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Mondiale Superbike al via, Bautista vince gara 1 a Phillip Island

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PHILLIP ISLAND (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Subito Alvaro Bautista. Il campione del mondo in carica, in sella alla sua Ducati del team Aruba.it Racing, apre il Mondiale di Superbike vincendo la gara di apertura sul circuito di Phillip Island. Un successo che arriva al termine di un Gp spettacolare, contraddistinto da un grandissimo sorpasso su Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK). Si corre sul bagnato, Bautista scatta dalla seconda casella, poi va al comando ma viene superato da Rea. I due allungano sugli inseguitori. Rea nella prima metà di gara arriva ad avere oltre un secondo di margine ma Bautista non perde mai contatto e inizia ad avvicinarsi. Al decimo giro lo spagnolo attacca alla curva Stoner, va in testa e ci resta fino alla fine, nonostante un grosso rischio un paio di giri dopo in curva 8 che permette momentaneamente al nordirlandese di tornargli vicino. Lo spagnolo però vince con quasi tre secondi e mezzo di vantaggio.
Gara solitaria in terza posizione per il poleman Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) che arriva a sei secondi da Bautista e con dieci di margine sul compagno di box Andrea Locatelli. Per la Spagna questa è la vittoria numero 70 nel WorldSBK mentre per Bautista si tratta del 59° podio nel Mondiale.
Axel Bassani (Motocorsa Racing) parte 14° e arriva quinto alle spalle di Locatelli. Il veneto precede Iker Lecuona (Team HRC) – scattato 11° – e Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) che taglia il traguardo davanti al compagno di box dello spagnolo, ovvero Xavi Vierge. Il ternano viene però retrocesso di una posizione dopo la bandiera a scacchi da parte dei FIM WorldSBK Stewards per un contatto avvenuto all’ultimo giro proprio con lo stesso Vierge che termina quindi in settima posizione. Nono posto per la BMW ufficiale di Scott Redding (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) che si mette alle spalle Garrett Gerloff (Bonovo Action BMW), alla sua prima gara con BMW e dopo essere scattato dalle retrovie.
Philipp Oettl (Team GoEleven) termina 11° davanti all’idolo di casa Remy Gardner (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team), all’esordio nel WorldSBK. L’australiano precede il compagno di squadra Dominique Aegerter, anche lui al debutto e scattato dalla prima fila. Quattordicesimo posto per Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati); Hafizh Syahrin (PETRONAS MIE Racing HONDA Team) chiude la zona punti.
Eric Granado (PETRONAS MIE Racing HONDA Team) è 16° e precede il rookie Lorenzo Baldassarri (GMT94 Yamaha), seguito da Loris Baz (Bonovo Action BMW) che nel corso della gara in sella alla sua M 1000 RR è rientrato ai box per poi tornare in pista.
Michael van der Mark (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) è caduto per via di un highside al secondo giro in curva 8, mentre Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) è finito a terra al 15° giro in curva 2. Lowes dopo alcuni accertamenti al centro medico è stato dichiarato idoneo. Problema tecnico per Tom Sykes (Kawasaki Puccetti Racing), rientrato ai box al quinto giro. Ritiro anche per Oliver Konig (Orelac Racing MOVISIO).
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Cultura Italiae e Sport Italiae “Serve una corretta giustizia sportiva”

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ROMA (ITALPRESS) – “Occorre una “giustizia giusta”. Occorre che si faccia lavorando su principi generali senza lasciarsi trasportare in ragionameni su pericolose storture che, sappiamo bene, ci sono. E in nessuna società civile si possono insinuare meccanismi sostitutivi o compensativi. Sarebbe l’errore più grande, accadde in Sicilia quando la mafia si sostituiva allo stato anche per dirimere situazioni precise”.

