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Sarri “Legato alla Lazio. Blocco mercato? Miglioreremo col lavoro”

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ROMA (ITALPRESS) – Quando ha saputo che non sarebbero potuti arrivare dei rinforzi, non l’ha presa benissimo. Ma davanti alle difficoltà non poteva tirarsi indietro e anche per questo ha deciso di portare avanti il lavoro interrotto poco più di un anno prima. Maurizio Sarri torna sulla panchina della Lazio, per quanto questa sua seconda avventura in biancoceleste sia partita in salita. “Ho pensato che il presidente mi avesse fregato, ma avevo già preso la decisione di tornare – racconta nella conferenza stampa di presentazione a proposito del blocco del mercato – Lasciare per la difficoltà sarebbe stato brutto nei confronti di società, squadra e tifosi. E’ stata un’arrabbiatura di un’ora. Ho fatto una scelta. Qualcuno ha detto che non avevo alternative, ma ho avuto colloqui con altre squadre di Serie A e arabe, era un anno prolifico da questo punto di vista ma ho scelto la Lazio per il legame che sento con l’ambiente”.

Non poter fare mercato è una difficoltà “ma la possiamo sfruttare in maniera negativa, costruendo un alibi, o in maniera positiva rafforzando il gruppo. Veniamo da due settimi posti, abbiamo bisogno di miglioramenti. Tramite il mercato non è possibile, e non bisogna pensarci, ma l’altro miglioramento va cercato attraverso il lavoro. L’obiettivo – sottolinea Sarri – deve essere costruire una buona base per poi intervenire in futuro. Parlare di preoccupazione è un qualcosa di grosso. E’ chiaro che questa squadra avrebbe bisogno di qualcosa per fare il salto di qualità necessario. Non possiamo farlo, e allora l’obiettivo primario è far crescere i giocatori che abbiamo. C’è potenziale, con il lavoro si può migliorare. Inutile pensare ad altro. Mettiamo le energie in quello che possiamo fare. Ho chiesto una determinazione feroce in ogni singolo giorno”.

Le altre, però, non stanno a guardare. “Tutte le considerazioni che facciamo in questo momento sono teoriche. Chiaro che il rischio che squadre che ci sono arrivate dietro ci possano superare è abbastanza evidente. Ci sono squadre che stanno investendo, soprattutto il Como. Questo ci deve interessare fino a un certo punto. L’obiettivo primario è costruire le basi per diventare competitivi con due o tre innesti. Se ragioniamo sulle altre squadre ci facciamo del male da soli. Il cervello deve andare in un’unica direzione, compattare il gruppo”.

Al fianco di Sarri il presidente Claudio Lotito, per il quale la prima esperienza del tecnico in realtà non si è mai interrotta: “Una serie di situazioni contingenti hanno determinato questo temporaneo avvicendamento, indipendente dalla volontà nostra e del mister. Ci siamo lasciati con un arrivederci. Era giusto che proseguisse in questo momento per provare a mantenere un percorso che era stato intrapreso e che non era stato ultimato. E’ stata una scelta fatta con razionalità e cuore, per un uomo che può dare ancora tanto al calcio perchè è un maestro. Dipenderà da noi non deludere i tifosi e confermare le aspettative. Siamo abituati ad accettare, anche se non condividiamo, le situazioni che si sono venute a determinare – ha aggiunto con riferimento al blocco del mercato – E’ uno svantaggio, ma può diventare un lato positivo nel momento in cui si cementa un gruppo che ha voglia di dimostrare le proprie potenzialità”.

