Economia
Previdenza complementare, arrivano i prodotti pensionistici pan-europei
Pubblicato
3 anni fa-
di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Le pensioni sono uno degli argomenti di stretta attualità nel dibattito sullo Stato sociale in Italia. Il nuovo numero (disponibile online sui website lavorowelfare.it e cesaredamiano.org) della rivista LavoroWelfare – diretta dall’ex-ministro del Lavoro e presidente dell’Associazione Lavoro&Welfare Cesare Damiano – fa il punto sullo stato della previdenza complementare. Dagli anni 90 del XX Secolo, al primo pilastro pensionistico pubblico e obbligatorio, si sono affiancati il secondo e il terzo pilastro; ossia, le pensioni complementari negoziali, legate ai contratti di lavoro dipendente (secondo pilastro) e bancarie e assicurative (terzo pilastro). Meno di trent’anni dopo l’approvazione del Decreto Legislativo 124/93, che ha introdotto la previdenza complementare nel nostro Paese, gli strumenti pensionistici integrativi raccolgono – nel 2021 – un capitale di circa 213 miliardi di euro.
Oggi, si prepara l’introduzione sul mercato previdenziale dei Pepp: i Piani pensionistici individuali pan-europei, disciplinati dal Regolamento (Ue) 2019/1238 che ne prevede l’immissione, da parte degli Stati membri, dal 22 marzo 2022. Caratteristica del Pepp è la portabilità della posizione in caso di trasferimento della residenza in un altro Stato Ue; si potrà quindi continuare ad accumulare contributi nello stesso prodotto senza dover aderire a un Fondo pensione nel nuovo Paese di residenza. L’urgenza è dunque quella di integrare in modo ordinato questi prodotti nel sistema esistente in Italia. Più in generale – come messo in evidenza nell’editoriale della rivista firmato da Cesare Damiano e Maurizio Agazzi, direttore generale del Fondo contrattuale dei lavoratori metalmeccanici, Cometa – “il recepimento di Iorp II (norme che regolano le attività e il controllo degli enti pensionistici) e la normativa Esg (investimenti sostenibili) hanno costretto i Fondi pensione ad interrogarsi e a misurarsi sulla loro capacità di dare risposte sempre più professionali ai bisogni degli aderenti”. Il nuovo numero di LavoroWelfare, dunque, affronta i temi urgenti per mantenere efficiente e rinnovare il sistema del welfare italiano. “La difesa di un welfare equo e sostenibile – scrivono Damiano e Agazzi – è un tema strategico per dare risposte a tutti i soggetti coinvolti e in tutte le fasi della loro vita”.
Temi che sono affidati a un vasto ventaglio di esperti che coprono il panorama professionale e istituzionale coinvolto nell’universo previdenziale. Per le parti sociali, i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil Roberto Ghiselli, Ignazio Ganga e Domenico Proietti e il direttore dell’Area Lavoro, Welfare e Capitale Umano di Confindustria, Pierangelo Albini. Per le imprese, Filippo Contino, di Ferrovie dello Stato Italiane, Gaia Spinella e Mario Iannaccone, di Tim, Francesco Scaramozzino, di Enel. Per le Istituzioni, Lucia Anselmi, direttore generale della Covip, la Commissione governativa di controllo sui fondi pensione. Per l’universo delle banche e delle assicurazioni, Innocenzo Cipolletta, della Federazione Banche Assicurazioni e Finanza e Alberto Boidi, di Unipol Sai. (ITALPRESS) – (SEGUE). Per l’area professionale di consulenza ai fondi, Giovanni Pollastrini e Giampiero De Pasquale, di Ellegi, Stefano Ronchi di Valore, Stefano Gaspari di MondoInvestor, Massimo Marzeglia, di BlackRock, Andrea Mornato, di Invesco, Francesco Bicciato, del Forum per la Finanza Sostenibile, Mauro Maré, di Mefop. Per l’area accademica, Maria Giovannone e Veronica Verzulli, Paola Fersini e Giuseppe Melisi, Paolo De Angelis. Per i fondi pensione e per gli enti previdenziali, Nunzio Luciano, di Emapi, Gianmario Casati, di Sanimoda, Alberto Oliveti, di Enpam, Oliva Masini, di Previndai, Stefano Pavesi, di Laborfonds, Maurizio Sarti, di Perseo Sirio. Il numero è completato da una Appendice che presenta un quadro di sintesi dei dati sulla previdenza complementare in Italia.
– Foto Associazione Lavoro&Welfare –
(ITALPRESS).
Potrebbero interessarti
-
Truffa sul Superbonus 110%, sequestro beni a impresa edile di Como e 12 indagati
-
Debutto vincente per Musetti al Masters 1000 di Toronto
-
Funzioni Centrali P.A., siglato il nuovo contratto della dirigenza
-
Export, Zoppas “Il Made in Italy è più forte dell’incertezza”
-
Regno Unito “Riconosceremo lo Stato di Palestina a settembre”
-
Dl Università approvato in via definitiva dalla Camera, è legge
Economia
Funzioni Centrali P.A., siglato il nuovo contratto della dirigenza
Pubblicato
12 ore fa-
