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Cronaca

Giovani e lavoro, a Verona il Forum Unicredit “Attrazione Nord Est”

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VERONA (ITALPRESS) – Favorire il dialogo tra gli attori dell’ecosistema territoriale del Nord Est e il confronto intergenerazionale e tra settori diversi, con il fine di promuovere nuovi percorsi di attrattività e competitività per le regioni di questo territorio. Con questo obiettivo UniCredit ha organizzato oggi, presso il proprio Headquarter veronese, il Forum di Territorio Nord Est intitolato “Attrazione Nord Est – dove far crescere il tuo domani”.
Durante l’evento, che ha visto la partecipazione di oltre 200 stakeholders di riferimento e giovani provenienti da Veneto, Trentino Alto-Adige e Friuli-Venezia Giulia, si sono alternati sul palco speaker in rappresentanza del mondo imprenditoriale, istituzionale e accademico (sia sul fronte della rappresentanza istituzionale che di quella degli studenti), che, partendo dall’analisi della realtà nordestina e dei grandi trend internazionali, si sono confrontati sui passi necessari per attrarre e trattenere sul territorio nuove, giovani, risorse.
Come ampiamente documentato dal report “Futuro QUI!” di Fondazione Cariverona e Upskill 4.0, i cui risultati sono stati illustrati nel corso dell’evento, il Nord Est rischia infatti di incappare nella cosiddetta “trappola dello sviluppo dei talenti”, ovvero la situazione di una regione in cui la quota di lavoratori qualificati, di laureati e diplomati è insufficiente a compensare gli effetti sull’occupazione causati dalla riduzione della classe lavorativa dovuta a ragioni demografiche e all’emigrazione.
I numeri fotografano una realtà su cui è necessaria una profonda riflessione: tra il 2011 e il 2023 nel solo Nord Est sono partiti per l’estero circa 114 mila giovani, con un saldo negativo (differenza tra chi è partito e chi è tornato), ovvero una perdita di potenziali studenti, lavoratori, imprenditori e innovatori di 80 mila unità, pari al 4% come quota su tale classe di età.
Per contrastare il rischio che si inneschi un circolo vizioso di perdita di capitale umano, a causa dell’emigrazione, di minore crescita dei redditi e di produttività è quindi necessario proporre politiche e azioni di contrasto concrete, che spazino dalla creazione di un ambiente favorevole all’innovazione programmi di reverse mentoring per promuovere il dialogo intergenerazionale, dalla dotazione infrastrutturale che consenta un’adeguata connettività e accessibilità di un territorio alla promozione di azioni di formazione continua.
In questo ambito UniCredit ha agito da connettore tra i diversi soggetti che animano il variegato ecosistema territoriale del Nord Est, illustrando e mettendo a fattor comune esperienze di successo e buone pratiche.
Oltre a questa azione, che ha visto nel Forum il suo culmine, la banca ha attivato nei territori in cui opera una serie di attività volte a fornire alle comunità le leve del progresso.
Un esempio è la politica di ricambio generazionale della propria forza lavoro avviata da UniCredit: nel solo Triveneto sono 200 i giovani assunti dall’anno scorso, 200 ragazzi under 30 che sono stati inseriti in un contesto dinamico, a presidio e servizio del territorio ma con l’opportunità di percorsi di crescita altamente qualificati e di respiro internazionale.
Un’altra iniziativa dal grande impatto è stata “Imprenditori #GenNext”, la tre giorni organizzata a inizio aprile presso la Fiera di Padova con il coinvolgimento di 200 studenti provenienti da tutte le università del Nord Est e con l’obiettivo di accompagnare i giovani del territorio verso il mondo del lavoro, offrendo loro ispirazioni e consigli concreti per orientarsi in ambito imprenditoriale e occupazionale.
“Quello di oggi rappresenta un momento di confronto fondamentale per definire progetti concreti e mettere in campo azioni a supporto delle comunità e dei territori in cui operiamo – ha commentato Remo Taricani, Deputy Head di UniCredit Italia (nella foto) -. La capacità di essere sempre in prima linea con le nuove tecnologie e con i processi di ultima generazione costituisce uno dei punti di forza del Nord Est. Tramite UniCredit StartLab, la nostra piattaforma di business dedicata alle start-up, sosteniamo queste imprese innovative, offrendo supporto tecnico mirato attraverso programmi di training manageriale e mentorship, ricoprendo come Banca un ruolo di primaria importanza per la realtà nordestina”.
“UniCredit – ha aggiunto Francesco Iannella, Regional Manager Nord Est di UniCredit – si è messa a disposizione per creare il punto di partenza di un percorso di ascolto, dialogo e cambiamento più ampio, e che è diventata poi la prima esperienza di coinvolgimento dell’intero ecosistema del territorio. Questo confronto continuo con i nostri stakeholders territoriale si integra, e anzi va a migliorare, i nostri interventi di supporto finanziario. Penso, per esempio, ai finanziamenti ESG a sostegno degli investimenti in sostenibilità delle imprese del Nord Est, che ci hanno visto distribuire alle PMI, nel solo primo trimestre di quest’anno, circa 200 milioni di euro, di cui 75 a impatto sociale, aspetto determinante per le nuove generazioni; o ancora l’azione di UniCredit a favore del turismo, settore strategico per questi territori, con il plafond da 100 milioni di euro messo a disposizione degli operatori turistici per l’ammodernamento della loro proposta turistica e delle strutture ricettive e il nostro impegno, con il programma Made4Italy, per favorire la nascita di un sistema integrato turismo-agricoltura e contrastare il fenomeno dell’overtourism”.

