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Il Milan vince e torna a credere nell’Europa, Udinese al tappeto 4-0

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UDINE (ITALPRESS) –  Il Milan resta in corsa per un posto in Europa. La squadra rossonera travolge 4-0 l’Udinese al Bluenergy Stadium, nel match valevole per la 32esima giornata di Serie A, e torna al successo dopo quasi un mese: a segno Rafael Leao, Strahinja Pavlovic, Theo Hernandez e Tijjani Reijnders.

Pronti via gli uomini di Sergio Conceicao hanno subito una clamorosa occasione con Reijnders che, sul lancio di Pulisic, approfitta di un errore della difesa avversaria e si presenta davanti ad Okoye, il quale riesce a chiudere in corner. Al 13′ i padroni di casa provano a rispondere con Bijol, che viene anticipato da un provvidenziale intervento di Jimenez. Le due compagini fanno fatica ad impensierire i portieri avversari, ma al 33′ arriva un’insidiosa conclusione dalla distanza di Ehizibue, che trova una pronta respinta di Maignan. Nel finale di primo tempo il club meneghino si scatena e mette a referto due reti nel giro di tre minuti. Prima Rafael Leao, su appoggio di Fofana, realizza un gol meraviglioso sotto l’incrocio dei pali, poi Strahinja Pavlovic, sugli sviluppi di un corner, firma il colpo di testa vincente. Si va, dunque, a riposo sul parziale di 2-0. Ad inizio ripresa è ancora il Milan a partire forte con un contropiede orchestrato da Pulisic che, giunto al limite dell’area, viene arginato da un ottimo intervento di Kristensen.

Al 52′ c’è un durissimo scontro di gioco tra Jimenez e Maignan, con quest’ultimo che ha la peggio ed è costretto ad uscire in barella; al suo posto entra Sportiello. Per il francese, che è rimasto cosciente, trauma cranico ed accertamenti in ospedale. Dopo lo spavento l’Udinese prova a riaprire la contesa con Atta che, su assist di Lovric, calcia alto sopra la traversa. Al 68′ è Reijnders a rendersi molto pericoloso con un bel destro a giro che sfiora la parte alta della traversa. Per gli ospiti l’appuntamento con il terzo gol della serata è soltanto rimandato poiché al 74′ Theo Hernandez, sull’imbucata di Abraham, scarica un potentissimo sinistro sotto la traversa per il 3-0. La squadra friulana è ormai allo sbando e i rossoneri ne approfittano per calare il poker all’81’ con Tijjani Reijnders, che deve solo appoggiare la sfera in fondo al sacco su assist di un incontenibile Leao. 4′ più tardi arriva anche la marcatura di Tammy Abraham, ma viene annullata per il fuorigioco dell’attaccante inglese. Nei minuti finali i ragazzi di Sergio Conceicao amministrano il vantaggio fino al triplice fischio, che certifica la quarta sconfitta consecutiva dei bianconeri.

In virtù di questo netto successo il Milan resta nono, ma sale a 51 punti, mentre l’Udinese rimane 11esimo a quota 40. Nel prossimo turno i meneghini ospiteranno l’Atalanta al Meazza nel giorno di Pasqua, mentre i bianconeri giocheranno a Torino con i granata.

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IL TABELLINO

UDINESE (3-5-1-1): Okoye 6; Kristensen 5.5 (31’st Pafundi 5.5), Bijol 5, Solet 5.5; Ehizibue 6, Lovric 5.5 (20’st Iker Bravo 5.5), Karlstrom 6, Ekkelenkamp 5 (31’st Payero 6), Kamara 5 (20’st Rui Modesto 6); Atta 5.5; Lucca 5 (38’st Pizarro sv). In panchina: Sava, Padelli, Zarraga, Palma, Kabasele, Giannetti. Allenatore: Runjaic 5.

MILAN (3-4-3): Maignan 6 (10’st Sportiello 6); Tomori 6.5, Gabbia 6, Pavlovic 7; Jimenez 6 (28’st Sottil 5.5), Reijnders 7.5, Fofana 6.5, Hernandez 7 (38’st Bartesaghi sv); Pulisic 5.5, Jovic 5 (28’st Abraham 6.5), Leao 7.5 (38’st Terracciano sv). In panchina: Torriani, Chukwueze, Florenzi, Thiaw, Bondo, Camarda, Joao Felix, Musah. Allenatore: Conceicao 6.5.

