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Passo falso Inter, secondo tempo horror e 2-2 col Parma

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PARMA (ITALPRESS) – L’Inter sognava il +6 sul Napoli, ma l’ex Chivu fa lo scherzetto: 2-2 in rimonta e stop nerazzurro a Parma. L’ex nerazzurro sceglie a sorpresa di schierare i suoi col 3-5-2, con Man accentrato al fianco di Bonny e Almqvist-Valeri esterni. Una mossa che libera il francese dai compiti di unica punta e gli consente di svariare, ma al tempo stesso indebolisce le fasce dei ducali. Il Parma non riesce a trovare un equilibrio e soffre tantissimo, lasciando spesso liberi Darmian e Dimarco per le sovrapposizioni dell’Inter.

Paradossalmente, però, la prima chance è gialloblù: tiro centrale di Bonny, Sommer c’è e salva tutto. Risponde Thuram e, al 14′, i nerazzurri passano. Hernani sbaglia e serve Dimarco, che apre per Darmian: tiro preciso dell’esterno e 1-0. Sommer evita il pari di Dennis Man, Suzuki salva tutto su Lautaro Martinez e il risultato non cambia.

Nei minuti seguenti i ritmi si abbassano, dopo un avvio forsennato, per poi rialzarsi nel finale. L’Inter sfiora il bis con Calhanoglu e Lautaro, poi lo trova al 45′ con un’azione rocambolesca: sull’assist di Mkhitaryan, Thuram calcia malissimo ma trova il 2-0 con un rimpallo fortunato.

La faccia di papà Lilian e quella dell’attaccante stessa sono tutte un programma, la traiettoria che beffa Suzuki e il rientrante Almqvist erano tutt’altro che volute: doppio vantaggio Inter al riposo. La ripresa inizia senza Bastoni, in panchina col ghiaccio sul ginocchio: sostituzione precauzionale, tanti colpi per lui nel primo tempo e all’orizzonte c’è il Bayern.

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La ripresa inizia con un poker di cambi per Chivu, che schiera Pellegrino al fianco di Bonny e passa al 3-4-1-2: c’è Ondrejka sulla trequarti. Entra anche Adrian Bernabé che, al 60′, riapre la gara proprio mentre i nerazzurri stavano iniziando a gestirsi per la Champions. Grande azione dei gialloblù, con Bonny che pulisce palla per lo spagnolo e lo serve: tiro da fuori area e prima rete in Serie A per l’ex ManCity.

Sommer evita il pari di Ondrejka e Farris inizia le rotazioni: dentro Zalewski, Frattesi e Correa, finisce al 65′ la partita di Lautaro. La mossa si ritorce contro all’Inter, che nella ripresa non c’è e subisce anche il pareggio: Ondrejka salta mezza squadra e, complice una deviazione di Darmian, sigla il 2-2 al 69′. Il Parma ha anche la chance per vincere: Mkhitaryan scivola, ripartenza fulminea e traversa di Pellegrino (91′).

L’Inter prova nuovamente a spingere nel maxi-recupero, con Acerbi centravanti aggiunto, ma non sfonda. Finisce 2-2 al Tardini, Inter solo a +4 sul Napoli: Conte potrebbe portarsi a -1 lunedì, battendo il Bologna. Sorride invece Chivu, che sale a +4 sull’Empoli terzultimo. Punto d’oro per i ducali.

IL TABELLINO

PARMA (3-5-2): Suzuki 6.5; Delprato 5, Vogliacco 5.5, Valenti 5.5; Almqvist 5 (1’st Leoni 6), Hernani 5.5 (1’st Bernabé 7), Keita 6, Sohm 6 (9’st Ondrejka 6.5), Valeri 5.5; Bonny 6.5 (32’st Camara 6), Man 5.5 (1′ st Pellegrino 6).

In panchina: Marcone, Corvi, Balogh, Estevez, Løvik, Hainaut, Djuric, Haj Mohamed.

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Allenatore: Chivu 6.5.

INTER (3-5-2): Sommer 7; Bisseck 5.5, Acerbi 5.5, Bastoni 6.5 (1’st Carlos Augusto 5.5); Darmian 6, Calhanoglu 6.5 (20’st Frattesi 5.5), Asllani 5 (35’st Arnautovic sv), Mkhitaryan 6, Dimarco 6.5 (14’st Zalewski 5.5); Lautaro 5.5 (20’st Correa 6), Thuram 6.