29 Luglio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – È stata siglata oggi all’Aran l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dell’Area Funzioni Centrali per il triennio 2022-2024. L’intesa sottoscritta dalle sigle sindacali – escluse Cgil e Uil – con una rappresentatività dell’82%, riguarda 6.160 dirigenti e professionisti delle amministrazioni centrali dello Stato. La Uil, pur esprimendo soddisfazione per il percorso svolto, si riserva di sciogliere formalmente l’adesione all’accordo nella giornata di domani. L’ipotesi di accordo sarà ora sottoposta alle procedure di approvazione previste dalla normativa vigente, prima della sua entrata in vigore definitiva.
“Con questo accordo riconosciamo concretamente il ruolo strategico della dirigenza e dei professionisti delle amministrazioni centrali – ha sottolineato il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo -. È un contratto innovativo, che non solo porta forti contenuti economici, ma introduce nuove tutele, potenzia il welfare, rilancia la formazione e rafforza il sistema delle relazioni sindacali. Un’intesa che, in linea con le indicazioni e gli indirizzi espressi con chiarezza dal ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, valorizza le professionalità centrali per il buon funzionamento della PA e accompagna il processo di trasformazione digitale in atto. Il contratto – aggiunge Naddeo – prevede un aumento medio generale di 558 euro lordi mensili, per tredici mensilità, con decorrenza dal 1° gennaio 2024. È inoltre riconosciuto un arretrato medio complessivo di circa 9.400 euro per il periodo fino a ottobre 2025. Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto e desidero ringraziare tutte le parti che, con senso di responsabilità, hanno contribuito a questo importante traguardo contrattuale. La trattativa si è chiusa infatti in meno di tre mesi grazie a un lavoro costruttivo da parte di tutte le organizzazioni sindacali coinvolte. La firma di questo contratto consente ora di avviare in tempi rapidi il lavoro sulla nuova tornata contrattuale 2025-2027, come ha più volte indicato il ministro”.
Sul piano normativo, il contratto introduce una serie di novità. Lavoro agile: definite nuove linee guida per conciliare vita-lavoro e garantire l’efficienza dei servizi. Welfare integrativo: rafforzate le misure a sostegno di reddito, sanità, istruzione e attività culturali. Formazione continua: attenzione alla transizione digitale e all’uso di tecnologie emergenti come intelligenza artificiale e modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM). Relazioni sindacali: istituito un Organismo paritetico per l’innovazione, per favorire un confronto costruttivo e partecipativo.
LE PAROLE DI ZANGRILLO
“Con la firma del contratto collettivo nazionale dell’Area delle Funzioni Centrali, compiamo un passo decisivo per valorizzare il ruolo strategico della dirigenza pubblica”. Lo dichiara il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo. “È un risultato importante, che chiude la stagione contrattuale 2022-2024 per il comparto delle Funzioni centrali e ci permette di guardare con determinazione all’apertura della nuova tornata 2025-2027”, aggiunge. L’intesa prevede un aumento medio lordo mensile di 558 euro per tredici mensilità, con punte di 980 euro per la prima fascia dirigenziale e 545 euro per la seconda, a decorrere dal 1° gennaio 2024. È riconosciuto inoltre un arretrato medio di circa 9.400 euro fino a ottobre 2025. “Desidero esprimere soddisfazione per il metodo di lavoro adottato: il contratto è stato sottoscritto da tutte le organizzazioni sindacali, ad eccezione della sola CGIL e con la Uil che, per la prima volta nei rinnovi 2022-2024, si è impegnata a risolvere la riserva nelle prossime ore. È un segnale di maturità e responsabilità che rafforza il dialogo istituzionale”, prosegue Zangrillo.
“Ringrazio l’Aran per il lavoro svolto con professionalità e dedizione: questo risultato è frutto di un confronto costruttivo tra le parti, condotto con equilibrio e senso istituzionale”. Con la firma di oggi, si completa un tassello importante nel quadro complessivo del lavoro contrattuale della legislatura. Restano ora da concludere gli ultimi passaggi per i contratti dell’istruzione e ricerca e quello degli enti locali, per i quali il Ministero, l’Aran e le organizzazioni sindacali sono già al lavoro. “Stiamo costruendo – conclude il ministro – una Pubblica amministrazione più moderna, competente e motivata. I contratti sono uno strumento fondamentale per riconoscere e incentivare il valore delle persone che ogni giorno garantiscono il funzionamento dello Stato”.
IL COMMENTO DI FUMAROLA
