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OPES, Morico “Raggiungiamo obiettivi con percorso ben definito”

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ROMA (ITALPRESS) – “Credo che educare allo sport sia un obiettivo estremamente ambizioso di fronte al quale non possiamo permetterci di essere timorosi. Le sue difficoltà vengono compensate dai risultati che si raggiungono, oggi abbiamo il riconoscimento della nostra costituzione con l’ultimo comma dell’articolo 33 che ci ricorda come essa stessa riconosce il valore educativo e sociale di promozione e benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme. Noi che siamo un ente di promozione sportiva abbiamo il dovere di perseguire questi obiettivi e lo facciamo quotidianamente attraverso la rete di competenza”. Lo ha detto Juri Morico, presidente dell’Opes, ente di promozione sportiva e terzo settore riconosciuto dal Coni e dal Cip, nel corso di un’intervista presso la sede romana dell’Italpress. “Siamo agevolati dalla relazione che avviene tra i tecnici, che non sono dei semplici allenatori al movimento, ma sono dei veri e propri educatori, e i ragazzi – ha proseguito il numero uno dell’Opes rieletto lo scorso 1° dicembre – Educare allo sport significa attribuirsi una missione molto importante non come uno strumento fine a sè stesso, ma come utile per raggiungere obiettivi molto più importanti. E non può non prescindere dall’interagire con le altre agenzie educative che sono la scuola, la famiglia, la chiesa, l’oratorio e gli altri organismi sportivi”. Un processo che trova nel suo percorso sia solidarietà che ostacoli: “La prima la troviamo da tutti coloro che riconoscono il nostro ruolo sussidiario, siamo un terzo settore operante nel sociale e nello sport. Gli ostacoli che troviamo sono quelli del pensare che questo mondo sia un volontariato che corrisponda ad un approccio improvvisato in cui non c’è un’acquisizione di competenza ed una serietà nel perseguimento degli obiettivi. Oggi però ci troviamo di fronte ad un mercato più maturo con la pubblica amministrazione pronta ad assumersi la responsabilità di aiutare coloro che vengono chiamati ad operare in prima linea”. Per l’Opes si prospetta un futuro ambizioso con grandi appuntamenti: “In piena continuità con il nostro percorso ricordo che il 1° luglio 2025 Opes compirà il quarantacinquesimo anno di età – ha aggiunto Morico – C’è una grande attività di rilancio della formazione, le competenze a carico degli operatori (tecnici, dirigenti e animatori sportivi) sono fondamentali. E senza dimenticare la nostra volontà di metterci la faccia con delle progettualità ambiziose. Vogliamo redigere il nostro piano di sostenibilità strategica 2026-2028 in cui Opes si impegnerà a raggiungere determinati obiettivi ed a farlo con un percorso ben definito”, ha concluso.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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Conceicao “Momento non bello, solo noi possiamo cambiarlo”

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RIYADH (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – “Abbiamo avuto poco tempo per lavorare ma abbiamo detto alla squadra cosa deve migliorare per essere competitivi domani e poter vincere. Il timing è quello che è, ma quando sono venuto sapevo c’erano degli infortunati, che c’era poco tempo per lavorare ma non devono essere delle scuse”. Sergio Conceicao non cerca alibi alla vigilia del suo esordio sulla panchina del Milan, domani a Riyadh nella semifinale della Supercoppa Italiana contro la Juventus. “Il momento non è bello ma solo noi possiamo cambiarlo. Contano i risultati ed è quello che cerchiamo, a partire da domani: vincere e andare in finale. Se ho visto la sfida di San Siro? Ho visto due squadre con paura di perdere – il riferimento allo 0-0 nel confronto in campionato – Domani dovremo avere la voglia di vincere, guardando anche alla fase difensiva che è importante perchè anche dall’altra parte ci sono giocatori di qualità”. E fra questi c’è il figlio Francisco. “Non sono emozionato ma raffreddato, ho 39 di febbre – ribatte il tecnico rossonero – A casa sono suo padre e lui mio figlio, domani saremo avversari, voglio batterlo come lui vuole battere me. Spero domani di essere più felice io”. L’impatto positivo di Francisco, però, non lo sorprende. “E’ un giocatore di qualità, tecniche, tattiche e fisiche, è un giocatore “irriverente”, che può far bene in Italia e nel mondo. La Juve ha tanti giocatori di qualità, giovani, che lavora bene, compatta e noi dobbiamo capire come smontare la loro buona organizzazione difensiva. Dovremo essere compatti, aggressivi, e lavorare di squadra”. Conceicao, che glissa sui rumors che accostano Tomori alla Juve (“Non ho avuto tempo di parlare di mercato ma lui fa parte del gruppo”), non vede nella panchina del Milan un rischio, anzi. “La vita è fatta di rischi e sfide, ho lavorato tanto per arrivare qua. Essere al Milan non è un rischio ma un piacere e un orgoglio”.
In conferenza stampa anche Mike Maignan. “Sappiamo che il cambio d’allenatore non è mai facile ma siamo concentrati e attenti a quello che chiede il nuovo mister per essere pronti il più velocemente possibile. Per ora dobbiamo fare tutto per avere dei risultati positivi, domani è una semifinale, una partita molto importante per la società e per noi, dobbiamo sfruttare questo momento al 100%. Il momento giusto è domani – sottolinea il portiere francese – Non dobbiamo parlare troppo, siamo qua per reagire e fare meglio. Conosco i miei compagni, ogni giorno cerchiamo di dare il massimo, i risultati non sono piaciuti ai tifosi ma nemmeno a noi”. E per quanto riguarda Fonseca, “lo abbiamo salutato e quello che ci siamo detti resta fra di noi”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Addio ad Aldo Agroppi, aveva 80 anni