In panchina: Di Gennaro, Martinez, de Vrij, Pavard, Re Cecconi, Berenbruch, Topalovic.

Allenatore: Inzaghi (squalificato, in panchina Farris) 5.5.

ARBITRO: Doveri di Roma 6.

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RETI: 14’pt Darmian, 45’pt Thuram, 15’st Bernabé, 24’st Ondrejka.

NOTE: serata serena, terreno in perfette condizioni.

Ammoniti: Almqvist, Dimarco, Zalewski, Delprato.

Angoli 2-4.

Recupero: 1′, 5′.
(ITALPRESS).

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Davide Ancelotti lascia il Botafogo, divergenze con la società

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RIO DE JANEIRO (BRASILE) (ITALPRESS) – Davide Ancelotti non è più l’allenatore del Botafogo. Il club brasiliano ha annunciato che il tecnico italiano, figlio del ct della Seleçao verdeoro Carlo, non continuerà a guidare la squadra. “Il Botafogo rende noto che Davide Ancelotti non è più il tecnico della prima squadra. Anche il preparatore atletico Luca Guerra e gli assistenti Luis Tevenet e Andrew Mangan lasciano il club. La decisione è stata presa al termine di una riunione, la società ringrazia Ancelotti per la professionalità e l’impegno nel periodo in cui ha guidato la squadra e fatto parte della famiglia ‘alvinegra’ e gli augura il meglio per il futuro. Il nuovo staff tecnico sarà annunciato a breve”. Si chiude con questo comunicato l’avventura di Davide Ancelotti sulla panchina del club di Rio de Janeiro.

Un’esperienza di cinque mesi con il campionato concluso al 6° posto. Secondo la stampa brasiliana, il tecnico italiano ha deciso di non proseguire la sua avventura per le divergenze con i dirigenti, in particolare, secondo O Globo, per la decisione del club di licenziare il preparatore atletico Luca Guerra. Ancelotti jr avrebbe continuato la sua avventura, solo con la conferma dell’intero staff tecnico.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cleveland ko a Chicago nella notte Nba, Memphis batte Minnesota 116-110

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ROMA (ITALPRESS) – Dopo il trionfo in Nba Cup dei New York Knicks (124-113 sui San Antonio Spurs), nella notte italiana disputate solo due partite valide per la regular season del campionato. Cleveland cade a Chicago con il punteggio di 127-111. Tre giocatori oltre i 20 punti per i Bulls: Coby White guida con 25, lo segue Josh Giddey con una tripla doppia da 23+11+11 e Nikola Vucevic con 20 punti e 9 rimbalzi. Donovan Mitchell chiude con 32 punti, ma i Cavs perdono la seconda in fila e l’ottava delle ultime dieci.

Memphis, invece, passa sul parquet di Minnesota: 116-110 per i Grizzlies, aggrappati ai 28 punti+12 rimbalzi di Jaren Jackson Jr. Contributo decisivo dalla panchina di Jock Landale (20 punti+10 rimbalzi). Assenti Anthony Edwards e Mike Conley, per i Timberwolves buona prova Julius Randle (21 punti). Per l’italo-statunitense Donte DiVincenzo 19 punti, 11 rimbalzi e 4 assist in 37 minuti sul parquet. Doppia doppia anche per Rudy Gobert, alla sirena con 16 punti e 16 rimbalzi.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Il Psg vince anche la Coppa Intercontinentale, Flamengo ko ai rigori

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AL RAYYAN (QATAR) (ITALPRESS) – Nella notte da eroe del secondo portiere Safonov, il Psg vince la Coppa Intercontinentale ai calci di rigore contro il Flamengo. La squadra campione d’Europa sale per la prima volta sul tetto del mondo e lo fa dalla porta secondaria, dopo aver perso in estate la finale del Mondiale per Club contro il Chelsea.

Ad Al Rayyan, in Qatar, è una notte di rimpianti per la formazione di Filipe Luis, reduce dal doppio successo in campionato e in Libertadores, apparsa inferiore agli avversari solo dagli undici metri, dove l’estremo difensore dei parigini è stato capace di neutralizzare quattro penalty (Saul, Pedro, Pereira e Luiz Araujo) nella serie dal dischetto dopo l’1-1 dei 120′.

