Lombardia
I SOLISTI VENETI AL TEATRO VALENTINO GARAVANI, CON GIULIANO CARELLA E MASSIMO MERCELLI
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2 settimane fa-
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Redazione
Il Teatro Valentino Garavani si prepara al prestigioso concerto di sabato 6 dicembre 2025 alle ore 20.30, con Giuliano Carella, Massimo Mercelli e I Solisti Veneti, inserito nell’ambito della stagione teatrale 2025-26 Abitare le emozioni, evento che ha registrato una straordinaria risposta del pubblico ed è ormai prossimo al pre-sold out. Un segnale significativo dell’interesse crescente che la nuova stagione sta suscitando in città e nel territorio.
Fondata nel 1959 dal Maestro Claudio Scimone, la formazione de I Solisti Veneti rappresenta una delle eccellenze più riconosciute della musica italiana nel mondo. La cura stilistica, l’eleganza del suono e la profondità interpretativa hanno reso l’ensemble un punto di riferimento internazionale per il repertorio barocco e classico.
La direzione del Maestro Giuliano Carella, insieme alla partecipazione del flautista Massimo Mercelli, accompagnerà il pubblico in un percorso musicale affascinante, capace di intrecciare pagine del Sei e Settecento a una delle voci più raffinate della musica contemporanea.
La serata si aprirà con l’Ouverture dall’Oratorio Messiah di Georg Friedrich Händel, nella versione per archi e basso continuo: una pagina solenne e luminosa, simbolo della forza drammatica e spirituale dell’autore.
A seguire, le Filmscapes for solo flute and orchestra di Rachel Portman, dedicate a Massimo Mercelli e a I Solisti Veneti: una suite che attinge alle colonne sonore di Emma, Cider House Rules e Chocolat, restituendo atmosfere cinematiche di grande sensibilità, dove il flauto assume un ruolo narrativo ed evocativo.
Il cuore barocco della serata sarà il Concerto grosso in sol minore op. 6 n. 8 “Fatto per la Notte di Natale” di Arcangelo Corelli, capolavoro imprescindibile della tradizione musicale europea, articolato dal vigore iniziale alla celebre Pastorale conclusiva.
Seguirà uno dei vertici del repertorio vivaldiano, il Concerto n. 4 in fa minore “L’Inverno” da Il Cimento dell’Armonia e dell’Inventione. Il violino solista, affidato a Lucio Degani, guiderà il pubblico in un percorso sensoriale tra gelo, vento, tremori e calore domestico, fino alla danza brillante del movimento finale.
Sempre di Antonio Vivaldi, il programma proporrà il Concerto in re maggiore op. 10 n. 3 “Il Gardellino”, pagina luminosa e di raro virtuosismo in cui il flauto di Mercelli dialoga con l’orchestra restituendo agilità, freschezza e grazia melodica.
A coronare la serata, il Divertimento in re maggiore K 136 di Wolfgang Amadeus Mozart, gioiello giovanile caratterizzato da equilibrio formale e leggerezza, perfetto sigillo classico per chiudere il programma.
Protagonisti del concerto saranno I Solisti Veneti, diretti dal Maestro Giuliano Carella, con la partecipazione di Massimo Mercelli al flauto: un appuntamento di grande eleganza e intensità interpretativa, pienamente in linea con la vocazione artistica della stagione 2025-26 Abitare le emozioni del Teatro Valentino Garavani.
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Cronaca
Milano commemora il 56°anniversario della strage di Piazza Fontana
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17 minuti fa-
12 Dicembre 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Milano ha commemorato il 56° anniversario della strage di Piazza Fontana, l’attentato neofascista del 1969 che provocò 17 morti e 88 feriti. Il corteo si è formato nel primo pomeriggio in piazza della Scala e ha raggiunto piazza Fontana, dove alle 16.37 sono state deposte le corone e osservato un minuto di silenzio.
Nel corso della cerimonia sono intervenuti il sindaco Giuseppe Sala, il presidente dell’Anpi di Milano Primo Minelli, il vigile del fuoco Romeo Turrin, Enrico Vizza di UIL Milano e Federico Sinicato per l’Associazione Familiari. Tra le autorità presenti anche la sindaca di Brescia, Laura Castelletti, e l’assessore alla Cultura di Bologna, Daniele Del Pozzo. Durante la commemorazione è stata inaugurata l’installazione permanente “Non Dimenticarmi” dell’artista Ferruccio Ascari, dedicata alle vittime della strategia della tensione e delle principali stragi neofasciste tra il 1969 e il 1980.
“Oggi ricordiamo quelle vite spezzate, ma oggi ricordiamo anche le tante vittime che caddero in quegli anni, vittime del terrorismo fascista”, ha detto il sindaco Sala aggiungendo che l’opera di Ascari “non celebra eroi lontani, ma persone comuni strappate alla vita da un terrorismo vigliacco e assassino”.
Il presidente dell’Anpi di Milano Primo Minelli ha voluto ricordare che “il nuovo fascismo oggi sono i nazionalismi, i nazionalismi anti-europei, l’odio per i diversi, l’odio per gli immigrati. Questo è il fascismo moderno, che non ha le caratteristiche del passato, ma nei valori e nei principi è lo stesso di allora”, ha concluso Minelli.
