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Conte “Napoli con ambizioni forti e in continua crescita”

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CASTEL VOLTURNO (CASERTA) (ITALPRESS) – “I martedì e mercoledì europei hanno confermato che ci sono squadre italiane forti. Inter, Atalanta e Milan hanno vinto. Ieri la Roma ha dimostrato di essere una grande squadra in casa del Tottenham. A volte si sottovalutano i successi. Bene anche la Fiorentina. Oggi ti trovi a dover avere a che fare con avversarie forti. Complimenti a loro perchè tutto questo fa parte di un progetto. Anche noi vogliamo arrivare a imporci in Europa. Lavoriamo per avere delle ambizioni forti”. Lo ha dichiarato Antonio Conte nella conferenza stampa di presentazione di Torino-Napoli in programma domenica allo stadio Olimpico. “Kvaratskhelia? A livello di determinazione, di voglia è in continuo crescendo. Era molto deluso perchè aveva avuto due chance importanti per segnare. Avremmo gestito meglio la partita. E’ un ragazzo che ha voglia di crescere. Ha solo 23 anni, è sul pezzo. E’ sintonizzato con i compagni. Vedo un calciatore che ha voglia di fare degli step in avanti come tutti gli altri. Sono molto sereno. Stiamo parlando di un bravo ragazzo che ha capito che può crescere tanto e diventare un giocatore di livello top”. Il Napoli, dopo lo scivolone alla prima di campionato, ha conquistato la testa della classifica. “Dobbiamo essere molto realisti e sapere che siamo alla 13esima giornata e che nel giro di pochi punti ci sono tante squadre. E’ un campionato che si è dimostrato equilibrato. Personalmente non penso che rimarrà così. Alla fine del girone d’andata comincerà ad allungarsi. A noi non può che farci piacere perchè significa che il lavoro sta funzionando. Giorno dopo giorno stiamo ponendo delle importanti basi e vedo comunque una continua crescita della squadra e del singolo. Oggi ho una rosa che è molto cresciuta individualmente rispetto a Dimaro e Castel di Sangro. Merito dei ragazzi che hanno voglia di migliorare”. Riflettori sul prossimo avversario, sul Toro del suo amico Vanoli. “Paolo è un gran lavoratore. Ho avuto il piacere di conoscerlo quando ero ct. Poi l’ho portato con me, ha lavorato nel mio staff. Ha voglia di crescere. Mi è dispiaciuto quando ha deciso di staccarsi ma al tempo stesso ero orgoglioso del fatto di aver potuto dare qualcosa anche a Paolo – le parole di Conte -. Il suo Torino in difficoltà? Le partite le ho viste, le ho analizzate. Sono partiti benissimo, poi hanno avuto l’infortunio di Zapata. Ma è un gruppo molto solido, ha della buona qualità. Il Toro è a metà classifica in maniera tranquilla anche se non arriva la vittoria da molto tempo. Io vivo a Torino, quasi ogni domenica li vedevo. E’ un ambiente che conosco, è bello caldo. E’ molto attaccato alla storia. E’ una partita da affrontare nella giusta maniera. Si deve avere rispetto della squadra e dell’ambiente”. Tornando al suo Napoli, secondo Conte va migliorato “quando arriviamo negli ultimi venti metri. Nel colpo del calciatore talentuoso, nella scelta da fare, nel modo di attaccare l’aria in maniera cattiva. Ci stiamo lavorando da un pò. Mi lascia contento vedere l’applicazione dei ragazzi. Ogni volta che affrontiamo una determinata situazione loro capiscono e si applicano al 100%. Hanno voglia di migliorarsi, di alzare il livello. Tutti, dal primo all’ultimo”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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La Roma ritrova la vittoria in Europa, decisivi Soulé e Pellegrini a Glasgow

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GLASGOW (SCOZIA) (ITALPRESS) – Nell’emergenza offensiva, la Roma ritrova i gol e la vittoria. Senza gli infortunati Dybala, Ferguson e Bailey, la squadra di Gasperini batte il Rangers 2-0 all’Ibrox Stadium e sale a 6 punti in classifica in Europa League. Sono le reti di Soulé e Pellegrini a permettere ai giallorossi di lasciarsi alle spalle le sconfitte casalinghe europee contro Lille e Viktoria Plzen e quella più recente in campionato contro il Milan.

A San Siro i giallorossi avevano approcciato bene alla partita, sprecando però troppo sotto porta. In Scozia invece la Roma colpisce alla prima occasione. Al 13′ su calcio d’angolo di Pellegrini, Cristante attacca il primo palo e serve un assist sul secondo per il colpo di testa vincente di Soulé. Se la prima rete è frutto di un cavallo di battaglia dei giallorossi, la seconda nasce dai piedi di due calciatori sotto esame: Dovbyk scatta in posizione regolare, mette giù il pallone e serve Pellegrini che col destro mira l’angolino basso e realizza il 2-0. Al 45′ si invertono i ruoli: il numero 7 trova in area l’ucraino, che non se la sente di calciare col piede debole e scarica per il sinistro fuori misura di Soulé. La Roma rischia poco nel primo tempo.