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PIOMBINO (ITALPRESS) – Lutto nel mondo del calcio: si è spento a 80 anni Aldo Agroppi, ex giocatore di Torino e Perugia e poi allenatore, fra le altre, della stessa squadra umbra e della Fiorentina. Era ricoverato in ospedale a Piombino, sua città natale, da qualche giorno e il decesso è avvenuto nelle prime ore di oggi. La salma sarà portata nelle prossime ore alla sala del commiato della Pubblica assistenza di Piombino.
Centrocampista classe 1944, a inizio anni Sessanta Agroppi entra nel vivaio dei granata per poi far parte in pianta stabile della prima squadra dal 1967, dopo alcune esperienze in prestito: oltre 200 presenze fino al 1975 e due Coppe Italia nel palmares. Vive gli ultimi anni di carriera al Perugia, dove inizia a muovere anche i primi passi da allenatore. Guiderà anche Pescara, Pisa (che porta in serie A), Padova, ancora Perugia e, nella stagione 1985-86, la Fiorentina nel massimo campionato, esperienza però segnata da un’aggressione da parte degli ultras viola. Coinvolto nell’inchiesta Toto nero-bis che gli costerà una squalifica di 4 mesi, allenerà poi senza successo Como e Ascoli, prima del ritorno a Firenze nel 1993: sarà la sua ultima esperienza da allenatore, conclusa con l’esonero a poche giornate dalla fine e che non riuscirà a evitare ai viola la retrocessione in B.
– foto Ipa Agency –
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Buona la prima, Musetti ai quarti a Hong Kong

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HONG KONG (CINA) (ITALPRESS) – Con un nuovo look e un tennis aggressivo, Lorenzo Musetti fa il suo debutto nel 2025 con una vittoria. In tabellone come seconda testa di serie del “Bank of China Hong Kong Tennis Open”, Atp 250 sul duro da 766.290 dollari, dopo aver usufruito di un bye al primo turno, l’azzurro approda ai quarti superando 6-4 6-3 il canadese Gabriel Diallo, numero 87 del mondo, nella sua prima uscita stagionale. “Mi sentivo molto bene in allenamento, avevo vibrazioni positive ieri nel doppio (perso in coppia con Lorenzo Sonego, ndr). Anche oggi in campo le sensazioni sono state molto buone. Non era facile come primo match della stagione, sono contento di come ho giocato”. E sui capelli corti confessa: “Era da molto che pensavo al cambio di look. L’anno scorso portavo i capelli molto lunghi, ci mettevo tantissimo ad asciugarli. Con la mia fidanzata abbiamo deciso questo cambiamento. Anno nuovo, look nuovo. E speriamo che la stagione che viene sia migliore di quella scorsa”. Ai quarti Musetti affronterà per la quinta volta lo spagnolo Jaume Munar (numero 62 Atp) che ha sconfitto 6-3 7-5 il portoghese Nuno Borges, quinto favorito del seeding, e che vinto tutti i tre confronti diretti sulla terra battuta. Musetti l’ha battuto solo a Wimbledon, sull’erba, al secondo turno nel 2023.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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