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Economia

Ucraina, Visco: “La guerra getta un’acuta incertezza sull’economia mondiale”

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ROMA (ITALPRESS) – “I gravi eventi di queste settimane hanno gettato un’ombra di acuta incertezza su un’economia mondiale che già negli ultimi quindici anni aveva subito gli sconvolgimenti conseguenti prima alla crisi finanziaria globale, poi alla pandemia”. Lo ha detto il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, nel suo intervento alla XIII Conferenza Banca d’Italia – MAECI, alla presenza del ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio. “Il contesto emerso dalla fine della guerra fredda sembra ora essere rimesso in questione. Sono divenuti incerti il quadro di integrazione economica e finanziaria internazionale e l’articolato assetto multilaterale che, pur tra molte difficoltà, era riuscito a mantenere in vita il dialogo e la cooperazione. Crepe già erano emerse negli ultimi anni – ha evidenziato – oggi è a repentaglio la pace nel nostro continente, elemento cruciale degli equilibri determinatisi nel secondo dopoguerra del secolo scorso. Si tratta di una cesura profonda, oltre che drammatica, che non potrà che portare a equilibri diversi, ancorchè ora difficili da definire. Ci vorrà tempo per valutare i costi – umani, morali, nonchè economici – di questo sovvertimento. Negli anni successivi alla caduta del Muro di Berlino si parlò di un peace dividend: quel dividendo – in termini di maggiori risorse disponibili per investimenti, di utilizzo pacifico degli avanzamenti scientifici e tecnologici, di circolazione delle idee e delle persone – è stato effettivamente assai rilevante. La guerra in corso in Ucraina ci costringe a interrogarci sull’entità del tributo che ci lascerà in eredità”.
Visco ha infine ricordato come in “momenti di crisi internazionale come quello presente ci rendiamo conto di quanto siano importanti la coesione, l’articolazione e l’efficacia del nostro Sistema Paese. In questo contesto, sono sempre più convinto che la stretta collaborazione tra la Banca d’Italia e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale costituisce e continuerà a dimostrarsi uno strumento prezioso al servizio del Paese”. Il ministro Di Maio dal canto suo ha assicurato una accelerazione del “processo di diversificazione delle rotte e degli approvvigionamenti per affrancarci, per quanto possibile dal mercato russo da cui importiamo il 40% del fabbisogno italiano di gas. Il governo si è subito mobilitato in sinergia con Eni. Ci siamo recati in Algeria dove ho ricevuto massima disponibilità e prontezza a incrementare la fornitura di gas naturale per l’Italia e l’Europa, in Qatar dove abbiamo discusso delle forniture di gas naturale liquido, in Congo e Angola dove abbiamo approfondito le prospettive per una rafforzata cooperazione energetica”. Il titolare della Farnesina ha infine ribadito come Nato, Ue e G7 abbiano messo in atto una “risposta ferma, coesa ed efficace nell’imporre costi massicci alla Russia per l’aggressione ingiustificata e ingiustificabile ai danni dell’Ucraina. Siamo impegnati per fornire assistenza al governo e alla popolazione ucraina e al contempo a favorire una soluzione diplomatica del conflitto”, ha concluso.
(ITALPRESS).

Economia

Ita Airways, approvato il piano industriale 2026-2030

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio di Amministrazione di ITA Airways, nella seduta del 30 luglio 2025, ha approvato il Piano Industriale 2026-2030 della Compagnia. Il Piano si articola su tre direttrici strategiche fondamentali. Rafforzamento della posizione competitiva: ITA Airways intende consolidarsi quale vettore di italiano di riferimento, efficiente e innovativo, garantendo una connettività di elevata qualità in sinergia con i principali settori del turismo e del commercio internazionale.

