Cronaca
La Scala di Milano ospiterà il concerto benefico per Croce Rossa
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4 ore fa-
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Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Venerdì 14 marzo, alle ore 20:00, il Teatro alla Scala ospiterà il concerto benefico a sostegno della Croce Rossa Italiana – Comitato di Milano, che dal 1864 è al fianco di chi ha bisogno. Protagonista della serata sarà l’Orchestra Filarmonica della Scala, diretta dal Maestro Michele Mariotti, con la partecipazione del giovane pianista Federico Colli.
Un’occasione unica per vivere la magia della grande musica e, al contempo, offrire un contributo concreto a una causa importante. Il ricavato della serata sostiene infatti le attività sanitarie e sociali con cui Croce Rossa si prende cura delle persone più vulnerabili in città.
A questo appuntamento parteciperanno il Senatore Mario Monti, la Senatrice Liliana Segre, Rosario Valastro, Presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, Massimo Mario Andrea Boncristiano, Presidente del Comitato di Milano della CRI, e Gaia Romani, Assessore al Decentramento, Quartieri e Partecipazione, Servizi Civici Generali del Comune di Milano.
Il programma musicale, un omaggio alla tradizione del Romanticismo tedesco, prevede due capolavori assoluti: il Concerto per pianoforte in la minore, Op. 54 di Robert Schumann, una composizione intensa e lirica che celebra il dialogo tra pianoforte e orchestra, e la Sinfonia n. 4 in mi minore, Op. 98 di Johannes Brahms, tra le opere più celebrate del suo autore e tra le più profonde e complesse del repertorio sinfonico.
“L’augurio è che le note della Filarmonica della Scala, diretta dal Maestro Michele Mariotti, arrivino anche all’esterno di questo bellissimo teatro, portando ovunque il nostro messaggio di Umanità e, con esso, l’incessante impegno quotidiano delle Volontarie e dei Volontari della CRI su tutto il territorio. Laddove c’è sofferenza, a supporto di chiunque ha bisogno di aiuto, l’opera della Croce Rossa Italiana c’è ed è forte. Giorno dopo giorno, la nostra azione è concreta in quelle comunità che affrontano crisi ed emergenze, tanto quanto a favore di tutte le persone che vivono in condizioni di difficoltà”, le parole di Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana.
“Questo concerto rappresenta un momento straordinario in cui la bellezza della musica si fonde con la solidarietà – afferma Massimo Mario Andrea Boncristiano, Presidente della Croce Rossa di Milano -. Grazie al generoso contributo di sponsor e spettatori, il nostro Comitato potrà continuare a essere un punto di riferimento per le persone più vulnerabili della nostra città, offrendo supporto concreto e restituendo dignità a chi affronta ogni giorno difficoltà economiche e sociali. È per noi un grande privilegio collaborare con il Teatro alla Scala e con artisti di così alto prestigio, per promuovere i valori di inclusione e sostegno che ispirano la nostra missione da oltre 160 anni”.
I fondi raccolti grazie alla serata saranno destinati a progetti che offrono un aiuto concreto a chi si trova in condizioni di fragilità economica e sociale. Tra gli interventi principali ci sono il supporto alle persone senza dimora, agli anziani soli, ai migranti, ai bambini e alle famiglie vulnerabili.
-Foto ufficio stampa Aragorn-
(ITALPRESS).
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Cronaca
Dazi, Lollobrigida “Errato chiudere mercati ad alleato strategico”
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35 secondi fa-
12 Marzo 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Il rilancio del comparto in Europa, con l’Italia nuovamente al centro, è solo il primo passo verso un futuro che si prospetta di alto livello: adesso per il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’Agenzia Italpress, l’obiettivo fondamentale è tenere alte le sinergie con le istituzioni sia continentali sia soprattutto extracontinentali, con una preoccupazione che non manca sul fronte dei dazi americani.
“I risultati che stiamo raggiungendo spero possano essere eguagliati o superati da chi verrà dopo di me – sottolinea Lollobrigida, – Oggi l’agricoltura italiana è tornata al primo posto come valore aggiunto in Europa, abbiamo superato Francia e Germania e non accadeva da anni: parliamo di un ambito che è leader tra i settori strategici e principale traino dell’economia del paese. Il reddito degli agricoltori cresce in termini assoluti più che in ogni altra parte d’Europa eccetto il Portogallo”.
