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Cronaca

A Sanremo Al Bano, Ranieri, Morandi. Fedez contro viceministro Bignami

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SANREMO (ITALPRESS) – L’ironia che trasforma il caso Blanco in un assist per una perfetta apertura. La standing ovation dell’Ariston per la prima esibizione in trio di Morandi-Al Bano-Ranieri. Una nuova co-conduttrice, la “belva” più che emozionata Francesca Fagnani (“Ho fatto un paio di chiamate per avere dei consigli: una a Ciuri e l’altra a Drusilla Foer”), molto diversa da Chiara Ferragni che tornerà per la serata finale. Dopo una prima serata da record per ascolti e share, Amadeus tenta il bis nella seconda serata del 73° Festival di Sanremo il cui palco “va coccolato, tenuto pulito perchè tutto succede qui”, come ricorda Morandi arrivando ironicamente sul palco con una scopa perchè, dice, “c’è ancora qualche petalo”. Sono star Al Bano, Massimo Ranieri e Gianni Morandi, stavolta in versione cantante. I tre “campionissimi” di casa nostra inanellano una serie dei loro successi scatenando gli applausi del pubblico in sala
E’ una serata in cui c’è spazio per il messaggio di Pegah, italiana di origine iraniana, che denuncia la negazione dei diritti in Iran al grido di “Donna, vita, libertà”. “In Iran non avrei potuto essere così vestita e truccata e non avrei potuto parlare da un palcoscenico. Come molti ragazzi del mio paese ho deciso di dare voce a una generazione cresciuta sotto un regime di terrore e depressione. Come si può chiamare un posto dove il regime uccide anche i bambini?”, si chiede Pegah Moshir Pour che ricorda Mahsa Amini, il cui omicidio da parte della polizia morale perchè non indossava correttamente il velo, ha dato origini alle proteste ancora in atto. C’è spazio anche per “Baraye”, canzone di Shervin Hajipur scritta mettendo insieme i messaggi dei ragazzi venendo arrestato e zittito sui social, recitata da Pegah Moshir con Drusilla Foer.
Sul fronte ospiti Nek e Renga fanno scatenare il pubblico in piazza Colombo, mentre Fedez, collegato con il Teatro Ariston dalla nave, canta: “Se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite, forse è meglio il viceministro vestito da Hitler”. E ancora “Purtroppo l’aborto è un diritto sì, ma non l’ho detto io, l’ha detto un ministro”. Straccia la foto del viceministro Bignami vestito da gerarca e si prende ogni responsabilità perchè “in nome dell’articolo 21” non ha sottoposto il testo preventivamente alla Rai. I Black Eyed Peas guidati da Will I.M. fanno ballare l’Ariston, ringraziano l’Italia e “lo zio Tony Renis” chiudendo l’esibizione con “Simply the best”. Il monologo di Francesca Fagnani è scritto con alcuni ragazzi detenuti nel carcere minorile di Nisida: “Vogliamo che la gente sappia che non siamo animali, non siamo bestie”. La Fagnani punta i riflettori sul valore della scuola.
“Se chiedi cosa cambieresti della tua vita? Rispondono “Sarei andato a scuola”. Solo tra i banchi puoi intravedere una vita alternativa. La scuola però l’hanno abbandonata nessuno li ha mai cercati: nè i presidi, nè gli assistenti sociali”, sottolinea la giornalista. “Lo Stato non può vivere solo nella repressione, dovrebbe garantire pari opportunità, dovrebbe essere più attraente, più sexy della criminalità”. In platea, salutata da Amadeus, anche la pattinatrice olimpionica Francesca Lollobrigida, pronipote di Gina. Naturalmente c’è anche la musica dei 14 concorrenti in gara. Apre Will e, via via, tra un ospite e l’altro si esibiscono nell’ordine Modà, Sethu, Articolo 31, Lazza, Giorgia, Colapesce Dimartino, Shari, Madame, Levante, Tananai, Rosa Chemical, Lda e Paola e Chiara.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).

