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Cronaca

Per il 66,8% degli italiani gioco legale argine a illegalità

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ROMA (ITALPRESS) – Per il 66,8% degli italiani il gioco legale è un argine a quello illegale gestito dalla criminalità e il cui valore nel 2020 è salito a 18 miliardi. Sono 300 i concessionari autorizzati dallo Stato, 3.200 le imprese di gestione, 80mila i punti vendita, 150mila gli occupati. E’ quanto emerso dal Rapporto Lottomatica-Censis sul gioco legale in Italia, presentato presso la Sala Capitolare del Senato. Secondo il 71,2% degli italiani è fondamentale la presenza di concessionari autorizzati dallo Stato, affidabili e capaci, in grado di far funzionare il sistema gioco legale. L’83,6% degli italiani ritiene che lo Stato deve regolare e gestire il gioco legale a tutela del consumatore e della collettività. L’81,7% è convinto che sia compito dello Stato sensibilizzare e informare sui rischi di dipendenza dal gioco. Dal Rapporto emerge, inoltre, che la scelta di giocare è trasversale ai gruppi sociali e territori, ma con qualche differenza: giocano gli alti redditi (42,9%) come quelli bassi (35,2%), gli adulti (45,4%) come i giovani (45,2%), ma un pò meno gli anziani (18%), i residenti nel Sud e Isole (42,4%) come quelli nel Nord Ovest (36,6%), nel Nord Est (31,8%) e nel Centro (37,4%). La lotta al gioco illegale per gli italiani non si fa con soluzioni proibizioniste: infatti, per il 59,8% (il 63,4% tra i laureati e il 63,8% tra i giovani) penalizzare eccessivamente il gioco legale farebbe lievitare il numero di giocatori illegali. Se nel 2019 il valore del gioco illegale era stimato in circa 12 miliardi, nel 2020 è salito a 18 miliardi (+50%) e nel 2021 rischia di andare oltre i 20 miliardi.
“C’è una tendenza a esaltare il non comprensibile, l’andare verso il mistero. Il rapporto fra società e gioco non è così semplice, è un fenomeno sociale e in qualche modo va compreso in quanto tale con una presenza che non sia solo di regolazione della realtà economica e sociale”, ha dichiarato il presidente del Censis, Giuseppe De Rita. “I dati sono importanti – ha proseguito – però il problema è che questo fenomeno del gioco è un problema tipicamente sociale, tipicamente orientato al soggettivismo. Più lasci solo un soggetto più si incaponisce. L’isolamento è un elemento aggravante della dimensione della ludopatia e chi rimane solo ne rimane prigioniero. La ludopatia rischia di essere un peccato personale e lì sta il problema. Il gioco diventa un gioco con se stessi. Non dobbiamo avere paura delle paure, ovvero paura della ludopatia e del gioco illegale. Vanno eliminate queste due paure rendendo il sistema rete del gioco legale più trasparente e più presente sul territorio”.
Per Guglielmo Angelozzi, Ad di Lottomatica, “il rapporto dimostra in maniera chiara che il settore può essere un partner formidabile dello Stato su legalità, salute, fiscalità, impresa e lavoro se lo Stato, attraverso regole chiare e stabili, decide di tornare a valorizzare il ruolo dei suoi concessionari e della filiera del gioco legale”. Secondo Federico Freni, sottosegretario all’Economia: “Il gioco legale rappresenta uno dei settori a più alto impatto di gettito e in tutti i segmenti presenta un’elevatissima ricaduta in termini occupazionali. Occorre quindi che l’intero comparto sia dotato di una regolamentazione stabile e di qualità. Non possiamo permetterci incertezze ulteriori che finirebbero soltanto per penalizzare le imprese che operano nella legalità”. Federico Cafiero De Raho, procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo ha posto l’attenzione sulla “necessità di promuovere la cultura del gioco legale per contrastare le organizzazioni criminali. In questa prospettiva, le sale pubbliche costituiscono un importante presidio di sicurezza nella tutela dei cittadini e della legalità”. Per Marcello Minenna, direttore dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, “attualmente il settore del gioco è regolato da un coacervo di oltre 150 norme. Per questo servono razionalizzazione e semplificazione. C’è la necessità sempre più urgente di arrivare alla definizione di un Testo Unico sul gioco che possa armonizzare la normativa di settore e supportare la definizione di una moderna attività di regolazione del comparto”.
Secondo il senatore Mauro Maria Marino, presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sul gioco illegale: “Mettere ordine a questa materia è un tema importante. In tal senso ci sono alcuni aspetti principali su cui confrontarsi per una riforma del settore. Penso in particolare alla questione del gioco online, a quella dell’illegalità, e, inoltre, alla dimensione del comparto, che ha molto risentito delle chiusure durante il Covid”. Secondo Paola Severino, professoressa di Diritto penale dell’Università Luiss Guido Carli, “regolamentare in modo efficace il gioco d’azzardo significa sottrarre ampie fette di mercato alle Mafie e alla criminalità. Il nostro Paese deve sempre più rafforzare la partnership tra autorità pubbliche di controllo e operatori legittimi del sistema per individuare rapidamente i flussi di denaro illeciti e contrastare efficacemente l’ingresso di capitali e interessi criminali nell’economia legale”.
(ITALPRESS).

