenza di McKennie. In questa fase sono gli ospiti a farsi preferire, ma senza riuscire a impensierire ulteriormente Ravaglia. Proprio allo scadere, sono anzi gli emiliani a sfiorare l’1-0 quando Orsolini imbuca in area per Zortea che calcia di prima intenzione con il destro e centra in pieno la traversa. Si va al riposo sullo 0-0. La prima vera opportunità della ripresa arriva al 18′ ed è per gli uomini di Spalletti, con il neo entrato Openda che dalla destra serve Yildiz a rimorchio, il quale va al tiro con il destro e la palla, leggermente deviata da Heggem, finisce alta di poco. Dal corner seguente, arriva il vantaggio. Yildiz scambia corto con Conceiçao e poi mette in area un cross perfetto per Cabal, in campo da pochi istanti, che incorna nell’angolino e trafigge Ravaglia per l’1-0. Una nuova svolta giunge al 24′, quando Heggem commette un fallo da ultimo uomo su Openda costringendo l’arbitro a estrarre il cartellino rosso ai danni del difensore norvegese. Alla mezz’ora si rivede in campo Bremer, al rientro da un infortunio. Nel finale, i bianconeri controllano senza troppi affanni e hanno addirittura la chance del 2-0, ma Ravaglia compie un miracolo su Openda in pieno recupero e nega la gioia del gol al belga. Il risultato non cambierà più. Grazie a questo successo, la Juventus scavalca proprio il Bologna e si porta al quinto della classifica a quota 26, a -1 dal quarto posto occupato dalla Roma che scenderà in campo domani all’Olimpico contro il Como.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Scandicci vince il Mondiale Club di volley femminile, Conegliano ko 3-1
Pubblicato
8 ore fa-
14 Dicembre 2025di
Redazione
SAN PAOLO (BRASILE) (ITALPRESS) – La Savino Del Bene Scandicci ha vinto il Mondiale per Club di pallavolo femminile 2025. Nella finale tutta italiana di oggi, andata in scena al Ginasio do Pacaembu di San Paolo, in Brasile, la squadra toscana, allenata da Marco Gaspari, alla prima partecipazione al torneo iridato, ha sconfitto per 3-1 la Prosecco Doc Imoco Conegliano. Questi i parziali del match: 30-28 25-19 21-25 25-23.
Scandicci nell’albo d’oro della manifestazione succede proprio alle Pantere, vincitrici lo scorso anno (e prima nel 2019 e nel 2022).
Decisivo il primo parziale della finale, dove Scandicci ha rimontato da 19-13 e soprattutto da 24-20 in favore delle venete, annullando 4 set ball alle Pantere, allenate da Daniele Santarelli. A trascinare il team toscano Kate Antropova. Sugli scudi anche Bosetti, Weitzel, Castillo, Ognjenovic, Nwakalor e Skinner. Conegliano ha pagato a caro prezzo la giornata non positiva di alcune giocatrici e principalmente l’assenza dell’infortunata Sarah Fahr.
La Savino del Bene è ora la terza squadra italiana ad aver conquistato il Mondiale per Club femminile, dopo i tre successi delle Pantere e la vittoria dell’Olimpia Ravenna del 1992.
Nella finale per il terzo posto, poco prima, le brasiliane dell’Osasco Sao Cristovao Saude Voleibol Clube si sono imposte sulle connazionali del Dentil Praia Clube per 3-0. Questi i parziali del match: 25-20 28-26 25-19.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
L’Inter batte il Genoa 2-1 al “Ferraris” ed è sola in vetta
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10 ore fa-
14 Dicembre 2025di
Redazione
GENOVA (ITALPRESS) – L’Inter vince ancora in campionato e torna al comando della classifica. I nerazzurri battono il Genoa per 2-1 in trasferta e, sfruttando i risultati delle dirette concorrenti, salgono al primo posto con 33 punti, uno in più del Milan e due in più del Napoli, aspettando la Roma che, prima del match contro il Como di domani, è ferma a 27. Decisive le reti segnate nel primo tempo da Bisseck e Lautaro Martinez, alle quali ha risposto nella ripresa Vitinha.
La prima occasione capita sui piedi dei padroni di casa, quando al 4′ Colombo appoggia il pallone verso l’area piccola, dove Vitinha lo manca per un soffio. I rossoblù vengono puniti un minuto dopo. Lautaro recupera un pallone vicino alla linea di fondo sulla fascia destra e serve Bisseck, che rientra e con un mancino preciso mette la palla nell’angolino alla sinistra di Leali: 0-1. La rete subita sembra stordire il Genoa, che fatica a superare la trequarti avversaria, mentre l’Inter prende campo galvanizzata dall’immediato vantaggio. La squadra di Chivu si avvicina costantemente all’area rossoblù con più soluzioni. Al 22′ Lautaro si infila centralmente in area e calcia contro Leali, che amministra la sfera. Al 31′ chance per Esposito, ma l’estremo difensore di casa fa di nuovo buona guardia. Non può fare niente, però, quando al 38′ Lautaro firma il raddoppio ospite. Carlos Augusto, servito con un cambio gioco da Barella, verticalizza per il capitano nerazzurro, che sul lato corto dell’area sgomita con Marcandalli, vince una serie di contrasti e con un sinistro teso buca la porta genoana. Nei minuti restanti della prima frazione, il Genoa resta incapace di reagire concretamente. La ripresa inizia senza grandi scossoni. Dopo i primi dieci minuti, l’Inter comincia a riprendere campo schiacciando gli avversari negli ultimi 30 metri. Eppure al 68′, nel momento in cui i nerazzurri sembrano in controllo del match, arriva la rete che dimezza lo svantaggio del Genoa. Confusione tra i difensori nerazzurri della quale approfitta Vitinha, che sfrutta un’uscita timida di Sommer e, dopo averlo saltato, appoggia il pallone in rete. Il gol risveglia la squadra di De Rossi, che torna a farsi vedere nella metà campo avversaria. Il fortino dell’Inter trema in un paio di occasioni, ma resiste fino al triplice fischio. Dopo questa giornata, i nerazzurri voleranno in Arabia Saudita per la Supercoppa Italiana, che li vedrà impegnati venerdì 19 nella semifinale con il Bologna. Poi, dopo Natale, gli uomini di Chivu saranno impegnati a San Siro contro l’Atalanta (calcio d’inizio domenica 28 alle 20:45). Per il Genoa, il prossimo impegno in calendario sarà sempre con l’Atalanta, il 21 dicembre alle 20:45.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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