Alcuni settori, aggiunge il ministro, “stanno raggiungendo record mai visti finora: oggi il vino tocca cifre mai raggiunte e lo stesso vale per l’olio, su cui siamo l’unico paese europeo dove il valore cresce anzichè calare. L’inversione di tendenza per la centralità del settore primario non è ancora pienamente compiuta: ancora dobbiamo compiere una transizione corretta, che metta i ragazzi appassionati di quest’attività in condizione di poterla svolgere. In più il reddito degli agricoltori è ancora troppo basso per diventare attrattivo, ma ci sono esperienze molto positive che dimostrano che la strada intrapresa è quella giusta”.
Lollobrigida si sofferma poi su “Agricoltura è”, il forum che andrà in scena a Roma dal 24 al 26 marzo: “Sarà un grande momento di confronto. Con il commissario europeo Kadis abbiamo innestato un nuovo modo di trattare sulla pesca, con zero tagli nel 2025: negli ultimi decenni, con il decremento della possibilità di pescare, si stava arrivando alla desertificazione di alcuni porti. Alla pesca sono collegati tanti fenomeni, come gli indotti del turismo e del mare: a Kadis dimostreremo ciò che l’Italia sa fare in questo settore, per portare avanti il confronto e rimettere al centro la politica rispetto alle burocrazie”.
Il ministro parla anche del rapporto con Hansen, neo commissario europeo all’Agricoltura, con il quale “abbiamo trovato tanti punti in comune con quelli sostenuti dall’Italia in due anni e mezzo. Timmermans aveva messo l’agricoltura in contrasto con l’ambiente, mentre ora l’Europa è un luogo verso cui i cittadini possono guardare con maggiore fiducia, a patto che si dimostri all’altezza. La Cee metteva l’agricoltura al centro in termini di sicurezza alimentare, noi la riportiamo a Roma con un villaggio che per tre giorni vedrà tutte le più autorevoli figure istituzionali europee”.
Per Lollobrigida l’Europa deve adottare un principio di “semplicità nell’occuparsi di grandi temi, su cui finora è stata quasi assente e ha solo ingrossato la propria burocrazia, che per sopravvivere è diventata autoreferenziale: si è arrivati al paradosso di mettere l’agricoltore in contrasto con la terra, ma questa follia con il governo Meloni è cambiata. Ora l’Europa guarda al Green Deal con più attenzione e un meccanismo di praticità. L’Italia è in concorrenza con chi non rispetta i diritti dei lavoratori e dell’ambiente: in alcune aree, in cui le regole europee vengono disattese, i prezzi sono più bassi dei nostri e si rischia di desertificare l’ambiente produttivo. Per aiutare i nostri imprenditori dobbiamo metterli in condizione di essere garantiti nelle loro attività. I costi di produzione in alcune nazioni sono talmente bassi che senza tariffe aggiuntive si rischia di devastare il mercato: i nostri agricoltori, ad esempio, non reggono le produzioni cinesi”.
Sul fronte dei dazi voluti da Trump, afferma il ministro, “a nostro avviso le tariffe sui prodotti italiani potrebbero indebolire quello che lui vuole fare. Auspichiamo che da questo punto di vista ci siano approfondimenti, ma l’Italia sta contribuendo a far comprendere che la chiusura dei mercati nei confronti di un alleato strategico sarebbe un indebolimento: conto comunque che l’impatto dei dazi sia minore di quello che viene diffuso in maniera allarmistica. Il problema più grande non è legato alle tariffe, ma al fatto che l’Europa criminalizza alcuni prodotti cardine del nostro sistema produttivo, mentre i nostri produttori vanno messi in condizione di lavorare al meglio: le nostre produzioni hanno un costo più alto perchè imponiamo più regole, l’Europa balla da sola e deve essere messa in condizione di difendere se stessa soprattutto quando deve trattare con altri”.
Infine, nel manifestare il proprio apprezzamento per i complimenti da parte della rivista Politico, Lollobrigida ribadisce come “la vera differenza con il passato è che io in Europa non salto una riunione sull’agricoltura, difendo gli interessi del mio paese e rappresento la nazione più forte in questo settore. I nostri colleghi dei governi precedenti dimenticavano che l’Europa non va da nessuna parte senza l’Italia: in due anni e mezzo abbiamo capovolto la concezione dell’agricoltura che Timmermans aveva imposto per cinque anni devastando il sistema. L’obiettivo per i prossimi sei mesi è garantire i fondi europei per l’agricoltura senza sovrapporli ad altri investimenti, mentre a livello nazionale ci sono leggi da rivedere e sanzioni da aumentare e irrigidire per chi imbroglia; infine voglio mettere in campo un sistema di risorse di cui a vedere i risultati non siamo noi, ma i nostri figli tra 20-30 anni”.
