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Cronaca

Meloni a Leone XIV “Il mondo ha disperato bisogno di pace”

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ROMA (ITALPRESS) – Santo Padre, Le porgo le felicitazioni mie personali e del Governo italiano per la Sua elezione al Soglio di Pietro. I Signori Cardinali, guidati dallo Spirito Santo, hanno individuato nella Sua persona la guida della Chiesa universale. Lo hanno fatto consapevoli del fatto che il mondo sta affrontando un “tornante della storia tanto difficile quanto complesso”, come ha ricordato il Cardinale Decano nell’omelia pronunciata durante la Messa pro eligendo Romano Pontifice, caratterizzato da sfide epocali che mettono in discussione le nostre certezze e richiamano chiunque ha responsabilità a scelte coraggiose per il bene dei popoli”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella lettera inviata a Papa Leone XIV.

“L’Italia ha un legame indissolubile col Vicario di Cristo. Non si potrebbero comprendere l’identità, la storia e la cultura della nostra Nazione al di fuori di quella che San Giovanni Paolo II, nel suo storico discorso al Parlamento italiano, definì la “linfa vitale” costituita dalla fede in Cristo – sottolinea Meloni -. La nostra casa si fonda sulla sintesi straordinaria tra fede e ragione. Sintesi che ha permesso alla civiltà italiana ed europea di concepire un mondo nel quale la persona è centrale, la vita è sacra, gli uomini sono liberi e di eguale dignità, lo Stato e la Chiesa sono distinti ma si rispettano reciprocamente, e crescono insieme. Civiltà che rispetta le identità altrui senza però rinnegare la propria, e che costruisce pace laddove altri seminano morte e distruzione”.

“Pace di cui il mondo ha disperato bisogno e che Lei, dalla Loggia della Benedizioni, ha invocato più volte, richiamando l’incessante e instancabile azione portata avanti dal compianto Papa Francesco – conclude il premier -. Gli italiani guarderanno a Lei come guida e punto di riferimento, riconoscendo nel Papa e nella Chiesa quell’autorità spirituale e morale che deriva dal suo inesauribile messaggio di amore, carità e speranza, che sgorga dalla Parola di Dio”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Ambrogini d’oro, Sala: “Epoca di disimpegno, serve partecipazione”

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MILANO (ITALPRESS) – “Presenziare a questa cerimonia significa confrontarci con le migliori qualità della società milanese”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, intervenendo alla cerimonia di consegna degli Ambrogini d’oro al Teatro dal Verme.

“Viviamo un’epoca difficile e pure molto incerta. Viviamo giorni in cui sembra prevalere, a tutti i livelli, un senso di rassegnazione e disimpegno che porta a un vero distacco dalla realtà, dai suoi problemi e dal suo impegno nel cercare di risolverli. In politica, per esempio, un segno evidente di questa crisi è l’astensionismo al voto, una tendenza che appare inarrestabile e che mina nel profondo il significato della rappresentatività degli organi elettivi a qualsiasi livello”, ha aggiunto.

“Non sarò io a negare le responsabilità della politica e dei politici, anzi. Rimane il fatto che una società indebolita dalla mancanza di partecipazione e di assunzione di responsabilità, una società più attenta ai social che alle scelte che la caratterizzano, è una società che non è in grado di esprimere identità compiute, scelte coraggiose, svolte decise”, ha osservato il sindaco.

 “Ciò a cui assistiamo è un astensionismo non solo dal voto bensì dalla socialità nel suo complesso, in un mondo nel quale i ruoli si confondono, l’autorità impallidisce, gli stessi genitori a volte non si propongono più come modelli di riferimento per i loro stessi figli”. Cosa fare?, si è interrogato Sala. “Prima di tutto, occorre che ognuno torni ad assumere una precisa consapevolezza del proprio ruolo. Che nessuno si astenga dal fare il proprio dovere. Non servono né il benaltrismo né lo scaricabarile sistematico. Occorre invece il pieno senso del proprio ruolo, a partire dalla politica, a partire da noi politici”.

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Inoltre “incontrare la gente, quella vera e capire che le persone hanno ancora fiducia nelle loro istituzioni e soprattutto ricercano ancora persone che sappiano ascoltare, organizzare e risolvere. Ma non basta, non basta essere capaci singolarmente. Oggi premiano persone che non si sono astenute dal fare il loro dovere. Tutti noi – ha concluso Sala – dobbiamo impegnarci, ma abbiamo bisogno di esempi, esempi di uomini e donne che segnino la strada a chi amministra, a noi, alla città”. 

