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Cronaca

Appello FEduF, l’educazione finanziaria sia un diritto per i giovani

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ROMA (ITALPRESS) – Il percorso verso un’adeguata diffusione dell’educazione finanziaria nel nostro Paese è ancora lungo, malgrado i numerosi studi promossi sia da soggetti istituzionali sia da soggetti privati ne confermino l’urgenza. Tuttavia, le competenze di economia non sono percepite come una priorità formativa dagli italiani: solo il 21% dei nostri connazionali le ritiene essenziali per agire in modo responsabile e fare scelte consapevoli, contro il 43% che ritiene prioritaria la formazione nell’ambito della salute per la prevenzione delle malattie; il 41% che si focalizza sulla sostenibilità per limitare l’impatto delle attività umane sull’ambiente; il 27% che si indirizza verso i temi dell’alimentazione legati alla salute e al consumo di risorse (L’approccio all’economia e il vissuto degli italiani, Ipsos per FEduF, giugno 2022).
Dopo i saluti introduttivi del presidente dell’ABI Antonio Patuelli, del direttore generale dell’ABI Giovanni Sabatini, di Stefano Lucchini – presidente della FEduF, del direttore generale della DG Ordinamenti del ministero dell’Istruzione Fabrizio Manca, della direttrice del Comitato Nazionale Edufin Annamaria Lusardi e di Marcello Presicci, presidente dell’Advisory Board della Fondazione, la priorità della formazione economica delle nuove generazioni è emersa con forza durante l’incontro “La giornata dell’educazione finanziaria – Perchè il risparmio parte dai giovani”, moderato da Roberto Sommella – direttore di MF-Milano Finanza. L’evento ha rappresentato un’occasione di riflessione tra circa 400 studenti delle scuole secondarie di II grado e alcuni protagonisti del mondo economico – Andrea Abodi, già presidente Istituto per il Credito Sportivo – Francesca di Carrobio, amministratore delegato Hermes Italia – Cristina Catania, Senior Partner McKinsey e Massimo Lapucci, segretario generale Fondazione CRT – sul diritto dei giovani ad acquisire competenze economiche di base, nel rispetto dell’art. 47 della Costituzione.
“Il dibattito di oggi concentra l’attenzione sulla indispensabile esigenza di accelerare il processo di crescita delle competenze economiche degli italiani, a partire dai più giovani e da chi, da questo punto di vista, ha più bisogno. Oggi tutto ciò diventa ancora più importante poichè le conseguenze economiche della guerra alle porte dell’Europa ci riguardano come cittadini, consumatori e risparmiatori e ci riportano bruscamente all’indietro, ai tempi della grande inflazione e della crisi energetica degli Anni Settanta del secolo scorso – commenta Stefano Lucchini, presidente della Fondazione per l’Educazione Finanziaria – Nessuno di noi da solo può contrastare gli effetti della geopolitica o i movimenti dei mercati, ma un accesso più ampio all’educazione finanziaria può aiutare a mitigarne gli effetti sulle famiglie e sul Paese: per questa ragione oggi abbiamo scelto di diffondere il nostro appello per l’educazione finanziaria, competenza sempre più centrale e diritto universale per tutti ma, in particolare, per le generazioni più giovani”.
Le nuove generazioni vivono oggi un momento particolarmente complesso perchè si trovano ad affrontare il più grande aumento di prezzi degli ultimi quarant’anni: un alto tasso di inflazione è particolarmente dannoso per tutti ma specialmente per i più giovani perchè non hanno a disposizione le risorse necessarie per far quadrare i conti nonostante l’impennata dei prezzi.
“Essere in grado di gestire le proprie finanze, soprattutto in un periodo storico caratterizzato da eventi inattesi e con effetti negativi sull’economia e sul benessere delle persone, è il requisito fondamentale per vivere bene sia personalmente sia come società nel suo insieme – commenta Marcello Presicci, presidente dell’Advisory Board della Fondazione per l’Educazione Finanziaria e a Risparmio – ed è per questa ragione che il dibattito sull’educazione finanziaria con le giovani generazioni diventa centrale in un’ottica di miglioramento della gestione del proprio denaro, ossia di risparmio”.
“La giornata dell’educazione finanziaria – Perchè il risparmio parte dai giovani”, è realizzata da FEduF (ABI) in collaborazione con Milano Finanza e rientra nell’ambito delle iniziative del Mese dell’Educazione finanziaria (#OttobreEdufin2022), promosso dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria che per tutto ottobre porterà in tutta Italia eventi e iniziative dedicate alle conoscenze e competenze finanziarie, assicurative e previdenziali.

