Seguici sui social

Economia

Utile netto di Unicredit sale a 2,6 miliardi nel terzo trimestre, +13% nei nove mesi del 2025

Pubblicato

-

ROMA (ITAPRESS) – Risultati record per UniCredit con un utile netto nel terzo trimestre 2025 pari a 2,6 miliardi di euro, e un utile netto nei nove mesi pari a 8,7 miliardi, in rialzo del 13 per cento rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente. Lo rende noto UniCredit, il cui Consiglio di amministrazione ha approvato i risultati consolidati di gruppo al 30 settembre 2025 per il terzo trimestre e i primi nove mesi del 2025.

Unicredit ha messo così a segno “19 trimestri di costante crescita”. Il rendimento sul patrimonio netto tangibile si è attestato al 19,1% nel trimestre e al 21,7% nei nove mesi, supportato “dall’eccellenza operativa e del capitale, e dalle solide protezioni a tutela del nostro conto economico”. I ricavi netti si sono attestati a 6,1 miliardi nel terzo trimestre in rialzo del 1,2% rispetto all’anno precedente, comprensivi di un margine di interesse pari a 3,4 miliardi, di commissioni e risultato netto della gestione assicurativa pari a 2,1 miliardi e di rettifiche su crediti pari a 0,1 miliardi.

“UniCredit – afferma l’amministratore delegato di UniCredit, Andrea Orcel – ha conseguito ancora una volta una serie di risultati record, con ricavi netti in rialzo del 1,2% e costi in calo dello 0,1% rispetto allo scorso anno, assorbendo l’allargamento del nostro perimetro. L’utile netto è aumentato a 2,6 miliardi con un RoTE al 19,1%, e il nostro CET1 ratio si è attestato al 14,8% grazie alla solida generazione organica di capitale. Confermiamo la nostra guidance per un utile netto di circa €10,5 miliardi nel 2025 prima di ogni iniziativa manageriale per rafforzare ulteriormente i nostri risultati futuri, e siamo sulla buona strada per portare a termine il nostro migliore anno di sempre. Con l’accelerazione della nostra strategia e con l’impiego del capitale in eccesso per creare valore, abbiamo migliorato la nostra traiettoria leader nel settore per utili e distribuzione agli azionisti. Questi risultati riflettono la disciplina nell’attuazione della nostra strategia, e ho fiducia nel fatto che continueremo a costruire valore sostenibile per tutti gli stakeholder”.

– Foto IPA Agency –

Advertisement

(ITALPRESS)

Economia

Da Intesa Sanpaolo 1,5 miliardi di euro alla filiera lattiero-casearia

Pubblicato

-

BRESCIA (ITALPRESS) – Intesa Sanpaolo rafforza l’economia del comparto agroalimentare italiano con una provvista speciale di 1,5 miliardi di euro di nuovo credito per la filiera lattiero-casearia. L’intervento rientra nelle azioni della Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese per accelerare gli investimenti nelle filiere del made in Italy agroalimentare, per le quali sono già stati stanziati 10 miliardi di euro di nuovo credito parte dei 410 miliardi previsti dal Gruppo per le iniziative collegate al PNRR.

L’intervento è stato annunciato a Brescia durante il secondo appuntamento di Agri-talk, ciclo di incontri itineranti sul territorio che ha visto la precedente tappa di Firenze dedicata alla filiera vitivinicola. Entro dicembre è in programma la tappa a Milano dedicata alla filiera ortofrutticola. Nell’ambito delle filiere agroalimentari, nel lattiero-caseario l’Italia si posiziona come terza in Europa per valore della produzione, con quasi 28 miliardi, dopo Francia e Germania, un risultato importante nonostante le dimensioni aziendali siano molto più piccole: circa 9 milioni di euro in media per le aziende lattiero-casearie italiane, contro i quasi 34 della Francia e i 58 della Germania. Per quanto riguarda la qualità delle produzioni, l’Italia balza al primo posto in Europa, insieme alla Francia, con 57 formaggi certificati DOP e IGP. Nella cosiddetta “DOP Economy” i formaggi sono la categoria che produce il maggior valore in Italia, con 5,5 miliardi di euro nel 2023.