“La CISL esprime grande soddisfazione per la sottoscrizione avvenuta stasera all’A.Ra.N. dell’ipotesi di contratto dei Dirigenti dell’Area delle Funzioni Centrali 2022/2024. Il rinnovo – che interessa una platea di circa 6.100 unità di personale tra dirigenti e professionisti – è frutto della concretezza e del senso di responsabilità con cui la CISL e la CISL FP hanno affrontato sin dall’avvio il tavolo del negoziato”. Lo sottolinea la segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola. “Il CCNL che abbiamo sottoscritto rappresenta una tappa fondamentale perché porta risposte concrete alle legittime aspettative dei dirigenti e dei professionisti che operano nei Ministeri, nelle Agenzie Fiscali, negli Enti Pubblici non Economici e in altre Amministrazioni ed enti, garantendo un adeguamento retributivo e l’aggiornamento delle tutele oltre che l’innovazione delle relazioni sindacali – aggiunge -. Di fronte alle grandi transizioni che il nostro Paese sta affrontando, le Pubbliche Amministrazioni sono chiamate a realizzare obiettivi sempre più sfidanti che richiedono la responsabilità e la competenza dei dirigenti e professionisti che operano nelle diverse realtà. Per la CISL, oggi, allo scopo di migliorare l’efficienza delle amministrazioni e la qualità dei servizi pubblici, è necessario, così come è accaduto nel settore privato con la Legge 76/2025, rafforzare la partecipazione dei lavoratori anche sul versante gestionale, organizzativo ed economico”.
“Questo al fine di consentire la redistribuzione di parte del valore aggiunto che i servizi pubblici generano per il sistema economico e sociale, creando così le condizioni per offrire anche ai professionisti, dirigenti e dipendenti pubblici maggiori opportunità di valorizzazione professionale ed economica”, conclude Fumarola.
– foto ufficio stampa Aran –
(ITALPRESS).
Economia
Export, Zoppas “Il Made in Italy è più forte dell’incertezza”
Pubblicato
12 ore fa-
29 Luglio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “La positività dei dati Istat sul commercio estero extra UE di giugno 2025 è certamente un ottimo risultato ma al contempo il segnale di un atteggiamento preventivo – che ha portato ad aumentare gli scambi – nonostante un contesto globale ancora vissuto come incerto: giugno 2025 rispetto a giugno 2024 cresce infatti del 4,7% (era -4,6% a maggio) grazie in particolare alle maggiori vendite di beni di consumo non durevoli (+9,9%), beni intermedi (+5,8%) e beni strumentali (+1,6%)”. Così Matteo Zoppas, presidente ICE, commenta i dati Istat sull’export Extra Ue di giugno 2025.
“Questo risultato fa sì che il primo semestre 2025 chiuda con un +1,3% rispetto a gennaio-giugno 2024 (quando gennaio-maggio si era attestato a +0,7%). Significativo il dato dell’export verso gli USA: +10,3% giugno 2025 (vs giugno 2024) e +7,8% gennaio-giugno 2025 (rispetto a gennaio-giugno 2024) – prosegue -. Su base annua confermano il trend positivo a giugno anche la Svizzera (+18,4%), il Medio Oriente (+6,8%) e i paesi ASEAN (+5,3%), Giappone (+7,6%) e India (+6,4%). In tutte queste aree ICE è attiva con progetti di promozione e rafforzamento della presenza delle imprese italiane. L’accordo quadro sui dazi al 15% in discussione tra UE e USA per il momento mette un punto fermo al clima di incertezza e rappresenta un compromesso in un contesto negoziale molto complesso. Permangono molte incertezze sui dettagli applicativi – dalle merci in transito alle modalità specifiche – che dovranno essere chiarite. A rischio sono soprattutto le commodity facilmente sostituibili. I prodotti a marchio conosciuto sono più tutelati. I dazi aumentano i prezzi finali e/o riducono i margini della filiera che perde interesse per il prodotto italiano. L’auspicio è che vengano messe in campo iniziative per proteggere il cambio euro dollaro che oggi raddoppia il dazio effettivo. L’obiettivo rimane ambizioso: raggiungere 700 miliardi di esportazioni partendo dai 623 del 2024. Non possiamo permetterci di perdere il mercato americano dopo decenni di investimenti per costruire questo rapporto commerciale”.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Economia
Terna, nel primo semestre ricavi +8% a 1,9 miliardi. Di Foggia “Prosegue accelerazione su investimenti”
Pubblicato
16 ore fa-
