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Cronaca

A Treviso negli ultimi sei mesi scoperti 58 lavoratori irregolari

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TREVISO (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Treviso, nel corso di numerosi interventi svolti dal mese di luglio, hanno scoperto, complessivamente, 17 lavoratori completamente “in nero” e 41 che, pur assunti regolarmente, prestavano la propria opera in orari non previsti dai contratti. Di questi lavoratori, quattro sono poi risultati privi di permesso di soggiorno e per tre di loro è stato disposto ed eseguito il provvedimento di espulsione dal territorio dello Stato. Nell’azione di controllo svolta dalla Fiamme Gialle sono state monitorate diverse attività economiche (agroalimentare/ vitivinicolo, ristorazione e manifattura) e durante un accesso svolto presso un laboratorio tessile sono state anche accertate situazioni penalmente rilevanti di “caporalato”. Sono stati sequestrati 8 laboratori e denunciati all’Autorità Giudiziaria, 15 titolari di altrettante imprese. 128 sono stati poi i macchinari sequestrati e 132 i banchi da lavoro cautelati con appositi vincoli. In 4 casi, poi, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Treviso e lo S.P.I.S.A.L. hanno disposto la sospensione dell’attività alle aziende che presentavano i più alti indici di rischio per la salute e sicurezza dei lavoratori. Gli approfondimenti eseguiti nelle fasi successive agli accessi ispettivi, in 4 casi, hanno poi consentito di accertare la commissione di gravi reati fiscali concernenti l’emissione o l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti connesse a illecite esternalizzazioni di manodopera.(ITALPRESS).

Foto: Sala Stampa Guardia di Finanza

Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 31 GENNAIO 2025

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In questa edizione: Morta a 15 anni a Cremona investita da bus mentre va a scuola – Rapina a farmacia Pedotti Pavia, arrestato 50enne – Lavori in via Aselli a Pavia, i tempi si allungano – Arrestato con droga e soldi tra Landriano e Siziano – 16enne partorisce in casa, vicenda passa al pm dei minori – Procuratore Milano: 2 miliardi in 3 anni da indagini fiscali” – Non pagano cartelle esattoriali per 2,5 milioni, denunciati – Trascina giù da auto e prende a calci e pugni prete 89enne – Guasto sulla ferrovia Milano-Genova, ritardo treni fino a 90 minuti – Giuseppe Pasini eletto presidente Confindustria Lombardia – A Milano domenica Milan-Inter, anche derby solidarietà – Cimitero chiuso da oltre un secolo si trasforma in museo – ProntoMeteo Lombardia per il 1 Febbraio.

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Giuseppe Pasini eletto presidente di Confindustria Lombardia

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MILANO (ITALPRESS) – Il Consiglio di Presidenza di Confindustria Lombardia ha eletto oggi Giuseppe Pasini presidente per il quadriennio 2025-29, confermando l’indicazione dei saggi di Confindustria Lombardia. Nel corso delle consultazioni effettuate tra i componenti del Consiglio dalla Commissione di designazione, composta dagli ultimi tre past president di Confindustria Lombardia, il nome di Pasini era stato individuato come candidato unico. L’ufficialità dell’elezione di Pasini alla guida degli industriali lombardi è arrivata a seguito del Consiglio di Presidenza di Confindustria Lombardia, riunitosi in seduta privata a Milano presso la Fondazione Feltrinelli. Al termine della votazione si è svolto un evento pubblico di presentazione del nuovo Presidente di Confindustria Lombardia al quale hanno partecipato istituzioni regionali e nazionali, stakeholder, imprenditori e rappresentanti delle associazioni datoriali e sindacali. Nel discorso pubblico di insediamento, il neo eletto Presidente di Confindustria Lombardia, Giuseppe Pasini, ha dichiarato: “L’ascolto delle idee e delle proposte di ognuna delle associazioni territoriali è la via attraverso la quale la voce di Confindustria Lombardia emerge in modo collegiale, mettendo al centro le istanze di una Regione che produce il 23% del PIL nazionale”. “La Lombardia – ha aggiunto – è la prima regione manifatturiera d’Italia, la seconda in Europa, e rappresenta oltre un quarto dell’export nazionale grazie anche al contributo delle PMI che sono la dorsale della nostra imprenditoria. Da qui dobbiamo partire, guardando alle nostre eccellenze in un contesto economico internazionale mutevole, che vede l’Europa troppo ideologica, troppo poco pragmatica e debole, stretta tra USA e Cina, orfana tanto di una politica industriale quanto energetica. Per supportare la competitività delle nostre imprese urge intervenire a livello Ue e nazionale sul fronte dell’energia, della semplificazione, della digitalizzazione, della formazione e dell’inclusione. Confindustria Lombardia continuerà ad essere propositiva e collaborativa per liberare tutto il potenziale del nostro territorio anche grazie alle forti sinergie con Regione Lombardia”. L’evento in Fondazione Feltrinelli è stato introdotto dal Presidente uscente di Confindustria Lombardia Francesco Buzzella il quale, passando il testimone al suo successore, ha colto l’occasione per salutare e ringraziare i colleghi imprenditori e gli stakeholder tracciando un bilancio della sua presidenza. All’incontro sono intervenuti poi il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il Presidente di Confindustria Emanuele Orsini. Nato a Odolo (Bs), classe 1961, Giuseppe Pasini nel 1982 entra nell’azienda di famiglia, la Feralpi Spa, di cui diviene Consigliere Delegato nel 1983 e Presidente nel 2007. Feralpi Group oggi è presente con stabilimenti anche in Germania, Francia, Repubblica Ceca, Ungheria, Spagna e Algeria. E’ uno dei maggiori produttori di acciaio europei, una realtà industriale che ha nella siderurgia al servizio dell’edilizia il proprio core business e che negli anni ha esteso la propria attività anche agli acciai per la meccanica, all’ambiente, all’ecologia, alla finanza e all’itticoltura. Diverse le cariche istituzionali ricoperte: dal 2001 al 2012 Pasini è stato Presidente di Federacciai, dal 2017 al 2021 Presidente di AIB (oggi Confindustria Brescia), nell’ottobre 2022 entra nel Consiglio generale di Confindustria Lecco e Sondrio, dal 2004 è membro della Giunta di Confindustria. (ITALPRESS).

Foto: Confindustria Lombardia

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Milano, al Pirelli Hangar Bicocca mostra “Icarus” di Yukinori Yanagi