In termini di occupazione, il settore impiega 44 mila addetti in Italia (9,7% del totale addetti dell’industria alimentare e bevande nazionale) e conta 3.400 imprese attive. Latticini e formaggi sono il terzo settore per export agroalimentare italiano, dopo i vini e la pasta e prodotti da forno, con 6,3 miliardi nel 2024. Le azioni per accelerare gli investimenti della filiera lattiero-casearia Per dare slancio a queste eccellenze produttive della filiera lattiero-casearia, Intesa Sanpaolo ha studiato quattro pilastri strategici fondamentali per stimolare gli investimenti nell’ambito di: Internazionalizzazione, per rafforzare la presenza delle produzioni lattiero-casearie italiane sui mercati esteri, dove la domanda di formaggi DOP e specialità casearie continua a crescere. Crescita dimensionale, attraverso percorsi di aggregazione e partnership tra produttori, cooperative e aziende di trasformazione, indispensabili per affrontare la competizione globale e ottimizzare le catene di approvvigionamento. Innovazione tecnologica ed efficienza energetica, con investimenti in nuovi impianti di lavorazione, sistemi di tracciabilità digitale e soluzioni per la riduzione dei consumi idrici ed energetici, in uno dei comparti più esposti ai costi energetici e ambientali e nel massimo rispetto del benessere animale. Valorizzazione della qualità e della continuità aziendale, per garantire la distintività delle produzioni, la certificazione dell’origine e la tutela delle DOP. Il sostegno della banca punta anche a favorire il ricambio generazionale e la trasmissione del know-how, elementi essenziali per preservare il legame con il territorio e la fiducia dei consumatori.

Al tavolo tra le aziende della filiera che hanno portato il proprio contributo Guglielmo Gennaro Auricchio, Export Manager e Head of Sustainability di Gennaro Auricchio S.p.A, Ambrogio Invernizzi, Presidente Inalpi S.p.A. e Giovanni Petrucci, Founder Fratelli di Petrucci Srl.

Advertisement

“La filiera lattiero-casearia, tra le più rappresentative del made in Italy, necessita di attenzione su come gestione del rischio e innovazione sostenibile siano leve di sviluppo da far evolvere ulteriormente per mantenere il prestigio che le produzioni italiane godono nel mondo – ha dichiarato Massimiliano Cattozzi, Responsabile Direzione Agribusiness della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo -. Con il nuovo intervento da 1,5 miliardi di euro per questa filiera, agiamo per rafforzare le imprese producendo benefici concreti in termini di qualità anche per i consumatori, in linea con le progettualità della Direzione Agribusiness che in questi anni ha erogato oltre 12,4 miliardi di euro di finanziamenti per le PMI dell’agroalimentare”.

Con 250 punti operativi, di cui 95 filiali specializzate, e circa 1.100 specialisti, la Direzione Agribusiness come banca dedicata all’agricoltura offre supporto a oltre 80.000 clienti con servizi mirati su internazionalizzazione, sostenibilità, innovazione digitale e passaggio generazionale. Anche per la filiera lattiero-casearia è da anni disponibile il pegno rotativo sui prodotti agroalimentari a denominazione d’origine protetta (DOP), che fino ad ora ha consentito alla Direzione Agribusiness di concedere oltre 70 milioni di euro in relazione a servizi finanziari dedicati allo smobilizzo del magazzino di prodotti alimentari soggetti a invecchiamento come formaggio stagionato, vino, prosciutto crudo, aceto balsamico e olio.

– Foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Economia

Il Gruppo Sae finalizza l’accordo per l’ingresso di Uniting Group in Next Different

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Gruppo SAE – player emergente nell’editoria italiana che controlla i quotidiani Il Tirreno, La Nuova Sardegna, Gazzetta di Reggio, Gazzetta di Modena, La Nuova Ferrara, La Provincia Pavese oltre alle testate on line Paese Sera (recentemente acquisita), Abruzzo Daily, Mamme Magazine ed ErasMAG – annuncia che la propria controllata nell’area media e communication Next Different ha raggiunto un accordo vincolante per l’ingresso di Uniting Group in Next Different ed il contestuale reinvestimento degli attuali soci Uniting nella nuova combined company.

Uniting Group, che opera sul mercato attraverso le company verticali All (live experience), Kiwi (new media communication) e Flu (influencer marketing) ha chiuso il 2024 con un fatturato consolidato di circa 47 milioni e un EBITDA di circa 5 milioni.

L’integrazione tra Next Different e Uniting darà vita ad un gruppo che nel 2024 ha espresso a livello consolidato oltre €120 milioni di fatturato e circa 12,5 milioni di EBITDA, con una significativa generazione di cassa. Al termine dell’operazione, il cui closing è previsto entro la fine del mese di novembre, i soci di Uniting Alessandro Talenti, Luca Colombi, Giancarlo Sampietro, Alessandro Martinelli e Dario De Lisi affiancheranno nella combined entity, con una partecipazione di circa il 15%, i soci storici Gruppo SAE, Next 24 (Marco Ferrari e soci), Davide Arduini, Andrea Cimenti e il Fondo QuattroR, che nello scorso Luglio si era impegnato ad un aumento di capitale di 20 milioni di euro a supporto della crescita del gruppo per linee esterne. Partita nel 2024 sotto l’egida della controllante Gruppo SAE, l’operazione di consolidamento nazionale nel settore della comunicazione segue una strategia di diversificazione da parte del gruppo editoriale mirata ad affiancare gli investimenti di sviluppo editoriale con un’iniziativa in un’area ad alto potenziale di crescita.

