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Flotilla, liberati i quattro parlamentari italiani. La Farnesina a Israele “Migliorare le condizioni di detenzione”

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ROMA (ITALPRESS) – Liberati dalle autorità israeliane i quattro parlamentari italiani fermati in seguito all’abbordaggio della Flotilla mentre si avvicinavano alla costa di Gaza. Sono il senatore Marco Croatti, l’eurodeputata Annalisa Corrado, il deputato Arturo Scotto e l’eurodeputata Benedetta Scuderi.

LA FARNESINA A ISRAELE “MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI DETENZIONE”

E’ terminata dopo molte ore la visita consolare dell’Ambasciata d’Italia in Israele ai cittadini italiani fermati sulla Flotilla. Il team consolare ha potuto incontrare tutti i fermati, che stanno bene anche se sono provati da un mese trascorso in mare e dai due giorni di profondo stress in coincidenza con l’operazione militare contro le barche. Il team consolare ha segnalato che nel carcere le condizioni detentive sono particolarmente disagevoli. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dato quindi istruzioni all’ambasciata di chiedere tramite il ministero degli Esteri israeliano una verifica e un miglioramento delle condizioni di detenzione. L’ambasciata d’Italia inoltre sta operando per accelerare le pratiche di espulsione, che saranno particolarmente veloci soprattutto per i connazionali che hanno deciso di firmare il foglio di via proposto dalle autorità israeliane. Lo rende noto la Farnesina.

SCOTTO “DA MELONI ATTACCO SENZA PRECEDENTI”

“Sono un po’ provato perché abbiamo avuto 48 ore senza sonno. L’abbordaggio è avvenuto due sere fa, per fortuna non troppo cruento. Si sono impadroniti della nostra barca e l’hanno condotta con l’equipaggio sottocoperta fino al porto di Ashdod. Siamo stati identificati e perquisiti un paio di volte con zelo eccessivo. Poi rinchiusi in carcere per 24 ore e poi espulsi, senza possibilità di comunicare con l’esterno, neanche con avvocati difensori. Non siamo riusciti a interloquire con la nostra ambasciata a cui era stato detto, come ad altre ambasciate, di non presentarsi nell’hub militare dove sono stati identificati gli attivisti; abbiamo stabilito un contatto solo alle 9 del mattino quando siamo stati espulsi” così il deputato Pd Arturo Scotto a Otto e mezzo su La7. “Francamente non mi sento irresponsabile. Credo lo sia chi in questi due anni non ha mosso un dito per fermare quanto sta accadendo a Gaza. Irresponsabile è chi invece che fermare Netanyahu ha cercato di fermare attiviste e attivisti che si sono messi in campo per provare a portare aiuti umanitari e superare il blocco illegale. Non credo che la presidente del Consiglio sia stata molto lucida in questo passaggio. L’attacco che ha fatto verso parlamentari della Repubblica è senza precedenti. Dovrebbe ricordarsi che sono i Parlamenti a stare sopra i governi e non viceversa. Non siamo una repubblica presidenziale, la premier non può permettersi di intimare alcunché a parlamentari che provano a svolgere il proprio mandato anche su anche su quelle barche, nel solco dei valori costituzionali” ha aggiunto Scotto.

“Abbiamo avuto interlocuzione continua col governo, soprattutto col ministro Crosetto. anche nella notte dell’abbordaggio, e vorrei ringraziarlo per questo. Avevamo naturalmente un rapporto continuo con la Farnesina. Ciò non toglie che il governo ha sbagliato a criminalizzare la Flotilla e a non dire che stavamo agendo nella legalità internazionale. L’abbordaggio è avvenuto in acque internazionali, ed è un atto di pirateria secondo il codice del mare, la convenzione di Ginevra e ogni forma di diritto internazionale. Mi aspettavo che il governo dicesse ‘togliete il blocco e fateli passare’, ma non è accaduto. Siamo arrivati a 35 miglia da Gaza, la cosa che mi fa più rabbia. Non davo per scontato che arrivassimo così lontani” ha concluso il deputato dem.

