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Cronaca

Al via la 123^ Fieracavalli, per la prima volta su due weekend

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VERONA (ITALPRESS) – La passione equestre nel 2021 registra una crescita a doppia cifra a livello nazionale. Complice anche la riscoperta delle attività outdoor a causa della pandemia, le associazioni del mondo del cavallo nei primi 9 mesi dell’anno hanno visto aumentare i propri iscritti. Per lo sport, i tesserati della Fise-Federazione italiana sport equestri, tra amatori e atleti professionisti, hanno raggiunto quota 162.995 (+23,3% rispetto allo stesso periodo 2020). Numeri in positivo anche per il comparto del turismo in sella, con la sua associazione, la Fitetrec-Ante, che ha riportato un incremento del +38% tra i praticanti, per un totale di 36.523 “equituristi”. Stabile la popolazione dei cavalli, con 480mila esemplari censiti dall’inizio dell’anno, mentre sono 224.526 i proprietari registrati da Aia, l’Associazione italiana allevatori.
Il settore equestre si presenta in buona salute all’appuntamento con il suo salone di riferimento, Fieracavalli, al via a Veronafiere con la sua 123^ edizione. La manifestazione, di nuovo in presenza, per la prima volta raddoppia su due fine settimana: 4-7 e 12-14 novembre.
In fiera 3.000 cavalli di 60 razze provenienti da tutto il mondo e 300 aziende espositrici da 10 Paesi, con buyer in arrivo da 18 nazioni grazie ai programmi di incoming in collaborazione con ICE-Agenzia.
E poi 35 associazioni allevatoriali, oltre 200 eventi tra gare sportive, esibizioni e convegni, 8 padiglioni e aree esterne da vistare e 5 campi di gara, a cui si aggiungono 3 ring per prove e riscaldamento dei binomi.
A Fieracavalli le aree tematiche sono trasversali e coprono tutte le anime del comparto equestre legate ad allevamento, business, sport, turismo, spettacolo, arte e sociale.
Al taglio del nastro, oggi, a Veronafiere erano presenti Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, Federico Sboarina, sindaco di Verona, Marco Di Paola, presidente di Fise, Manuel Scalzotto, presidente della Provincia di Verona, Francesco Battistoni, sottosegretario del ministero delle Politiche agricole, Luca Zaia, presidente della Regione del Veneto, Giovanni Mantovani, CEO di Veronafiere, e Filippo Gallinella, presidente della commissione Agricoltura della Camera.
«Fieracavalli rappresenta una delle manifestazioni più conosciute e amate di Veronafiere che la lega saldamente alla propria storia e al territorio. Quest’anno significa per tutti noi una ripartenza, un ulteriore passo verso il ritorno alla normalità. Durante il lockdown, infatti, abbiamo affrontato la sfida progettuale che ha investito il concetto di tornare a “fare fiera” in totale sicurezza – ha detto Maurizio Danese, presidente di Veronafiere -. Con Fieracavalli 2021 sappiamo di esserci presi un grande impegno verso il mondo equestre, perchè questa rassegna è la sua “casa”, appartiene a tutti i suoi protagonisti e li rappresenta da più di 120 anni. Ed è con questo lo spirito che abbiamo realizzato un’edizione con un format innovativo per dare una mano concreta alla ripresa del settore, promuovendo e valorizzando come sempre la figura del cavallo come elemento di passione e attività economica».
Secondo Federico Sboarina, sindaco di Verona, «da parte di Veronafiere ci sono stati grande coraggio e capacità per organizzare in questo momento un evento in presenza e sicuro, su ben due fine settimana. In un periodo che resta ancora e comunque di difficoltà, la Fiera di Verona è riuscita a raddoppiare questa già rilevante e storica manifestazione. Si tratta del raggiungimento di un altro importante obiettivo per la ripartenza della fiera, della città di Verona e del suo territorio».
«Dobbiamo ringraziare Veronafiere perchè ci ha dato l’opportunità di ripartire con Fieracavalli e addirittura di raddoppiare l’appuntamento su due weekend, riportando in presenza a Verona l’unica tappa italiana della Coppa del Mondo di salto ostacoli, gara davvero imperdibile per gli appassionati – ha sottolineato Marco Di Paola, presidente di Fise -. La Federazione italiana sport equestri è quindi molto grata di questa occasione, perchè Fieracavalli dà l’opportunità di conoscere il cavallo nella sua completezza e non soltanto per il suo aspetto sportivo».
(ITALPRESS).

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PRONTO METEO – PREVISIONI PER 21 AGOSTO 2025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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Cronaca

TG NEWS ITALPRESS – 20 AGOSTO 2025

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ROMA (ITALPRESS) – Incidente ferroviario sulla linea Brennero-Trento – Bce, Lagarde: “Economia Area Euro in frenata con dazi Usa” – Israele, Difesa approva piano per occupare Gaza – Ucraina, Trump ottimista per i negoziati con la Russia – Cina e India accelerano sul disgelo, tornano i voli diretti – Bce, Lagarde: “Economia area Euro in frenata con dazi Usa” – Nel 2024 multe alle stelle per gli italiani – L’addio a Pippo Baudo nella sua Militello – Previsioni 3B Meteo 21 Agosto.

Anche sui nostri siti paviaunotv.itlombardialive24.ititinerarinews.it, oltre alle pagine social, troverete le ultime notizie e le rubriche quotidiane di Agenzia Italpress con articoli veloci da leggere e in continuo aggiornamento.

Più informazione, più qualità, più contenuti su Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24, le tv per tutti: da vedere, da ascoltare e da leggere. Ampliamo gli orizzonti del nostro territorio con il sistema crossmediale di CreativaMente Editore: www.agenziacreativamente.it.