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MILANO (ITALPRESS) – Dal 27 marzo al 27 luglio 2025 Pirelli HangarBicocca presenta “Icarus”,la prima grande antologica in Europa dedicata alla pratica artistica di Yukinori Yanagi: un’ampia selezione di opere iconiche risalenti agli anni novanta e duemila insieme a lavori più recenti. I visitatori potranno percorrere le traiettorie imprevedibili create dall’opera dell’artista giapponese. Yanagi ricontestualizzerà alcune delle sue installazioni più significative e monumentali negli spazi ex industriali di Pirelli HangarBicocca innescando una riflessione, più che mai attuale, sui temi del nazionalismo, delle dinamiche governative e sugli aspetti paradossali delle società contemporanee. “Icarus” è il titolo della mostra di Yukinori Yanagi a cura di Vicente Todolì con Fiammetta Griccioli che raggruppa un corpus di lavori che ripercorrono la carriera dell’artista nelle Navate e nel Cubo di Pirelli HangarBicocca.Il titolo rievoca il mito greco di Icaro e Dedalo che funge come avvertimento e invito a riflettere sull’arroganza umana nata dall’eccessiva fiducia riposta nella tecnologia. La narrativa espositiva presenta continue dualità, creando un dialogo tra passato e presente, distruzione e rinascita, realtà e fantasia, materia e simbolismo, movimento e permanenza. L’idea di trascendere i confini fisici rappresentati da elementi come container, barili ed altri oggetti utilizzati per i sistemi di trasporto, diventa una metafora per l’interconnessione globale. Alcune delle opere provocatorie multimediali di Yanagi sono state ispirate da icone pop che hanno influenzato l’immaginario collettivo e la coscienza globale negli anni sessanta. I personaggi Godzilla e Ultraman, emblema della fusione tra cultura popolare e industria, sono protagonisti di opere come Banzai Container (2025) esposta nella mostra di Pirelli HangarBicocca. La mostra si apre con l’opera Project God-zilla 2025 – The Revenant from ” El Mare Pacificum” (2025). Al centro di un accumulo di detriti e oggetti di scarto, pezzi di acciaio, di legno, componenti di macchine e sacchi di sabbia, viene proiettato il grande occhio di Godzilla, mostro creato e potenziato dall’energia nucleare. Richiamando il personaggio pop del cinema giapponese, l’opera fa riferimento all’impatto ambientale causato dall’utilizzo di armi nucleari creando uno scenario post-apocalittico, che evoca un senso di distruzione di massa e sottolinea la vulnerabilità della natura e dell’uomo. L’opera monumentale sarà in dialogo con Article 9 (1994), composta da diverse strutture neon disperse nell’ambiente espositivo che si accendono e spengono a intermittenza. I visitatori sono invitati a mettere insieme parole, frasi e frammenti in giapponese dal colore rosso luminoso che, quando riposti nell’ordine corretto, recitano il testo dell’articolo 9 della costituzione giapponese. Nella clausola, aspirando a una pace internazionale, viene fatta rinuncia per sempre alla guerra e all’uso della forza per risolvere le controversie con altre nazioni. Lo spazio centrale delle Navate sarà riempito dal monumentale labirinto di Icarus Container 2025 (2025), composto da diversi moduli di container e connesso a una torre posizionata fuori dall’edificio che permetterà alla luce naturale di entrare. I visitatori potranno addentrarsi in questo dedalo incontrando lungo il percorso versi del poema “Icarus” estratto dal saggio autobiografico del celebre poeta Yukio Mishima intitolato “Sole e acciaio” (1968), incisi su specchi che creano un gioco di riflessi costanti. Ispirandosi al mito di Icaro e Dedalo dell’Antica Grecia, come il titolo della mostra, l’esperienza immersiva esplora le conseguenze della hybris umana e dell’ossessione per l’avanzamento tecnologico, suscitando un senso di disorientamento nel visitatore. Il percorso espositivo continua con Hinomaru Illumination 2025 (2025), un’installazione neon della bandiera giapponese che si riflette in uno specchio d’acqua. Il simbolo dell’hinomaru, letteralmente “cerchio del sole”, si disperde nel liquido. In questo modo, l’artista inserisce, ancora una volta, una componente dinamica e mutevole per contestare la stabilità del simbolo stesso. Infine, il Cubo ospiterà il celebre lavoro The World Flag Ant Farm 2025 (2025), che ha ottenuto un riconoscimento internazionale vincendo il premio “Aperto 93” in occasione della 45. Biennale di Venezia. L’opera è composta da duecento bandiere che rappresentano i 193 Stati riconosciuti dalle Nazioni Unite e 7 stati che non sono membri delle Nazioni Unite come Taiwan, Tibet e Palestina. Le bandiere sono realizzate con sabbia colorata meticolosamente collocata in scatole trasparenti di Plexiglas. Le scatole sono collegate da tubi di plastica in cui migliaia di formiche creano percorsi trasportando granelli di sabbia da un box all’altro e dissolvendo lentamente i confini e le bandiere, simboli di identità nazionale. Il percorso delle formiche sottolinea ironicamente la fragilità di questi simboli trasformando le forme statiche in un’immensa e attiva “fattoria di formiche”, come suggerisce il titolo dell’opera. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Pirelli Hangar Bicocca

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