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La scorsa stagione, nella seconda parte, a detta di Lotito “è venuto meno lo spirito battagliero. Abbiamo pensato che Sarri fosse l’allenatore migliore per noi a prescindere dal mercato. L’allenatore può essere un valore aggiunto. La società farà il possibile per aiutare l’allenatore nel suo lavoro”. Al patron biancoceleste, però, il blocco del mercato non è andato giù. “La Lazio ha continuato a pagare puntualmente, sta facendo investimenti, anche con l’academy, senza avere mutui o bond. Ci sono squadre che hanno 500 o più milioni di debiti ma che hanno l’indice di liquidità in ordine. Il blocco è nato da una svista. Bastava spostare 3,6 milioni di costi al 5 aprile invece che al 31 marzo e questo problema non ci sarebbe stato. La Lazio non ha problemi con i requisiti europei, mentre altre squadre hanno sanzioni. Questa cosa non fa onore al calcio italiano. Ma non è la Covisoc che decide, è lo strumento che attua le regole della federazione. Non devo chiedere scusa a nessuno, è da anni che sto rinforzando la squadra. La domanda è: può fallire la società? No. Se mi blocchi il mercato mi stai creando un danno. Vogliamo fare l’elenco delle società italiane e dei loro debiti? Cosa ha fatto la federazione per mantenere la correttezza del campionato?”.

Chiosa sulle voci relative a una possibile cessione della società: “E’ totalmente falso, si configura il reato di aggiotaggio, quindi ho sporto denuncia alla Procura della Repubblica. Sono notizie totalmente infondate, sono fantasie di qualche soggetto che ha interesse a strumentalizzare e creare problemi al sottoscritto”.

– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Tennis, Darderi non si ferma più: è in finale anche ad Umago

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ROMA (ITALPRESS) – Luciano Darderi infila l’ottava vittoria consecutiva e vola in finale al “Plava Laguna Croatia Open”, il torneo Atp 250 con montepremi totale pari a 596.035 euro in corso sulla terra rossa di Umago, in Croazia.

Il tennista italo-argentino, 46 del mondo e seconda forza del tabellone, ha sconfitto in semifinale l’argentino Camilo Ugo Carabelli, 51 del ranking Atp e terzo favorito del seeding, con il punteggio di 7-6 (6) 6-3.

Nel primo parziale l’azzurro ha annullato un set-point all’avversario, nel corso del tie-break. Per Darderi domani sarà la seconda finale di fila nel circuito, dopo quella vinta la scorsa domenica a Bastad, la terza del 2025 e la quarta della carriera. Fino a oggi l’italo-argentino ha sempre vinto quando è giunto all’ultimo atto in un torneo Atp. A Umago aspetta ora il vincente del match fra lo spagnolo Carlos Taberner e il bosniaco Damir Dzumhur.

“Ho giocato una bella partita. Ero molto concentrato. Ho avuto un set-point contro nel primo parziale ma sono riuscito a combattere – ha dichiarato a caldo Darderi – Adesso riposo e vediamo domani come andrà. Ho molta fiducia in questo momento, dovrò giocare al meglio anche in finale”.

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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F1, Piastri in pole nella sprint del GP di Belgio. Verstappen 2°, Leclerc 4°

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SPA-FRANCORCHAMPS (BELGIO) (ITALPRESS) – Uno strepitoso Oscar Piastri si prende la pole position della sprint race del Gran Premio del Belgio 2025 di Formula 1, facendo registrare un tempo di 1’40″510. Il pilota della McLaren scatterà dalla prima casella davanti alla Red Bull di Max Verstappen, a +0.477, e al compagno di squadra Lando Norris, che accusa oltre mezzo secondo di ritardo. Quarto crono per Charles Leclerc che, nonostante un ampio gap dalla vetta, regala un piccolo sorriso alla Ferrari. Completano la top 10 Esteban Ocon (Haas), Carlos Sainz (Williams), Oliver Bearman (Haas), Pierre Gasly (Alpine), Isack Hadjar (Racing Bulls) e Gabriel Bortoleto (Kick Sauber).

Fuori nelle SQ1, rispettivamente con il 18esimo e il 20esimo tempo, Lewis Hamilton e Andrea Kimi Antonelli. Domani mattina appuntamento alle 12 con la sprint race, mentre alle 16 ci saranno le qualifiche per la gara di domenica.

LE DICHIARAZIONI

Oscar Piastri: “E’ stato un bel giro, anche se ho avuto uno spavento nelle SQ2 per il giro cancellato. La macchina è grandiosa, grande lavoro del team. Mi sono divertito tantissimo, questa è una delle mie piste preferite. Penso di avere una buona fiducia, è bello concretizzare in termini di risultato. Le Red Bull sono velocissime in rettilineo, partire in pole a Spa non è un grosso vantaggio. Speriamo di ripeterci domani”. 