– foto ufficio stampa FEduF –
(ITALPRESS).

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Pari senza gol fra Bologna e Torino

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Pareggio a reti bianche tra Bologna e Torino nel match valido per la nona giornata di Serie A. Partita a ritmi bassissimi e con pochissime occasioni sia per la squadra di Italiano che per quella di Baroni, che evitano il ko infrasettimanale e proseguono le rispettive serie positive di risultati. Bologna che viene scavalcato dal Como e scala al sesto posto, con 15 punti all’attivo, raggiunto dalla Juve. Torino che staziona in decima piazza, con 12 punti, a pari merito con l’Udinese.
I rossoblù mancano l’assalto alla zona Champions League ma mantengono la striscia di imbattibilità, aperta dal 25 settembre: torneranno in campo in il 2 novembre nella sfida esterna di Parma, prima di giocare di nuovo al Dall’Ara per affrontare i norvegesi del Brann nella quarta giornata di Europa League. Il Torino ospiterà il Pisa per poi entrare nella settimana del derby contro la Juventus, in scena l’8 novembre.
Avvio di partita a ritmi bassi con pochissime occasioni da entrambe le parti. Il primo squillo del match arriva al 24′ con Adams che colpisce la traversa dopo aver saltato un indeciso Vitik.
Al 26′ arriva la risposta del Bologna, che va vicino al vantaggio con Lykogiannis che scalda i guantoni di Paleari su una punizione dalla trequarti. Dopo i due squilli alla mezz’ora, la partita si fa sempre più spezzettata con tanti falli e poche occasioni da una parte dell’altra. Nel secondo tempo Italiano manda dentro Castro e Orsolini, mentre Baroni toglie Adams e getta nella mischia Simeone. Match sempre molto nervoso con Casadei che va vicino allo 0-1 con un inserimento su assist di Ilic. Pochi spunti anche dai subentrati con tanti contatti e il Torino che riesce a strappare un buon punto esterno al Dall’Ara.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Buon esordio per Sinner a Parigi, Sonego vince il derby con Musetti

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Esordio vincente per Jannik Sinner e vittoria di Lorenzo Sonego nel derby azzurro contro Lorenzo Musetti, che vede ora complicarsi la corsa verso le Atp Finals di Torino. Queste le notizie principali, in chiave azzurra, nella giornata odierna del “Rolex Paris Masters”, ultimo Atp 1000 della stagione, in corso sul cemento indoor de “La Defense Arena” della capitale francese. Sinner, numero 2 del mondo e del seeding, che potrebbe tornare in vetta alla classifica Atp in caso di vittoria del torneo, dopo il bye del primo turno ha sconfitto ai sedicesimi di finale il belga Zizou Bergs, numero 41 del ranking internazionale, con il punteggio di 6-4 6-2. Negli ottavi di finale Sinner affronterà l’argentino Francisco Cerundolo, 21 del mondo, oggi vincitore contro il serbo Miomir Kecmanovic con lo score di 7-5 1-6 7-6 (4). “Questo è un campo davvero unico. Sono molto contento di come ho giocato e soprattutto di come ho servito. Il campo? Per me è difficile fare paragoni: è molto particolare. Le palle sono ‘grandì e lente: si fa fatica a trovare il giusto ritmo. I colpi di inizio gioco, come la risposta, che oggi è andata bene, sono sempre fondamentali. Ho iniziato bene il torneo, adesso cercherò di fare un passo in avanti e di alzare il livello”, ha detto Sinner al termine del match. “Tornare numero 1 a fine torneo? Qui a Parigi non ho mai vinto due partite di fila, vediamo. Sono focalizzato su quello che devo fare in campo, il ranking viene di conseguenza. Può succedere qualsiasi cosa”, ha aggiunto poi l’azzurro, ai microfoni di Sky Sport.
A ruota è arrivato invece il debutto negativo di Musetti. Il tennista toscano, numero 8 del mondo e settima forza del tabellone, dopo il bye del primo turno, ha perso contro il piemontese Sonego, numero 45 del ranking internazionale. Musetti, che resta comunque avanti nella corsa verso le Finals di Torino – che potrebbe durare sino all’ultimo, compresi i tornei della prossima settimana – si è arreso contro il connazionale e amico col punteggio di 3-6 6-3 6-1. Agli ottavi di finale Sonego sfiderà il russo Daniil Medvedev, numero 13 del mondo e undicesimo favorito del seeding, che oggi ha “usufruito” del forfait del bulgaro Grigor Dimitrov.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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La Roma piega il Parma e festeggia: 2-1 e vetta della Serie A