Centrale nella strategia aziendale è l’offerta di un servizio d’eccellenza rivolto a clientela business e leisure, con una costante attenzione alla sostenibilità economica, sociale e ambientale, mediante una gestione responsabile delle risorse. Sviluppo del network e della flotta: Il Piano prevede una crescita soprattutto nel settore di lungo raggio e l’ampliamento delle destinazioni intercontinentali in partenza dall’hub di Roma Fiumicino. L’incremento della connettività sarà garantito anche attraverso accordi commerciali e partnership strategiche con altri vettori. In parallelo, proseguirà il percorso di rinnovo della flotta volto a incrementare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale, in linea con gli impegni di sostenibilità assunti dalla Compagnia e nel rispetto delle disposizioni comunitarie che prevedono, tra le altre cose, la mancata disponibilità di quote ETS gratuite. Al termine del periodo di piano, la flotta sarà composta quasi interamente da aeromobili di nuova generazione.

Consolidamento nel gruppo Lufthansa, il quarto al mondo per importanza, come leva strategica per capitalizzare sinergie operative, commerciali e tecnologiche di rilievo, favorendo una maggiore competitività, l’accesso a nuovi mercati e un costante processo di innovazione nei servizi destinati ai passeggeri. Nel piano industriale 2026-2030, un ruolo di primaria importanza è attribuito all’espansione e al rafforzamento del network, soprattutto di lungo raggio. La Compagnia prevede di aprire nuove rotte che collegheranno l’hub di Roma Fiumicino con destinazioni strategiche in Nord America, Sud America, Asia e Africa, andando a cogliere le opportunità offerte dai mercati in crescita e rispondendo alla domanda di una clientela sempre più internazionale.

L’apertura di queste tratte non solo favorirà il turismo incoming verso l’Italia, ma potenzierà anche i flussi commerciali e culturali, permettendo a ITA Airways di rafforzare il proprio ruolo di ponte tra il Paese e il resto del mondo. Parallelamente allo sviluppo dei voli intercontinentali, il piano prevede sviluppi anche sul territorio europeo e nel bacino del Mediterraneo, sfruttando le sinergie con i partner commerciali per offrire connessioni rapide ed efficienti. Le scelte di network sono state definite in maniera flessibile, tali da poter adattare l’offerta alle dinamiche del mercato, alle evoluzioni normative ed economiche nonché agli scenari geopolitici globali, che continueranno ad essere oggetto di un costante monitoraggio.

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Un’attenzione particolare è inoltre riservata all’innovazione dei servizi a bordo e a terra, con l’obiettivo di elevare ulteriormente l’esperienza del passeggero attraverso soluzioni digitali avanzate, comfort di nuova generazione e iniziative orientate alla sostenibilità ambientale e sociale. L’intento è quello di costruire una compagnia aerea capace di coniugare efficienza operativa, eccellenza nel servizio e responsabilità verso il territorio e le comunità servite. Il Piano prevede l’introduzione di un aeromobile a lungo raggio addizionale per ogni anno dell’arco di Piano, a partire dal 2026, nell’ambito di una strategia che prevede l’ingresso di velivoli di ultima generazione contestualmente al progressivo phase-out di quelli di vecchia generazione.

La flotta si attesterà mediamente sui 100 aeromobili che, entro il 2030, saranno interamente costituiti da modelli di nuova generazione, con l’obiettivo di sostenere l’evoluzione del network e favorire l’adozione delle tecnologie aeronautiche più avanzate e sostenibili dal punto di vista dei consumi di carburante e di emissioni di CO2.

Nel corso del quinquennio di Piano, si assisterà a un progressivo rafforzamento delle sinergie operative e strategiche con il Gruppo Lufthansa, che produrranno benefici in termini di incremento di ricavi e riduzione di costi. In termini di alleanze internazionali il Piano prevede la piena integrazione in Star Alliance a partire dai primi mesi del 2026 e la definizione, soggetta alle relative autorizzazioni da parte delle relative autorità di concorrenza, delle joint ventures A++ avente ad oggetto i voli tra Europa e Nord America e J+ relativa ai voli tra Europa e Giappone. Tali alleanze rappresentano uno snodo fondamentale per ampliare la rete di destinazioni raggiungibili e garantire una maggiore interoperabilità dei servizi per i passeggeri, assieme all’integrazione fra i programmi di fidelizzazione Volare e Miles&More e alle sinergie nel settore cargo, nonché al ricco ventaglio di accordi di code share.