L’unica occasione del Rangers nei primi 45′ è un tiro a botta sicura in area di Moore che trova l’opposizione decisiva di Mancini. La situazione cambia nella ripresa. Gli scozzesi alzano la pressione e si affacciano più volte dalle parti di Svilar: Raskin e Moore non trovano lo specchio dalla distanza. Al 60′ è Chermiti a sbagliare la conclusione in area davanti a Svilar. Poi è Aasgaard a spaventare il portiere giallorosso con un diagonale impreciso. La Roma ha il colpo del ko in canna, ma lo spreca al 69′ sull’asse dei due quinti: Tsimikas si ritrova a tu per tu con Butland e sbaglia il tiro, ma la sua conclusione diventa un assist per Celik che ad un metro dalla porta colpisce la traversa. Il finale è pura gestione, facilitata dall’ingresso dei titolari Kone e Wesley. Basta e avanza per conquistare tre punti che riavvicinano la Roma alla top 8 che vale l’accesso diretto agli ottavi.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

RANGERS (3-4-3): Butland 6; Tavernier 5.5, Souttar 6, Djiga 6; Aarons 6, Barron 6, Raskin 6 (16′ st Diomande 6), Meghoma 5 (1′ st Aasgaard 6.5); Moore 5.5 (36′ st Curtis sv), Chermiti 4.5 (28′ st Miovski sv), Gassama 6 (16′ st Pereira 6). In panchina: Kelly, Wright, Cornelius, Cameron, Antman, Fernandez, Rice. Allenatore: Rohl 5.5.

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ROMA (3-4-2-1): Svilar 6.5; Mancini 7, Ndicka 6.5, Hermoso 7; Celik 6 (28′ st Rensch sv), El Aynaoui 6, Cristante 7, Tsimikas 6 (28′ st Wesley 6); Soulé 7 (21′ st El Shaarawy 6), Pellegrini 7 (21′ st Kone 6.5); Dovbyk 6.5 (41′ st Pisilli sv). In panchina: De Marzi, Gollini, Ziolkowski, Romano, Ghilardi. Allenatore: Gasperini 7.

ARBITRO: Krogh (Dnk) 6.
RETI: 13′ pt Soulé, 37′ pt Pellegrini.
NOTE: serata nuvolosa; terreno di gioco in buone condizioni. Nessun ammonito. Angoli: 5-2 per la Roma. Recupero: 1′; 3′.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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Bologna fermato dal Brann in casa, è 0-0 al Dall’Ara

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BOLOGNA (ITALPRESS) – È poco fortunato il rientro di Vincenzo Italiano sulla panchina del Bologna, che non va oltre lo 0-0 contro il Brann. A influire sul risultato è una dubbia espulsione inflitta a Lykogiannis a metà della prima frazione.

La prima occasione è per i padroni di casa e arriva al 18′. Bernardeschi penetra in area dalla destra e mette in mezzo un pallone che viene toccato da un avversario a pochi passi dalla linea di porta, con Fabbian che non arriva sulla sfera per un soffio. La svolta, negativa, arriva al 23′. Lykogiannis commette un fallo su un avversario che l’arbitro, tra i dubbi generali, reputa severamente da rosso diretto. Il Var non interviene e i locali rimangono in dieci tra le proteste. Al 41′, Kornvig mette paura a Skorupski con un tiro da fuori che esce di un soffio alla sinistra del portiere. Il primo tempo, piuttosto nervoso nel finale, si chiude senza reti. Gli uomini di Italiano partono bene nella ripresa e sembrano non patire l’inferiorità numerica, pur senza creare grossi pericoli alla porta avversaria. Al 22′, gli ospiti perdono palla in uscita e Castro libera Cambiaghi che, dalla sinistra, ci prova di prima intenzione ma la palla termina a lato di poco.

Al 35′ Gudmundsson calcia debolmente da fuori area ma Skorupski, forse un po’ sorpreso, preferisce deviare in corner. I felsinei creano una doppia grande occasione al 41′, quando il neo entrato Orsolini ubriaca con un paio di finte il diretto marcatore e mette una palla a rimorchio sulla quale si avventa Ferguson, ma Dyngeland salva in tuffo. Sulla respinta, Odgaard centra il corpo di un difensore. Dal corner seguente, Lucumí svetta più in alto di tutti ma Dyngeland gli sbarra la strada con un ottimo intervento. Gli emiliani vanno all’assalto nel finale, ma non riescono a smuovere il punteggio. Il match finisce senza gol. Il Bologna torna ora a pensare al campionato, prima della prossima sfida europea in programma il 27 novembre al Dall’Ara contro il Salisburgo.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski 6; Holm 7, Heggem 6.5, Lucumí 7, Lykogiannis 5; Moro 6.5 (37′ st Pobega sv), Ferguson 6; Bernardeschi 5.5 (30′ st Orsolini 6), Fabbian 6 (29′ pt Miranda 6), Cambiaghi 6 (30′ st Odgaard sv); S. Castro 6.5 (37′ st Dallinga sv). In panchina: Ravaglia, Pessina, Rowe, Casale, Zortea, Vitik. Allenatore: Italiano 6.5.