Cronaca

EasyJet inaugura nuova base a Linate, 22 rotte di cui 17 nuove

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MILANO (ITALPRESS) – EasyJet ha inaugurato ufficialmente oggi la sua nuova base operativa all’aeroporto di Milano Linate, segnando un importante ampliamento della sua presenza in Italia. Alla cerimonia erano presenti il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.

La base, attiva da domenica, introduce 22 rotte, di cui 17 nuove, incrementando del 145% le operazioni rispetto allo scorso anno. Tra le nuove destinazioni, 14 non erano precedentemente servite da Linate, tra cui Lisbona, Barcellona, Birmingham, Lussemburgo, Manchester, Edimburgo, Oslo, Vienna e Copenaghen. Sono già operativi i collegamenti giornalieri con Francoforte e Bruxelles, mentre nelle prossime settimane partiranno i voli estivi per Figari (Corsica), Ibiza, Tenerife e Spalato.

Per celebrare l’inaugurazione, easyJet ha lanciato una promozione con 50.000 biglietti scontati fino al 15% per voli tra il 22 aprile e il 30 luglio. Inoltre, per fidelizzare i passeggeri sulle nuove tratte verso Austria, Germania e Svizzera, è stato attivato il programma Smiles & More, che offre uno sconto del 50% sull’iscrizione a easyJet Plus ai membri di Miles & More di Lufthansa e Volare di Ita Airways. L’investimento di easyJet a Linate, con cinque aerei basati e 120 dipendenti diretti, si inserisce in una strategia di crescita che ha generato in Lombardia un impatto economico di 892,4 milioni di euro nel 2024, come evidenziato in uno studio presentato oggi da Assolombarda Servizi.

Dal 2006 al 2024, il valore aggiunto complessivo apportato dalla compagnia alla regione ha raggiunto gli 8,5 miliardi di euro. “L’apertura della nostra nuova base a Linate rappresenta un passaggio storico per easyJet in Italia, rendendola il nostro primo mercato in Europa continentale – ha dichiarato Kenton Jarvis, CEO di easyJet -. Offriamo per la prima volta un’alternativa low-cost su larga scala in questo scalo, connettendo Milano a nuove destinazioni europee e contribuendo alla crescita economica del territorio.

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Secondo Lorenzo Lagorio, Country Manager di easyJet Italia, “Linate svolge un ruolo strategico nella nostra rete europea, servendo un bacino di 8,5 milioni di persone e 902 comuni lombardi. Con questa espansione intendiamo rafforzare ulteriormente la nostra leadership in Lombardia e contribuire alla connettività della regione.”

Dal 2006 al 2024, easyJet ha incrementato il numero di lavoratori coinvolti nella sua filiera da 1.200 a oltre 11.400, con un rapporto di oltre 10 posti di lavoro creati per ogni dipendente diretto.

