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Cronaca

E’ 3-3 al Camp Nou contro il Barça, Inter vicina agli ottavi

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BARCELLONA (SPAGNA) (ITALPRESS) – L’Inter strappa un punto fondamentale al Camp Nou al termine di un 3-3 dalle mille emozioni. Sono Barella, Martinez e Gosens ad andare a segno per i nerazzurri, che meriterebbero l’intera posta in palio nonostante un super Lewandowski, doppietta per lui, dall’altra parte. Ma gli ottavi sono a un passo: basta battere il Viktoria Plzen per passare.
La prima chance è per i catalani e arriva al 9′, quando Lewandowski colpisce di testa dopo un corner dalla destra ma Mkhitaryan salva poco prima della linea di porta. Al 16′ sono però i nerazzurri a sfiorare il vantaggio. Calhanoglu calcia un piazzato dalla destra, Dzeko impatta con la punta e centra la traversa interna con la palla che, dopo una mischia, finisce sul destro di De Vrij che sbuccia però malamente la conclusione da ottima posizione. Al 28′ gli ospiti ripartono a gran velocità con Barella, il quale serve Dumfries che entra in area di gran carriera e calcia trovando però i guantoni aperti di Ter Stegen. Al 36′ la palla buona capita sul mancino di Raphinha che impatta male al volo a pochi passi dalla porta dopo un bell’assist dalla sinistra di Lewandowski. Il gol degli uomini di Xavi è nell’aria e arriva al 40′. Raphinha imbuca per Sergi Roberto che entra in area e serve un rasoterra velenoso in area sul quale arriva in corsa Dembèlè, che da due passi non può sbagliare. E’ l’1-0 con cui le due squadre vanno al riposo. In avvio di ripresa, gli uomini di Inzaghi trovano il pari dopo soli 5 minuti. Bastoni lancia splendidamente per Barella che sfrutta la dormita di Piquè sulla linea del fuorigioco, si infila tra le maglie avversarie e infila Ter Stegen con un bel mancino in girata. Al 56′ il portiere tedesco deve intervenire per sventare un colpo di testa ravvicinato di Skriniar, salvando così i suoi. I nerazzurri dominano e al 18′ trovano il meritato raddoppio. Calhanoglu sventaglia in area per Lautaro Martinez che salta Eric Garcia e va al tiro con il destro, la palla tocca due volte il palo prima di insaccarsi alle spalle del portiere per il 2-1. I blaugrana sembrano tramortiti, ma in maniera abbastanza casuale trova riescono a pareggiare al 37′ quando Lewandowski calcia di sinistro dopo un rimpallo trovando la deviazione involontaria di Bastoni che spiazza Onana per il 2-2. I padroni di casa si sbilanciano in avanti alla ricerca dei 3 punti e vengono puniti al 44′. Onana rilancia lungo trovando Lautaro che dalla destra serve una palla al bacio sul fronte opposto a Gosens che, tutto solo, batte Ter Stegen. Sembra finita ma non è così, perchè in pieno recupero ci sarà ancora tempo per il definitivo 3-3 siglato ancora da Lewandowski, che incorna in fondo al sacco sfruttando al meglio un bel cross di Eric Garcia dalla destra. Nei secondi finali, Asslani si mangia il possibile 4-3 e il risultato non cambia più. L’Inter può comunque gioire per un punto che le consente di salire a quota 7, a +3 sullo stesso Barcellona e con il match point qualificazione in caso di successo casalingo contro il fanalino di coda Viktoria Plzen nella sfida del prossimo 26 ottobre.
– foto Image –
(ITALPRESS).

Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 24 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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MAX PEZZALI, TRA FESTA AD APPIANO E POLEMICHE PER UNA BENEMERENZA A PAVIA. ARRIVA LA RISPOSTA DI MAX E SPIAZZA TUTTI!

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eri ad Appiano Gentile ha fatto capolino Max Pezzali, grande tifoso nerazzurro. Ed è stata festa con tutti i giocatori e lo staff. Oggi invece a Pavia, la sua città, dopo il successo riscontrato dalla serie andata in onda su Sky, a far notizia sono le polemiche legate alle benemerenze di San Siro. Gli avvocati di Max Pezzali hanno inviato una lettera al sindaco di Pavia, Michele Lissia, e alla giunta chiedendo di non assegnare la benemerenza a Mauro Repetto, ex degli 883, che ha fatto tappa per la sua “prima” del nuovo tour nelle settimane passate proprio al Teatro Fraschini di Pavia. Sullo sfondo c’è una causa civile tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto. I legali di Max Pezzali sostengono che i diritti sul nome della band spettano soltanto a chi della band ha il merito della notorietà, cioè a Pezzali. Se il Consiglio comunale, nonostante la richiesta di soprassedere all’assegnazione della benemerenza, procederà comunque in tale senso, gli avvocati si riservano di far valere le ragioni di Max Pezzali nei confronti del Comune di Pavia. Come andrà a finire la vicenda? Chiude la polemica proprio Max sul suo profilo Fb e precisa: “Fosse per me, oltre al premio San Siro di Pavia, a Mauro darei anche un Grammy per l’importanza che ha avuto nella mia vita. Quello che sta venendo fuori in queste ore c’entra con delle questioni legali abbastanza di dominio pubblico che non coinvolgono Mauro, ma sono legate all’utilizzo del nome degli 883, una storia che appartiene a Mauro quanto a me. Nonostante quello che sta cominciando a girare in rete, il legame tra me e Mauro è indistruttibile, sancito da quelle canzoni che ormai sono più vostre che nostre. A noi piacciono le birre scure e le moto da James Dean, non quelle stronzate che si dicono nei film”. Chapeaux.

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Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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