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Via libera dal Senato al Dl flussi, è legge

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Ucraina e M.O., per un italiano su due si avvicina una guerra globale

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ROMA (ITALPRESS) – Continuano nel mondo i diversi conflitti scoppiati negli ultimi anni, dalla guerra tra Russia e Ucraina agli scontri in Medio Oriente, con il coinvolgimento di altri Paesi e il riaccendersi di altre ostilità come in Libano, Siria e Iran. Davanti ad uno scenario internazionale di questo tipo, 1 italiano su 2 (il 48%) teme che questi eventi si stiano indirizzando verso una guerra globale-mondiale, con rischi anche per il nostro Paese. Oltre l’allargamento dei conflitti, destano preoccupazione anche le ultime azioni e le parole del presidente russo Putin. Infatti, dopo il lancio di un nuovo tipo di missile balistico mai lanciato prima contro la città ucraina di Dnipro e l’annuncio del presidente Putin di voler continuare a impiegare questo tipo di arma, quasi la metà della popolazione italiana si ritiene preoccupata da queste esternazioni. In tutto questo contesto, però, c’è da evidenziare come la generazione più giovane, la popolazione tra i 18 e 24 anni, mostra una maggior fiducia e ottimismo verso il futuro e verso gli sviluppi di questi conflitti. Sono oltre 2 su 3 i giovani che non temono un’escalation in un conflitto globale e per la metà di essi le parole del presidente Putin sono solo propaganda.

Dati Euromedia Research per Porta a Porta – Realizzato il 25/11/2024 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne

– foto Euromedia Research –
(ITALPRESS).

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Zaia “L’Italia a due velocità esiste, bisogna viaggiare insieme”

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ROMA (ITALPRESS) – “Mi sembra tutt’altro che una sconfitta. La Corte è stata molto chiara. Non solo non boccia la legge Calderoli, ma per ben 25 volte giudica infondate le osservazioni e per altre 13 inammissibili. La Consulta dice che non si deve parlare di materie ma di specifiche funzioni. Vedo un apporto costruttivo, un aiuto al legislatore. I giudici identificano le parole da modificare e ne propongono anche le correzioni”.
Così, in un’intervista a la Repubblica, il governatore del Veneto Luca Zaia, dopo la pronuncia della Consulta sulla legge dell’autonomia differeziata. “Da anni sostengo che il percorso dobbiamo farlo insieme, nell’interesse di tutti”, spiega Zaia, per il quale le diseguaglianze “è il centralismo che le ha create”, quindi “l’autonomia è costituzionale e non è vietato lavorare. A meno che per qualcuno anche il lavoro non sia incostituzionale”. Quanto al referendum “la vedo dura che resistano i presupposti”. Sulla posizione della Lega per l’autonomia, il governatore dice: “La Lega è per l’autonomia e porta in dote questa riforma all’Italia. Fa solo il bene del Paese e la prova è che la maggioranza delle regioni ha chiesto di partecipare al progetto. L’Italia a due velocità esiste, per forza di cose c’è una questione del Nord e una questione del Sud. Sono come gemelli siamesi, bisogna necessariamente viaggiare insieme”, conclude Zaia.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Meloni “Norme Ue rischiano di mettere automotive in ginocchio”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il governo italiano lavorerà per fare in modo che la transizione ecologica torni a camminare di pari passo con la sostenibilità economica e sociale, semplicemente perchè non possiamo inseguire la decarbonizzazione al prezzo della desertificazione economica. Banalmente, in un deserto non c’è niente di verde”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un videomessaggio all’Assemblea generale di Alis.
“Alcune scelte europee degli ultimi anni hanno pagato un prezzo troppo alto all’ideologia e hanno di fatto chiuso la porta alle ragioni di chi fa impresa – ha spiegato Meloni -. Dobbiamo garantire un quadro regolatorio certo evitando però rigidità eccessive che danneggiano hi fa impresa e crea occupazione. L’Italia è capofila in Europa di un non paper sull’automotive che chiede di rivedere quelle norme che rischiano di mettere in ginocchio l’industria europea dell’auto, e di riaffermare il principio della neutralità tecnologica. Noi siamo convinti che vadano usate e sostenute tutte le tecnologie che contribuiscono ad abbattere le emissioni, senza chiusure ideologiche e dannose per molte filiere”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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