Ha preso la parola anche Romeo Turrin, vigile del fuoco intervenuto nei soccorsi dopo l’esplosione nella banca di piazza Fontana. Per lui, si è trattato della prima volta dopo 56 anni in quella piazza. “È la prima volta che torno qui, non lo dimenticherò mai”, ha detto Turrin, visibilmente emozionato. “Ricordo ancora i vetri, i calcinacci e le persone che chiedevano aiuto”, ha concluso.
A margine della celebrazione c’è stato anche un piccolo gruppo di contestatori con bandiere della Palestina che hanno esibito uno striscione con scritto ‘Stop gemellaggio Milano-Tel Aviv’. Tra di loro anche il consigliere comunale dei Verdi Carlo Monguzzi.
-Foto xp9/Italpress-
(ITALPRESS).
Cronaca
San Raffaele, la Procura di Milano apre un’inchiesta conoscitiva
Pubblicato
4 ore fa-
12 Dicembre 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – La Procura della Repubblica di Milano ha aperto una inchiesta conoscitiva sul caso San Raffaele, in seguito alla trasmissione delle relazioni da parte del Nas e della Squadra Mobile.
Il fascicolo servirà per far luce su quanto accaduto tra il 5 e il 7 dicembre scorsi nel padiglione di cure intensive, in seguito all’affidamento del servizio infermieristico a una cooperativa esterna, la quale avrebbe messo in servizio personale poco qualificato e non avvezzi alla lingua italiana, mettendo a rischio perfino la salute dei pazienti.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS)
Cronaca
Presentato a Milano il calendario 2026 della Dia, dedicato alle donne della legalità
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8 ore fa-
12 Dicembre 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – “Il ruolo della donna nella lotta alla criminalità organizzata affonda le radici nel tempo. Fin dalle origini, le donne hanno hanno incarnato una forma di resistenza civile e morale capace di incrinare le fondamenta del potere mafioso”. Queste le parole del direttore della Dia, il generale Michele Carbone, stampate sulla prima pagina del calendario 2026 della Dia, la Direzione Investigativa Antimafia, quest’anno dedicato alle donne ‘della legalità’.
Il calendario, giunto alla sua terza edizione consecutiva, è stato presentato oggi presso il Centro Operativo della Dia di Milano. All’evento hanno partecipato, in una tavola rotonda moderata dalla prof.ssa Ombretta Ingrascì dell’Università Statale di Milano, il procuratore aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia Alessandra Dolci, il prof. Nando Dalla Chiesa dell’Università Statale di Milano e la consigliera regionale Paola Pollini, presidente della Commissione Speciale Antimafia, Anticorruzione, Trasparenza ed Educazione alla Legalità della Regione Lombardia.
“È un calendario raffinato”, ha detto il prof. Nando Dalla Chiesa, perché “al sentimento di ribellione si associa la coscienza civile”. “Non è un periodo in cui le istituzioni stanno dando il meglio di sé. Questo calendario restituisce il meglio delle istituzioni. Potremmo dire che è eretico”, ha aggiunto Dalla Chiesa.
“Il ruolo delle donne nella scelta del mafioso di collaborare con la giustizia è fondamentale. E l’essere donna magistrato permette di entrare nei meccanismi psicologici che portano una donna vittima di oppressione mafiosa a tacere o a collaborare”, ha detto il procuratore aggiunto della Dda di Milano Alessandra Dolci. Ma, sottolinea Dolci, “il percorso delle donne in magistratura non è stato semplice, oggi siamo la maggioranza ma nelle cariche direttive c’è un gap di cui non trovo ancora giustificazione se non di maschilismo della magistratura. Solo il 20% delle cariche di vertice sono coperte da donne”.
“Come Commissione vogliamo sostenere la proposta ‘Liberi di scegliere’, per far comprendere che per le donne allontanarsi da un destino segnato dalla violenza è fondamentale”, ha detto la consigliera regionale Paola Pollini, presidente della Commissione Speciale Antimafia, Anticorruzione, Trasparenza ed Educazione alla Legalità della Regione Lombardia.
Questa edizione del calendario storico della Direzione Investigativa Antimafia del 2026 si propone di essere non soltanto un racconto iconografico, ma un percorso di memoria civile, un tributo a un coraggio che ha cambiato e continua a cambiare il nostro Paese. Donne che, spesso in silenzio ma sempre con assoluta determinazione, hanno rotto con il passato, hanno sfidato il peso della cultura mafiosa, e hanno scelto con sacrificio e lucidità di stare dalla parte giusta. Il calendario conferma la sua natura di strumento istituzionale prezioso, non solo per il significato simbolico che porta con sé, ma per il valore identitario che rappresenta per tutto il personale della Dia.
E in questa edizione, più che mai, le donne emergono come protagoniste assolute, capaci di intrecciare nelle istituzioni, nella società civile, nell’arte, nella politica e nella vita quotidiana la trama viva della speranza e della legalità. Ed è proprio questo spirito che il calendario mese per mese vuole restituire: una grande narrazione corale, che dà volto e voce alle donne che hanno inciso, e continuano a incidere, nella storia antimafia.
– foto xp9/Italpress –
(ITALPRESS).

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