Cronaca

Dazi, Meloni “Difenderemo produttori italiani”

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ROMA (ITALPRESS) – “Tra le tante incertezze di questo tempo io posso offrirvi una certezza: il Governo, la sottoscritta, il Ministro Francesco Lollobrigida continueranno ad essere al vostro fianco. Al fianco di chi produce, difende la nostra identità, al fianco di chi tiene alta la bandiera del nostro marchio nel mondo, perché l’unica cosa che abbiamo a cuore è fare l’interesse dell’Italia e degli italiani”. Queste le parole del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso di un videomessaggio trasmesso durante l’Assemblea Generale del Consorzio per la Tutela del Grana Padano: “Continueremo in questa direzione, anche e soprattutto in questa fase tanto complessa quanto in rapida evoluzione, nella quale è necessario ragionare con lucidità, lavorare con concretezza, lavorare con pragmatismo”, ha aggiunto la premier.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Migranti, Ue propone lista Paesi sicuri. Piantedosi “Successo Italia”

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BRUXELLES (ITALPRESS) – La Commissione Europea ha proposto un primo elenco Ue di Paesi di origine sicuri, che include Kosovo, Bangladesh, Colombia, Egitto, India, Marocco e Tunisia.

“Alcuni Stati membri dispongono già di elenchi nazionali di paesi di origine sicuri. Un elenco UE integrerà questi e favorirà un’applicazione più uniforme del concetto, consentendo agli Stati membri di trattare le domande di asilo dei cittadini dei paesi presenti nell’elenco con una procedura accelerata, qualora sia improbabile che le loro domande vengano accolte”, spiega la Commissione.

“La proposta di regolamento presentata oggi dalla Commissione europea che ha aggiornato la lista dei Paesi Terzi sicuri costituisce anche un successo del Governo italiano che ha sempre lavorato sia a livello bilaterale, che multilaterale per ottenere la revisione del regolamento – commenta il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi -. Oltre agli Stati candidati all’adesione alla UE, nella lista compaiono anche Egitto, Tunisia e Bangladesh, analogamente a quanto aveva previsto l’Italia non senza polemiche e contrapposizioni politiche strumentali e puramente ideologiche. In linea con le nostre aspettative, la proposta lascia ai singoli Stati Membri la possibilità di designare i Paesi di Origine sicuri, con eccezioni per specifiche parti di territorio e categorie di persone. Inoltre, come proposto dall’Italia, il regolamento contiene anche il riferimento all’anticipazione dell’attuazione di alcune normative contenute nel Patto Migrazione e Asilo; in particolare prevede la possibilità di applicare le procedure accelerate di frontiera, come quelle previste in Albania, ai richiedenti asilo che abbiano una nazionalità con un tasso di riconoscimento del diritto di asilo a livello europeo inferiore al 20%”.

– Foto IPA Agency –

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Cronaca

Premierato, La Russa “Dare continuità a chi governa”

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ROMA (ITALPRESS) – “Io personalmente, più che il premierato, ho sempre auspicato una soluzione presidenzialista, cioè direttamente delle elezioni del presidente della Repubblica. Io credo che la scelta del premierato, anzichè del presidenzialismo, cioè dell’elezione del presidente della Repubblica, volesse essere un tentativo di andare incontro alle opposizioni, cioè un’ipotesi un po’ subordinata, sulla quale probabilmente il Governo sperava di trovare maggiore possibilità di confronto e di incontro”. Lo ha detto Ignazio La Russa, presidente del Senato, a Ping Pong Rai Radio1, rispondendo a una domanda sulle riforme.

“Io sarei partito col presidenzialismo – ha proseguito La Russa – poi, semmai, avrei parlato del premierato. Anche io quindi (come Gianni Letta, ndr), ho manifestato un dubbio di percorso, non di arrivo. L’arrivo qual è? Quello di dare continuità certa a chi governa l’Italia. E abbiamo visto, in questo periodo in cui ce la siamo guadagnata come Italia, e quindi se l’è guadagnata il governo questa continuità ancora molto ridotta, come cresce il peso di una nazione quando a comandarla, a dirigerla, c’è qualcuno che ha il tempo per programmare e realizzare il proprio programma. Il premierato, così come il presidenzialismo, senza nulla togliere al parlamentarismo attuale, è sicuramente una strada che, in un Italia che ha visto molta frammentazione nei decenni e negli anni passati, può far sperare bene. Non vedo un motivo ideologico per essere contro al premierato, dovremmo discuterne sull’utilità. Naturalmente con le dovute misure di contrappeso, con le dovute misure di attenzione a quella che rimane, nella democrazia, la parte comunque centrale dell’elezione da parte dei cittadini dei parlamentari”.

– Foto IPA Agency –

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