A partire dal 2026 verrà implementato un programma di crescita e valorizzazione del personale, strettamente connesso all’evoluzione della flotta e del network della compagnia. In parallelo, saranno avviate iniziative per rafforzare il senso di appartenenza, contribuendo così a rendere ITA Airways una realtà sempre più competitiva e sostenibile nel panorama dell’aviazione internazionale.

“Desidero esprimere l’apprezzamento mio personale e dell’intero Consiglio di Amministrazione a quanti hanno lavorato in queste settimane al Piano Industriale oggi approvato, che garantirà lo sviluppo della Compagnia nel prossimo quinquennio – ha dichiarato Sandro Pappalardo, Presidente di ITA Airways –. Poniamo le basi per continuare ad essere il vettore italiano di riferimento con un ruolo strategico nel sistema Paese e ad incrementare la connettività con il resto del mondo”.

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“Oggi è un altro momento storico per la Compagnia – ha affermato Joerg Eberhart, Amministratore Delegato e Direttore Generale di ITA Airways -. Il Piano Industriale approvato rende possibile uno sviluppo sostenibile di ITA Airways grazie alle sinergie con il Gruppo Lufthansa. Con l’espansione del network, l’adozione di tecnologie di ultima generazione, gli accordi con grandi partner globali e l’impegno verso l’eccellenza del servizio riusciremo a convincere, da qui al 2030, sempre più passeggeri che partono non solo dall’Italia ma anche da altri Paesi per venire in Italia a scegliere ITA Airways, creando opportunità lavorative attraenti e indotto per l’industria del trasporto aereo”.

-Foto ufficio stampa Ita Airways-
(ITALPRESS).

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Economia

Intesa Sanpaolo, nel primo semestre un utile netto di 5,2 miliardi. Messina “Il miglior semestre di sempre”

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MILANO (ITALPRESS) –  Il consiglio di amministrazione di Intesa Sanpaolo ha approvato la relazione consolidata al 30 giugno. I risultati del primo semestre evidenziano la capacità di Intesa Sanpaolo di generare una solida redditività sostenibile, con un utile netto pari a 5,2 miliardi (+9,4% rispetto al primo semestre del 2024). Si migliora la previsione di un utile netto per il 2025 a ben oltre 9 miliardi includendo le azioni gestionali nel quarto trimestre dell’anno per l’ulteriore rafforzamento della sostenibilità futura dei risultati del Gruppo.

Secondo i risultati del primo semestre per Intesa Sanpaolo, il solido andamento economico e patrimoniale del semestre si è tradotto in una significativa creazione di valore per tutti gli stakeholder. In particolare significativo ritorno cash per gli azionisti: circa 3,7 miliardi di dividendi maturati nel semestre (di cui circa 3,2 miliardi previsti come acconto dividendi da distribuire nel prossimo novembre), che si aggiungono al buyback pari a 2 miliardi di euro avviato a giugno 2025.

“Il primo semestre chiude con un utile netto di 5,2 miliardi, il miglior semestre di sempre. Ricavi, commissioni e attività assicurativa hanno raggiunto livelli record. Per il 2025, ci attendiamo un utile netto di ben oltre i 9 miliardi, grazie al forte potenziale di crescita organica della banca. Con una delle remunerazioni per gli azionisti più elevate nel panorama bancario europeo, quest’anno restituiremo almeno 8,2 miliardi agli azionisti, considerando il saldo dividendo di maggio, il buyback avviato a giugno e il prevedibile interim dividend di novembre”. Così il Ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, commenta i risultati conseguiti dall’istituto bancario nel primo semestre.

“La solidità dei risultati, la sostenibilità della crescita, la robustezza patrimoniale e il basso profilo di rischio ci permettono di svolgere un ruolo unico a supporto dell’economia reale e sociale. Nel primo semestre del 2025, abbiamo erogato 29,2 miliardi a famiglie e imprese in Italia, con una crescita del 44%, e 41,7 miliardi di euro complessivamente a livello di Gruppo – ha proseguito Messina – Alle nostre persone sono state destinate risorse per 3,2 miliardi. Il 35% dei dividendi cash – pari a 3,7 miliardi maturati nel semestre – è destinato a famiglie italiane e fondazioni azioniste. Le imposte generate nel semestre ammontano a 3,2 miliardi – ha aggiunto – Confermiamo il nostro impegno per la coesione sociale, con un programma di interventi da 1,5 miliardi da realizzare entro il 2027, supportato da mille persone della banca. A oggi, 800 milioni sono già stati investiti”.

