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Cronaca

Asti (IBM) “Con le imprese lavoriamo per AI efficiente e diffusa”

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MILANO (ITALPRESS) – L’intelligenza artificiale “è un acceleratore di produttività incredibile e cambierà completamente il nostro modo di lavorare e di innovare, ma cambierà anche molto le nostre competenze”. Lo afferma Stefania Asti, Data&AI Software Sales Director di IBM Italia, intervistata da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
“In passato solo le aziende molto grandi abbracciavano l’intelligenza artificiale, ma con l’avvento della intelligenza artificiale di tipo generativo queste barriere si sono completamente abbassate e oggi i modelli sono accessibili a tutti. In IBM riteniamo che la tecnologia diventi davvero trasformativa quando è accessibile, quando è democratica”, spiega Asti, che prosegue: “Lavoriamo per le imprese, non solo per le grandi, ma anche per le piccole e medie perchè rappresentano la spina dorsale della nostra economia”.
Come effetto dell’intelligenza artificiale “entro il 2030 si parla di una produttività annua che arriverà fino al valore di un altro PNRR. E’ un dato molto importante. Lo faremo attraverso l’automazione, l’efficientamento di alcuni processi”, spiega la manager, sottolineando come i dati siano “protagonisti. L’intelligenza artificiale senza dati non avrebbe senso”.
“Noi lavoriamo a un’intelligenza artificiale di cui i clienti e le imprese si possano fidare – prosegue Asti -. Lavoriamo in base a principi molto solidi che vengono da 100 anni di storia, che sono la spiegabilità, l’affidabilità, la privacy, l’etica, perchè riteniamo che valutare le ripercussioni di una tecnologia così innovativa come quella della AI sia importante tanto quanto l’innovazione stessa”.
“L’affiancamento di IBM alle imprese è fondamentale. Oggi solamente l’1% dei dati aziendali alimenta i modelli di intelligenza artificiale – aggiunge la Data&AI Software Sales Director di IBM Italia -. Il nostro obiettivo è quello di affiancare le imprese in un viaggio che li convinca a portare i loro dati più preziosi nelle reti neurali, per avere un vantaggio di business, ma permettendo di mantenere la proprietà del dato e del risultato, e questo è fondamentale”.
“L’anno scorso abbiamo avviato il programma AI Experience, che ci ha visto protagonisti in tutta Italia in quattro tappe – spiega ancora Asti -. Quest’anno abbiamo ricominciato con Roma, nella seconda parte dell’anno avremo altri due eventi nei quali ci confronteremo con le istituzioni locali sull’intelligenza artificiale e mostreremo ai clienti casi d’uso, oltre a un percorso esperienziale per toccare con mano la tecnologia”.
“Come IBM negli ultimi 5 anni abbiamo fatto un notevole processo di trasformazione sotto la guida del nostro CEO Arvind Krishna, che è cominciato con l’acquisizione di Red Hat, sottolineando l’importanza che per noi ha l’open source – sottolinea Asti -. Con l’avvento dell’intelligenza artificiale generativa abbiamo annunciato e rilasciato una nuova piattaforma che si chiama watsonx che racchiude l’intelligenza artificiale tradizionale e quella generativa. I dati sono affidabili, preaddestrati e questo aiuta a velocizzare il ritorno dell’investimento, anche per le piccole e medie imprese, abbattono i costi di training e tutta la piattaforma è in grado di supportare le normative che stanno prendendo vita, come l’AI Act che è stato varato dal Parlamento europeo”.
“Abbiamo costruito dei modelli non solo di intelligenza artificiale generativa, ma anche predittiva e tradizionale. Ne abbiamo costruito di più piccoli, che hanno meno costi operativi, sono specifici su un caso d’uso, molto efficienti, scalabili e sostenibili – prosegue la manager -. Abbiamo fatto un passo ulteriore, abbiamo ceduto i nostri modelli alla comunità open source, perchè la soluzione non è nella singola impresa, e con Red Hat promuoviamo la democratizzazione dell’intelligenza artificiale: abbiamo creato una nuova metodologia rivoluzionaria di addestramento del modello, un addestramento collaborativo, graduale e incrementale. Come fa l’essere umano, che apprende pian piano e grazie anche al contributo degli altri, il modello più apprende e più è performante, più conosce e migliori sono i risultati”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Traffico di armi, due arresti nel Milanese e sequestri