29 Luglio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio di Amministrazione di Terna Spa, che si è riunito oggi sotto la presidenza di Igor De Biasio, ha esaminato e approvato i risultati al 30 giugno 2025, illustrati dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Giuseppina Di Foggia. Nel primo semestre, il Gruppo ha accelerato gli investimenti per lo sviluppo e la sicurezza del Sistema Elettrico Nazionale e per la transizione energetica, registrando un nuovo primato per il periodo. Da gennaio a giugno del 2025, infatti, Terna ha investito oltre 1,3 miliardi di euro, con una crescita del 26,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel secondo trimestre del 2025 Terna ha effettuato investimenti per 757,2 milioni di euro (+35,3% sul medesimo trimestre del 2024). I ricavi del primo semestre 2025, pari a 1.894,2 milioni di euro, registrano un aumento di 139,8 milioni di euro (+8%) rispetto al corrispondente periodo del 2024. Tale risultato è dovuto in prevalenza alla crescita dei ricavi delle Attività Regolate, imputabile principalmente all’impatto sul corrispettivo di trasmissione e dispacciamento dell’aggiornamento tariffario, parzialmente compensato da una riduzione degli incentivi output based. Significativo anche il contributo delle Attività Non Regolate che riflettono principalmente l’incremento dei ricavi del Gruppo Tamini e del Gruppo Brugg Cables.
Nel secondo trimestre dell’anno i ricavi sono cresciuti del 10,7% a 992,4 milioni di euro (896,3 milioni nello stesso periodo del 2024). L’EBITDA (Margine Operativo Lordo) del primo semestre 2025 si attesta a 1.359,8 milioni di euro, in crescita di 102,6 milioni di euro (+8,2%) rispetto ai 1.257,2 milioni di euro del primo semestre 2024, principalmente grazie al risultato delle Attività Regolate. Il dato dell’EBITDA relativo al secondo trimestre del 2025 mostra un incremento del 12,5% a 707,8 milioni di euro (629,3 milioni nello stesso periodo del 2024). L’EBIT (Risultato Operativo) del periodo, a valle di ammortamenti e svalutazioni pari a 446,8 milioni di euro, si attesta a 913,0 milioni di euro, rispetto ai 836,1 milioni di euro dei primi sei mesi del 2024 (+9,2%). Gli oneri finanziari netti del periodo, pari a 76,4 milioni di euro, rilevano un incremento di 13,0 milioni di euro rispetto ai 63,4 milioni del primo semestre 2024, dovuto essenzialmente all’erogazione di nuovi finanziamenti e alla riduzione dei proventi finanziari rilevati nel periodo, parzialmente compensati da maggiori oneri capitalizzati.
Il risultato ante imposte si attesta a 836,6 milioni di euro, in aumento di 63,9 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2024 (+8,3%). Le imposte del periodo sono pari a 249,1 milioni di euro, in aumento di 21,9 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2024 (+9,6%), principalmente per effetto del maggior risultato ante imposte. Il tax rate si attesta pertanto al 29,8%, in lieve aumento rispetto al dato del primo semestre 2024 (29,4%). L’utile netto di Gruppo del periodo si attesta a 587,7 milioni di euro, in crescita di 42,9 milioni di euro rispetto ai 544,8 milioni del primo semestre 2024 (+7,9%). Nel secondo trimestre, l’utile netto di Gruppo ha registrato un incremento del 12,9% a 312,4 milioni di euro (276,6 milioni nello stesso periodo del 2024). La situazione patrimoniale consolidata al 30 giugno 2025 registra un patrimonio netto di Gruppo pari a 7.508,0 milioni di euro, a fronte dei 7.524,2 milioni di euro al 31 dicembre 2024. L’indebitamento finanziario netto si attesta a 11.969,8 milioni di euro, rispetto agli 11.160,4 milioni di euro di fine 2024, a supporto dell’importante crescita degli investimenti per lo sviluppo di un sistema elettrico sempre più sicuro ed efficiente. Gli investimenti complessivi realizzati dal Gruppo Terna nel periodo sono pari a 1.319,3 milioni di euro, in crescita del 26,6% rispetto ai 1.042,4 milioni del corrispondente semestre del 2024.
LE PAROLE DELL’AD DI FOGGIA
“Chiudiamo la prima metà del 2025 con risultati positivi nei principali indicatori economico-finanziari, che confermano la solidità delle azioni strategiche intraprese e ci consentono di guardare con fiducia al perseguimento degli obiettivi indicati nell’aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028”. Lo dichiara Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna. “Anche nel secondo trimestre dell’anno è proseguita la forte accelerazione dei nostri investimenti – aggiunge -. Gli oltre 1,3 miliardi di euro impegnati dall’inizio del 2025 testimoniano il valore strategico delle infrastrutture di rete di Terna, fondamentali per ridurre la dipendenza da fonti estere di approvvigionamento, aumentare il livello di sicurezza energetica nazionale ed abilitare la decarbonizzazione. Allo stesso tempo, continuiamo ad investire sull’attrazione di talenti e sulla formazione e sviluppo delle competenze delle nostre persone, affinché si sentano parte attiva nella gestione delle sfide che l’attuale complessità del sistema elettrico impone”.
– foto ufficio stampa Terna –
(ITALPRESS).


Truffa sul Superbonus 110%, sequestro beni a impresa edile di Como e 12 indagati
MEDICINA, AUMENTANO I POSTI IN UNIPV
RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 30 LUGLIO 2025
OGGI IN EDICOLA – 30 LUGLIO 2025
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 30 LUGLIO 2025

Debutto vincente per Musetti al Masters 1000 di Toronto
ALMANACCO – 30 LUGLIO

Funzioni Centrali P.A., siglato il nuovo contratto della dirigenza

Export, Zoppas “Il Made in Italy è più forte dell’incertezza”
TG LOMBARDIA – 29 LUGLIO

AL POLIAMBULATORIO FONDAZIONE ATM “INCONTRO CON LA TUA SALUTE”, L’EVENTO IL 19 GIUGNO

Iran, Schlein “Serve voce forte Ue per evitare rischio guerra globale”

Referendum, affluenza definitiva al 30.58%

E’ morto lo scultore Arnaldo Pomodoro

Meloni “Se remiamo tutti nella stessa direzione, l’Italia è più coesa e forte”

Bankitalia, nel primo trimestre del 2025 aumentano del 6% le rimesse inviate dagli stranieri residenti in Italia

A Milano le onorificenze al merito della Repubblica, Coppola tra gli insigniti

Simone Leoni eletto segretario di Forza Italia Giovani

Zverev ai quarti del Roland Garros, attesa per Djokovic. Errani-Paolini ai quarti

A Milano le professioni sanitarie e sociosanitarie insieme per il Pride
MEDICINA, AUMENTANO I POSTI IN UNIPV
RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 30 LUGLIO 2025
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 30 LUGLIO 2025
OGGI IN EDICOLA – 30 LUGLIO 2025
ALMANACCO – 30 LUGLIO
TG LOMBARDIA – 29 LUGLIO
TG NEWS ITALPRESS – 29 LUGLIO
TG UNIVERSITA’ ITALPRESS – 29 LUGLIO
TG ECONOMIA ITALPRESS – 29 LUGLIO
TG SPORT ITALPRESS – 29 LUGLIO
Primo piano
-
Cronaca24 ore fa
Bergamo, smantellata organizzazione dedita all’immigrazione clandestina
-
Sport23 ore fa
Tennis, Masters 1000 Toronto: Gigante vince in rimonta, Bellucci si ritira
-
Politica23 ore fa
Dazi, Renzi “Caporetto per l’Ue, doveva trattare Draghi”
-
Altre notizie24 ore fa
FOCUS SALUTE – 29 LUGLIO
-
Politica21 ore fa
Papa agli influencer cattolici “Vincere le fake news”
-
Cronaca15 ore fa
La Russa “Trump mai stato un punto di riferimento per la destra”
-
Cronaca19 ore fa
M2 di Milano, al via la riqualificazione della tratta da Cadorna e Garibaldi con 60 operai al lavoro
-
Politica15 ore fa
Dl Università approvato in via definitiva dalla Camera, è legge