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In migliaia a Militello per l’ultimo applauso a Pippo Baudo

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MILITELLO IN VAL DI CATANIA (ITALPRESS) – Una folla di oltre 3 mila persone si è radunata nella piazza antistante il Santuario di Santa Maria della Stella di Militello in Val di Catania e nelle vie limitrofe, per dare l’ultimo saluto a Pippo Baudo. All’interno della chiesa oltre 300 persone, i due figli Tiziana e Alessandro, i suoi stretti collaboratori, concittadini e amici della sua città natale, personaggi e colleghi del mondo dello spettacolo, rappresentanti delle istituzioni, tra questi, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, e il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno.
Tra i presenti, oltre ai figli, agli amici, ai rappresentanti delle istituzioni, molti volti noti del mondo dello spettacolo, tra questi, Michele Guardì, Al Bano Carrisi in lacrime, Gigi D’Alessio, Lorella Cuccarini, amica di sempre che insieme a Baudo ha condotto moltissime trasmissioni rimaste nella storia della televisione.
A officiare la funzione religiosa è stato il vescovo di Caltagirone, monsignor Calogero Peri. Con lui, co-officiante, don Giuseppe Luparello, parroco del santuario di Santa Maria della Stella. L’omelia è stata affidata a don Giulio Albanese, il padre spirituale di Baudo.
“La parola di Dio ricorda che i giusti splenderanno come stelle del firmamento. Carissimo Pippo, noi ti auguriamo di splendere come una stella non solo nel firmamento degli uomini, come già avviene, ma tanto luminoso anche e soprattutto in quello di Dio. Nel firmamento di Dio si splende solo per l’amore operoso e concreto che abbiamo ricevuto e vissuto, tutto il resto si dissolve perchè solo l’amore resta”, ha detto il vescovo Peri nel corso dei funerali.
“Siamo qui per dare attestato di stima e gratitudine, ma anche ultimo saluto all’amico Pippo Baudo che ha terminato il suo percorso in terra, siamo qui per celebrare nella fede la Pasqua del Signore e la nostra Pasqua, l’unica capace di sfidare la morte e uscirne vittoriosa. Ma facciamo questo con dolore per il distacco che ciascuno porta dentro di sè, il mistero della morte, al contrario della vita, mette a tacere tutte le nostre parole e sicurezze”, ha aggiunto.
“In questa circostanza siamo tutti insieme come popolo di Dio per affermare una fraternità di cui il compianto Pippo è stato testimone esemplare. Questa cittadina è orgogliosa dei semi di bene che ha sparso nel corso della propria vita, ha reso onore a Militello, alla Sicilia e all’Italia intera. E’ stato forse l’uomo più celebre d’Italia, egli è entrato sempre nelle case degli italiani”. Così don Giulio Albanese durante l’omelia.
“Siamo qui per rendere l’ultimo saluto terreno nella luce della fede che ci raduna, la liturgia esequiale ci invita a non vivere questo momento come un distacco senza ritorno – osserva – ma come un passaggio, un arrivederci nella speranza della resurrezione, del trionfo della vita e del bene”.
In questi giorni vi è “un’atmosfera di partecipazione e affetto, siamo nella sua terra natale, Militello, ed è stato commovente come la notte scorsa gli abitanti di questa cittadina hanno dato il benvenuto a Pippo quando ha fatto ingresso qui per poter concludere il proprio cammino terreno nella sua terra natale. E’ stata commovente l’accoglienza di questa gente che ha visto in lui un modello e punto di riferimento”, ha aggiunto.
“Poco prima di morire Pippo mi ha confidato che il successo, e lui ne ha avuto tanto, non basta a riempire i cuori, da solo non basta a rendere felici. Questa è una parola di verità che risuona in sintonia con il Vangelo”, ha detto ancora. “Pippo ha conosciuto il favore del pubblico, ma al di là dei programmi e degli applausi ciò che resta è la sua capacità di comunicare vicinanza, dare spazio a tanti artisti e custodire rapporti umani sinceri. Molti lo ricordano come uomo generoso, discreto e capace di aiutare gli altri senza fare clamore”, ricorda.
“Il senso della giustizia è stato forte e sempre impresso nel suo animo, soprattutto nel coraggio manifestato in più circostanze contro la mafia, secondo lui un male da estirpare, ricercando sempre e comunque la legalità. Nella nostra società, inquinata da tanti virus – prosegue -, lui ha dimostrato di affermare sempre il bene e il dono di sè stesso, soprattutto nei confronti dei poveri. Chi ha avuto modo di conoscerlo lo può testimoniare”, ha concluso.
“Pippo ha cercato di far passare il messaggio di un Mezzogiorno che non si deve vergognare ma che deve lottare. Un siciliano senza cappello in mano, ma consapevole del protagonismo che poteva avere la nostra terra, aveva la schiena dritta e la testa alta. Noi lo abbiamo considerato un nostro familiare”, ha detto Giovanni Burtone, sindaco di Militello in Val di Catania. “Lui è stato l’Enrico Mattei della Rai perche ha saputo contribuire con il proprio impegno e la propria capacità culturale partendo dal Sud, ma senza enfasi”, ha aggiunto.
“Pippo, Pippo!”. E’ il coro che si è levato dalla piazza antistante la chiesa di Militello. Dopo l’ultima benedizione da parte del parroco, un altro lungo applauso ha accompagnato il feretro all’interno del carro funebre.
Il feretro, che durante le esequie è stato avvolto da un
cuscino di rose rosse e una viola, verrà tumulato nella tomba di famiglia insieme ai genitori.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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