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Kirsty Coventry è la nuova presidente del CIO, prima donna alla guida dello sport mondiale

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COSTA NAVARINO (GRECIA) (ITALPRESS) – Kirsty Coventry è la nuova presidente del Cio. Ex nuotatrice, la 41enne zimbabwese è stata eletta nel corso della 144esima sessione del Comitato Olimpico Internazionale a Costa Navarino, in Grecia. Decimo presidente nella storia del Cio, e prima donna alla guida dello sport mondiale, la Coventry succede a Thomas Bach che esaurirà il mandato il 23 giugno. “E’ un momento straordinario, un grande onore, grazie dal profondo del cuore”, le prime parole della dirigente africana.

Le sue prime parole

“E’ un momento straordinario, grazie dal profondo del cuore”. Sono le prime parole di Kirsty Coventry, neo eletta presidente del Cio. “Non è solo un grande onore ma anche un promemoria del mio impegno verso ognuno di voi – ha aggiunto – Vi renderò orgogliosi, adesso lavoriamo insieme”.

“La ragazzina che ha iniziato a nuotare nello Zimbabwe tanti anni fa non avrebbe mai potuto sognare questo momento” ha detto Coventry. “Sono particolarmente orgogliosa di essere la prima donna presidente del CIO, e anche la prima africana. Spero che questo voto sia di ispirazione per molte persone. Oggi i soffitti di cristallo sono stati infranti e sono pienamente consapevole delle mie responsabilità. Lo sport ha un potere ineguagliabile di unire, ispirare e creare opportunità per tutti, e mi impegno a garantire di sfruttare al meglio questo potere. Insieme all’intera famiglia olimpica, compresi i nostri atleti, fan e sponsor, costruiremo sulle nostre solide fondamenta, abbracceremo l’innovazione e sosterremo i valori di amicizia, eccellenza e rispetto. Il futuro del Movimento Olimpico è luminoso e non vedo l’ora di iniziare”.

Dopo l’elezione, il presidente del CIO Thomas Bach ha dichiarato: “Congratulazioni a Kirsty Coventry per la sua elezione a 10° presidente del CIO. Accolgo con grande favore la decisione dei membri del CIO e attendo con ansia una forte cooperazione, in particolare durante il periodo di transizione. Non c’è dubbio che il futuro del nostro movimento olimpico sia luminoso e che i valori che rappresentiamo continueranno a guidarci negli anni a venire”.

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La scheda

Nata ad Harare il 16 settembre 1983 è stata una grande nuotatrice ed attualmente è ministro della Gioventù e dello Sport dello Zimbabwe. È membro del Comitato olimpico internazionale dal 2013 ed è stata presidente della Commissione atleti del Cio. Ha frequentato e nuotato a livello agonistico per l’Università di Auburn in Alabama, negli Stati Uniti. Alle Olimpiadi estive di Atene 2004 ha vinto tre medaglie (un oro nei 200 dorso, un argento e un bronzo), mentre ai Giochi di Pechino 2008 ha vinto quattro medaglie: l’oro dei 200 dorso e tre argenti. Nel 2016 Coventry si è ritirata dal nuoto dopo la sua quinta partecipazione a cinque cerchi. È considerata la delfina di Thomas Bach.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Sport

Cultura Italiae e Sport Italiae “Serve una corretta giustizia sportiva”

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ROMA (ITALPRESS) – “Occorre una “giustizia giusta”. Occorre che si faccia lavorando su principi generali senza lasciarsi trasportare in ragionameni su pericolose storture che, sappiamo bene, ci sono. E in nessuna società civile si possono insinuare meccanismi sostitutivi o compensativi. Sarebbe l’errore più grande, accadde in Sicilia quando la mafia si sostituiva allo stato anche per dirimere situazioni precise”.

Angelo Argento, presidente di Cultura Italiae, e Fabio Pagliara, presidente dello spin off “Sport Italiae”, intervengono sul tema della giustizia sportiva con l’obiettivo di dare “il nostro contributo, costruttivo e fermo. Occorre lavorare seriamente su un concetto mai banale”, sottolineano i due dirigenti mettendo il punto “su alcuni dogmi che, siamo certi, saranno studiati con la massima attenzione dalle varie commissioni e dai veri decisori. Sicuramente all’interno di questi principi si possono avere tecnicismi diversi, visione diverse ma su certi valori non faremo sconti a nessuno e non indietreggeremo di un centimetro”.

Argento e Pagliara indicano fra questi la certezza del diritto, un perimetro di intervento certo e delimitato dell’area di competenza della giustizia sportiva, la terzietà certificata del giudice e del procuratore, la costituzione di albi speciali per avvocati, giudici e procuratori presso il Coni, tribunali unici di ogni ordine e grado in capo al Coni unico ente pubblico economico a cui ogni giudice procuratore o avvocato farà la propria dichiarazione di assenza di conflitto di interesse che ha valore anche penale ai sensi della normativa vigente ad oggi impossibile se riferita alle federazioni perché enti privati.

E ancora, la selezione tra gli iscritti ritenuti idonei all’albo di magistrati giudicanti e inquirenti a sorteggio per un mandato di 4 anni non rinnovabile, la creazione di un fondo unico per la giustizia Sportiva in capo al Coni e la definizione di un atto unico dello sport.