L’ostacolo brasiliano è stata però una montagna da scalare per i parigini, tutt’altro che dominanti in Ligue 1 dove sono secondi alle spalle del Lens, con un Dembele entrato a gara in corso e autore di un errore dal dischetto nella serie conclusiva. Dal 1′ la versione schiacciasassi del Psg lascia spazio a quella opaca ma cinica, che nel primo tempo sa sfruttare quantomeno i pochissimi errori avversari. Al 9′ il Var annulla il gol di Fabian Ruiz per l’uscita del pallone dal lato corto del campo prima del rinvio errato di Rossi. Il tabellino dei marcatori resta comunque un affare di famiglia tra gli ex Napoli.

Al 38′ Doue crossa al centro, Rossi sbaglia l’uscita e favorisce il tap in vincente di Kvaratskhelia. Al 62′ il pareggio di Jorginho: Marquinhos stende De Arrascaeta in area, dagli undici metri (dopo l’intervento del Var) va il centrocampista italo-brasiliano che spiazza alla sua maniera Safonov. La faccenda è seria e Luis Enrique non può permettersi esperimenti. Al 64′ c’è la bocciatura di Mayulu, entrato nel primo tempo per sostituire l’infortunato Lee e richiamato in panchina per far posto a Barcola. Al 78′ scatta l’ora anche di Dembele. Il Pallone d’oro in carica – e ieri premiato anche col Best Fifa Award – ha subito la palla del 2-1, ma sul suo tocco a botta sicura in area c’è l’opposizione decisiva di Pereira. Nel finale è il Flamengo ad avere l’occasione del vantaggio, ma Pedro (84′) e Plata (86′) sprecano al momento del tiro. Ancora più clamorosa è l’occasione sull’ultima palla del match: Dembele sterza in area ed effettua un tiro cross, Marquinhos si coordina male e non deposita la palla in rete da due passi. Solo nel finale del secondo tempo supplementare il Psg riesce a schiacciare il Flamengo, senza però riuscire a trovare il gol.

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Si va ai rigori e si fa prima a dire chi segna. Per il Flamengo in gol De La Cruz, per il Psg Vitinha e Nuno Mendes. Poi gli errori: Dembele spara alto, Barcola si fa ipnotizzare da Rossi. Ma il protagonista è Safonov che nega il gol agli altri quattro tiratori brasiliani. Un capolavoro anche per la Francia: il Psg è la prima squadra transalpina a laurearsi campione del mondo.

IL TABELLINO

PSG (4-3-3): Safonov 9; Zaire-Emery 6, Marquinhos 5, Pacho 6, Nuno Mendes 5.5; Joao Neves 6, Vitinha 5.5, Fabian Ruiz 6 (1’sts Ndjantou); Lee 6 (35’pt Mayulu 5, 19’st Barcola 5.5), Doué 6.5 (33’st Dembele 6), Kvaratskhelia 7 (1’pts Mbaye 6). In panchina: Chevalier, Marin, Beraldo, Zabarnyi, Hernandez, Ramos. Allenatore: Luis Enrique 5.5.

FLAMENGO (4-2-3-1): Rossi 6; Varela 6, Ortiz 6.5, Pereira 6.5, Alex Sandro 6.5; Pulgar 6.5 (29’st De La Cruz 6), Jorginho 7 (29’st Saul 5.5); Carrascal 5 (11’st Pedro 6), De Arrascaeta 7 (29’st Everton 6), Plata 6.5 (3’sts Lino sv); Bruno Henrique 6 (47’st L.Araujo 6). In panchina: Dyogo Alves, Ayrton Lucas, Danilo, Emerson, E.Araujo, Yan, Juninho, Michael. Allenatore: Filipe Luis 6.5.

ARBITRO: Ismail Elfath (Usa) 5.5
RETI: 38’pt Kvaratskhelia, 17’st Jorginho (rig).
SEQUENZA RIGORI: De La Cruz (gol), Vitinha (gol), Saul (parato), Dembele (alto), Pedro (parato), Nuno Mendes (gol), Pereira (parato), Barcola (parato), L.Araujo (parato).
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni.
Ammoniti: Jorginho, Alex Sandro, Ruiz, Vitinha, Pulgar, Pacho, Plata, Saul, Juninho.
Angoli: 10-3.
Recupero: 5′ pt, 4′ st, 1′ pts, 1′ sts.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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