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Cronaca

Webuild, Salini “Solo con sistema coeso possibile vincere sfide globali”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ solo creando un sistema sempre più coeso che saremo capaci di affrontare e vincere insieme le sfide globali”: con queste parole Pietro Salini, Amministratore Delegato di Webuild, ha aperto il Supplier Meeting 2025 presso il Museo Ara Pacis di Roma, incontro seguito da circa 4.500 tra principali partner e fornitori della filiera industriale del Gruppo.
Nel suo intervento, Salini ha sottolineato come il settore delle infrastrutture stia vivendo una fase di espansione a livello globale, spinta dai bisogni crescenti delle persone: mobilità, accesso all’acqua, energia, sostenibilità. “Assistiamo alla crescita dei bisogni delle persone nei diversi paesi e i progetti infrastrutturali sono fondamentali per i governi per continuare nel percorso di miglioramento di stili di vita quotidiana. Webuild si distingue per la sua capacità di delivery: abbiamo consegnato oltre 330 progetti dal 2012 insieme a una grande squadra di fornitori e subappaltatori con cui lavoriamo da anni. Gli investimenti di un grande gruppo come il nostro vanno a beneficio di tutta la filiera innalzando gli standard di qualità, sicurezza, legalità e compliance nel settore”, ha dichiarato. A raccontare come le infrastrutture siano state volano dello sviluppo italiano e internazionale è la mostra immersiva multimediale EVOLUTIO, ideata dal Gruppo e aperta al pubblico fino al 9 novembre proprio presso il Museo dell’Ara Pacis di Roma: 120 anni di storia industriale e sociale attraverso le grandi opere realizzate dal Gruppo, che hanno trasformato il volto delle città e il modo di vivere delle persone.
Con una presenza in oltre 50 Paesi e 95.000 persone coinvolte, Webuild si conferma leader globale nel settore delle infrastrutture, con progetti iconici come il Canale di Panama, le metropolitane di Copenaghen, Parigi, Doha, Riyadh, Roma e Milano, le ferrovie ad alta velocità italiane e le grandi dighe africane.
“Oggi vince chi sa muoversi più velocemente, innovare più a fondo e costruire valore insieme alla propria filiera puntando su persone, processi e innovazione. Webuild ha vissuto negli ultimi dieci anni una profonda trasformazione industriale e organizzativa, evolvendo in una piattaforma globale capace di affrontare progetti infrastrutturali di scala crescente. I ricavi sono oggi 5 volte superiori rispetto al 2012, con un backlog ordini di circa 59 miliardi di euro, a conferma della solidità e visibilità del business per i prossimi anni. La governance avanzata e il presidio del rischio, la crescita dimensionale, la diversificazione geografica e gli investimenti crescenti hanno rafforzato la resilienza del Gruppo e generato impatti positivi su tutta la catena del valore, anche in presenza di scenari complessi e a volte imprevedibili”, ha proseguito Massimo Ferrari, Direttore Generale di Webuild, sottolineando la centralità della filiera per affrontare le sfide globali.
Nel suo intervento, Claudio Lautizi, Direttore Generale Webuild, ha invece ricordato i principali progetti consegnati negli ultimi mesi dal Gruppo. Uno tra tutti, la Grand Ethiopian Renaissance Dam, “il più grande progetto idroelettrico mai costruito in Africa, che raddoppia la produzione energetica dell’Etiopia e favorisce la transizione energetica del continente”, ha dichiarato, per passare poi alle prospettive che offre il piano
commerciale del Gruppo per il biennio 2025-2026, fondato su selettività delle opere e investimenti in sicurezza sul lavoro, innovazione e sostenibilità. “Webuild conta su un piano commerciale di ampia portata, con solida presenza in Europa, Australia, Nord America e Medio Oriente, tutte aree in espansione dove gode di forte posizionamento competitivo”, ha commentato.
Nel corso dell’incontro, Claudio Notarantonio, Chief Supply Chain Officer di Webuild, ha sottolineato come lo sviluppo del Gruppo abbia viaggiato in parallelo all’evoluzione del suo modello di approvvigionamento, evidenziando come “la digitalizzazione e l’innovazione siano strumenti fondamentali per affrontare la complessità del settore e garantire l’eccellenza operativa. Il concept dell’evento ‘Next is now’ ci deve spingere a guardare sempre avanti, continuando a fare co-design e co-development insieme a tutta la nostra filiera produttiva”.

– foto ufficio stampa Webuild –
(ITALPRESS).