‘Viviamo in un tempo accelerato dai cambiamenti portati dall’innovazione e tecnologia – ha aggiunto Donato Iacovone, per oltre 10 anni alla guida di EY South Europe Presidente di Next DifferentPer questo l’esecuzione dei progetti richiede una velocità nuova. Quella velocità che negli ultimi 15 mesi ci ha portato da zero allo sviluppo del player indipendente di riferimento nella comunicazione italiana, attraverso l’unione di alcuni dei più brillanti talenti imprenditoriali del settore e con il fondamentale supporto di un investitore istituzionale come QuattroR’.

Advertisement

‘Tutti noi viviamo l’operazione con Uniting come una nuova fondazione – commenta Marco Ferrari che sarà Group CEO della nuova realtàin cui storie imprenditoriali di grande successo convergono e si uniscono, con l’obiettivo comune di alzare l’asticella dell’ambizione e provare a costruire un gruppo italiano di dimensioni e organizzazione rilevanti, che non abbia paura di investire, confrontarsi con le multinazionali del settore e che possa ambire a guardare anche oltre i confini nazionali’.

‘La decisione di compiere questo passo nel miglior momento storico per la nostra azienda – racconta Alessandro Talenti, che sarà AD nella combined entity unitamente a Davide Arduini – è frutto di una riflessione lunga e approfondita. Crediamo che la migliore risposta alla velocità del cambiamento e alle innovazioni tecnologiche in atto, sia avere il coraggio di andare oltre la propria comfort zone e unire forze, competenze e talenti per creare qualcosa di davvero rilevante, per le nostre persone e per i nostri clienti. Con Next Different abbiamo trovato il perfect match per la realizzazione di questo nostro sogno’.

‘Il nostro mondo evolve in modo veloce e non è più tempo di crogiolarsi in nicchie – conclude Davide Arduini, Presidente di UNA e AD unitamente ad Alessandro Talenti nella combined entityse vogliamo continuare ad essere rilevanti per i nostri clienti e per le nostre persone, dobbiamo avere coraggio e costruire operazioni di sistema come questa, che permettono di creare scala e liberare investimenti in tecnologia e talenti, per continuare a fare il mestiere più bello del mondo in modo contemporaneo, portando reale valore aggiunto ai clienti’. 

Stefano Cassina, Senior Partner di QuattroR SGR al riguardo afferma che ‘L’investimento in Uniting Group è un complemento perfetto per Next Different e costituisce il primo building block da cui partire per continuare la fase di ambiziosa accelerazione dello sviluppo nazionale ed internazionale del Gruppo, che continueremo a sostenere con convinzione, in coerenza con il nostro obiettivo di supportare la crescita di imprese italiane d’eccellenza’.

I soci di Uniting Talenti, CEO Uniting e AD nella combined entity, Colombi, Chief client officer Uniting, Sampietro, chief innovation officer Uniting, Martinelli, chief people officer Uniting, De Lisi, creative business partner Uniting affiancheranno Marco Ferrari, Group CEO Next Different, Davide Arduini, AD Next Different, Andrea Cimenti, AD Next Different Agency e Roberto Calzolari, AD Next Different Media nei ruoli chiave della company e alla guida delle varie unit.

Advertisement

A completare il CDA della combined entity Pasquale Marchese, consigliere con delega ad efficientamento e sviluppo di Gruppo Sae, Massimo Briolini, responsabile area finanziaria di Gruppo Sae, Marco Racano, responsabile area legale di Gruppo Sae. Stefano Cassina e Francesco Capurro porteranno invece nel board l’esperienza di Quattro R, fondo di private equity che promuove lo sviluppo di imprese italiane di eccellenza e che ha deciso di supportare il progetto con l’investimento in full aucap dello scorso luglio. I leadership team delle due realtà sono già impegnati in un lavoro comune e strutturato, che vedrà definire il nuovo posizionamento, una nuova identity di gruppo e una nuova architettura di brand. La presentazione al mercato della nuova company è prevista all’inizio del 2026.