Lando Norris: “Non sono stato abbastanza veloce, non è stato il giro più pulito. C’è un grande distacco dal primo posto, ma non sono preoccupato, perché si tratta della sprint. È qualcosa su cui lavorare. È soltanto venerdì, cercheremo di fare qualcosa di meglio domani, lavorando anche stanotte”.

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Lewis Hamilton: “Ho avuto un bloccaggio al posteriore, credo che sia la prima volta che mi capita nella mia carriera. È stata una delusione, la macchina non è andata alla grande. C’è una giornata per lavorare: cercheremo di fare qualcosa, ma è estremamente frustrante trovarsi in questa situazione. Speriamo di far meglio domani”.

Fred Vasseur: “Charles Leclerc ha fatto un buon giro, anche se ha faticato un po’ all’inizio. Dopo siamo tornati sulla scia di Verstappen. Piastri sta volando, è su un altro pianeta. Dobbiamo concentrarci su noi stessi e capire bene la vettura. Siamo sulla buona strada. Il problema di Hamilton è stato il primo giro, che poteva essere molto buono. La vera qualifica è domani, sarebbe meglio per noi avere entrambe le macchine davanti. Il weekend è ancora lungo. E’ sempre una sfida quando sei in top team, vogliamo vincere come tutte le altre squadre. La sprint può essere una buona preparazione per la gara lunga”.

LA GRIGLIA DI PARTENZA DELLA GARA SPRINT

1. Oscar Piastri (McLaren)
2. Max Verstappen (Red Bull)

3. Lando Norris (McLaren)
4. Charles Leclerc (Ferrari)

5. Esteban Ocon (Haas)
6. Carlos Sainz (Williams)

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7. Oliver Bearman (Haas)
8. Pierre Gasly (Alpine)

9. Isack Hadjar (Racing Bulls)
10. Gabriel Bortoleto (Sauber)

11. Liam Lawson (Racing Bulls)
12. Yuki Tsunoda (Red Bull)

13. George Russell (Mercedes)
14. Fernando Alonso (Aston Martin)

15. Lance Stroll (Aston Martin)
16. Alexander Albon (Williams)

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17. Nico Hulkenberg (Sauber)
18. Lewis Hamilton (Ferrari)

19. Franco Colapinto (Williams)
20. Kimi Antonelli (Mercedes)

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Tour de France, Arensman vince la 19esima tappa. Pogacar sempre in giallo

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LA PLAGNE (FRANCIA) (ITALPRESS) – Thymen Arensman vince la diciannovesima tappa del Tour de France 2025, la Albertville-La Plagne, di 93.1 km, accorciata in seguito alla scoperta di un virus in una mandria situata sul Col des Saisies. Il ciclista olandese della Ineos Grenadiers precede sul traguardo il danese Jonas Vingegaard (Visma Lease a Bike) e lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Emirates), che blinda la maglia gialla in vista della passerella di Parigi.

Niente da fare per l’iniziale fuga di giornata composta da sette uomini: Primoz Roglic (Red Bull Bora), Tobias Foss (Ineos Grenadiers), Victor Campenaerts (Visma Lease a Bike), Lenny Martinez (Bahrain Victorious), Michael Storer (Tudor), Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale) ed Einer Rubio (Movistar). Domani andrà in scena la ventesima e penultima tappa della Grande Boucle, la Nantua-Pontarlier, di 184.2 km.

LE DICHIARAZIONI

Thymen Arensman: “Sono assolutamente distrutto. E’ incredibile vincere un’altra tappa al Tour, poi qui è veramente un sogno. Ho parlato in radio con il mio team, ho capito che potevo arrivare fino in fondo. Ho iniziato la salita in pieno controllo, gli altri si guardavano tra di loro e io ne ho approfittato. Volevo provarci e ancora non riesco a credere di aver vinto. È qualcosa di folle. La prima settimana del Tour non è stata ottima per me, non pensavo di arrivare a conquistare addirittura due vittorie di tappa”.

-Foto IPA Agency-
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