Seguici sui social

Economia

Direttore Corriere dell’Umbria “Edicole muoiono, la politica si svegli”

Pubblicato

-

PERUGIA (ITALPRESS) – “Le edicole muoiono. Non è più una notizia, è una lenta agonia sotto gli occhi di tutti. Il problema è che a questa morte non si accompagna nemmeno una veglia. Nessuno si preoccupa davvero, tranne chi è direttamente coinvolto, ed è questa la tragedia più grande. Perché quando muore un’edicola, non si chiude solo un esercizio commerciale: si spegne un faro culturale, spesso l’ultimo rimasto nei quartieri delle città e nei borghi del nostro Paese”. Si apre così l’editoriale di Sergio Casagrande, direttore del Corriere dell’Umbria, sulle edicole che stanno sparendo in tutta Italia. “I nostri lettori crescono, i progetti avanzano, i risultati non mancano. Ma nulla di tutto questo basta a fermare l’inesorabile chiusura delle edicole – sottolinea Casagrande -. Perché, diciamolo chiaramente, non è più una battaglia che possiamo continuare a combattere da soli.
Il problema ha ormai superato le nostre forze ed è arrivato il momento che le istituzioni nazionali e locali, il governo, i politici prendano posizione. E, soprattutto che intervengano facendo qualcosa di molto più concreto di quel poco che finora si è fatto”.
Secondo Casagrande “anche se gli scenari sono cambiati e le frontiere digitali hanno allargato le possibilità di far viaggiare le informazioni, la carta stampata è ancora viva e svolge un ruolo importantissimo per la cultura e la società, ma si stanno esaurendo i punti di contatto con i lettori”.
“Chiediamo alle istituzioni di intervenire. Non basta più il lamento delle categorie anche se autorevoli come Fieg, Fnsi e delle organizzazioni di rappresentana degli edicolanti: serve una strategia politica seria – scrive il direttore -. Incentivi per sostenere le edicole, forti agevolazioni fiscali, iniziative per promuovere la lettura della stampa cartacea. Perché salvare le edicole significa salvare un pezzo di identità culturale, un presidio di democrazia, un luogo di confronto e diversità”. “Il governo e il parlamento non possono restare a guardare”, evidenzia, facendo appello “a chi può fare la differenza: il momento di agire è ora. Le edicole sono l’ultimo baluardo di una cultura che rischia di scomparire. Salvarle significa salvare un Paese che ancora aspira a essere libero, informato e vivo”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Economia

Unicredit, via libera con prescrizioni dal Cdm a OPS su Banco BPM

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei ministri ha deliberato di esercitare, a tutela di interessi strategici per la sicurezza nazionale, i poteri speciali nella forma dell’imposizione di specifiche prescrizioni, in relazione all’offerta pubblica di scambio volontaria su tutte le azioni ordinarie di Banco BPM da parte di UniCredit. Lo rende noto Palazzo Chigi.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Economia

Aspi, Cda nomina Arrigo Giana nuovo amministratore delegato

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Il consiglio di amministrazione di Autostrade per l’Italia, riunitosi sotto la presidenza di Antonino Turicchi, ha nominato Arrigo Giana quale amministratore delegato e Andrea Valeri vicepresidente.

Il consiglio, inoltre, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, ha confermato Piergiorgio Peluso come dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari sino all’approvazione del bilancio della Società al 31 dicembre 2027.

-Foto Aspi-
(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Economia

Confindustria “Incertezza e dazi deteriorano il quadro economico”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Il Pil italiano è atteso in crescita modesta nel 1° trimestre 2025: i servizi frenano e l’industria rallenta il calo. Prosegue il taglio dei tassi ma l’ondata di incertezza generata dai continui annunci sui dazi e i dazi stessi frenano scambi e, con l’instabilità dei mercati finanziari, decisioni di spesa e investimento. Unico effetto collaterale positivo: scende il costo dell’energia”. E’ l’analisi dell’ultima congiuntura flash del Centro studi di Confindustria.A marzo si è deteriorato per il secondo mese il clima di fiducia, scendendo sotto la media del 2024. È aumentata l’incertezza di politica economica, che frena le scelte di investimento delle imprese. I giudizi sulle condizioni per investire nel 1° trimestre 2025 peggiorano rispetto a fine 2024, sia nei servizi che nelle costruzioni, mentre restano quasi invariati nell’industria”, prosegue l’analisi.

Inoltre “nel 4° trimestre 2024 si è avuta una correzione al ribasso del reddito reale delle famiglie (-0,6%), limitando l’espansione annua a +1,2%; è scesa verso valori pre-pandemia la quota di risparmio (8,5% da 9,1%), favorendo i consumi. Indicatori negativi a inizio 2025: a febbraio le vendite al dettaglio sono rimaste ferme (+0,1% gli alimentari); a marzo è caduta la fiducia delle famiglie”. Secondo il Csc “a febbraio la produzione è calata (-0,9%), dopo il rimbalzo a gennaio (+2,5%). La variazione acquisita nel 1° trimestre è positiva (+0,4%) dopo 5 trimestri in calo. RTT indica un calo profondo del fatturato a febbraio, il PMI segnala ancora flessione a marzo (46,6 da 47,4), la fiducia peggiora. I dazi agiranno negativamente principalmente sul manifatturiero”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.