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L’Italia del nuoto è pronta a sbarcare ai Mondiali di Singapore, Butini “Siamo pronti”

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ROMA (ITALPRESS) – Dopo le gare in acque libere, terminate con sei argenti vinti dai rappresentanti azzurri, i Mondiali di nuoto si apprestano a entrare nel vivo con le gare in vasca. La Nazionale di nuoto raggiungerà Singapore nella tarda serata di oggi e domenica 27 luglio si tufferà nella piscina della Championships Arena per la competizione iridata. Gli azzurri inizieranno ad allenarsi già dal pomeriggio di martedì nella vasca del “warm up”, poiché quella da gara sarà ancora occupata dal nuoto artistico fino a venerdì 24. L’Italia si presenta alle gare, programmate dal 27 luglio al 3 agosto, con le solite ambizioni ma con tutte le incognite che in genere derivano da una rassegna iridata calendarizzata in apertura di un quadriennio olimpico.

L’Italnuoto sarà al vita con 33 atleti: 16 donne e 17 uomini. Iscritte tutte le staffette. La più giovane del gruppo è Bianca Nannucci, 17 anni compiuti il 24 marzo scorso, e che un mese ha vinto l’oro agli Eurojrs nei 200 stile libero; la “veterana” è la 32enne Silvia Di Pietro che, come il buon vino, sembra andar più veloce con il trascorrere del tempo.

Assente dopo l’infortunio al dito patito durante la 10 km il capitano Gregorio Paltrineri, la Nazionale sarà guidata dai campioni olimpici Nicolò Martinenghi e Thomas Ceccon e dalle plurimedagliate internazionali Simona Quadarella e Benedetta Pilato sul podio iridato nei 50 rana da Gwangju 2019. Numerosa la presenza dei giovani, coi diciottenni Carlos D’Ambrosio (il più piccolo dell’intera delegazione italiana alle Olimpiadi di Parigi) e Sara Curtis che di fatto avviano il rinnovamento del gruppo in vista delle Olimpiadi di Los Angeles 2028. Occhi puntati anche su Ludovico Blu Art Viberti e Anita Bottazzo, per una rana italiana che conferma la solita densità di talenti, Alberto Razzetti e un ritrovato Federico Burdisso tornato ad allenarsi a Gubbio sotto la guida di Simone Palombi il tecnico che lo portò al bronzo olimpico nei 200 farfalla a Tokyo 2020 e con la staffetta mista.

Siamo alla vigilia di un Mondiale che, come ho già affermato più volte, non si presenta facile, come lo sono sempre eventi di questa importanza. Sarà una competizione difficile e i paragoni col passato sarebbero fuorvianti. Siamo consapevoli che in questa manifestazione faremo più fatica a mantenere quel trend positivo iniziato a Budapest 2021″, ha detto il direttore tecnico azzurro, Cesare Butini. “Dobbiamo rispondere ai notevoli progressi delle altre nazioni con l’impegno che ci ha sempre contraddistinto, favorendo l’inserimento degli atleti più giovani in una squadra composta da grandissimi campioni. A tal proposito mi dispiace che il nostro capitano Gregorio Paltrinieri, a cui rivolgo i complimenti, ovviamente da condividere con tutto lo staff, per le prestazioni in acque libere, non sia presente. Mancherà al gruppo sotto tutti punti di vista”, ha aggiunto Butini.

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Noi ci presentiamo con i nostri due campioni olimpici, Nicolo Martinenghi e Thomas Ceccon. Quest’ultimo si dovrà confrontare con una concorrenza estremamente agguerrita in tutte le gare. Per quanto riguarda le altre nostre individualità confido molto nei ranisti (Anita Bottazzo, Benedetta Pilato, Ludovico Blu Art Viberti, Simone Cerasuolo, Lisa Angiolini). Simona Quadarella e Alberto Razzetti sono ormai nel gotha e attendo da parte loro delle conferme su standard alti. Confido molto anche nei giovani: su tutti Sara Curtis e Carlos D’Ambrosio, che dovranno dimostrare di avere le giuste ambizioni. Nel favorire quel ricambio generazionale necessario per mantenere il passo con le altre Nazioni, abbiamo convocato Bianca Nannucci (2008) recente campionessa europea juniores”, ha detto ancora il direttore tecnico azzurro.

