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Cronaca

Meloni “Nato pietra angolare della difesa, consolidare pilastro europeo”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’Europa deve avere il coraggio di lavorare in maniera concreta per consolidare quel pilastro europeo dell’Alleanza atlantica del quale si parla da molto tempo e che deve affiancarsi al pilastro nordamericano in un’ottica di complementarietà strategica”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Palazzo Chigi, nelle dichiarazioni alla stampa dopo l’incontro con il primo ministro svedese, Ulf Kristersson.
“La Nato rimane ancora di più dopo l’ingresso della Svezia e della Finlandia la pietra angolare della nostra sicurezza ma deve anche avere oggi un approccio che sia il più possibile a 360 gradi – ha aggiunto Meloni -. Significa a 360 gradi dal punto di vista geografico, per l’Italia è molto importante l’attenzione al fianco Sud oltre al fianco Est dell’Alleanza. Significa un approccio a 360 gradi anche nel considerare oggi il concetto di minaccia. Oggi è un concetto molto più esteso di quanto lo fosse in passato. Per farlo dobbiamo ovviamente spendere di più ma anche riuscire a incrementare gli investimenti”.
“Gli sforzi che tutti stiamo portando avanti insieme” hanno l’obiettivo di “gettare le basi di una pace giusta e duratura in Ucraina. L’obiettivo per noi è possibile raggiungerlo solamente se a Kiev verranno fornite adeguate garanzie di sicurezza per essere certi che quello che abbiamo visto in questi tre anni non accada di nuovo e che anche le nazioni europee che più si sentono minacciate possano invece sentirsi al sicuro”, ha sottolineato Meloni.
“Ho sempre detto e ritengo che queste garanzie di sicurezza debbano essere realizzate nel contesto dell’Alleanza atlantica – ha aggiunto il premier -. Penso che questa sia la cornice migliore per garantire una pace che non sia nè fragile nè temporanee e che scongiuri il rischio che l’Europa possa ripiombare presto nel dramma della guerra. Altre soluzioni mi sembrano più complesse e francamente meno efficaci”.
“Ho detto già che la scelta annunciata dalla presidente Von der Leyen di escludere le spese della difesa dal Patto di Stabilità sia un primo passo. Penso anche che a questo primo passo debbano seguire anche altre soluzioni”, ha sottolineato Meloni.
“Sicurezza vuol dire anche sicurezza dei confini, contrasto dell’immigrazione irregolare, altra materia che ci ha visto lavorare molto bene insieme con il primo ministro svedese. Da questo punto di vista c’è una grande convergenza di vedute – ha detto ancora il presidente del Consiglio -. Voglio ringraziare ancora una volta Ulf sia per il lavoro che facciamo insieme per sviluppare a livello europeo soluzioni innovative, sia per essere una delle nazioni che stanno supportando la posizione del governo italiano di fronte alla corte di giustizia europea sulla questione dei Paesi sicuri, anche per supportare il protocollo Italia-Albania. La questione dei Paesi sicuri è cruciale non solo per l’Italia e per il protocollo con l’Albania, ma banalmente per riuscire a portare avanti una politica di rimpatri che sia più efficace. Noi stiamo lavorando per una politica europea dei rimpatri che sia più efficace, quindi il nodo da sciogliere diventa fondamentale”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Ucraina, Salvini “Prima di mandare soldati essere certi di cosa si fa”

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ROMA (ITALPRESS) – “Mi auguro che l’Italia sia centrale per la pace in Ucraina. Ma noi abbiamo 7.500 soldati italiani impegnati in missioni di pace in giro per il mondo, per una spesa superiore al miliardo. Prima di spendere un euro in più o ipotizzare l’invio di un soldato in più, bisogna essere assolutamente certi di quello che si fa e di come lo si fa, perchè altrimenti l’esempio dell’Afghanistan non è lontano dalla nostra memoria”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, nel corso di un incontro con la stampa estera a Roma.
Rispondendo alla domanda di un giornalista, Salvini ha sottolineato: “Ritengo che non si debba porre la scelta se stare con Trump o con la Von der Leyen, io penso che con l’Occidente non si sbagli. Sbaglierebbe una parte dell’Europa se non volesse la fine del conflitto tra Russia e Ucraina. Per noi Von der Leyen è economicamente una sciagura e non abbiamo mai votato per lei. La spinta di Trump va presa positivamente. Se dopo tre anni si ipotizza un dialogo fra Russia e Ucraina, il merito non è dell’Europa ma è di Trump. Poi starà a Zelensky e Putin valutare come concludere”, ha aggiunto.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Regione Lazio e Unindustria insieme per il nuovo Piano industriale

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ROMA (ITALPRESS) – Una risposta concreta alle sfide economiche e produttive del territorio. Con l’obiettivo di attrarre nuovi investimenti, valorizzare appieno le sue eccellenze e guidare le sfide delle imprese su sostenibilità e digitale, ha preso il via il nuovo Piano Industriale del Lazio, ultimato dopo una fase di impostazione e diversi passaggi di affinamento in sessioni tematiche e territoriali nel 2024 e diversi incontri con la Regione Lazio. Il Piano, messo a punto da Regione e Unindustria, è diviso in tre parti: l’analisi, all’interno della quale sono state inquadrate l’evoluzione, le tendenze, le caratteristiche strutturali e le condizioni di contesto dell’economia e del tessuto strutturale del Lazio; gli attivatori, utili per individuare gli ambiti di intervento e piani di azione su cui indirizzare la fase operativa; le key performance indicator, ovvero i principali indicatori ed i relativi obiettivi, per misurare il successo del Piano.
“Questo piano è una visione d’insieme – ha detto il governatore Francesco Rocca, nel corso della presentazione del Piano presso la Sala Tevere della Regione Lazio -. Avevamo la necessità di un confronto, che è avvenuto sin dal primo giorno, in particolar modo con Unindustria. Noi siamo la seconda Regione in Italia per PILe quindi era importante sottolineare chi sono i protagonisti di questa produzione. Dobbiamo sapere quali sono gli strumenti per facilitare la vita di chi investe, crea benessere e dà occupazione”.
“Per il 2025 abbiamo stanziato 500 milioni di euro, quindi una dotazione finanziaria importante sia per l’accesso al credito per le imprese, sia per le sovvenzioni a fondo perduto, sempre per le imprese. Vogliamo ottenere il massimo dei benefici anche dall’Unione Europea e il massimo del sostegno dello stato italiano”, ha sottolineato Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio. Parole alle quali fanno eco quelle di Giuseppe Biazzo, presidente di Unindustria, che sottolinea come “mezzo miliardo è una cifra importante, chiaramente le programmazioni andranno passo passo. Vogliamo che le aziende possano crescere all’interno della nostra Regione”.

– foto spf/Italpress –
(ITALPRESS).

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Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 26 FEBBRAIO 2025

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In questa edizione: Ex assessore Adriatici verso nuovo processo per omicidio – Bonifica anti zecche ancora in corso al Taramelli di Pavia – Altro cinghiale infetto abbattuto a San Martino Siccomario – Nuova Giunta a Vigevano, entra Pillera al Bilancio – Figlio ereditiera assolto per schizofrenia paranoide – Criminalità giovanile, a Milano 27 arresti – Intossicata a Como, marito accusato di tentato omicidio – Dhl, altro sequestro per sfruttamento manodopera – Controlli Polizia Locale a Stazione Lampugnano – Pronto Meteo Lombardia per il 27 Febbraio.

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