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Ricavi e utile in crescita per Fincantieri nel primo semestre, Folgiero “Continuiamo a creare valore”

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ROMA (ITALPRESS) – Nel primo semestre prosegue il trend di espansione dei business del Gruppo Fincantieri, con ricavi che si attestano a circa 4,6 miliardi, in aumento del 24% rispetto al 30 giugno 2024. Si conferma inoltre una forte crescita della redditività, con un incremento dell’Ebitda del 45% su base annua a 311 milioni e un Ebitda margin al 6,8%, in significativo aumento rispetto al 6,3% di fine 2024 e al 5,8% del primo semestre 2024.

Nello specifico, il segmento shipbuilding evidenzia una crescita dell’Ebitda del 40% rispetto al primo semestre 2024 e un Ebitda margin al 6,5% (5,9% nel primo semestre 2024), a conferma della redditività di questo business, anche per effetto delle iniziative di efficientamento operativo intraprese dal Gruppo in linea con il Piano Industriale 2023-27. L’apporto del nuovo segmento Underwater ai risultati del semestre è significativo, con un Ebitda margin al 17%, così come il contributo del segmento sistemi, componenti e infrastrutture, che registra un incremento annuo dell’Ebitda del 42%, con un Ebitda margin del 6,9% (5,3% nel primo semestre 2024), grazie soprattutto alle performance del polo dei sistemi e componenti meccanici (Ebitda margin al 10,6% vs 8,5% nel primo semestre 2024) e del polo infrastrutture (Ebitda margin al 7,4% vs 5,0% nel primo semestre 2024).

Il Gruppo chiude il semestre con un utile netto pari a 35 milioni, a conferma del consolidato ritorno all’utile già raggiunto a fine 2024 (utile netto pari a 27 milioni) e in significativo miglioramento rispetto alla perdita di 27 milioni del primo semestre 2024. Sul fronte commerciale, il semestre è caratterizzato da un importante incremento dei nuovi ordini, che raggiungono 14,7 miliardi al 30 giugno 2025, pari al 96% del valore degli ordini acquisiti in tutto il 2024, in aumento del 93% rispetto al 30 giugno 2024, spinto in particolare dal segmento shipbuilding (+133% rispetto ai primi sei mesi del 2024). La posizione finanziaria netta, a debito per 1.644 milioni al termine del primo semestre 2025, è in miglioramento rispetto al dato di fine 2024, pari a 1.668 milioni escludendo l’effetto temporaneo dell’aumento di capitale finalizzato all’acquisizione di Wass.

LE PAROLE DI FOLGIERO

“I risultati che presentiamo oggi non sono solo numeri, ma la fotografia di un’azienda che sta trasformando la complessità del contesto globale in un motore di crescita e di creazione di valore. L’incremento positivo di tutti gli indicatori principali rispetto a un anno fa, dai ricavi (+24%) all’Ebitda (+45%) al miglioramento della posizione finanziaria netta, è la conseguenza di una disciplina operativa e finanziaria che raccoglie i frutti delle azioni implementate negli ultimi 3 anni e che hanno consentito il consolidamento degli utili conseguiti a fine 2024”. Così Pierroberto Folgiero, Ad e direttore generale di Fincantieri, commentando i risultati del primo semestre.

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“Continua la generazione di valore nel lungo periodo, anche a beneficio delle comunità e delle filiere in cui operiamo con un carico di lavoro a livelli record, pari a 57,7 miliardi, che non rappresenta solo una solida base per la crescita futura, ma è la testimonianza della fiducia che i clienti ripongono nella nostra capacità di essere partner strategici nei loro percorsi di trasformazione”, conclude Folgiero.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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