Gli animali, come ho spiegato più volte, sono gli uomini. E ancora una volta ne abbiamo avuto la riprova. Un Jack Russell di tre mesi lasciato per diversi minuti a penzolare nel vuoto, in apnea, legato con un cappio ad una corda. Qualcuno per fortuna ha visto, e segnalato il fatto alla Polizia locale che è intervenuta, con il proprietario che si è giustificato dicendo: “Lo stavo educando”. E oltre a far scattare la denuncia gli agenti si sono portati via il cane, ora in affido temporaneo, ribattezzato Mosè. E’ accaduto nella “civilissima” Lombardia, a Vergiate, comune in provincia di Varese, dove già mesi fa gli uomini del comandante Gaspare Ancona erano intervenuti presso lo stesso proprietario per una segnalazione simile, legata sempre ad un sospetto maltrattamento di animali. Ora, mi chiedo, ma se uno commette un reato simile in passato, è il caso di dargli la possibilità di continuare a reiterare? O forse non sarebbe meglio sottoporlo ad una perizia psichiatrica e nel frattempo inasprire le leggi per chi si rende responsabile di violenza sugli animali? Cosa volete che sia un reato punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro, e in caso di morte le pene vengono aumentate della metà? Una vita può valere diciotto mesi di carcere, qualunque essa sia? Per questo la giustizia va assolutamente modificata in questo Paese, anche per tutelare gli animali, non solo gli uomini. Ora Mosè si trova nel canile municipale, e dopo che la notizia si è diffusa sui social, il centralino del Comune di Vergiate è andato in tilt per le telefonate ricevute da parte dei cittadini che volevano adottare il jackino. Io una idea ce l’avrei se vedessi quel cappio e quella corda… idea malsana, certo, ma vorrei provare per una volta lo stesso metodo educativo su questo e tanti altri farabutti. In un colpo solo ne rieducheremmo tanti di animali a due zampe! E voi, cari cittadini, imparate a denunciare questi episodi, non giratevi dall’altra parte quando li vedete. Date una mano a scovare certi delinquenti, compresi pseudo-titolari di canili lager.
Nella puntata odierna de L’Asterisco torniamo ad occuparci del delitto di Garlasco, alle luce degli ultimi fatti della settimana e del troppo clamore mediatico attorno a questa vicenda, con la pubblicazione di notizie spesso infondate e che hanno suscitato tanta rabbia e amarezza tra le persone coinvolte.
ROMA (ITALPRESS) – In questo numero di Agrifood Magazine, prodotto dall’Italpress in collaborazione con TeleAmbiente: – Roma-Beirut, un tavolo tecnico per l’agricoltura – Vino e pasta trainano il Made in Italy nel mondo – Agroalimentare sempre più attrattivo per i giovani – L’UE potrebbe produrre più cibo con meno risorse
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