– foto ufficio stampa Unicredit –
(ITALPRESS).

Cronaca

Incendio alla COP30 dell’Onu vicino al Padiglione Italia, conferenza evacuata

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BELEM (BRASILE) (ITALPRESS) – Incendio tra i padiglioni della
Cop30 a Belem, in Brasile. Tutti i presenti sono stati evacuati.
Non è ancora chiara la natura del rogo, che si è sviluppato nella zona B, vicinissima al Padiglione Italia. Sul posto i vigili del fuoco per spegnere le fiamme.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Sport e Salute lancia una partnership che accende la cultura del movimento

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ROMA (ITALPRESS) – Luce come vita. Movimento come essenza. Sport come energia vitale di tutti. Con queste parole prende vita la nuova partnership triennale tra Sport e Salute e adidas, che da oggi diventa main partner della società partecipata dello Stato che si occupa di sviluppo e della crescita dello sport e dei corretti stili di vita. Un’alleanza che unisce visione, innovazione e passione per costruire una nuova cultura del movimento, capace di parlare a giovani e meno giovani, mettendo al centro i valori dello sport come strumento d’inclusione, aggregazione, salute e benessere psicofisico. La partnership è stata presentata con evento inedito allo Stadio dei Marmi Pietro Mennea, nell’occasione è stato anche mostrato per la prima volta il tunnel riqualificato e le nuove torri faro. Un palcoscenico unico dove luci, musica, storia e il valore della fatica che, come diceva Mennea, “non è mai sprecata: soffri, ma sogni”, hanno dato vita a un racconto iconico e valoriale. Un gioco di luci e ombre che hanno dato vita al silenzio in movimento delle statue. Impossibile restare fermi. Cuore della partnership il progetto Sport nelle Scuole (Scuola Attiva) di Sport e Salute abbracciato da adidas per portare nelle scuole italiane una nuova idea di educazione al movimento. E avverrà attraverso workshop, lezioni, incontri con grandi atleti e l’intento di trasmettere ai più giovani i valori dello sport che rappresentano la vita: energia, resilienza, aggregazione, rispetto e divertimento. In questo percorso, Sport e Salute e adidas si pongono un obiettivo chiaro e urgente: combattere il drop-out giovanile, l’abbandono precoce della pratica sportiva. Ogni volta che un ragazzo smette di muoversi, non è solo un campo che si svuota, è un futuro che si ferma. In questo senso lo sport non deve essere solo prestazione: deve tornare a essere divertimento, scoperta, relazione, libertà. Perchè nello sport si cresce, si impara a conoscersi, a rispettarsi, a stare insieme. E’ qui che il movimento diventa vita e la luce del futuro inizia a brillare. “Sport, movimento, benessere. In queste tre parole c’è tutto il senso di questa partnership” – dichiara Diego Nepi Molineris, Amministratore Delegato di Sport e Salute. “Con adidas condividiamo una visione: far tornare lo sport al centro della vita delle persone, a partire dai più giovani. Perchè muoversi è stare bene, ma anche conoscersi, relazionarsi, crescere. Lo Sport è vita e attraverso lo sport vogliamo migliorare la vita delle persone e ridisegnare i luoghi. Come il Foro Italico, riqualificato e trasformato: un luogo simbolo di aggregazione e inclusione, capace di unire persone e sogni in un polo vivo di attività, arte e musica”.
“Crediamo nel potere dello sport come forza capace di unire, ispirare e trasformare” dichiara Pietro Allievi, Vice President e Country Lead di adidas Italia. “Con Sport e Salute condividiamo valori profondi: il rispetto, la passione, l’inclusione e la convinzione che, attraverso lo sport, abbiamo il potere di cambiare vite – perchè il movimento non è solo attività fisica, ma un’esperienza capace di accrescere la fiducia, generare opportunità e costruire legami autentici. Vogliamo incoraggiare i più giovani a credere in sè stessi, a non fermarsi di fronte alle difficoltà e a scoprire nello sport un luogo di libertà, crescita e condivisione. Allo stesso tempo, adidas crede nei giovani talenti e li sostiene nel loro percorso, accompagnandoli nella loro vita sportiva e personale”.
All’evento protagonista eccellente Paulo Dybala, ambassador adidas: “Lo sport ha guidato tutta la mia vita, è la mia luce. Ogni volta che mi alleno o scendo in campo sento l’energia che mi muove. E la passione che mi alimenta. Sport e Salute e adidas si uniscono per dire ai ragazzi che il movimento è libertà, è stare bene con sè stessi e con gli altri”.
La collaborazione tra Sport e Salute e adidas nasce da un linguaggio comune: quello dello sport come energia che unisce, che accende, che cambia. Un percorso che nei prossimi anni porterà in tutta Italia eventi, attività e progetti per diffondere una nuova cultura del benessere, dove muoversi è vivere.
– foto ufficio stampa Sport e Salute –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Cina, sindaci di tutto il mondo discutono di governance urbana a Nanchino