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USB A GENOVA “GLI ITALIANI STANNO BENE, RISCONTRI AI MASSIMI LIVELLI”

“Ci sono notizie rassicuranti. Abbiamo avuto il riscontro dai massimi livelli. Per farla breve: stanno bene, sono carcere ma stanno bene, le condizioni di salute stanno buone. Non sappiamo ancora se sottoscriveranno quel documento. In ogni caso la Farnesina prevede il rientro entro 72 ore, dal quale dobbiamo però sottrarre lo Shabbat che è domani”. Lo ha detto Francesco Staccioli dell’esecutivo nazionale Usb, davanti ai manifestanti che hanno occupato la stazione di Genova Principe con un sit-ij sui binari. “Quando Ben Gvir è arrivato lì e ha fatto quella scenata, loro gli hanno cantato Free Palestine”, ha aggiunto. Poi ha chiamato la smobilitazione: “Cominciamo a uscire perché abbiamo occupato la stazione, non possiamo occuparla ad libitum. Non molliamo perché a Gaza ancora si muore di pallottole e si muore di fame”.

LA NOTA DELLA GLOBAL SUMUD FLOTILLA

“A due anni dall’inizio di un genocidio, la posizione di Ben-Gvir e di Israele secondo cui la Global Sumud Flotilla avrebbe trasportato pochi o nessun aiuto umanitario non è solo palesemente falsa: è oscena. Le imbarcazioni sono state accuratamente documentate, cariche di forniture mediche, cibo e altri beni vitali per le persone di Gaza, sottoposte a una carestia sistematica imposta da Israele. Giornalisti, osservatori per i diritti umani, parlamentari e organizzazioni umanitarie hanno fornito prove innegabili degli aiuti a bordo. La negazione di Israele non è altro che un’ulteriore voce in un lungo elenco di menzogne che i media devono smettere di ripulire con formule come “Israele afferma””. Così in una nota la Global Sumud Flotilla. “La nostra missione è spezzare il blocco e aprire un corridoio umanitario per consegne di aiuti sostenute e continue. Le forniture trasportate erano al tempo stesso reali e rappresentative – prosegue la nota -: reali perché urgentemente necessarie, rappresentative perché navi civili non possono trasportare la scala di aiuti di cui Gaza ha bisogno, possibile solo una volta revocato il blocco. La disinformazione di Israele non è nuova. È lo stesso regime che ha affermato di non bombardare ospedali, di non affamare i palestinesi, di non ostacolare i convogli, di non giustiziare civili e operatori umanitari, di non aver seppellito 15 paramedici e le loro ambulanze in una fossa comune poco profonda”.

“Tutte queste menzogne sono state smascherate: come abbiamo visto più volte, ogni accusa è una confessione da parte del governo israeliano. Organizzazioni per i diritti umani, agenzie ONU e innumerevoli foto, video e testimonianze confermano la verità: Israele sta deliberatamente usando la fame come arma, bloccando gli aiuti, bombardando i centri di distribuzione alimentare e condannando famiglie a morire di fame – afferma ancora la Global Sumud Flotilla -. Ripetere oggi le falsità di Israele significa essere complici nell’occultare un genocidio. I media devono finalmente liberarsi dal riflesso di trattare le dichiarazioni israeliane come credibili. Non esiste alcun obbligo giornalistico di amplificare propaganda che è stata ripetutamente smentita, a costo di centinaia di migliaia di vite palestinesi. Questa campagna sistematica di diffamazione contro la flottiglia non riguarda gli aiuti; riguarda il tentativo di Israele di cancellare le prove dei propri crimini delegittimando chi cerca di difendere il diritto internazionale. La verità non può essere cancellata. Le immagini di carestia, di bambini scheletrici, scaffali vuoti e famiglie disperate sotto assedio sono impresse nella coscienza del mondo. I fatti sono chiari: la flottiglia ha trasportato aiuti umanitari, Gaza è deliberatamente affamata, e Israele sta perpetrando un genocidio – conclude la Flotilla -. È dovere della comunità internazionale smettere di perpetuare le bugie di Israele e iniziare ad agire per porre fine al blocco, alla carestia e al genocidio”.