ARBITRO: Sacchi di Macerata 6.
RETI: 42’pt Leao, 45’pt Pavlovic; 29’st Hernandez, 36’st Reijnders.
NOTE: serata serena, terreno di gioco in buone condizioni.
Ammoniti: Bijol, Terracciano.
Angoli: 7-4 per il Milan.
Recupero: 1′; 5′.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Chivu “Al momento non possiamo fare molto più di così”

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ROMA (ITALPRESS) – Di solito in questo periodo dell’anno i calciatori sono sparsi per il mondo in vacanza, per ricaricare le batterie in attesa di ricominciare. Chi è al Mondiale per Club, invece, si trova immerso in un torneo ufficiale nel quale ogni partita è una partita vera, da affrontare però con una stagione nelle gambe e, specialmente nel caso dell’Inter, nella testa. Al debutto contro il Monterrey lo si è visto chiaramente, la stanchezza fisica e mentale c’è e Cristian Chivu, alla vigilia della gara contro i giapponesi dell’Urawa, non l’ha nascosto. “Veniamo da nove mesi di battaglie, cerchiamo di trovare le energie giuste per affrontare una squadra ordinata e pulita. Col Monterrey abbiamo fatto una partita seria, cercando di fare del nostro meglio. Abbiamo tirato fuori la nostra miglior versione di questo momento, abbiamo aggiunto la reazione e l’orgoglio. Non si può fare tanto al momento, prima del Monterrey avevamo fatto solo due allenamenti al completo, poi dopo la partita abbiamo concesso 48 ore per riprendersi. Questo non è un ritiro estivo dove provi novità, si possono fare richieste e provare cose che tra l’altro hanno già fatto in precedenza”, ha detto il neo allenatore dei nerazzurri.

Ci sono cose da correggere (“Vorrei vedere del cinismo. Abbiamo sbagliato situazioni che potevano facilitare l’andatura della partita”) ed errori da non ripetere (“Magari nella manovra siamo stati un po’ leziosi, potevamo far meglio. Sono cose di cui abbiamo parlato e su cui abbiamo lavorato, per cui mi aspetto miglioramenti da questo punto di vista”), pur partendo dalle basi della scorsa stagione, nonostante già nella prima gara si siano viste alcune novità come il cambio di sistema di gioco a centrocampo e l’utilizzo del trequartista: “A volte il centrocampo può essere a due, altre volte a quattro o a tre. Perchè quelli sotto la punta io li considero centrocampisti che invadono l’area con più facilità. Rimaniamo sulle cose fatte per non perdere certezze, ma parliamo di giocatori evoluti che sanno fare determinate cose e capiscono al volo le nostre richieste”.

Il tutto con l’idea di avere una squadra padrona del gioco, come in passato l’Inter ha dimostrato di saper fare: “Tutti gli allenatori vorrebbero una squadra dominante perchè bisogna tirar fuori tecnica, personalità, voglia di tenere in mano il pallino del gioco e delle situazioni sia quando si attacca in verticale che quando si gioca in accerchiamento. Penso sia l’obiettivo di tutti gli allenatori. Anche noi lo vorremo fare in un futuro breve, magari già da domani, quando avremo a disposizione più tempo per fare un altro tipo di lavoro”.

Idee chiare che Chivu cerca di trasmettere ai suoi dal primo giorno, con una squadra che sta cercando di voltare pagina e di applicare le nuove richieste dell’allenatore.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Sinner non fa drammi “Ora riposo e poi testa a Wimbledon”

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HALLE (GERMANIA) (ITALPRESS) – “Non tutti i giorni vanno come vorresti, e questo fa parte del gioco”. Jannik Sinner ha fretta di mettersi alle spalle il passo falso di Halle, dove è stato eliminato al secondo turno. “Grazie agli organizzatori e a tutti i miei fan per il supporto, congratulazioni a Bublik – scrive il tennista altoatesino sui social – Ora mi prendo qualche giorno di riposo prima di Wimbledon, una settimana per resettare e prepararmi. Ci vediamo presto”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Sorpresa al Mondiale per Club, il Botafogo batte il Psg e vede gli ottavi

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ROMA (ITALPRESS) – Botafogo in testa a punteggio pieno nel Gruppo B del Mondiale per Club dopo la seconda giornata. Di fronte ai quasi 54mila spettatori del Rose Bowl di Pasadena, la formazione brasiliana guidata in panchina da Paiva, e con in campo vecchie conoscenze della Serie A come Alex Telles, Allan e Artur, si è imposta per 1-0 sui campioni d’Europa del Psg con una rete siglata da Igor Jesus al 36′. I francesi di Luis Enrique, con l’azzurro Donnarumma tra i pali, non hanno potuto utilizzare l’indisponibile Dembele.

Prima vittoria nel torneo iridato, invece, per l’Atletico Madrid, che spengono l’entusiasmo dei quasi 52mila spettatori del Lumen Field di Seattle battendo per 3-1 i padroni di casa dei Sounders. Gli spagnoli di Simeone rompono il ghiaccio all’11’ con Barrios, nella ripresa raddoppia Witsel al 47′, Rusnak accorcia al 50′ per gli americani, chiude i conti al 55′ ancora Barrios, autore così di una doppietta.

In classifica, dunque, Botafogo in testa con 6 punti davanti a Psg e Atletico Madrid, fermi a 3; Seattle Sunders ultimi a quota zero. Lunedì prossimo (ore 21) le ultime due partite decisive per l’assegnazione dei primi due posti che valgono la qualificazione agli ottavi di finale: Seattle Sounders-Psg a Seattle e Atletico Madrid-Botafogo a Los Angeles.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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