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Cronaca

Milano, Due mostre raccontano la città a 100 anni dalla Marcia su Roma

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MILNAO (ITALPRESS) – Nel centenario della marcia su Roma che segnò l’ascesa del fascismo al potere, Milano inaugura, domani e dopodomani, due mostre curate da Fondazione Kuliscioff e Istituto Nazionale Ferruccio Parri in collaborazione con la direzione Cultura del Comune. Rispettivamente allestite al Museo del Risorgimento e a Casa della Memoria, la prima è dedicata proprio alla Marcia su Roma del 28 ottobre 1922 mentre la seconda esplora la figura dell’ultimo sindaco eletto prima del fascismo, Angelo Filippetti. “Fare memoria – ha detto il sindaco Giuseppe Sala aprendo la conferenza stampa ospitata in Sala dell’Orologio a Palazzo Marino – è un dovere civico, ma nella nostra città un pò di più perchè il fascismo è nato qui. La nostra città è sempre un laboratorio, perciò si deve sempre porre attenzione ai segnali e ai cambiamenti. Queste due mostre non vengono in questo periodo casualmente e vanno viste con attenzione ma anche con piacere”. La storia di Filippetti, aggiunge poi, dice dell’identità di Milano: medico ed esponente di primo piano del socialismo milanese, Sala definisce FIlippetti “attivatore di un certo modo di pensare” e “noi siamo figli di sindaci democratici” come lui. “Questo credo democratico – conclude – è una luce che è sempre stata alla base della comunità milanese”. La mostra “La marcia su Roma: Il crollo della democrazia in Italia” (18 ottobre – 11 dicembre 2022), allestita nelle sale espositive del Museo del Risorgimento, illustra al grande pubblico, attraverso l’esposizione di immagini, giornali, manifesti, fotografie e materiale documentario dell’epoca, le origini e l’evolversi dell’episodio storico della marcia su Roma, individuandone i momenti e gli aspetti più rilevanti a partire dagli anni immediatamente precedenti per arrivare agli inizi del regime. Milano è infatti protagonista assoluta di questo affondo storico-scientifico. Se Roma rappresentava il potere nazionale, Milano è stata la culla del fascismo, è la città dove il movimento era nato, dove il Duce ha vissuto molti anni e dove aveva sede, in via Paolo da Cannobio, il suo organo di propaganda, il Popolo d’Italia, fondato da Mussolini dopo la rottura con “l’Avanti!”. Palazzo Marino, poi, fu il primo palazzo di potere che venne espugnato dalla violenza squadrista: il 3 agosto del 1922, pochi mesi prima della marcia su Roma, i fascisti cacciarono da Palazzo Marino la giunta socialista guidata da Angelo Filippetti: una sorta di ‘prova generalè di ciò che sarebbe avvenuto a Roma il 29 ottobre. Il progetto espositivo in Casa della Memoria, dal titolo emblematico “Un sindaco fuori dal Comune: Angelo Filippetti” (19 ottobre – 13 novembre 2022), si concentra proprio su Milano, cercando di far luce sulle metamorfosi politiche e sociali che la città visse tra il 1892 ed il 1922 partendo dalla prospettiva specifica del sindaco Angelo Filippetti, medico, scienziato e socialista. L’archivio dell’ex primo cittadino è stato donato nel 2019 all’Istituto Parri e riordinato grazie al contributo dei Fondazione Aem-Grupo A2A. L’approfondimento sulla sua figura e sulla sua opera sociale e politica, troppo spesso dimenticate, consente uno sguardo inedito sulla storia di Milano, dalla crisi di fine secolo all’avvento del fascismo. “Durante il periodo di apertura delle mostre – ha spiegato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi – sono in programma visite guidate, laboratori didattici, incontri pubblici con storici e studiosi, in modo da raccontare gli eventi che portarono al tragico trionfo del fascismo e della fine della democrazia in Italia. Temi attuali, perchè la democrazia è sempre un bene delicato, di cui prendersi cura e la memoria è uno strumento fondamentale per farlo. Sapere come crollò la democrazia è un modo per proteggerla oggi e domani”. Le due mostre, autonome ma strettamente connesse, si avvalgono degli archivi di Fondazione Anna Kuliscioff e Istituto nazionale Ferruccio Parri e della collaborazione dei rispettivi comitati scientifici. Entrambi i progetti fanno parte del palinsesto “Milano è Memoria”, il programma avviato dal Comune di Milano per rinsaldare e promuovere la conoscenza delle figure e degli eventi più significativi della storia cittadina. “La marcia su Roma: Il crollo della democrazia in Italia” sarà inaugurata domani 18 ottobre alle ore 17.30. Una guida/catalogo verrà distribuita gratuitamente ai visitatori. “Un sindaco fuori dal Comune: Angelo Filippetti” invece aprirà il 19 ottobre alle ore 19. L’ingresso a entrambe le mostre è libero e gratuito. (ITALPRESS).

Photo Credits: xa1

Cronaca

Allegri tiene alta la concentrazione “Con il Sassuolo rispetto e ordine”

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MILANO (ITALPRESS) – Vigilia di campionato per il Milan, che domani alle 12.30 a San Siro affronterà il Sassuolo guidato da Fabio Grosso. In conferenza stampa Massimiliano Allegri ha fatto il punto sul momento della squadra, tra gestione delle assenze, analisi tattica dell’avversario e obiettivi stagionali, ribadendo la necessità di affrontare la gara con il massimo livello di attenzione. “Domani cerchiamo di invertire la rotta, perchè i numeri col Sassuolo e con le neopromosse non sono a nostro favore. E’ una di quelle squadre contro cui le partite non finiscono mai, sia che tu sia in svantaggio sia che tu sia in vantaggio. Partita che andrà giocata con rispetto e ordine”.