Linate è un asset strategico per Milano – ha affermato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda -. La sua vicinanza al centro città lo rende essenziale per i viaggi business, mentre l’ampliamento delle rotte di easyJet rappresenta un’opportunità per rafforzare la connettività e l’attrattività del territorio.”

Attualmente, easyJet ha 38 aeromobili basati in Italia tra Milano Linate, Malpensa, Roma Fiumicino e Napoli, servendo 250 rotte e 19 aeroporti italiani. L’Italia è ora il secondo mercato della compagnia dopo il Regno Unito. Per celebrare l’inaugurazione, Palazzo Lombardia è stato illuminato con i colori della compagnia, sottolineando il legame tra easyJet e la città di Milano.

-Foto xa2/Italpress-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Rapine in strada a Milano organizzate da baby gang, numerosi arresti per associazione a delinquere

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MILANO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano e dalla Procura della Repubblica per i minorenni di Milano, sta dando esecuzione a numerosi provvedimenti restrittivi anche a carico di soggetti stranieri. L’operazione nasce da un’attività di indagine sistematica sul fenomeno delle rapine e dei furti con strappo commessi da giovani stranieri negli ultimi mesi, svelando un importante attività di ricettazione.

IL VIDEO DELL’OPERAZIONE DELLA POLIZIA

Si tratta di due diversi provvedimenti restrittivi a carico, complessivamente, di 50 soggetti (32 maggiorenni e 18 minorenni), a cui vengono contestati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere, ricettazione e riciclaggio (9 soggetti di cui 7 maggiorenni e 2 minorenni), rapina (41 soggetti, di cui 25 maggiorenni e 16 minorenni).

In particolare si tratta di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP del Tribunale per i Minorenni, su conforme richiesta della Procura, e un Decreto di Fermo del P.M. disposto dai pubblici ministeri del VII Dipartimento – Criminalità Organizzata Comune — della Procura della Repubblica di Milano. L’attività di indagine, condotta dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Milano, anche con l’ausilio delle sezioni investigative dei Commissariati cittadini, costituisce un approfondimento sistematico del fenomeno delle rapine e dei furti con strappo commessi in strada e in ambito metropolitano, da giovani stranieri, che prendono di mira oggetti in oro e in particolare collane indossate da giovani e in alcune circostanze anche da anziani.

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La visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza dei luoghi dove sono state commesse le rapine, l’attività tecnica di intercettazione, l’analisi dei dispositivi telefonici sequestrati, ha permesso, quindi, non solo di individuare gli autori di 25 rapine, ma anche di svelare un sistematico e permanente canale di ricettazione dei monili in oro riconducibile a una famiglia di origine rumena, i cui componenti (7 persone) sono stati tutti arrestati con la contestazione dei reati di associazione per delinquere, ricettazione e riciclaggio.

La base logistica di tale organizzazione è stata individuata in una casa popolare abusivamente occupata, sita nel quartiere San Siro, ove gli autori delle rapine sapevano di potersi recare, per ricettare la refurtiva, senza alcun preavviso e a qualsiasi orario. Periodicamente, l’oro raccolto, veniva trasportato in Romania per essere riciclato.

Sebbene il canale di ricettazione non prevedesse particolari filtri, il gruppo rumeno si è avvalso di una giovane ragazza italiana di seconda generazione di 17 anni e di un cittadino libico di 21 anni per gestire i contatti con alcuni dei rapinatori e per allargare, in questo modo, il giro di affari. Il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo con sentenza irrevocabile di condanna.

-Foto screenshot video Polizia di Stato-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni “Giovanni Paolo II ha plasmato il ‘900 e cambiato la storia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Vent’anni fa, il 2 aprile 2005, San Giovanni Paolo II passava dalla terra al cielo. La sua forza spirituale, il suo amore per la libertà e la sua capacità di avvicinare alla fede uomini e donne di ogni generazione e latitudine restano vivi nella memoria e nel cuore di miliardi di persone. Sono onorata di aver incontrato e conosciuto una figura così straordinaria che con la sua vita, le sue azioni e il suo esempio ha plasmato il Novecento e cambiato la storia. Grazie di tutto, San Giovanni Paolo II”. Lo scrive su X il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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