-Foto xm4/Italpress-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Al direttore de Il Sole 24 Ore l’Ambrogino d’oro 2025

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MILANO (ITALPRESS) – Il direttore de Il Sole 24 Ore, Radio 24 e Radiocor Fabio Tamburini è tra le personalità che hanno ricevuto oggi al Teatro dal Verme l’Ambrogino d’oro 2025, la massima onorificenza concessa dal Comune di Milano nel giorno del patrono a chi ha dato lustro alla città. L’edizione 2025 del premio ha assegnato, su 280 candidature proposte, un totale 42 riconoscimenti a cittadini e organizzazioni che si sono distinti per impegno civile, cultura, salute e solidarietà, contribuendo al bene della città.

“Attento osservatore dei mercati e degli scenari politici italiani e internazionali – si legge nella motivazione per l’assegnazione del riconoscimento – sotto la sua direzione il quotidiano si conferma punto di riferimento essenziale per il pubblico, le istituzioni e gli operatori economici con servizi approfondimenti e inchieste su temi cruciali”.

“Convinto – prosegue la motivazione – che la conoscenza sia essenziale per fare scelte responsabili e oculate, soprattutto in momenti di crisi e incertezza, presiede il comitato scientifico del Festival dell’Economia di Trento proponendo dibattiti di largo interesse e invitando i giovani, vera leva del futuro, a esporsi nel confronto”.

Tamburini ha commentato: “Dedico questo premio, di cui sono molto orgoglioso, ai bambini, ai troppi bambini, che muoiono nelle troppe guerre che sono in corso nel mondo. I bambini nascono per essere felici e non per morire in guerre decise da pochi e in cui muoiono in tanti, troppi”.

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-Foto ufficio stampa Il Sole 24 Ore –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Bonazzoli-Sanabria, la Cremonese batte il Lecce 2-0

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CREMONA (ITALPRESS) – La Cremonese non si ferma dopo l’exploit di Bologna e centra la sua seconda vittoria consecutiva. I ragazzi di Davide Nicola si impongono 2-0 sul Lecce nel match dello Zini, valevole per la quattordicesima giornata di Serie A 2025/2026: decidono le reti nella ripresa di Federico Bonazzoli (su rigore) e Antonio Sanabria. Pronti-via la squadra ospite si ritaglia subito la prima occasione con Stulic che, su assist di Berisha, si divora il gol del vantaggio. I salentini si rendono protagonisti di un buon avvio di gara, mentre la compagine grigiorossa fa un pò fatica ad uscire dalla propria metà campo. Il primo tempo risulta piuttosto spezzettato a causa dei numerosi falli commessi da entrambe le parti, così il risultato resta bloccato sullo 0-0. Al 32′ Berisha prova la conclusione dalla distanza, ma il suo tentativo è velleitario. Il primo tiro verso la porta della Cremonese, invece, arriva soltanto al 35′ con un pallonetto di Payero che si spegne sul fondo.
Al termine dei 4′ di recupero concessi da Mucera, si va a riposo sul parziale di 0-0. In apertura di ripresa i padroni di casa tornano in campo con un piglio diverso e al 52′ conquistano un calcio di rigore per un fallo di Ramadani su Vandeputte, assegnato dopo una revisione Var: sul dischetto si presenta Federico Bonazzoli, che con freddezza batte Falcone. Qualche minuto dopo il direttore di gara annulla un gol ai grigiorossi per un fallo di Baschirotto sul portiere avversario. Una situazione analoga si ripresenta anche al 62′, con un’altra rete cancellata per un’irregolarità dell’ex di turno su Falcone. Al 66′ Payero calcia da buona posizione, ma sciupa. Di Francesco corre ai ripari e stravolge il suo Lecce con delle sostituzioni, che però non portano i frutti sperati poichè a fare la partita è sempre la squadra lombarda. Che, infatti, al 78′ ipoteca la vittoria firmando il raddoppio con un colpo di testa di Sanabria, abile nel capitalizzare un cross al bacio di Zerbin. Poi poco o nulla, il Lecce non riesce a reagire. La Cremonese continua a volare in classifica portandosi a 20 punti, mentre il Lecce resta fermo a quota 13.

– foto Image –
(ITALPRESS).

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