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Cronaca

Cina: nuovo volo diretto collega Guangzhou e Madrid

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GUANGZHOU (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – La China Southern Airlines ha inaugurato voli diretti tra Guangzhou e Madrid, stabilendo il primo collegamento aereo senza scali tra la metropoli della Cina meridionale e la penisola iberica.

La rotta è operata con aeromobili Boeing 787 con un tempo di volo di circa 13-14 ore, offrendo tre voli settimanali il martedì, giovedì e sabato.

Il volo CZ377 parte da Guangzhou, capoluogo della provincia del Guangdong, alle 10:50 ora di Pechino e arriva a Madrid alle 18:30 ora locale, mentre il volo di ritorno, CZ378, parte da Madrid alle 20:30 ora locale e atterra a Guangzhou alle 16:40 del giorno successivo, ora di Pechino.

Nel frattempo, la China Southern Airlines ha inaugurato servizi per i passeggeri provenienti da città della Cina meridionale, tra cui Kunming, Haikou e Shantou, per effettuare trasferimenti a Guangzhou entro tre ore per raggiungere Madrid, uno degli snodi dei trasporti europei. La rotta agevola anche il proseguimento del viaggio da Madrid verso destinazioni in America Latina.

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La Spagna è uno dei principali partner commerciali della Cina all’interno dell’Unione Europea. Quest’anno ricorre il 20esimo anniversario dell’istituzione della partnership strategica globale tra Cina e Spagna.

La nuova rotta migliora l’efficienza e la comodità dei servizi di trasferimento per i passeggeri globali attraverso Guangzhou e sostiene gli sforzi cinesi di apertura, ha dichiarato Zeng Yongchao, vice direttore generale della China Southern Air Holding Company Ltd.

– Foto Xinhua –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Nuoto, un oro e due argenti per l’Italia agli Europei in vasca corta

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LUBLINO (POLONIA) (ITALPRESS) – Un oro e due argenti. Inizia con questo bottino il cammino dell’Italnuoto agli Europei in vasca corta di Lublino. Oro per la staffetta maschile 4×50 sl, argento per quella femminile e per Simona Quadarella nei 400 sl femminili. Thomas Ceccon, Leonardo Deplano, Lorenzo Zazzeri e
Giovanni Guatti salgono sul gradino più alto del podio chiudendo la gara in 1:22.90 (eguagliato record italiano del 2018), precedendo Polonia e Croazia. “Questa staffetta non vinceva dal 2011, oggi ce l’abbiamo fatta e quindi direi che abbiamo iniziato bene” il commento di Ceccon dopo la vittoria. Poco prima, Silvia Di Pietro, Alessandra Mao, Sara Curtis e Costanza Cocconcelli avevano conquistato l’argento nella stessa staffetta al femminile chiudendo in 1:34.30, nuovo record italiano. Oro all’Olanda, bronzo alla Polonia. “Sapevamo di giocarci una medaglia, sapevamo che avremmo potuto migliorare il tempo, sono doppiamente felice, è stata bella, ci abbiamo provato” le parole di Silvia Di Pietro.
L’avvio col botto in chiave azzurra è firmato con l’argento di Simona Quadarella. Nella prima finale all’Aqua Center di Lublino, la 27enne romana ha chiuso in 3:56.70 nei 400 sl che le permette di ritoccare il record italiano, cancellando il 3’57″59 siglato da Federica Pellegrini nel 2011 in Coppa Brema ad Ostia.
Quadarella beffa sul tocco la britannica Freya Colbert, mentre l’oro è andato alla tedesca Isabel Marie Gose che ha chiuso in 3:54.33 (primato europeo). “Non mi ero nemmeno accorta di aver superato la britannica negli ultimi venticinque metri: pensavo di non riprenderla più. Sono abbastanza sorpresa del tempo anche. Pensavo di poter nuotare il personale ma non il record italiano onestamente. La medaglia d’argento vale tanto, non era una finale facile, sapevo che la Gose sarebbe andata parecchio forte. Ci speravo, ma non ero così convinta”. In finale nei 100 rana uomini sia Nicolò Martinenghi (56.72) che Simone Cerasuolo (56.32). “Il livello è altissimo, ma mi diverto tanto a gareggiare” le parole di Martinenghi. Silvia Di Pietro si è qualificata per la finale dei 50 farfalla femminili, mentre Simone Stefanì e il primatista italiano (22″01) Michele Busa in quella maschile.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Cina: scavi su Grande Muraglia portano a importanti scoperte archeologiche

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PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Gli archeologi di Pechino lunedì hanno annunciato importanti scoperte effettuate durante i recenti scavi nella sezione Jiankou della Grande Muraglia, dove è stato rinvenuto un grande cannone.