Un ruolo centrale lo ricopriranno le piattaforme tecnologiche del Gruppo, che potranno beneficiare dell’integrazione dei dati provenienti dalla piattaforma tecnologica proprietaria ONE, che elabora in modo anonimizzato dati da oltre 15 milioni di consumatori italiani. Oltre ai dati geo e media, la piattaforma è completamente integrata con il panel di EMG, l’istituto di ricerca interno che fornisce analisi e insight su trend ed abitudini dei consumatori e beneficerà presto dei dati e insight esclusivi di PLUS e AIQ, le piattaforme tech di Uniting. Questo patrimonio unico di dati e insight – alimentato da algoritmi e soluzioni AI ma governato dalla sensibilità umana di ricercatori e data scientists – sarà reso centrale nelle 3 linee che costituiranno la dorsale di offerta del gruppo: creativity & experiences, media & touchpoints, retail & commerce. Un approccio unico e innovativo nel panorama italiano, che restituisce il senso profondo del progetto di consolidamento: avere il coraggio di alzare l’asticella dell’ambizione senza perdere il proprio lato genuino e profondo, quella passione nel ‘fare bene le cose’ che ha caratterizzato le precedenti storie imprenditoriali dei founders.

Un approccio in grado di fare esprimere al meglio il talento delle oltre 400 persone coinvolte nella nuova avventura, per continuare ad offrire agli oltre 300 clienti – tra cui Amazon, Barilla, Bayer, Blackrock, Bmw, Brico IO, Coca Cola, Danone, Ferrarelle, Fhp Generali, Kellanova, Klepierre, Haier, Heineken, Iliad, Iren, Il Sole 24 Ore, Lactalis, L’Oreal, JTI, Luxottica, MBE, Mediolanum, Moby, Plenitude, Sperlari, Star, Stock, RAI, Venchi e Unicredit – un ampio ecosistema di servizi che coprono tutto l’arco della comunicazione, spaziando dalla strategia alla creatività, dall’advertising alla pianificazione media, dagli eventi al retail media.

-Foto ufficio stampa Next Different-
(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Economia

In Italia le nascite calano ancora, fecondità ai minimi storici: i dati Istat

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Nel 2024 i nati residenti in Italia sono 369.944, quasi 10mila in meno rispetto al 2023. La variazione relativa sull’anno precedente (-2,6%) è in linea con la variazione percentuale media annua registrata dal 2008 al 2023 (-2,7%).

Il tasso di natalità nel 2024 è pari a 6,3 per mille residenti (era 9,7 per mille nel 2008). Lo si legge nel report pubblicato dall’Istat. L’andamento decrescente delle nascite prosegue senza soste dal 2008, anno nel quale si è registrato il numero massimo di nati vivi degli anni Duemila (oltre 576mila). Da allora la perdita complessiva è stata di quasi 207mila nascite (-35,8%).

Il calo delle nascite, oltre a dipendere dalla bassa propensione ad avere figli (1,18 figli in media per donna nel 2024), è causato dalla riduzione nel numero dei potenziali genitori, appartenenti alle sempre più esigue generazioni nate a partire dalla metà degli anni Settanta, quando la fecondità cominciò a diminuire, scendendo da oltre 2 figli in media per donna al valore di 1,19 del 1995.

Nel 2024 continuano a diminuire sia i primi figli sia i figli di ordine successivo al primo. I primogeniti sono pari a 181.487 unità, in calo del 2,7% rispetto al 2023. I secondi figli (133.869) diminuiscono del 2,9% mentre quelli di ordine successivo dell’1,5%. La diminuzione dei primi figli riguarda tutte le aree del Paese, con una riduzione minore nel Centro-Nord (-1,8% per il Nord, -2,0% per Centro) e un calo più intenso nel Mezzogiorno (-4,3%). Anche la diminuzione dei figli di ordine successivo al primo interessa in misura maggiore il Mezzogiorno: -4,3% contro -1,7 del Centro e -1,4% del Nord (-2,5% la media Italia).

Advertisement

Persistono, quindi, le difficoltà tanto ad avere il primo figlio quanto a passare dal primo al secondo. I fattori che contribuiscono alla contrazione della natalità sono molteplici: l’allungarsi dei tempi di formazione, le condizioni di precarietà del lavoro giovanile e la difficoltà di accedere al mercato delle abitazioni, che tendono a posticipare l’uscita dal nucleo familiare di origine, a cui si può affiancare la scelta di rinunciare alla genitorialità o di posticiparla.

La diminuzione dei nati è quasi completamente attribuibile al calo delle nascite da coppie di genitori entrambi italiani, che costituiscono oltre i tre quarti delle nascite totali (78,2%). Infatti, a fronte di un calo complessivo delle nascite di 9.946 unità, i nati da genitori italiani, pari a 289.183 nel 2024, sono diminuiti di 9.765 unità rispetto al 2023 (-3,3%). Le nascite da coppie in cui almeno uno dei genitori è straniero sono invece 80.761 (21,8%), sostanzialmente stabili rispetto al 2023, quando sono state 80.942 (-0,2%). Tra queste, la diminuzione registrata sui nati da genitori entrambi stranieri, pari al -1,7%, viene compensata dall’aumento dei nati in coppia mista (+2,3%).

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement

Italpress TV


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.