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“Non entriamo, non è il nostro compito e non vogliamo invadere competenze e responsabilità altrui, nei tecnicismi per arrivare al rispetto di questi punti – chiosano – Ma riteniamo non più derogabile la soluzione di queste incongruenze. Crediamo che sul tema della giustizia giusta, del perimetro di intervento, della terzietà assoluta, del fondo per la giustizia non ci possano essere divisioni, distinguo od altro. E su questo, con spirito di servizio, lotteremo”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS)

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Sport

Doppia delusione italiana all’Atp 500 di Washington, fuori Arnaldi e Cobolli

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Usa batte Italia 2-0. Sorride agli Stati Uniti la doppia sfida incrociata negli ottavi del “Mubadala Citi DC Open”, Atp 500 da 2.396.115 dollari in programma sul cemento del William H.G. FitzGerald Tennis Center, nel Rock Creek Park di Washington.

Flavio Cobolli, numero 18 del mondo e finalista lo scorso anno, accreditato della nona testa di serie, è stato sconfitto 6-1 6-4 da Frances Tiafoe, numero 6 del seeding, che ai quarti affronterà l’amico Ben Shelton. Niente da fare anche per Matteo Arnaldi, che si arrende 6-3 6-4 a Taylor Fritz, prima testa di serie. Per il sanremese è la 15esima sconfitta in 20 partite giocate in carriera contro Top 10.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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A O’Connor il tappone alpino della 18esima tappa del Tour de France, Pogacar guadagna ancora

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COURCHEVEL (FRANCIA) (ITALPRESS) – Ben O’Connor conquista una grandiosa vittoria nella diciottesima tappa del Tour de France 2025, la Vif-Courchevel (Col de la Loze) di 171,5 km. Il corridore della Jayco Alula, dopo una lunghissima azione in solitaria, si porta a casa il suo secondo successo in carriera alla Grande Boucle; secondo posto per Tadej Pogacar (UAE Emirates), che difende ancora una volta la sua maglia gialla senza particolari problemi.

Nonostante un paio di tentativi di attacco da parte di Jonas Vingegaard (Visma Lease a Bike), terzo sul traguardo, lo sloveno risponde presente e blinda il primo posto in classifica generale staccando nel finale il rivale. Il primo attacco del danese rompe l’iniziale fuga di 13 uomini; successivamente Matteo Jorgenson (Visma Lease a Bike), Einer Rubio e Ben O’Connor si lanciano in un nuovo scatto, ma l’unico che riesce a proseguire l’azione fino alla fine è l’australiano. Domani la diciannovesima tappa, la Albertville-La Plagne di 129, 9 km, l’ultimo duro scoglio sulla strada degli uomini di classifica.

LE PAROLE DI O’CONNOR

“E’ stata una perfetta opportunità, vincere qui è incredibile. Con Pogacar e Vingegaard non è mai facile riuscire ad avere la meglio. Questa è la corsa più importante del mondo, ma è anche la più dura. Sono davvero orgoglioso di me stesso e di tutta la squadra. Ringrazio la Jayco Alula per avermi permesso di conquistare questo successo. Quando ho sentito che il gruppo maglia gialla era a tre minuti, ho capito che potevo davvero farcela”. Lo ha detto il corridore della Jayco Alula, Ben O’Connor, ai microfoni di Eurosport.

L’ORDINE DI ARRIVO

1. Ben O’Connor AUS (Jayco Alula) in 5h03’47”
2. Tadej Pogacar SLO (UAE Emirates) a 1’45”
3. Jonas Vingegaard DEN (Visma Lease a Bike) 1’54”
4. Oscar Onley GBR 1’58”
5. Einer Rubio ESP 2’00”
6. Felix Gall AUT 2’25”
7. Primoz Roglic SLO 2’46”
8. Adam Yates GBR 3’03”
9. Tobias Johannessen NOR 3’09”
10. Sepp Kuss USA 3’26”

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LE CLASSIFICHE GENERALI

CLASSIFICA A TEMPO (maglia gialla)
1. Tadej Pogacar SLO (UAE Emirates) in 66h55’42”
2. Jonas Vingegaard DEN (Visma Lease a Bike) a 4’26”
3. Florian Lipowitz GER (Red Bull Bora) 11’01”
4. Oscar Onley GBR 11’23”
5. Primoz Roglic SLO 12’49”
6. Felix Gall AUT 15’36”
7. Kevin Vauquelin FRA 16’15”
8. Tobias Johannessen NOR 18’31”
9. Ben Healy IRL 29’41”
10. Ben O’Connor AUS 29’19”

CLASSIFICA A PUNTI (maglia verde)
1. Jonathan Milan ITA (Lidl-Trek) 332 punti
2. Tadej Pogacar SLO (UAE Emirates) 257
3. Biniam Girmay ERI (Intermarché Wanty) 196

CLASSIFICA MIGLIOR SCALATORE (maglia a pois)
1. Tadej Pogacar SLO (UAE Emirates) 105 punti
2. Jonas Vingegaard DEN (Visma Lease a Bike) 89
3. Lenny Martinez FRA (Bahrain Victorious) 72

CLASSIFICA MIGLIOR GIOVANE (maglia bianca)
1. Florian Lipowitz GER (Red Bull Bora) in 67h06’43”
2. Oscar Onley GBR (Picnic PostNL) a 22″
3. Kevin Vauquelin FRA (Arkea B&B Hotles) a 5’14”

– foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

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