ISRAELE “ABBORDATA L’ULTIMA BARCA”

La polizia israeliana riferisce che 470 attivisti arrestati dalla Marina israeliana a bordo della Global Sumud Flotilla sono stati sottoposti a interrogatorio da parte delle forze dell’ordine. Oltre 600 agenti di polizia, insieme a funzionari penitenziari e rappresentanti dell’immigrazione, sono stati dispiegati al porto di Ashdod per accogliere gli attivisti arrestati mentre tentavano di forzare il blocco marittimo israeliano sulla Striscia di Gaza. Gli attivisti delle 41 imbarcazioni sono stati sottoposti a un “approfondito processo di ispezione”, afferma la polizia, aggiungendo che sono stati consegnati all’Autorità per la popolazione e l’immigrazione e al servizio penitenziario israeliano per ulteriori accertamenti prima dell’espulsione.

I militari israeliani dell’unità Shayetet 13 hanno recentemente preso il controllo dell’ultima imbarcazione della Global Sumud Flotilla diretta a Gaza, la “Marinette”, l’ultima imbarcazione della flottiglia rimasta in mare. Lo riferisce l’emittente pubblica israeliana Kan. L’imbarcazione era partita in ritardo a causa di un guasto tecnico e si era avvicinata alle coste di Gaza. L’equipaggio della barca è stato avvertito ieri che se gli attivisti si fossero avvicinati sarebbero stati arrestati.

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Cuffaro si dimette da Segretario Nazionale della DC “Decisione irrevocabile”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Questa mattina ho rassegnato, nelle mani del Presidente del Partito, Renato Grassi e del Segretario Organizzativo Nazionale, Pippo Enea, le mie dimissioni da Segretario Nazionale della Democrazia Cristiana. Ringrazio tutti coloro che in questi anni hanno condiviso con me un percorso di impegno e di servizio al Partito. Il Presidente ha convocato per il 20 novembre il Consiglio Nazionale della DC, che sarà chiamato a esaminare e ad accettare le mie dimissioni irrevocabili e a definire le successive decisioni organizzative”. Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC.

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Schlein “Governo Meloni sarà ricordato per salassi a famiglie e imprese”

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ROMA (ITALPRESS) – Con Giorgia Meloni al governo la pressione fiscale è salita al 42,8%, il massimo degli ultimi dieci anni. Lo dicono i dati del governo, non del PD. Il governo Meloni ha aumentato le tasse per tutti. E come se non bastasse nella prossima manovra interviene sull’IRPEF e aiuta di nuovo i più ricchi anzichè il ceto medio che si è impoverito. Lo dice l’ISTAT, che l’85% delle risorse andranno alle famiglie più ricche. Con che faccia stamattina si sveglia e attacca le opposizioni? Il suo governo verrà ricordato come quello dei salassi per famiglie e imprese italiane e per gli aiuti ai più ricchi”. Così in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein.

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Contratto scuola, Valditara “CGIL fa opposizione, noi aperti al dialogo ma diventa difficile essere costruttivi”

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ROMA (ITALPRESS) – Sul contratto per gli insegnanti “è la Cigl che non ha sottoscritto, tutti gli altri sindacati lo hanno fatto. Dialogo? Noi siamo sempre aperti al dialogo, ma la Cgil non vuole farlo: la butta in politica, fa opposizione al Governo e così diventa difficile essere costruttivi e trovare soluzioni insieme”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara a margine della Conferenza nazionale sulle dipendenze all’Auditorium della Tecnica di Roma, parlando del rinnovo del contratto scuola.

“Voglio sottolineare un aspetto decisivo: gli stipendi dei docenti sono rimasti bloccati per dieci anni, prima che arrivassimo noi per tre anni ci sono state inutili discussioni, poi in tre anni abbiamo firmato due contratti e ci sono tutte le condizioni per firmarne un terzo. Nessun governo nella storia della Repubblica ha firmato tre contratti sulla scuola in una legislatura, con aumenti medi che saranno di 416 euro al mese, firmando anche il terzo. Oltre a diversi bonus e con l’assicurazione sanitaria che cuba dai duemila ai tremila euro di rimborsi possibili all’anno e che partirà da gennaio. Si può fare sempre di più, ma quello che è stato fatto è importante”, ha aggiunto.

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