Seguici sui social

Cronaca

Cirino Pomicino “Un grande inganno il racconto della Seconda Repubblica”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Con il grande inganno mi riferisco a quello rivolto al Paese, al racconto del Paese di una volta che è stato messo nelle mani di quelli che sono stati battuti dalla storia e hanno detto balle. Una di queste era la necessità di cambiare il sistema elettorale proporzionale con il maggioritario che avrebbe dato una stabilità politica. Nei primi 10 anni della Seconda Repubblica però abbiamo avuto ben sette governi con altrettanti cambi di maggioranza. Negli anni ’80, invece, solo quattro”. Così Paolo Cirino Pomicino, ex ministro del Bilancio, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress, commenta il suo libro “Il grande inganno. Controstoria della Seconda Repubblica”, edito da Lindau. “Oggi tutti lamentano che non c’è un partito in Italia che abbia una cultura di riferimento. In tutti gli Stati dell’Unione europea, i governi appartengono alle famiglie dei socialisti, popolari, liberali e Verdi. L’inganno, poi, ha determinato l’impoverimento del Paese – ha aggiunto l’ex dirigente della Democrazia Cristiana -. Noi abbiamo i salari più bassi di Europa perchè da 28 anni l’Italia cresce ogni anno dello 0,8% e ciò ci pone tra gli ultimi per tasso di crescita in Ue”.
“Il capitalismo finanziario è la fonte delle diseguaglianze -ha affermato l’ex ministro – internazionali e nazionali. Si tratta di una finanza che invece di essere al servizio della produzione di beni e servizi è diventata un’industria distinta e questo affanna l’economia reale. Prendiamo il Mezzogiorno: una cosa sè la sofferenza di un sistema sanitario equilibrato come al nord, altro in un sistema sanitario di per sè deficitario come quella del sud Italia, cosa che aggrava la sua situazione. La verità è che in questo periodo non ci sono state iniziative. Il Governo ha attivato 30 mila posti nuovi nelle amministrazioni centrali dello Stato ma non ha dato risorse per aumentare il numero di medici necessari a fronteggiare i drammi della salute che nel mezzogiorno alimentano i viaggi della speranza. Oggi siamo esangui, non solo non ci sono le premesse per una Terza Repubblica ma siamo ancora e drammaticamente nella Seconda”.
Secondo Cirino Pomicino, a distanza di un anno il governo Draghi avrebbe dovuto trasformare l’Agenzia della coesione in una grande agenzia di progettazione al servizio di Comuni e Regioni.
“Spesso si parla dell’esigenza della competenza e le persone finiscono con il pensare che le competenze che si chiedono alla politica sono quelle settoriali: medica, tecnologica e ingegneristica – sottolinea l’ex ministro -. La competenza vera è quella politica, che fa avvertire i bisogni del Paese, gli interessi reali che esistono nella società e trovare il modo per mettere insieme interessi diversi, spesso contrastanti, per realizzare un progetto con una ricaduta positiva su tutta o sulla prevalenza della società. Questa competenza è scomparsa, si tratta di un talento che non si impara a scuola ma si affina nelle Istituzioni, facendo prima il Consigliere comunale, poi il Deputato e casomai il Ministro. I tecnici al Governo esprimono solo concezioni e aspetti delle loro professioni”.

– foto Italpress –

(ITALPRESS).

Advertisement

Cronaca

Maltempo, a Masate i Vigili del Fuoco evacuano scuola dell’infanzia

Pubblicato

-

MASATE (MILANO (ITALPRESS) – Questo pomeriggio a Masate, nella Martesana, la scuola dell’infanzia Suor Rufini è stata evacuata dai Vigili del Fuoco di Milano a seguito dell’aumento del livello idrico. L’evacuazione immediata è stata eseguita con un’autopompa.(ITALPRESS).

Foto: Vigili del Fuoco Milano

Leggi tutto

Cronaca

Maltempo a Monza, si chiudono i ponti sul Lambro in via precauzionale

Pubblicato

-

MONZA (ITALPRESS) – Il Comune e la Protezione Civile stanno provvedendo a chiudere progressivamente i ponti sul Lambro a Monza in via precauzionale. Restano aperti, per garantire la circolazione (attraversamenti est-ovest), i ponti di viale Cavriga (dentro il parco, sulla direttrice Porta Monza-Villasanta) e via Monte Santo- Viale delle Industrie. Per ora restano aperti al traffico anche quelli di Via Boccaccio e D’Azeglio. Quando i ponti saranno chiusi verranno posate le barriere antiesondazione.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Comune di Monza

Leggi tutto

Cronaca

MALTEMPO, CAMPI SOMMERSI E SEMINE IN TILT. IN PROVINCIA DI PAVIA A RISCHIO ORZO, MAIS E RISO

Pubblicato

-

Condividi

Orzo e frumento a rischio asfissia e forti timori per le semine di mais e riso, mentre interi prati sono stati danneggiati dalla troppa pioggia. È quanto emerge da un monitoraggio di Coldiretti Pavia nelle campagne sommerse d’acqua a causa della nuova ondata di maltempo che sta interessando il territorio e che rischia di lasciare danni irreparabili nei campi della prima provincia risicola d’Europa.

La situazione è molto difficile in tutta la Lombardia – precisa Coldiretti – dove in alcune zone si registrano già oltre 100 millimetri di pioggia cumulata nelle ultime 12 ore secondo i dati Arpa e le rilevazioni effettuate dagli stessi agricoltori. Ritardi nelle operazioni nelle campagne si registrano nell’intero territorio Pavese, dalla collina (dove le precipitazioni costringono gli agricoltori a posticipare la raccolta dei foraggi già pronti per essere tagliati) alla pianura, dove le aziende agricole sono costrette a ritardare le semine di mais e di riso laddove queste non sono ancora state fatte.

In particolare, in provincia di Pavia – continua Coldiretti – la nuova ondata di maltempo aggrava il ritardo delle semine del riso. A causa delle continue piogge, infatti, i trattori non riescono ad entrare in campo per le lavorazioni necessarie, e questo potrebbe comportare sia un rinvio nei raccolti sia una diminuzione degli ettari coltivati. Se le condizioni meteo avverse dovessero proseguire – sottolinea Coldiretti – gli agricoltori non riusciranno a lavorare e seminare in tempo le risaie e saranno costretti a cambiare coltivazione, con conseguenze negative anche in termini di redditività.

“Prima la siccità, poi le piogge incessanti: l’emergenza climatica continua a investire l’agricoltura e complica la situazione di raccolti e semine – dichiara Silvia Garavaglia, Presidente di Coldiretti Pavia – Da un lato il rischio di asfissia per le colture seminate, dall’altra l’impossibilità di programmare in maniera adeguata le nuove semine. Questa situazione dimostra come l’attuale PAC, che si scontra con una realtà climatica disastrosa, sia oggi di difficile attuazione: è necessario intervenire con tempestività per adeguarla alle esigenze reali delle nostre imprese”. 

Advertisement

Davanti a questi eventi – sottolinea Coldiretti – appare evidente che siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia, dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma e con una tendenza alla tropicalizzazione che – conclude la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano