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Politica

Fantoccio della Meloni bruciato a Poggio Mirteto, i messaggi di vicinanza alla premier

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RIETI (ITALPRESS) – Un fantoccio raffigurante il presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stato dato alle fiamme ieri sera durante il “Carnevalone liberato” di Poggio Mirteto, in provincia di Rieti. Anche lo scorso anno fu bruciato un fantoccio raffigurante la premier. E’ tradizione del “Carnevalone liberato”, la cui origine risale al 1861, bruciare ogni anno il fantoccio del potente di turno.

“Il fantoccio raffigurante il Presidente Giorgia Meloni e bruciato a Rieti nel carnevale antifascista pone ancora una volta il tema della violenza della galassia dell’estrema sinistra – dichiara in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, deputato di Fratelli d’Italia e Sottosegretario alla Giustizia -. È giunta l’ora che il PD condanni i gesti di violenza politica senza più alcuna ambiguità. Non ci possono essere giustificazioni o attenuanti per chi semina odio e predica violenza. Il PD batta un colpo, si dissoci nettamente e condanni con fermezza il gesto ignobile e violento. Non ci sono alternative e la scelta di campo è netta: o si sta con la galassia estremista della violenza o si difendono le Istituzioni, da chiunque siano rappresentate”.

In seguito all’accaduto, numerosi sono stati i messaggi di vicinanza nei confronti della premier, come quello del presidente della Camera dei deputatiLorenzo Fontana, che ha espresso la sua solidarietà a Meloni ricordando come sia “fondamentale che il confronto rimanga nei limiti del rispetto reciproco e della civiltà, evitando gesti che possano apparire come incitamenti all’odio e alla violenza”.

“Inciviltà e odio. Così, e in nessun altro modo, possiamo qualificare il gesto di chi ha dato alle fiamme un fantoccio raffigurante Giorgia Meloni al Carnevale di Poggio Mirteto. Atti simili non possono far parte della nostra democrazia. Non è la prima volta, purtroppo, che assistiamo a simili derive violente, che condanniamo fermamente, esprimendo piena solidarietà alla presidente del Consiglio”, ha dichiarato invece il presidente del Consiglio nazionale di Forza Italia e governatore della Sicilia, Renato Schifani.

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“Non possiamo non denunciare questo ennesimo atto di violenza”, ha commentato altresì  il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Galeazzo Bignami“. “E’ evidente che siamo dinanzi a un clima di odio reso ancora più preoccupante dalla timidezza con cui la sinistra prende le distanze da questi episodi, che invece dovrebbero essere censurati con fermezza. Attendiamo dalla segretaria Elly Schlein parole chiare in tal senso, perché le contestazioni e le critiche sono sempre legittime purchè queste non travalichino i confini del rispetto della persona e del libero confronto democratico”.

– Foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Immigrazione, Piantedosi incontra l’omologo polacco Siemoniak “Grande sintonia sulla prevenzione”

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ROMA (ITALPRESS) – Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha incontrato a Varsavia il ministro degli Affari Interni e dell’Amministrazione della Repubblica di Polonia Tomasz Siemoniak. “I già eccellenti rapporti tra i nostri Paesi – ha dichiarato Piantedosi – stanno conoscendo nell’ultimo periodo una rinnovata intensità. La prevenzione della migrazione illegale è una delle priorità della presidenza polacca della UE. Proprio su questo tema c’é grande sintonia con la visione italiana, soprattutto in relazione al potenziamento dei partenariati con gli Stati terzi di origine e transito dei flussi e alla ricerca di soluzioni innovative, quali la creazione di Hub europei, nei quali far confluire i migranti irregolari presenti nel territorio UE”.

Nel corso del colloquio i due ministri hanno avuto un proficuo scambio anche sui temi della sicurezza e del rischio terroristico, condividendo la necessità di rafforzare la cooperazione internazionale e la lotta al cybercrime. “L’eccellente dialogo e l’ottimo rapporto di collaborazione bilaterale che abbiamo sviluppato – ha concluso Piantedosi – consentiranno di progredire su tutti i temi di specifico interesse come il contrasto alla criminalità organizzata, al narcotraffico e ai crimini finanziari”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Alluvione in Argentina, il cordoglio del premier Meloni per le vittime

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ROMA (ITALPRESS) – Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime il suo profondo cordoglio per le vittime dell’alluvione che ha colpito alcune città dell’Argentina. Il governo italiano rinnova il proprio sostegno alle autorità argentine impegnate nei soccorsi e nell’assistenza alla popolazione coinvolta. Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi.

– foto Image –

(ITALPRESS).

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Politica

Tajani “Con la difesa europea un salto di qualità”

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ROMA (ITALPRESS) – “I cambiamenti in atto ci sono, e oggi ci sono le condizioni, anche in parte obbligate, per dar vita a quel grande progetto prima di De Gasperi, poi di Berlusconi e ora nelle sue grandi linee presentato da von der Leyen, con il nostro sì: una grande difesa europea. La contingenza, gli Usa che spingono in questa direzione, ci offrono una grande occasione”. Lo dice, in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, invitando a non avere paura di un rafforzamento della difesa europea, che però dovrà avvenire assieme a quello politico ed economico. “Non bisogna preoccuparsi, ma occuparsi” di mantenere vivo il rapporto storico di alleanza transatlantica tra Usa ed Europa perchè “siamo indispensabili gli uni agli altri”, e soprattutto di “far fare alla Ue un salto di qualità”.

“E’ questo il momento – afferma-. Dobbiamo far valere la nostra forza di primo mercato di scambio del mondo, e non agire in difesa come fossimo dei don Abbondio terrorizzati”. “La difesa – prosegue – è missioni di pace e protezione che servono a proteggere il nostro export. Dobbiamo necessariamente andare verso una spesa per la difesa del 2% del Pil, con lo scorporo di queste spese dal patto di Stabilità. Dovremo utilizzare un meccanismo simile al Recovery Fund, dal quale però non abbiamo intenzione di distrarre fondi”, prosegue.

E ribadisce: “I nostri militari non andranno al fronte in Ucraina, né con una missione Nato né europea. Altro sarebbe una missione Onu che possa fare da forza di interposizione dopo essere arrivati alla pace”.

-foto Ipa Agency –

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(ITALPRESS).

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