Cronaca

Prima vittoria per il Pisa, Cremonese battuta 1-0

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PISA (ITALPRESS) – Il Pisa si sblocca e vince la sua prima gara in Serie A, col suo primo gol in casa: è una giornata storica per i nerazzurri, quella che li vede vincere per 1-0 sulla Cremonese. In quello che sulla carta sarebbe uno scontro-salvezza, parte decisamente meglio la formazione di casa. Tourè e Nzola tentano di segnare, mentre la Cremonese si affida alla classe del Mudo Vazquez. Quest’ultimo si costruisce una doppia occasione e non la sfrutta, risponde Caracciolo per i nerazzurri. Il Pisa si vede anche annullare una rete al 25′, poi rischia sulla spinta dei grigiorossi: Faye si divora un gol e anche Barbieri. Si va dunque al riposo sullo 0-0, coi toscani che sfondano regolarmente sulla destra e non riescono ad azionare le punte. Nella ripresa il Pisa rientra senza Cuadrado, out per un problema muscolare, e invoca un rigore per un tocco di braccio nell’area rivale. L’arbitro Marcenaro non lo assegna, giudicando (tra i dubbi) l’intervento un’auto-giocata, e persiste così il risultato di parità. Vazquez e Vardy si cercano senza trovarsi, ma il Mudo è comunque ispirato al pari di Vandeputte: traversa dell’argentino e gol sfiorato. Si fa male Akinsanmiro nel Pisa e questa è una sliding door, visto che Gilardino stava per sostituire Tourè con Tramoni. Proprio l’esterno tedesco ed ex Juve, al 75′, colpisce la Cremonese: stacco imperioso sul cross di Tramoni ed è 1-0. Si ripete dunque Tourè coi grigiorossi, ma soprattutto segna la prima rete casalinga del Pisa in Serie A. Il suo gol rischia di venire bissato da Canestrelli pochi minuti dopo, mentre Bondo spreca una grande chance per la Cremonese. Nel finale entrano anche Bonazzoli e Floriani Mussolini nelle fila dei lombardi, che si gettano in avanti a caccia del pari. Resiste però all’assedio con tre punte la formazione toscana, che porta a casa tre punti pesantissimi e si sblocca in Serie A: primo successo dal ritorno nella massima serie per Gilardino, che sale a nove punti. Quota 14 invece per la Cremonese, che si ferma nuovamente.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Musetti vola in finale ad Atene, le Atp Finals passano da Djokovic

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ATENE (GRECIA) (ITALPRESS) – Vittoria quanto mai importante per Lorenzo Musetti nella seconda semifinale del torneo Atp 250 di Atene. Il tennista toscano, numero 9 del mondo e seconda forza del seeding, è approdato alla finale sui campi in cemento indoor della capitale greca piegando lo statunitense Sebastian Korda, 52 del ranking internazionale, col punteggio di 6-0 5-7 7-5, dopo oltre due ore e 20 minuti di gioco, annullando anche un match point nel terzo set. Musetti continua dunque a nutrire speranze di entrare nei primi otto tennisti ammessi di diritto alle Atp Finals di Torino. L’azzurro nella classifica Race live è al nono posto, alle spalle di Felix Auger Aliassime, e “sbarcherebbe” da titolare al “Master” di fine anno in caso di successo nel torneo di Atene, a scapito proprio del canadese. Manca quindi “solo” una vittoria al toscano: se riuscisse a centrarla nella finale di domani, contro Novak Djokovic, per la prima volta nella storia ci sarebbero due italiani alle Finals. Fra l’altro Musetti finirebbe nello stesso girone di Sinner con Zverev e Shelton. In caso di ko in finale l’azzurro sarebbe, invece, riserva a Torino, a meno che non ci siano forfait dell’ultima ora o ritiri da parte di qualcuno dei tennisti qualificati. Difficile, però, l’ostacolo per l’azzurro nell’ultimo atto del torneo in corso in Grecia. Avversario di turno è Novak Djokovic, anche oggi apparso in buone condizioni nel match vinto contro il tedesco Yannick Hanfmann col punteggio di 6-3 6-4. Il serbo si è imposto in otto confronti su nove, con l’unica vittoria di Musetti sulla terra di Montecarlo nel 2023.
“Abbiamo giocato molto bene entrambi, il livello è stato sempre alto – le parole del carrarino dopo la semifinale vinta su Korda – Sono super felice per lo spirito combattivo che ho mostrato, il mio atteggiamento ha pagato. L’obiettivo resta raggiungere le Finals e cercherò di vincere il titolo domani”. Musetti è obbligato a vincere per andare a Torino ma fin qui, su sette finali disputate, ne ha vinte solo due, entrambe nel 2022 (Napoli e Amburgo). “Non sono stato fortunato nelle finali negli ultimi anni ma mi auguro che la storia possa cambiare. Giocherò per due obiettivi, il titolo e qualificarmi per Torino. Non vedo l’ora di affrontare una leggenda come Djokovic”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cina, commercio estero cresce del 3,6% nei primi dieci mesi del 2025

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PECHINO (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – Le importazioni ed esportazioni totali di beni della Cina, espresse in yuan, sono salite nei primi dieci mesi del 2025 a 37,31 trilioni di yuan (circa 5,27 trilioni di dollari statunitensi), con un incremento del 3,6% su base annua, secondo i dati ufficiali diffusi venerdì.

Il tasso di crescita risulta inferiore rispetto al +4% registrato nei primi nove mesi dell’anno, ha riferito l’Amministrazione Generale delle Dogane.

Nel solo mese di ottobre, le importazioni ed esportazioni di beni della Cina sono aumentate dello 0,1% su base annua, raggiungendo 3,7 trilioni di yuan.
-foto Xinhua –
(ITALPRESS).

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