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Al via il viaggio della fiamma di Milano-Cortina, a Roma voglia di Giochi

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ROMA (ITALPRESS) – Centosessantaquattro tedofori nel primo dei 63 giorni di staffetta. Tra loro quattro campioni d’eccezione, protagonisti della cerimonia che allo stadio dei marmi ha dato il via al viaggio della fiamma dei Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026.

Il primo è stato il nuotatore Gregorio Paltrinieri, vincitore di un oro, due argenti e due bronzi olimpici, che ha passato il testimone alla fiorettista Elisa Di Francisca, due ori e un argento a cinque cerchi. Poi il turno del campione olimpico nel salto in alto di Tokyo 2020, Gianmarco Tamberi, che ha scambiato la fiamma con il cestista campione italiano Achille Polonara. Il tutto alla presenza del ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, del presidente del Coni, Luciano Buonfiglio e del presidente della Fondazione Milano Cortina 2026, Giovanni Malagò, che ha acceso il braciere dopo aver ricevuto la lanterna da Giancarlo Peris, ultimo tedoforo di Roma 1960. Sessantacinque anni dopo l’aria olimpica ispira la voglia di cinque cerchi della Capitale.

Malagò ha ricordato come “qualcuno non ha voluto darci fiducia in questa città”, alludendo al progetto sfumato di Roma 2024. Abodi, invece, ha richiamato il senso di “coltivare il sogno di non partire da Roma ma di arrivare a Roma, come nel 1960”. Intanto, la testa di Paltrinieri e Tamberi è già proiettata a Los Angeles 2028. E mentre il nuotatore sogna un ruolo da portabandiera (“Ho vinto ai Giochi, ho chiuso le Olimpiadi di Parigi con la bandiera e apro quelle di Milano-Cortina con la fiamma, ora mancherebbe giusto una cosetta…”), ‘Gimbo’ sogna la rivincita dopo i problemi fisici di Parigi: “Spero di arrivarci, sarà un viaggio lungo e complicato, ma lo sport come la vita è fatto di difficoltà”. U

Un concetto che Achille Polonara conosce più di chiunque altro, impegnato nella sua battaglia contro la leucemia: “Questa giornata è stata molto emozionante. È già un successo essere qui in piedi: fino a qualche settimana fa ero in carrozzina”. Il cestista ha portato la fiamma fuori dall’impianto. Poi il viaggio verso le vie della Capitale col contributo di grandi nomi italiani dello sport e dello spettacolo: dal tennista Matteo Berrettini ai cestisti Gigi Datome e Andrea Bargnani, passando per l’ex pilota motociclistico Max Biaggi; e ancora il regista Giuseppe Tornatore, i cantanti Noemi e Achille Lauro, l’attrice Claudia Gerini e la stilista Lavinia Biagiotti. È l’inizio di una staffetta che, per 63 giorni, attraverserà 60 città di tappa, percorrendo oltre 12.000 chilometri e tutte le 110 province.

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– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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L’Inter di Chivu illumina San Siro, Como surclassato 4-0

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MILANO (ITALPRESS) – Una notte da sola in vetta, aspettando gli impegni di Milan, Napoli e Roma. Nella bagarre d’alta classifica l’Inter di Chivu fa la voce grossa rifilando un 4-0 al Como di Fabregas, che resta a 24 punti, a -6 dai padroni di casa. A San Siro, con i gol di Lautaro, Thuram, Calhanoglu e Carlos Augusto, matura la seconda sconfitta stagionale di Nico Paz e compagni, tramortiti dall’inizio arrembante della squadra di Chivu, la più prolifica in Italia nei primi 15′ di gioco (6 reti).

Il risultato si sblocca infatti all’11’. La prima grande giocata interista di Luis Henrique ispira il gol numero 164 di Lautaro Martinez, che sfrutta la discesa del compagno e deposita in porta col destro, avvicinandosi alle 171 reti di Boninsegna (premiato insieme al Toro da Marotta nel pre partita) nell’olimpo interista. Il Como è in difficoltà e all’intervallo Fabregas ha già speso tre cambi. Uno è obbligato: Morata si ferma per infortunio al 32′ e lascia il posto a Douvikas. Gli altri sono tattici: fuori Posch e Addai, dentro Vojvoda e Diao. È Douvikas ad avere la palla dell’1-1, ma il centravanti alza troppo il pallone messo al centro da Jesus Rodriguez.