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NANCHINO (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – Un forum che riunisce sindaci e rappresentanti di amministrazioni comunali di dieci Paesi si è aperto mercoledì a Nanchino, capoluogo della provincia orientale cinese di Jiangsu, motore economico del Paese.

Con il tema “Fiumi che scorrono, futuro che converge”, il Global Mayors Dialogue di Nanchino si concentra sulla condivisione di esperienze di governance urbana e sull’esplorazione delle tendenze future dello sviluppo urbano, offrendo spunti per promuovere lo sviluppo sostenibile tra le città globali affacciate sull’acqua.

Delegati provenienti da Paesi tra cui Brunei, Egitto, Germania, Malesia e Cina parteciperanno a una serie di dialoghi su temi dettagliati come la protezione del patrimonio culturale, lo sviluppo ecologico verde e la costruzione di città intelligenti.

Durante i tre giorni dell’evento, sono inoltre previste visite a campus universitari, aree panoramiche lungo il fiume Yangtze e siti storici e culturali per conoscere l’esperienza di Nanchino nella protezione ecologica, nel rinnovamento urbano, nella cultura e nello sviluppo moderno.

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Dopo aver visitato le mura di Nanchino, che hanno oltre 600 anni di storia, Gan Tian Loo, presidente del comitato di lavoro per l’area urbana storica di Malacca, in Malesia, ha espresso la sua ammirazione per la saggezza degli antichi cinesi.

“Nanchino vanta un ricco patrimonio storico e culturale, insieme a una vivace atmosfera culturale e artistica moderna, che la rendono una destinazione sempre più attraente per i giovani malesi”, ha detto Gan. Ha aggiunto che auspica un rafforzamento della cooperazione in materia di turismo, economia, commercio ed educazione tra Malacca e Nanchino.

Li Zhongjun, sindaco facente funzioni di Nanchino, ha dichiarato che il dialogo mira a condividere le pratiche cinesi per affrontare le sfide dello sviluppo nella governance urbana. Ha osservato che la città intensificherà inoltre gli scambi con altre città e rafforzerà la cooperazione in ambito scientifico-tecnologico, economico e commerciale.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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