Le iscrizioni di tutte le staffette sono per favorire il percorso tecnico agonistico verso le Olimpiadi di Los Angeles 2028. Siamo consapevoli che quest’anno faticheremo un po’ di più con la staffetta veloce maschile (Miressi assente, ndr.) ma sono sicuro che l’inserimento del giovane D’Ambrosio possa essere uno stimolo per i compagni più esperti. Confido molto nella 4×100 femminile che ha dimostrato molta solidità e continuità nelle prestazioni e può avvalersi di una Curtis ormai da rango internazionale. Insomma dobbiamo interpretare questo campionato mondiale come la prima tappa verso Los Angeles 2028. Noi come sempre metteremo tutto l’impegno possibile per far emozionare i nostri tifosi”, ha concluso Butini.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Super Doncic fa volare i Lakers nel derby di LA, McCollum abbatte Atlanta: il resoconto della notte Nba

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ROMA (ITALPRESS) – Nella notte Nba brilla la stella di Luka Doncic, che si conferma incontenibile e trascina i Lakers contro i Clippers nel derby di Los Angeles. Prestazione maiuscola del fenomeno sloveno, che chiude con 43 punti, 13 assist e 9 rimbalzi, sfiorando la tripla doppia. Ventiquattro dei punti di serata di Doncic sono arrivati nel solo primo quarto, l’unico in cui i Clippers sono riusciti a tenere testa ai Lakers (37-38), prima di capitolare per 135-118 sotto i colpi degli altri due elementi della “triade”, ovvero Austin Reaves (31 punti e 9 rimbalzi) e LeBron James (25 punti). La quarta vittoria consecutiva dei Lakers ha rappresentato l’unica partita giocata a Ovest, visto che il resto dell’azione della notte si è svolta a Est, regalando una grande sorpresa.

Dopo quattordici sconfitte di fila, infatti, i Washington Wizards, fanalino di coda nella Conference, tornano a vincere e lo fanno in grande stile contro gli Atlanta Hawks sesti in classifica. A prendersi la scena è uno straripante CJ McCollum, che vive una delle migliori serate della sua carriera dal punto di vista realizzativo sfoderando una prestazione da 46 punti, frutto in gran parte di un eccellente 10/13 da tre punti. Numeri arricchiti dalle doppie doppie di Alexandre Sarr (27 punti e 11 rimbalzi) e Khris Middleton (10 punti e 12 assist) per il risultato finale di 132-113. Con Trae Young ancora fuori, agli Hawks non bastano i 22 punti e 8 rimbalzi dell’ex di serata, Kristaps Porzingis.

Atlanta viene raggiunta in classifica dagli Orlando Magic, che con una grande prova di collettivo abbattono per 144-103 i Philadelphia 76ers. Ben nove i giocatori che hanno messo a referto almeno dieci punti, ma in questo caso a spiccare è stato Anthony Black, che ne ha messi ben 31 dalla panchina con 12/17 dal campo (8/11 da tre). I Sixers, che hanno dovuto fare a meno anche di VJ Edgecombe, oltre a Joel Embiid e Paul George, sono rimasti in partita solo nel primo quarto, prima di veder scappare gli avversari nel secondo, in cui i Magic hanno realizzato ben 51 punti.

– Foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

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Juventus, vittoria col brivido in Norvegia: batte il Bodo 3-2 e si sblocca in Europa, decisivo David

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BODO (NORVEGIA) (ITALPRESS) – Arriva con tanta sofferenza in Norvegia la prima vittoria della Juventus in questa Champions League. La squadra bianconera batte 3-2 il Bodo Glimt all’Aspmyra in un finale rocambolesco e sale a sei punti in classifica. Decisive sono le reti di Openda, McKennie e David, ma il vero uomo copertina è Kenan Yildiz, che alla 100esima in bianconero entra in campo all’intervallo e cambia una partita che nei primi quarantacinque minuti aveva riservato le stesse difficoltà incontrate negli ultimi anni da Roma e Lazio sul sintetico norvegese.

È una gara a due volti. Parte meglio il Bodo che gioca a memoria e sblocca il risultato al 27′. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Hogh prolunga di testa sul secondo palo per Blomberg che calcia col mancino e rende inutile l’intervento di Perin. La reazione juventina è timida. L’occasione migliore dei bianconeri nel primo tempo arriva al 44′. Dalla destra McKennie pesca in area il solito Conceicao, che si coordina per il destro di prima ma non riesce a imprimere potenza né a trovare l’angolo. È comunque un segnale incoraggiante.

Serve però l’ingresso di Yildiz per dare la svolta definitiva alla serata della Juventus. Ad inizio ripresa, al 48′, arriva il pareggio. Un’azione insistita porta al tiro il fantasista turco: la conclusione viene deviata sui piedi di Openda che col destro trova il suo primo gol in maglia bianconera. Al 54′ c’è anche il gol del sorpasso, ma il Var cancella per fuorigioco la rete di Miretti. La rete del 2-1 è solo rinviata. Tutto nasce dai piedi del solito Yildiz che si libera in dribbling e serve in area Miretti, che disegna un cross morbido verso il centro: McKennie sovrasta Bjorkan e batte Haikin con un colpo di testa. Nel finale Conceicao ha la palla del 3-1, ma il portiere russo con un colpo di reni chiude la porta. Succede di tutto nel finale. All’83’ Cabal commette un fallo ingenuo da rigore su Auklend, Brunstad Fet va dagli undici metri e spiazza Perin. Poco dopo altro spavento: Hauge semina il panico e protesta per un contatto in area, Moe ha la palla da tre punti e la spreca. Da qui nasce il gol vittoria della Juventus. Fa quasi tutto Yildiz: salta Sjovold e trova lo spazio per calciare. Haikin para, ma sul tap in c’è il tocco vincente di David.

Ora la Juventus può guardare con ottimismo al suo cammino europeo: prossimo appuntamento il 10 dicembre in casa contro il Pafos. Poi Benfica (21 gennaio) e Monaco (28 gennaio).

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IL TABELLINO DELLA PARTITA

BODO GLIMT (4-3-3): Haikin 6; Sjovold 4.5, Bjortuft 5, Aleesami 5 (16′ st Moe 5), Bjorkan 5; Evjen 6 (32′ st Jorgensen 6), Berg 6, Brunstad Fet 6.5; Maatta 6 (16′ st Auklend 6), Hogh 6 (43′ st Helmersen sv), Blomberg 7 (32′ st Hauge 6.5). In panchina: Faye Lund, Brondbo, Nielsen, Saltnes, Klynge, Riisnaes, Bassi. Allenatore: Knutsen 6.

JUVENTUS (3-4-2-1): Perin 6; Kalulu 6, Kelly 6, Koopmeiners 6; McKennie 7, Locatelli 6.5, Miretti 6.5 (23′ st Thuram 6), Cambiaso 6 (30′ st Cabal 4.5); Conceicao 7 (38′ st Zhegrova sv), Adzic 5 (1′ st Yildiz 8); Openda 7 (30′ st David 7). In panchina: Di Gregorio, Fuscaldo, Vlahovic, Kostic, Joao Mario, Rouhi. Allenatore: Spalletti 7.