Sul fronte dell’organico, Allegri ha aggiornato la situazione degli indisponibili e dei rientri: “Leao non ci sarà domani, ma ci sarà contro il Napoli. Fofana è rientrato del tutto, ma domani lo lascio a casa. Convocato Athekame. Gimenez speriamo di averlo nel più breve tempo possibile”.

Spazio anche alle valutazioni sui singoli, a partire da Christian Pulisic: “Ha ancora margini di crescita. E’ una ragazzo che nella vita privata è schivo, ma in campo si trasforma. Poi è diabolico davanti alla porta. Deve trovare ancora la condizione migliore, così come Nkunku, la cui condizione fisica è migliorata molto. A Torino ha fatto una bellissima partita”.

Il tecnico rossonero ha poi allargato lo sguardo all’andamento complessivo della stagione: “Ci sono varie fasi. All’inizio partivamo bene nel primo tempo e poi nella ripresa ci facevamo il segno della croce, ora il contrario. Bisogna trovare un equilibrio. Speriamo di non prendere gol domani. Ci avviamo verso le feste e c’è sempre quest’aria un pò di festa… Quindi dobbiamo stare attenti”. Un richiamo alla continuità e alla solidità, soprattutto in un periodo tradizionalmente delicato del calendario.

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In termini di obiettivi, Allegri ha ribadito che “Inter e Napoli sono arrivate seconda e prima l’anno scorso. E’ normale siano favorite. Il Milan ha cambiato tanti giocatori, sono arrivati ottimi giocatori e stiamo facendo un percorso in cui dobbiamo avere ambizione e convinzione di fare il massimo, partendo dalla base che il Milan deve tornare a giocare la Champions. Domani dobbiamo fare un altro passettino per la classifica: ne abbiamo 31 ma ne mancano ancora tanti per l’obiettivo stagionale. L’importante è arrivare a marzo nelle migliori condizioni”.

Sul tema mercato, l’allenatore ha chiarito la linea del club nel breve periodo: “Fino a gennaio anche se volessimo non può arrivare nessuno. Devo trovare soluzioni interne in un gruppo di ragazzi che me le danno. In qualche modo faremo. La società è vigile per il mercato, ma ora noi dobbiamo essere concentrati sulla partita di domani. Fatta la partita di domani penseremo a Riyad e alla trasferta di Supercoppa”.

Chiusura dedicata esclusivamente al Sassuolo e alla necessità di una prestazione completa: “Abbiamo visto che il Sassuolo ha caratteristiche ben precise. Anche con l’Inter a San Siro ha fatto una buona partita. Noi dobbiamo avere grande rispetto e grande ordine nella fase difensiva. Se andiamo in giro per il campo posso creare difficoltà. Per i tre punti domani dobbiamo fare una partita molto seria sotto tutti i punti di vista: tecnica, fisica e mentale. Dobbiamo ricordarci che il nostro obiettivo è qualificarci in Champions”.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Pichetto “Non abbiamo più bisogno di acquistare gas dalla Russia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Noi non abbiamo più bisogno di acquistare dalla Russia, in questo momento stiamo acquistando gas da tutto il mondo, abbiamo il 46-47% della domanda di gas coperta da rigassificatori. Il problema Russia non si pone”. Così Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, a margine di Atreju.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Chivu “Stiamo facendo una grande stagione, stimo molto De Rossi”

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MILANO (ITALPRESS) – Cristian Chivu non intende assolutamente abbassare la testa dopo il ko in Champions contro il Liverpool e, anzi, alla vigilia della gara in trasferta con il Genoa dell’amico Daniele De Rossi, alza la voce e rivendica l’operato suo e dei suoi ragazzi. “Nonostante quello che si dice, dal mio punto di vista, stiamo facendo una grande stagione. Con alti e bassi: vogliamo togliere i bassi, ma siamo fiduciosi e consapevoli del nostro lavoro”, ha detto Chivu, in conferenza stampa. “De Rossi vuole la partita perfetta del suo Genoa? E’ così anche dal nostro punto di vista. Dipende tutto da quello che sarà il nostro atteggiamento e la nostra voglia di fare bene contro una squadra che ha ritrovato entusiasmo con il nuovo allenatore”, ha proseguito il tecnico dell’Inter. “A Genova per l’Inter non è mai stato semplice, servirà fare una gara con tutto quello che si ha. Il post Liverpool? Vissuto con la stessa serenità che ha contraddistinto il nostro cammino da inizio stagione. Siamo consapevoli di dover mettere in campo il meglio che si ha, aggiungendo qualcosina dal punto di vista dell’attenzione, della responsabilità, della passione e del divertimento”, ha precisato Chivu.

Parole al miele, poi, per l’ex compagno, ai tempi della Roma, Daniele De Rossi: “Lui è uno che apprezzo molto per la sua lealtà: lui è sempre onesto e vero. Io e Daniele abbiamo l’umiltà di capire che dobbiamo imparare da quelli più bravi di noi. Abbiamo cercato di rubare qualche cosa da quelli più esperti. Daniele è stato un ottimo compagno. E’ stato sempre un capitano, anche quando la fascia l’aveva Totti.

Chiusura sull’identità del team e sugli uomini a disposizione: “Abbiamo sbagliato fino a oggi due tempi, con l’Udinese e col Napoli. Per il resto abbiamo sempre provato a essere propositivi, senza speculare. Poi magari qualcuno mi dirà che speculare vuol dire portare a casa qualcosa, ma io non voglio perdere la nostra identità. Acerbi non è disponibile, come Darmian, Dumfries, Palacios e Di Gennaro. Calhanoglu non ha ripreso ad allenarsi”.

– foto Ipa Agency –

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(ITALPRESS).

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