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Cronaca

Maxi blitz dei carabinieri contro i mandamenti mafiosi di Palermo

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PALERMO (ITALPRESS) – I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno condotto una vasta operazione antimafia in esecuzione di 183 provvedimenti restrittivi disposti dal gip del tribunale di Palermo e dalla Dda. Complessivamente sono stati impegnati – con la copertura aerea di un elicottero del 9° Elinucleo di Palermo – 1.200 Carabinieri circa dei Comandi Provinciali della Sicilia, del Reparto Anticrimine del ROS di Palermo, con il supporto dei “baschi rossi” dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, del 12° Reggimento “Sicilia”, del 14° Battaglione “Calabria” nonchè di altre componenti specializzate dell’Arma.
L’operazione, che ha interessato anche altre città italiane, è volta a disarticolare i mandamenti mafiosi della città di Palermo e provincia, in particolare quelli di “Porta Nuova”, “Pagliarelli”, “Tommaso Natale – San Lorenzo, “Santa Maria del Gesù” e “Bagheria”.
Gli arrestati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, tentato omicidio, estorsioni, consumate o tentate, aggravate dal metodo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, favoreggiamento personale, reati in materia di armi, contro il patrimonio, la persona, esercizio abusivo del gioco d’azzardo, e altro.

– Foto screenshot video Carabinieri –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Oltre il 50% delle patenti ritirate per l’uso del cellulare alla guida

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ROMA (ITALPRESS) – Un calo del 5,5% degli incidenti stradali che ha determinato un -20,4% di vittime e un -8,8% di feriti. Significa 61 morti in meno in tre mesi. E’ quanto emerge dai dati di Polizia Stradale e Carabinieri, condivisi dal Viminale con il Mit, che consentono di confrontare quanto avvenuto nei primi tre mesi di entrata in vigore del nuovo codice della strada (14 dicembre 2024 – 13 marzo 2025) con lo stesso periodo di un anno fa. In particolare, sono stati rilevati 226 incidenti mortali (lo scorso anno erano 274); 238 deceduti (lo scorso anno erano 299); 5.712 incidenti con lesioni (lo scorso anno erano 6.227); 8.407 persone ferite (lo scorso anno erano 9.222). Lo riferisce una nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
In tre mesi dall’entrata in vigore delle nuove norme, 203.753 conducenti si sono sottoposti a controlli etilometri e/o precursori. Tra loro, l’1,7% ha subìto sanzioni per guida in stato di ebbrezza e lo 0,2% per guida dopo aver assunto stupefacenti. Interessante aggiungere, inoltre, che su 17.607 patenti ritirate, per 8.912 casi è conseguenza del cellulare alla guida (50,6%).
L’auspicio è che i dati possano migliorare ulteriormente, soprattutto per quanto riguarda vittime e feriti, ma intanto si possono trarre alcune indicazioni. Anzitutto, le preoccupazioni per controlli irrazionali su droghe e farmaci si sono confermate totalmente infondate. Ed infatti si coglie l’occasione per ribadire che i limiti per il consumo di alcol non sono cambiati con il nuovo codice. A questo proposito va ribadito che alcuni provvedimenti citati dai media negli ultimi giorni – come le multe ai ciclisti in stato di ebbrezza – sono figlie di regole in vigore da decenni, e che fanno riferimento all’articolo 186 del codice che risale al 1992. In secondo luogo va rilevato che l’uso del cellulare rimane di gran lunga la prima ragione di ritiro della patente, in coerenza con la pericolosità e diffusione di questo comportamento scorretto. Conclude la nota del Mit.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Cronaca

Più di 30 kg di marijuana nascosti in casa nella Locride, un arresto

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REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – Più di 30 chili di marijuana, suddivisi in circa 90 confezioni minuziosamente sigillate, ed altri 45 chili di infiorescenze e foglie di canapa occultati in comuni sacchi della spazzatura: questo è il bilancio dell’ingente rinvenimento, effettuato dai Carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica con il prezioso supporto dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Calabria”, a carico di un 35enne di Grotteria. Ad attirare l’attenzione dei militari era stato l’iniziale rinvenimento di un primo voluminoso involucro, contenente le tipiche infiorescenze della canapa: a nulla sono valsi i tentativi dell’uomo di giustificarsi, asserendo si trattasse di cannabis light. La meticolosa perquisizione successivamente sviluppata dai militari nei confronti dell’uomo, ed estesa ad altri locali nella sua disponibilità, ha infatti consentito di portare in breve alla luce quello che è parso a tutti gli effetti un deposito per lo stoccaggio della marijuana, ripartita ed imballata con meticolosa accuratezza e con ogni probabilità destinata ad alimentare l’illecito mercato delle sostanze stupefacenti. L’uomo è stato tratto in arresto e dovrà ora rispondere in ordine alla contestata detenzione illecita dell’ingente quantitativo di stupefacenti detenuto.

foto: ufficio stampa Carabinieri

(ITALPRESS).

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Cronaca

Foti “No a fondi coesione per finanziare la difesa”

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ROMA (ITALPRESS) – “Riteniamo che i fondi di coesione debbano essere lasciati esclusivamente per ridurre le disparità economiche tra le regioni italiane e quindi non ci avverremo di questo strumento per finanziare le spese della difesa. Sosteniamo invece la possibilità di introdurre strumenti comuni europei che possano servire a finanziare lo sviluppo dell’industria della difesa a partire, ad esempio, dal meccanismo di garanzie europee per investimenti privati che è stato proposto non a caso dall’Italia all’Ecofin dello scorso 11 marzo”. Lo ha detto il ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, Tommaso Foti, intervistato a ‘Caffè Europà su Radio 1.

– Foto: IPA Agency –

(ITALPRESS).

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