Nel momento migliore del Como, l’Inter colpisce. Sugli sviluppi di un corner di Dimarco, Thuram attacca il primo palo e gira di sinistro anticipando Butez. C’è anche la chance del 3-0, ma Lautaro su assist di Luis Henrique spreca un rigore in movimento. Il tris è rimandato all’81’: Barella strappa via un pallone sulla trequarti, l’azione si sviluppa con Lautaro e Mkhitaryan, ma il destro vincente da fuori area è di Calhanoglu. All’86’ il poker con un’azione classica da quinto a quinto: Dimarco crossa dalla sinistra, Carlos Augusto indovina il rimbalzo e trova una gran conclusione che si infila in rete. Uno stop pesante per il Como, che non perdeva dal 30 agosto e che nel prossimo turno sfiderà la Roma. Per l’Inter invece ci sarà l’ostacolo Genoa.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

INTER (3-5-2): Sommer 6; Akanji 7, Acerbi 7, Bastoni 7; Luis Henrique 7 (32′ st Augusto 7), Barella 7 (40′ st Diouf sv), Calhanoglu 7, Zielinski 6.5 (26′ st Mkhitaryan 6.5), Dimarco 7; Thuram 7 (32′ st Esposito 6), Lautaro Martinez 7 (40′ st Sucic sv). In panchina: J. Martinez, Taho, De Vrij, Bisseck, Cocchi, Maye, Frattesi, Bonny. Allenatore: Chivu 7.5.

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COMO (4-2-3-1): Butez 5; Posch 5 (1′ st Vojvoda 5), Ramon 4.5, Diego Carlos 4, Valle 4.5; Da Cunha 5, Perrone 5.5 (37′ st Caqueret sv); Addai 5 (1′ st Diao 5.5), Nico Paz 5.5, Rodriguez 6 (37′ st Kuhn sv); Morata 5.5 (32′ pt Douvikas 4.5) In panchina: Vigorito, Cavlina, Kempf, Moreno, Smolcic, Van der Brempt, Baturina, Cerri. Allenatore: Fabregas 5.

ARBITRO: Di Bello di Brindisi 5.
RETI: 11′ pt Lautaro Martinez, 14′ st Thuram, 36′ st Calhanoglu, 41° st Carlos Augusto. NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Perrone, Diego Carlos, Akanji. Angoli: 7-4. Recupero: 2′ pt, 3′ st.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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Europei di nuoto in vasca corta, argento per Razzetti nei 200 misti

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LUBLINO (POLONIA) (ITALPRESS) – Alberto Razzetti (Fiamme Gialle) medaglia d’argento nei 200 misti agli Europei in vasca corta di Lublino. 1’52″05 per il 26enne ligure, che si arrende allo spagnolo Hugo Gonzalez de Olivera, oro in 1’51″39. Completa il podio il turco Berke Saka (1’52″25), davanti al francese Mewen Tomac (1’52″79). “Non mi è piaciuta la gara che ho fatto. Ho fatto una serie di errori che mi hanno tagliato le gambe. Non è stata la gara che mi ero immaginato”, le parole dell’azzurro. Razzetti ha poi conquistato l’accesso alla finale dei 200 farfalla: 1’51″99 il tempo del ligure, che termina con il quarto crono combinato. Miglior rilevamento per lo svizzero Noe Ponti (1’51″53). Fuori dai giochi Federico Burdisso, che tocca in 1’53″15 con il nono tempo complessivo.

Anita Gastaldi chiude al settimo posto nella finale dei 200 misti. 2’07″94 il tempo della classe 2003 del CS Carabinieri, che termina a oltre sei secondi dall’oro Marrit Steenbergen, al tocco in 2’01″83 (record europeo). Argento all’irlandese Ellen Walshe (2’04″78) e bronzo all’israeliana Anastasia Gorbenko (2’05″32).