-foto Italpress-
(ITALPRESS).
Cronaca
Una ricerca, per le italiane il parrucchiere è il vero influencer
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43 secondi fa-
12 Marzo 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – 4 donne italiane su 10 vanno regolarmente dal parrucchiere e 1 su 10 almeno ogni due settimane. Ci vanno per necessità pratiche oppure per prepararsi a eventi speciali. Nel 2024, la frequenza con cui si sono recate in salone è rimasta sostanzialmente stabile rispetto al passato, ma tra coloro che dichiarano di averla aumentata (11% del campione), una su due lo fa perchè desidera prendersi maggior cura di sè. Il 33% delle italiane invece si reca molto di rado dal parrucchiere, solo un paio di volte all’anno o anche meno. Il 15% del campione che dichiara di aver diminuito le visite in salone lo fa per motivi economici, ma emergono altri fenomeni interessanti, come un trend in crescita della cura dei capelli a casa (citata dal 46% delle intervistate, e non correlata a ragioni economiche). Chi non va o va pochissimo in salone afferma di “non sentirne l’esigenza”. Tra queste, anche le più giovani.
Sono alcuni dati che emergono da una ricerca Key-Stone, condotta a febbraio 2025 su un campione di quasi 1.000 intervistate, con l’obiettivo di fotografare nel dettaglio la relazione tra le donne italiane e i saloni di parrucchieri.
La spesa media di una donna per una visita dal parrucchiere è di 51 euro con picchi di oltre 70 euro nel 20% del campione. Sono soprattutto donne tra i 30 e i 39 anni, per lo più residenti nel Nord Italia, che magari vanno dal parrucchiere con una frequenza inferiore alla media (per mancanza di tempo) ma con uno scontrino medio più alto e ottima disponibilità economica generale.
Certo è che, indipendentemente da età, fasce di reddito o appartenenza geografica, il parrucchiere emerge come un solido punto di riferimento, il principale nelle scelte di stile delle donne. I dati rivelano infatti che il 39% delle donne, soprattutto quelle di età matura, lo considera la principale fonte di ispirazione per il proprio look. Mentre i social network sono citati dal 20% delle intervistate, in particolar modo donne tra i 20 e i 39 anni, come fonte di ispirazione per tagli e look. Molto meno gli influencer, che incidono sulle scelte solo nel 6% dei casi (in particolare le giovanissime). A sorpresa, le riviste cartacee e online giocano invece ancora un forte ascendente per la scelta del look, citate come fonte di ispirazione dal 18% delle intervistate.
Una volta uscite dal salone, tre quarti delle intervistate si specchia appena può e dove riesce, anche nelle vetrine. I selfie per i social sono scattati solo nel 3% dei casi.
Il parrucchiere emerge dalla ricerca come un professionista affidabile e un vero “influencer” per le proprie clienti. Questa fiducia è da ricercarsi, con ogni probabilità, nell’alto livello di soddisfazione che le donne italiane esprimono nei confronti del parrucchiere: a 3 donne su 4 non è mai (o raramente) capitato di uscire dal parrucchiere insoddisfatte.
Il sondaggio è stato realizzato con metodologia CAWI nel mese di febbraio su un campione di 996 donne italiane. Il documento completo riguardante il sondaggio è disponibile sul sito www.agcom.it
– foto ufficio stampa Master Communication –
(ITALPRESS).

ROMA (ITALPRESS) – Da Parlamento Europeo sì al sostegno al piano per il riarmo – Il Cremlino frena sulla tregua con l’Ucraina – Perizia Ramy: “Inseguimento carabinieri fu corretto” – Delitto Garlasco, nuove analisi anche su impronte digitali e scarpe – Cade una palma a Genova, muore una donna – Pordenone capitale della cultura 2027 -Università, La Sapienza ancora prima per studi classici – Umbria a tutta velocità con il Piano Banda Ultra Larga di Open Fiber – Previsioni 3B Meteo per 13 Marzo.
Anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24.it, itinerarinews.it, oltre alle pagine social, troverete le ultime notizie di Agenzia Italpress con articoli veloci da leggere e in continuo aggiornamento.
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