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MILANO (ITALPRESS) – A Garbagnate Milanese gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato due cittadini italiani di 41 e 49 anni, per detenzione e traffico di armi da guerra e comuni da sparo. Il primo è stato anche denunciato per ricettazione, in quanto trovato in possesso di un’arma rubata.
I poliziotti del commissariato Legnano e Busto Arsizio, in seguito a riscontri informativi, sono venuti a conoscenza di un imminente incontro tra i due uomini, finalizzato alla cessione di armi da guerra. Gli agenti hanno notato il 41enne, a bordo di un furgone, uscire dalla propria abitazione, per poi incontrare, il 49enne, giunto a bordo di un’utilitaria. Dopo un breve colloquio, hanno fatto accesso, con i propri veicoli, in un complesso condominiale per poi uscirvi dopo pochi minuti e dirigersi in direzioni diverse. I poliziotti hanno seguito i due, riuscendo a intercettare il furgone, guidato dal 41enne, nei pressi di un centro commerciale a Garbagnate Milanese. All’interno del veicolo sono state rinvenute e sequestrate due pistole mitragliatrici Thompson calibro 45, entrambe classificate come armi da guerra, una pistola mitragliatrice MP40 calibro 9, classificata come arma da guerra, un fucile Beretta modello Moschetto calibro 38 automatico, due calcioli per impugnatura a spalla e 33 cartucce calibro 9. Inoltre, presso il domicilio del 41enne è stato trovato un fucile d’assalto AK-47 di fabbricazione cinese, parti meccaniche e accessori per armi corte, oltre 120 cartucce di vario calibro e una pistola F.N calibro 6.35 risultata essere provento di furto in abitazione a Milano lo scorso dicembre.
Successivamente gli agenti hanno perquisito l’abitazione del 49enne, al cui interno sono stati rinvenuti e sequestrati 4.420 euro nascosti in un guanto da motociclista e ulteriori banconote nel portafoglio, vari appunti manoscritti contenenti elenchi di armi, munizioni e relativi prezzi e 165 cartucce di vario calibro, custodite nel box di pertinenza.
Il materiale sequestrato, di rilevante potenzialità offensiva e in parte di provenienza estera, verrà sottoposto a perizia balistica per verificare eventuali collegamenti con altri episodi criminosi.
– foto ufficio stampa Polizia di Stato –
(ITALPRESS).

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Sequestrati 230 kg cocaina alla frontiera di Ventimiglia, arrestato camionista

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IMPERIA (ITALPRESS) – Presso i valichi di frontiera non si ferma l’attività della Polizia di Stato, che in questi giorni ha intensificato i controlli con l’aumento del numero di pattuglie ai valichi con la Francia anche con l’impiego della squadra mista italo francese. Durante un’attività di controllo al valico autostradale di Ventimiglia, finalizzata alla prevenzione e repressione dell’immigrazione clandestina e dei reati frontalieri in generale, i poliziotti del settore di Polizia di Frontiera di Ventimiglia, hanno proceduto all’arresto di un cittadino slovacco e al sequestro di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente, per un totale di circa 230 chilogrammi di cocaina.
L’uomo, intercettato alla guida di un autoarticolato proveniente dalla Francia, alla vista delle pattuglie poste oltre la barriera autostradale adottava una condotta di guida incerta e insicura, insospettendo gli agenti, che gli hanno intimato l’alt e l’hanno fatto accostare. Invitato a scendere dal mezzo e a esibire la documentazione concernente il veicolo e il carico, il conducente mostrava un atteggiamento estremamente nervoso, inducendo così gli operatori a sospettare che all’interno del camion potesse essere trasportato qualcosa di illecito.
I sospetti sono aumentati quando, nel tentativo di distogliere l’attenzione, si è recato spontaneamente sul retro del rimorchio per mostrare la bolla di accompagnamento e il sigillo integro sul portellone. Tale comportamento ha spinto gli agenti a procedere a controllo della motrice per verificare l’eventuale presenza di clandestini.
La verifica ha permesso di trovare un ingente quantitativo di sostanza stupefacente: 200 panetti di cocaina, dal peso complessivo di circa 230 chili, contenuti in sette borsoni sportivi e alcune buste di tela, collocati sul lettino superiore della cabina e in alcuni vani della stessa. L’ingente quantità di droga sequestrata, se immessa sul mercato e considerato che si tratta di cocaina pura, avrebbe potuto valere fino a 50 milioni di euro circa, secondo una stima degli investigatori. Il veicolo e la sostanza sono stati sequestrati.
Il cittadino slovacco è stato accompagnato presso gli uffici del settore frontiera di Ventimiglia, identificato e arrestato per traffico internazionale di sostanze stupefacenti. E’ stato, quindi, accompagnato alla casa circondariale di Sanremo.
– foto ufficio stampa Polizia di Stato –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Ex Ilva, via libera Cdm a decreto con misure urgenti per continuità impianti

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ROMA (ITALPRESS) – Via libera del Consiglio dei ministri al decreto-legge che introduce misure urgenti per assicurare la prosecuzione delle attività produttive degli stabilimenti ex Ilva, tutelare i lavoratori e riconoscere indennizzi al territorio.
Tra le novità, il decreto autorizza Acciaierie d’Italia S.p.A. in amministrazione straordinaria a utilizzare i 108 milioni residui del finanziamento ponte – risorse indispensabili per garantire la continuità degli impianti – fino a febbraio 2026, data in cui è attesa la conclusione della procedura di gara per l’individuazione dell’aggiudicatario. I restanti 92 milioni del finanziamento sono già stati destinati agli interventi essenziali sugli altoforni, alle manutenzioni ordinarie e straordinarie, agli investimenti ambientali connessi alla nuova AIA e al Piano di Ripartenza.
Sul fronte dei lavoratori, il decreto stanzia ulteriori 20 milioni per il biennio 2025-2026, consentendo allo Stato di farsi carico dell’integrazione fino al 75% del trattamento di CIGS, finora sostenuta direttamente da ADI.
Il provvedimento interviene inoltre sul Fondo per gli indennizzi ai proprietari di immobili del quartiere Tamburi, permettendo che le somme residue del 2025 possano essere utilizzate per integrare gli indennizzi parziali riferiti alle domande presentate l’anno precedente.
Infine, viene riconosciuto ad ADI un indennizzo relativo ai contributi per le imprese a forte consumo di energia (energivore), in particolare per gli sconti sulle forniture energetiche e per le quote ETS.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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