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Politica

Editoria, Barachini a Londra “La creatività umana resta centrale mentre cresce l’innovazione”

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LONDRA (REGNO UNITO) (ITALPRESS) – “Da giornalista penso che si sottostimi il valore della pagina scritta sia nell’ambito dell’informazione che della cultura in generale. Oggi i libri sono alla base di tante serie televisive, dei podcast e di tanti strumenti di utilizzo nuovo della stessa informazione. La sostanza, anche in questo nuovo contesto tecnologico, resta quella degli autori che lavorano con la loro creatività. Noi lavoriamo per tutelarla a pieno e per cogliere anche le opportunità dell’innovazione”. Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini, inaugurando il padiglione italiano della London Book Fair insieme all’ambasciatore italiano Inigo Lambertini, al direttore dell’Istituto italiano di Cultura Francesco Bongarrà e al direttore dell’Ice di Londra Giovanni Sacchi.

“Siamo onorati della presenza del sottosegretario Barachini che testimonia l’attenzione del governo alla promozione dell’intero sistema editoriale italiano. La fiera di Londra rappresenta la porta verso un’infinità di mercati e ci conforta sapere di poter contare anche sulla sua collaborazione per promuovere il viaggio dei nostri libri e la nostra cultura nel mondo”, ha sottolineato Bongarrà.

Le parole del sottosegretario

Una collaborazione che l’esponente dell’esecutivo italiano a sua volta ha rimarcato. “Il governo italiano è impegnato a promuovere tutta la creatività del nostro paese, dalla letteratura all’informazione, dalla cinematografia all’industria audiovisiva nel suo complesso. E’ un momento in cui l’intelligenza artificiale, gli algoritmi ci stanno mettendo di fronte a molte domande, una delle quali riguarda la differenza tra creatività umana e strumenti digitali. Credo che il lavoro del Governo e del mio Dipartimento sia proprio quello di individuare le specificità di questi due mondi. La creatività umana – ha sottolineato Barachini – non si sostituisce e lo stesso vale per la sensibilità e la lettura dei contesti che sono proprie dell’essere umano. Allo stesso tempo gli strumenti dell’innovazione sono fondamentali, io non ne ho paura, ma certamente dobbiamo trovare una modalità che porti questa innovazione verso una strada sicura per i cittadini che sappiano distinguere sempre quello che è reale, umano e quello che non lo è. Questo vale anche per le traduzioni, visto che questa fiera è un evento fondamentale per lo scambio e l’acquisto di diritti internazionali di traduzione. Stiamo lavorando e continueremo a lavorare per rendere l’innovazione la più sicura possibile sia per i cittadini, sia per i titolari del copyright, perché qui c’è anche un importante tema di difesa del diritto d’autore che è la base economico-finanziaria di questo settore”, ha concluso.

– foto ufficio stampa Sottosegretario all’Editoria –

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(ITALPRESS).

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Referendum, Meloni “Andrò a votare ma non ritirerò la scheda”, Schlein “Una presa in giro”

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ROMA (ITALPRESS) – “Vado a votare ma non ritiro la scheda. È una delle opzioni”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, oggi ai giornalisti ai Fori Imperiali per le celebrazioni del 2 giugno.

“Meloni prende in giro gli italiani dicendo “vado a votare ma non voto”. Anziché dire se è favorevole o contraria ai 5 quesiti su lavoro e cittadinanza, conferma che vuole affossare i referendum e che teme il raggiungimento del quorum perché non ritirare le schede equivale a non votare – commenta in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein -. Meloni ha paura della partecipazione e di dire la verità che è sotto gli occhi di tutti: è contraria a contrastare la precarietà e migliorare la legge sulla cittadinanza. Invece di invitare all’astensione, e di farlo nel giorno della festa della Repubblica, avesse almeno il coraggio di andare a votare no. Noi invece voteremo convintamente 5 sì, e saremo tanti!”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Politica

2 Giugno, Mattarella “Italia contro ogni aggressione e prevaricazione”

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ROMA (ITALPRESS) – “Settantanove anni or sono, il popolo italiano decretava, con il suo voto, la nascita della Repubblica, al culmine di un lungo percorso iniziato con la guerra di Liberazione. Con il referendum del 2 giugno 1946, gli italiani scelsero di proseguire in un cammino verso la affermazione di valori di libertà, democrazia e pace, trasfusi nella Costituzione che di lì a poco avrebbe visto la luce. Valori sui quali si fonda la nostra comunità civile e ai quali si rivolgono tutte le istituzioni chiamate ad operare in favore della collettività. Valori alla base dell’azione delle Forze Armate, con il loro contributo alla cornice di sicurezza in Italia e nel contesto internazionale. La Repubblica è grata per il loro impegno alle donne e agli uomini delle Forze Armate, per i preziosi compiti ai quali, con abnegazione, assolvono in Patria e all’estero in una realtà che presenta crescenti minacce che sollecitano la solidarietà e la cooperazione in sede europea e atlantica. L’Italia è fermamente schierata a sostegno di quanti operano affinchè prevalgano i principi del diritto internazionale contro ogni aggressione e prevaricazione”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Luciano Portolano, in occasione della Festa della Repubblica. “Ed è nel ricordo di tutti coloro che hanno perso la vita nell’affermare tali valori che rivolgo un pensiero commosso ai caduti e alle loro famiglie. In questo giorno in cui si celebra la Festa della Repubblica giunga a tutti gli appartenenti alle Forze Armate l’augurio più fervido. Viva le Forze Armate, viva la Repubblica”.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Politica

2 Giugno, Meloni “Essere italiani vuol dire appartenere a qualcosa di grande”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il 2 giugno celebriamo la nascita della nostra Repubblica. Un giorno che ci ricorda chi siamo: un popolo fiero, capace di rialzarsi dopo le prove più dure, tenendo saldi i valori della libertà, dell’unità e dell’identità nazionale.
Celebrare l’Italia oggi significa onorare chi ha dato la vita per difenderla, e chi ogni giorno la serve con coraggio, dedizione e silenzioso orgoglio. Essere italiani vuol dire appartenere a qualcosa di grande, che va difeso, amato, trasmesso. Buon 2 giugno a tutti. Viva l’Italia!”. Così su Faceook il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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