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Cronaca

Dal 25 ottobre ‘Stomp’ sbarca al Teatro Lirico di Milano

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MILANO (ITALPRESS) – L’irresistibile esperienza Stomp arriva sul palco del Teatro Lirico ‘Giorgio Gaber’ di Milano, dal 25 ottobre al 6 novembre 2022. Con la sua combinazione unica di teatro, danza, commedia e percussioni, questa produzione pluripremiata creata a Brighton (Inghilterra) da Luke Cresswell e Steve McNicholas continua a richiamare pubblico in tutto il mondo dopo più di 30 anni di attività e successo nei più importanti festival e teatri del mondo, da Broadway a Parigi, da Los Angeles a Tokyo, in oltre 40 paesi e con più formazioni internazionali fisse.
Diventato ormai un fenomeno globale, Stomp contagerà il pubblico del Lirico con un mix di percussioni, danza, teatro e commedia con una colonna sonora esilarante ispirata al trambusto della vita quotidiana. “Abbiamo sempre amato esibirci per il pubblico milanese – hanno detto Cresswell e McNicholas – e siamo entusiasti di poterlo fare in un teatro di Milano in cui non siamo mai stati prima e che ha una reputazione e un fascino così grande! Non vediamo l’ora di tornare in Italia, la pandemia ci ha tenuti lontani troppo a lungo”. I performers che si esibiranno su uno dei palchi più amati dai milanesi sono 8 (4 uomini 4 donne); il più giovane ha 25 anni e il più ‘anzianò 35. Arrivano da Stati Uniti, Francia, Germania, Inghilterra e Australia e hanno storie e percorsi professionali diversi. Ci saranno anche due pezzi inediti fra quelli che metterà in scena Stomp.Il primo si intitola ‘Suitcases’ e si ispira a quasi 30 anni di viaggi in giro per il mondo con questo spettacolo, osservando le persone che si fanno strada in aeroporti e stazioni ferroviarie con le loro valigie e gli addetti ai bagagli impilare, passare e, a volte, gettare le nostre borse. Il secondo ‘Poltergeist’ si ispira invece a un momento dell’omonimo film horror in cui gli oggetti di uso quotidiano cominciano a volare prendendo vita propria grazie all’abilità dei nostri artisti. Senza trama, personaggi o parole, Stomp porterà sul palco del Lirico di Milano, il suono del nostro tempo, traducendo in una sinfonia intensa e ritmica i rumori e le sonorità della civiltà urbana. Con battiti e percussioni di ogni tipo, i formidabili ballerini-percussionisti-attori- acrobati di Stomp danno voce a comuni oggetti della vita quotidiana: bidoni della spazzatura, pneumatici, lavandini, scope, spazzoloni, riciclandoli a uso della scelta, in un ‘deliriò artistico di ironia travolgente. Stomp trova la bellezza e la musica nel mondo terreno; l’immondizia e il disordine della vita urbana diventano la fonte di ritmo e stupore contagioso. Sfidando continuamente ogni convenzione sui confini di genere, Stomp è danza, teatro e musica insieme. La tournèe procederà poi a Losanna in Svizzera per arrivare a Parigi al Teatro La Cigale. (ITALPRESS).

Photo credits: ufficio stampa Teatro Lirico

Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

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MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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