Sara Curtis e Silvia Di Pietro accedono alla finale dei 50 stile libero: 23″49 il tempo della torinese, 23″95 quello della romana, che entrano in finale rispettivamente con il secondo e ottavo crono. Miglior tempo per la polacca Katarzyna Wasick (23″30). Curtis in finale anche nei 50 dorso con 26″25, il terzo crono dietro alla britannica Lauren Cox (26″17) e all’olandese Maaike de Waard (26″23). Nei 50 stile maschili Leonardo Deplano chiude con il secondo rilevamento cronometrico combinato in 20″85, dietro solo al francese Maxime Grousset (20″83). Niente da fare per Lorenzo Zazzeri, fuori con il 14° tempo complessivo in 21″25. Anita Gastaldi e Paola Borrelli in finale nei 200 farfalla: 2’06″17 e 2’07″81 i tempi delle due azzurre, che accedono rispettivamente con il sesto e l’ottavo crono complessivo. Miglior tempo per la danese Helena Rosendahl Bach (2’04″37).

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Ad Abu Dhabi Verstappen in pole davanti a Norris e Piastri, Leclerc è 5°

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YAS MARINA (EMIRATI ARABI) (ITALPRESS) – La lotta per il Mondiale 2025 di Formula 1 si conferma accesissima anche nelle qualifiche del Gran Premio di Abu Dhabi. Max Verstappen conquista la 48esima pole position in carriera sul tracciato di Yas Marina firmando un crono di 1’22″207, che gli consente di piazzarsi davanti al leader del Mondiale Lando Norris (+0″201). Terza casella per l’altra McLaren di Oscar Piastri (+0″230), che dovrà spingere sin da subito sull’acceleratore per provare ad infilare i due rivali.

La Ferrari di Charles Leclerc partirà quinta alle spalle della Mercedes di George Russell; buon sesto posto per Fernando Alonso (Aston Martin). Completano la top 10 dell’ultima qualifica dell’anno Gabriel Bortoleto (Kick Sauber), Esteban Ocon (Haas), Isack Hadjar (Racing Bullls) e Yuki Tsunoda (Red Bull). Domenica alle 14 via alla gara per l’assegnazione del titolo.

LE DICHIARAZIONI

Max Verstappen: “Nel Q2 avevo le gomme usate e mi sentivo abbastanza bene. Nel Q3 la pista è migliorata e ho spinto di più. Sono molto felice della prima posizione, l’unica cosa che posso controllare è fare il massimo. Abbiamo dovuto indovinare la temperatura della pista, ma sicuramente le modifiche fatte mi hanno aiutato a sentirmi meglio. Cercherò di vincere la gara, ma in un angolo del cervello ci sarà anche un pensiero al Mondiale”.

Lando Norris:E’ dura, Max ha fatto un bel lavoro, quindi congratulazioni a lui. Ho fatto un giro piuttosto buono, sono abbastanza contento. Mi dispiace non essere in pole nell’ultimo weekend, ma non siamo stati abbastanza veloci. Cercheremo di rifarci domani. Il mio obiettivo è provare a vincere”.

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Oscar Piastri: “Penso di essere andato abbastanza bene, ho fatto un buon giro in Q1 e anche in Q3. Non ero abbastanza veloce per la pole, ma tutto questo prepara una giornata molto emozionante per domani. Max è stato veloce anche nella simulazione gara, vedremo quanto passo avremo noi domani”.

Lewis Hamilton: “Non saprei esprimere quello che ho in testa in questo momento. Sicuramente ho tanta rabbia dentro e non c’è molto altro che io possa aggiungere”.

LA GRIGLIA DI PARTENZA

Prima fila
1. Max Verstappen (Red Bull)
2. Lando Norris (McLaren)

Seconda fila
3. Oscar Piastri (McLaren)
4. George Russell (Mercedes)

Terza fila
5. Charles Leclerc (Ferrari)
6. Fernando Alonso (Aston Martin)

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Quarta fila
7. Gabriel Bortoleto (Alfa Sauber)
8. Esteban Ocon (Haas)

Quinta fila
9. Isack Hadjar (Racing Bulls)
10. Yuki Tsunoda (Red Bull)

Sesta fila
11. Oliver Bearman (Haas)
12. Carlos Sainz (Williams)

Settima fila
13. Liam Lawson (Racing Bulls)
14. Kimi Antonelli (Mercedes)

Ottava fila
15. Lance Stroll (Aston Martin)
16. Lewis Hamilton (Ferrari)

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Nona fila
17. Alexander Albon (Williams)
18. Nico Hulkenberg (Alfa Sauber)

Decima fila
19. Pierre Gasly (Alpine)
20. Franco Colapinto (Alpine)

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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