ARBITRO: Makkelie (NED) 6
RETI: 27′ pt Blomberg, 3′ st Openda, 14′ st McKennie, 42′ st Brunstad Fet (rig), 46′ st David.
NOTE: serata ventosa, terreno sintetico. Ammoniti: Kelly, Miretti, Cabal, McKennie. Angoli: 6-8. Recupero: 1′ pt, 6′ st.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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Il Napoli si risolleva anche in Champions, 2-0 al Qarabag

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NAPOLI (ITALPRESS) – Il Napoli non sbaglia in casa contro il Qarabag e batte gli azeri 2-0, nel match valido per la quinta giornata di Champions League. Primo tempo bloccato per la squadra di Conte, che riesce a tirare giù il muro Kochalski solamente al 65′ con McTominay. Il 2-0 lo provoca l’autogol di Jankovic (72′), che lancia i partenopei in 18^ posizione a quota 7 punti. 16º il Qarabag sempre a 7 punti. Nella prossima giornata il Napoli giocherà in casa del Benfica, mentre il Qarabag ospiterà l’Ajax. Buon avvio degli ospiti, che si rendono pericolosi con una conclusione dal limite di Jankovic e con un mancino dal limite dell’area di Addai. Il primo squillo del Napoli arriva al 15′ con un’iniziativa di Neres per Hojlund, che viene anticipato a due passi dalla porta da Mustafazade. La squadra di Conte sfiora il vantaggio al 35′ con una spettacolare acrobazia di Neres che costringe a una grande parata Kochalski.

Nella ripresa il Qarabag si schiaccia e prosegue il pressing dei partenopei, che al 55′ si procurano un calcio di rigore. Di Lorenzo viene pescato da Buongiorno in area e viene sgambettato da Jankovic. Dagli undici metri si presenta Hojlund, che si fa ipnotizzare da Kochalski. Assedio del Napoli, che impegna nuovamente Kochalski prima al 62′ con Di Lorenzo e poi al 64′ con Olivera. Su sviluppo da calcio d’angolo i padroni di casa trovano il meritato vantaggio: corner di Lang, mischia in area e il più lesto di tutti a ribadire in rete è McTominay (65′). Sempre lo scozzese al 72′ propizia il gol del 2-0: rovesciata su cross di Olivera che incontra la deviazione decisiva di Jankovic che mette fuori gioco Kochalski. Gestione nel finale per gli uomini di Conte, che centrano il secondo successo nella League Phase.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

NAPOLI (3-4-2-1): Milinkovic-Savic 6; Beukema 6 (19’st Politano 6.5), Rrahmani 6, Buongiorno 6.5 (45’st Juan Jesus sv); Di Lorenzo 6, Lobotka 6, McTominay 6.5, Olivera 6; Neres 7 (45’st Vergara sv), Lang 6 (30’st Elmas 6), Hojund 5 (30’st Lucca 6). In panchina: Contini, Ferrante, Ambrosino. Allenatore: Conte 6.

QARABAG (4-2-3-1): Kochalski 7; Matheus Silva 5.5 (30’st Dani Bolt 6), Mustafazada 5.5, Medina 5.5 (15’st Mmaee 5.5), Cafarquliyev 6 (31’st Bayramov 6); Pedro Bicalho 6, Jankovic 5.5; Leandro Andrade 5.5 (15’st Kaschuk 6), Zoubir 6, Addai 6; Duran 5.5 (31’st Akhundzade 6). In panchina: Mahammadaliyev, Buntic, Chriso, Montiel, Qurbanly, Huseynov. Allenatore: Qurbanov 5.5.

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ARBITRO: Marciniak (Pol) 6.
RETI: 21’st McTominay, 27’st aut.Jankovic.
NOTE: serata piovosa, terreno in ottime condizioni. All’11’st rigore di Hojlund parato da Kochalski. Ammoniti: Medina, Lang, Jankovic, Rrahmani. Angoli: 6-4. Recupero: 1′; 6′.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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