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Cronaca

Assoreti consegna due borse di studio a studenti dell’Università Cattolica di Milano

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Assoreti, l’Associazione delle Società per la Consulenza agli Investimenti, ha assegnato oggi presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, due nuove borse di studio agli studenti iscritti al Corso di Laurea Magistrale in “Management per l’impresa”. L’assegnazione delle borse di studio è parte della convenzione pluriennale di Assoreti con l’Università Cattolica stipulata a partire dal 2015 con l’obiettivo di agevolare l’inserimento dei giovani talentuosi e competenti nel mondo professionale dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede attraverso: stage, borse di studio e percorsi di formazione dedicati. In occasione della cerimonia di premiazione, sono stati inoltre annunciati quattro giovani candidati che l’Università Cattolica, all’esito del bando pubblicato lo scorso dicembre 2021, ha selezionato per svolgere uno stage, con durata minima di quattro mesi, presso le associate di Assoreti. A determinare l’assegnazione dello stage è stato il positivo superamento di una prova (“challenge”) a cui i giovani studenti si sono sottoposti, consistente in una videointervista in cui il candidato, assunte le vesti di un consulente finanziario, presta una consulenza di investimento. A consegnare i premi, Marco Oriani, Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale, Università Cattolica del Sacro Cuore e il Segretario Generale di Assoreti, Marco Tofanelli. Dall’avvio della convenzione con l’Università Cattolica, Assoreti ha allocato 24 stage e ha erogato 13 borse di studio e 2 assegni di ricerca per un importo complessivo di 50mila euro. “Il settore della consulenza finanziaria offre oggi una grande opportunità alle nuove generazioni, per il ruolo sociale che interpreta e per le sfide che nel prossimo futuro è chiamata ad affrontare. La convenzione rientra in un impegno pluriennale che Assoreti ha avviato su più fronti per facilitare l’ingresso dei più giovani nell’attività e rispondere a una richiesta di competenze e conoscenze che è cresciuta nel tempo. Ogni iniziativa che stiamo perseguendo procede quindi nella direzione di sostenere percorsi di formazione e di inserimento nella professione che permettano ai più giovani di possedere i requisiti di competenza necessari, favorendo con concretezza il ricambio generazionale. Obiettivi che trovano piena rispondenza in questo percorso che con l’Università Cattolica stiamo portando avanti da anni, contando sulla riconosciuta professionalità della Facoltà di Economia e del suo corpo docente. Testimonianza di una collaborazione virtuosa in grado di creare una connessione vincente tra il mondo accademico e quello dell’industria” ha commentato Marco Tofanelli, segretario Generale Assoreti. “Il pluriennale rapporto tra la Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Assoreti costituisce un virtuoso esempio di partnership win-win, da cui entrambe ritraggono significativi vantaggi. Le associate di Assoreti, da un lato, possono contare su risorse ad alto potenziale, versatili e in possesso di una solida preparazione, in grado di alimentare e ringiovanire il bacino di consulenti finanziari e private bankers che gestiscono i patrimoni della clientela. I laureandi e laureati di Università Cattolica, d’altro lato, hanno la possibilità di compiere un’esperienza formativa e stimolante e di mettere a frutto le proprie capacità contribuendo allo sviluppo di un settore, quello della consulenza finanziaria, dinamico, in continua crescita e di grande prospettiva” ha dichiarato Marco Oriani, Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale, Università Cattolica del Sacro Cuore.(ITALPRESS).

Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

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MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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