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ROMA (ITALPRESS) – La Roma risponde immediatamente al Napoli, torna alla vittoria in casa dopo un mese e riaggancia i partenopei in vetta alla classifica della Serie A. I giallorossi si impongono per 2-1 contro il Parma, vincendo la seconda partita di fila. Tre punti sudati contro un Parma ordinato e sempre più in crescita. Che la partita sarebbe stata insidiosa per i giallorossi lo si capiva dai numeri: dato che si sono affrontate due squadre che fanno della fase difensiva il proprio punto di forza, ma che devono scontare anche diversi problemi in fase realizzativa. A proposito di attacco, Gasperini propone dall’inizio Ferguson, che non partiva titolare dalla sfida con il Lille e, in campionato, da quella del 28 settembre contro il Verona, sempre in casa. La partita dell’irlandese dura appena sette minuti, anche se di fatto si era già conclusa dopo venti secondi, tempo di prendere un colpo alla caviglia (che gli aveva dato noia recentemente) nello scontro con Valenti: una botta che ha reso impossibile proseguire. Al suo posto entra Bailey.
La partita è equilibrata, con un leggero predominio territoriale per la Roma ma senza occasioni da rete. Il Parma, infatti, chiude bene tutti gli spazi e al 36′ crea la prima, vera occasione: spunto di Pellegrino sulla fascia sinistra, palla in mezzo su cui arriva il tiro di Ordonez, respinto da Svilar; mentre Bernabè perde tempo e si fa murare. La Roma risponde immediatamente: prima Bailey sbaglia tutto davanti a Suzuki ma viene salvato dal fuorigioco; poi, al 39′, Soulè trova il gol. Richiamato all’on-field review, però, l’arbitro Crezzini valuta (giustamente) impattante e punibile la posizione di fuorigioco di Celik, che ha ostacolato la visuale di Suzuki. Nel finale, lo stesso portiere ospite è attento sul colpo di testa di Dybala su cross di Mancini.
La partita riprende con l’uscita di Bailey, bocciato da Gasperini e sostituito da El Aynaoui, con Cristante riportato sulla trequarti. Il Parma ha un ottimo impatto ma la Roma cresce e alza i ritmi, fino a trovare il gol al 63′: angolo di Dybala, Hermoso tutto solo colpisce di testa e approfitta dello scontro tra Suzuki e Delprato, che ha impedito l’intervento al portiere giapponese.
Cuesta prova il tutto per tutto inserendo diversi attaccanti e concedendo necessariamente spazio alle azioni giallorosse a caccia del raddoppio. Svilar si mette in mostra su Sorensen e poi il secondo gol dei giallorossi arriva all’81’, quando Dovbyk controlla di coscia dopo uno scambio con Cristante e sfodera un tiro immediato di mancino. A mettere paura alla Roma è Circati, che accorcia all’86’: rimessa lunga di Valenti, Benedyczak prolunga di testa svettando sul neoentrato Ghilardi e Circati in spaccata batte Svilar. La formazione di Gasperini non si scompone però e controlla il risultato sino al triplice fischio finale.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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