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BRANN (4-3-3): Dyngeland 7; De Raeve 6 (30′ st Pedersen sv), Helland 6, Sery Larsen 6, Dragsnes 5.5; Kornvig 6, Sorensen 5.5, Gudmundsson 5.5; Mathisen 5.5 (16′ st N. Castro 6), Finne 5.5 (16′ st Hansen 6), Haaland 6 (30′ st Laegreid sv). In panchina: Bramel, Pallesen, Boakye, Soltvedt, Sande, Remmem. Allenatore: Alexandersson 5.5

ARBITRO: Schlager (Ger) 5.
NOTE: cielo coperto; campo in buone condizioni. Espulso: Lykogiannis, al 23′ pt, per gioco pericoloso. Ammoniti: Miranda, Helland, Ferguson, Pedersen, Italiano (all.). Angoli: 11-3 per il Bologna. Recupero: 3′; 3′.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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La Fiorentina non si rialza, il Mainz la beffa nel recupero

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MAGONZA (GERMANIA) (ITALPRESS) – La Fiorentina non si sblocca nel dopo-Pioli e, anzi, perde anche l’imbattibilità in Conference League. Dopo un primo tempo dominato e dominante, i viola si sciolgono come neve al sole e perdono 2-1 col Mainz, ultimo in Bundesliga. La prima di Daniele Galloppa sulla panchina toscana, aspettando Vanoli, consegna un 3-5-1-1: Fazzini supporta Piccoli, chance per Fortini sulla sinistra e Martinelli in porta. Nei primi minuti il gioco è molto spezzettato e, dai blocchi, esce decisamente meglio il Mainz. Chances per Weiper e Sieb, che sfiorano la rete per i padroni di casa. La Fiorentina soffre, reagisce e colpisce al 15′: Piccoli serve l’assist a Sohm, giocando di sponda e propiziando il suo rasoterra vincente. La formazione toscana la sblocca dunque e l’ex Cagliari è scatenato, con due chances per il raddoppio e l’intervento di Zentner. Il Mainz risente profondamente del colpo e rischia di capitolare, perché Dodò domina sulla corsia destra e Fazzini si divora il bis. Nella ripresa Henriksen si gioca subito un cambio, inserendo una vecchia conoscenza della Serie A come Widmer, e le sue mosse risvegliano la formazione tedesca.

Il Mainz aggredisce la Fiorentina, che soffre e trema dopo essersi divorata nuovamente il bis con Piccoli. La frittata è fatta al 68′, quando Ranieri perde un pallone sanguinoso e Hollerbach sigla l’1-1 di rapina. Galloppa si gioca Moise Kean, che ha due chances per il gol-vittoria: gol sfiorato al 77′ e rete annullata (giustamente) per offside quattro minuti dopo. Nel finale però la Fiorentina non solo non attacca, ma si trincera in difesa con grandissimo affanno. Nicolussi Caviglia salva su Kohr e Martinelli evita la rete di Weiper, ma il gioiello viola non può farci nulla al 95′: Lee Jae-sung sigla il gol del 2-1 e consegna tre punti d’oro al Mainz.

Il duello tra le ultime di Serie A (Fiorentina, 4 punti) e Bundesliga (Mainz, 5 punti) va ai tedeschi, che restano a punteggio pieno con nove punti. Quota sei invece per i viola, che perdono posizioni e vedono sfumare (anche) l’imbattibilità in Europa.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

MAINZ (3-4-2-1): Zentner 6; da Costa 6, Kohr 5.5, Potulski 5.5; Mwene 5.5 (1’st Widmer 6), Amiri 6.5 (35’st Boving sv), Maloney 5.5 (15’st Sano 6.5), Kawasaki 6; Nebel 5.5 (20’st Hollerbach 6.5), Sieb 6 (15’st Lee Jae-sung 7); Weiper 5.5. In panchina: Rieß, Batz, Nordin, Veratschnig, Hanche-Olsen, Bobzien, Gleiber. Allenatore: Henriksen 6.5.

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FIORENTINA (3-5-1-1): Martinelli 6; Pongracic 5.5, Pablo Marì 5.5 (26’st Comuzzo 5.5), Ranieri 5; Dodò 6.5, Sohm 6.5 (40’st Fagioli sv), Nicolussi Caviglia 5.5, Ndour 6 (15’st Mandragora 5.5), Fortini 6; Fazzini 6; Piccoli 6.5 (15’st Kean 5.5). In panchina: Lezzerini, de Gea, Dzeko, Richardson, Viti, Kouadio, Parisi. Allenatore: Galloppa 5.5.

ARBITRO: Visser (Belgio).
RETI: 15’pt Sohm, 23’st Hollerbach, 49’st Lee Jae-sung.
NOTE: serata nuvolosa, terreno in ottime condizioni. Ammoniti Maloney, Ndour, Nebel, Pablo Marì, Amiri. Angoli 3-2. Recupero: 2′, 5′.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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