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Cronaca

Moby, Tirrenia e Toremar, al via le prenotazioni per l’estate 2023

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MILANO (ITALPRESS) – Moby, Tirrenia e Toremar hanno aperto le prenotazioni per l’estate 2023. Per i viaggi verso Sardegna, Sicilia, Corsica, Isola d’Elba e Arcipelago Toscano in arrivo novità e promozioni.
Arriva “Fantasy”, una delle due nuove ammiraglie di Moby, insieme a “Legacy”. I due traghetti più grandi al mondo riporteranno la Balena Blu sulle fiancate delle navi “e assicureranno una qualità di viaggio unica nella categoria, con le caratteristiche e i servizi di bordo delle navi da crociera – si legge in una nota -.
Le due nuove navi di Moby, che saranno anche le più moderne al mondo per le dotazioni tecniche rispettose dell’ambiente, dall’alimentazione ibrida agli scrubber”. Saranno in servizio sulla Livorno-Olbia-Livorno.
Si chiama proprio “Promo Fantasy” la prima promozione della stagione dedicata esclusivamente a questa linea che permette di prenotare per un adulto con auto a partire da 49,80 euro, tasse e diritti inclusi, su tutte le partenze, fino ad esaurimento dei posti riservati all’iniziativa.
Per chi sceglie Moby e Tirrenia torna anche il buono sconto del 20 per cento. Per chi prenota da oggi al 30 novembre un viaggio per Sardegna, Sicilia, Corsica ed Isola d’Elba, per ogni biglietto acquistato si avrà diritto a un buono sconto del 20 per cento da spendere sul viaggio successivo.
La rotta Livorno-Olbia-Livorno è operativa tutto l’anno con quattro partenze al giorno, una diurna e una notturna in entrambe le direzioni, con l’entrata in linea delle nuove ammiraglie.
La Genova-Olbia-Genova sarà operativa dal 18 maggio e allungherà la stagione fino al 22 ottobre, prolungando l’estate e continuando il grande lavoro delle compagnie per la destagionalizzazione, con Moby Aki, Moby Wonder, Moby Otta e Moby Drea, che sono alcune delle navi più amate dai passeggeri della Balena Blu. E da fine luglio a inizio settembre, in particolare, ci saranno fino a sei partenze al giorno, tre in entrambe le direzioni della rotta più apprezzata dai viaggiatori del Nord Italia e del Nord Europa.
La Genova-Porto Torres Genova conferma la propria presenza sulla linea per 365 giorni all’anno, con corse notturne per essere in Sardegna o nello scalo ligure già nelle prime ore della mattinata.
Anche la Civitavecchia-Olbia-Civitavecchia è operativa tutti giorni dell’anno con partenze notturne in entrambe le direzioni. E dal primo giugno al 17 settembre, le opportunità di viaggio raddoppiano sia verso la Sardegna sia verso il porto della Capitale, con quattro partenze al giorno, due notturne e due diurne.
Dal 2 giugno al 10 settembre torna la Piombino-Olbia-Piombino, come sempre la linea più veloce per raggiungere la Sardegna, in sole cinque ore e 30 minuti di navigazione.
E tornano anche le linee da e per la Corsica: la Livorno-Bastia-Livorno sarà operativa dal 18 maggio, allungando la stagione fino 22 ottobre, con la Moby Vincent, mentre la Genova-Bastia-Genova sarà operata con corse notturne dal 25 maggio al primo ottobre con la Moby Dada, a cui nei giorni di maggior richiesta da parte dei passeggeri si aggiungeranno le partenze diurne esercitate da Moby Aki e Moby Wonder, che permettono di raggiungere la Corsica in poche ore.
La Napoli-Palermo-Napoli sarà operativa tutto l’anno con corse notturne in partenza 365 giorni all’anno sia da Napoli che da Palermo. Da fine luglio ad inizio settembre le partenze raddoppiano ed arrivano fino a quattro partenze al giorno, due notturne e due diurne, da e per la Sicilia e da e per la Campania.
Ed è confermato il “Ponte per l’Elba”: Moby e Toremar collegano Piombino all’isola d’Elba e ai suoi porti di Portoferraio, Cavo e Rio Marina per 365 giorni l’anno e in alta stagione garantiscono una partenza ogni venti minuti, con traghetti e il mezzo veloce. E Toremar collega la Toscana continentale con tutte le isole dell’Arcipelago: da Livorno a Capraia e Gorgona, da Piombino a Pianosa e da Porto Santo Stefano all’Isola del Giglio e Giannutri.

– foto ufficio stampa Moby –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

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MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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