Gli scavi quest’anno si sono concentrati su tre torri d’avvistamento e sulle relative mura di collegamento, rivelando numerosi reperti, tra cui armi, elementi architettonici e oggetti di uso quotidiano, secondo quanto dichiarato da Shang Heng, ricercatore associato presso il Beijing Institute of Archaeology, durante una conferenza stampa sulle ultime scoperte archeologiche del 2025.

Tra questi reperti figura un grande cannone fuso alla fine della dinastia Ming (1368-1644), lungo 89,2 centimetri e pesante 112,1 chili – il più grande pezzo d’artiglieria mai rinvenuto in questa sezione della Grande Muraglia.

Shang ha affermato che le iscrizioni ben conservate sul cannone forniscono nuove prove cruciali per la ricerca sulla produzione di armi da fuoco e sullo storico scambio tecnologico militare dell’epoca.

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Sono stati inoltre annunciati i risultati delle ricerche sui manufatti in turchese nel sito di Xingong, un raro insediamento risalente al periodo Xia (2070 a.C.-1600 a.C.) e Shang (1600 a.C.-1046 a.C.) nell’area urbana di Pechino.

Il sito, che comprende aree sepolcrali, fossati e resti abitativi, ha restituito 28 manufatti in turchese. Le analisi indicano che il turchese proveniva probabilmente da miniere situate al confine tra le province di Hubei, Henan e Shaanxi, fornendo prove fondamentali dei primi scambi culturali nella Cina settentrionale, secondo quanto dichiarato da Yang Ju, ricercatore dell’istituto.

– Foto Xinhua –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Inaugurato il Master UniBg e Polimi sulla gestione degli asset industriali

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BERGAMO (ITALPRESS) – Si è aperta oggi, presso la Sala Nossana di Uniacque Spa, la XXI edizione del Master Executive in Gestione degli Asset Industriali e della Manutenzione – MeGMI, un percorso congiunto della Polimi Graduate School of Management e della SdM – Scuola di Alta Formazione dell’Università degli studi di Bergamo, dedicato alla formazione avanzata di professionisti impegnati nella gestione e manutenzione degli impianti industriali e dei sistemi infrastrutturali. L’edizione 2025 registra 19 nuovi iscritti, portando a oltre 300 i diplomati che negli anni hanno completato il programma: un network che comprende oggi Amministratori Delegati, Direttori di stabilimento e General Manager della Manutenzione, testimoni dell’impatto professionale del master nel sistema industriale italiano.

La giornata inaugurale si è aperta con i saluti istituzionali di Pierangelo Bertocchi, Amministratore Delegato di Uniacque, Sergio Cavalieri, Direttore del Master e Rettore dell’Università degli studi di Bergamo, Marco Macchi, Direttore del Master, POLIMI Graduate School of Management, Ezio Nini, Direttore Generale di Uniacque, Irene Roda, POLIMI Graduate School of Management, e Giovanna Zanotti, Scuola di Alta Formazione dell’Università degli studi di Bergamo. A seguire, la tavola rotonda dedicata al tema “Il ruolo strategico della Manutenzione e dell’Asset Management nel settore delle utilities” ha visto il coinvolgimento di professionisti ed esperti provenienti dal settore delle utilities e da realtà industriali che operano quotidianamente con esse.

Moderata da Irene Roda (Politecnico di Milano), la discussione ha riunito Marco Balzarotti, Rete Ferroviaria Italiana, Laura Caramellino, Montello, Mattia Facchinetti, Uniacque e Andrea Pegoiani, Unareti. Un confronto che ha offerto una panoramica sugli scenari attuali e sugli sviluppi futuri in tema di manutenzione degli impianti, tra innovazione tecnologica, efficienza operativa e requisiti di sostenibilità sempre più stringenti.

La presentazione dell’edizione 2025 è stata affidata a Emanuele Dovere (Università degli studi di Bergamo), che ha illustrato struttura, contenuti e obiettivi del percorso formativo. Attivo da oltre 15 anni, il Master MeGMI si rivolge a responsabili, operatori e professionisti che operano nella manutenzione degli impianti industriali – sia di processo che manifatturieri – e nelle infrastrutture di servizio, come reti distributive e sistemi di trasporto. Il programma, erogato in formula part-time, è compatibile con l’attività lavorativa e integra competenze tecniche, manageriali ed economiche per la gestione evoluta degli asset industriali.

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-Foto UniBg-
(ITALPRESS).

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