Angelo Argento, presidente di Cultura Italiae, e Fabio Pagliara, presidente dello spin off “Sport Italiae”, intervengono sul tema della giustizia sportiva con l’obiettivo di dare “il nostro contributo, costruttivo e fermo. Occorre lavorare seriamente su un concetto mai banale”, sottolineano i due dirigenti mettendo il punto “su alcuni dogmi che, siamo certi, saranno studiati con la massima attenzione dalle varie commissioni e dai veri decisori. Sicuramente all’interno di questi principi si possono avere tecnicismi diversi, visione diverse ma su certi valori non faremo sconti a nessuno e non indietreggeremo di un centimetro”.

Argento e Pagliara indicano fra questi la certezza del diritto, un perimetro di intervento certo e delimitato dell’area di competenza della giustizia sportiva, la terzietà certificata del giudice e del procuratore, la costituzione di albi speciali per avvocati, giudici e procuratori presso il Coni, tribunali unici di ogni ordine e grado in capo al Coni unico ente pubblico economico a cui ogni giudice procuratore o avvocato farà la propria dichiarazione di assenza di conflitto di interesse che ha valore anche penale ai sensi della normativa vigente ad oggi impossibile se riferita alle federazioni perché enti privati.

E ancora, la selezione tra gli iscritti ritenuti idonei all’albo di magistrati giudicanti e inquirenti a sorteggio per un mandato di 4 anni non rinnovabile, la creazione di un fondo unico per la giustizia Sportiva in capo al Coni e la definizione di un atto unico dello sport.

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“Non entriamo, non è il nostro compito e non vogliamo invadere competenze e responsabilità altrui, nei tecnicismi per arrivare al rispetto di questi punti – chiosano – Ma riteniamo non più derogabile la soluzione di queste incongruenze. Crediamo che sul tema della giustizia giusta, del perimetro di intervento, della terzietà assoluta, del fondo per la giustizia non ci possano essere divisioni, distinguo od altro. E su questo, con spirito di servizio, lotteremo”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS)

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Doppia delusione italiana all’Atp 500 di Washington, fuori Arnaldi e Cobolli

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Usa batte Italia 2-0. Sorride agli Stati Uniti la doppia sfida incrociata negli ottavi del “Mubadala Citi DC Open”, Atp 500 da 2.396.115 dollari in programma sul cemento del William H.G. FitzGerald Tennis Center, nel Rock Creek Park di Washington.

Flavio Cobolli, numero 18 del mondo e finalista lo scorso anno, accreditato della nona testa di serie, è stato sconfitto 6-1 6-4 da Frances Tiafoe, numero 6 del seeding, che ai quarti affronterà l’amico Ben Shelton. Niente da fare anche per Matteo Arnaldi, che si arrende 6-3 6-4 a Taylor Fritz, prima testa di serie. Per il sanremese è la 15esima sconfitta in 20 partite giocate in carriera contro Top 10.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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A O’Connor il tappone alpino della 18esima tappa del Tour de France, Pogacar guadagna ancora

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COURCHEVEL (FRANCIA) (ITALPRESS) – Ben O’Connor conquista una grandiosa vittoria nella diciottesima tappa del Tour de France 2025, la Vif-Courchevel (Col de la Loze) di 171,5 km. Il corridore della Jayco Alula, dopo una lunghissima azione in solitaria, si porta a casa il suo secondo successo in carriera alla Grande Boucle; secondo posto per Tadej Pogacar (UAE Emirates), che difende ancora una volta la sua maglia gialla senza particolari problemi.

Nonostante un paio di tentativi di attacco da parte di Jonas Vingegaard (Visma Lease a Bike), terzo sul traguardo, lo sloveno risponde presente e blinda il primo posto in classifica generale staccando nel finale il rivale. Il primo attacco del danese rompe l’iniziale fuga di 13 uomini; successivamente Matteo Jorgenson (Visma Lease a Bike), Einer Rubio e Ben O’Connor si lanciano in un nuovo scatto, ma l’unico che riesce a proseguire l’azione fino alla fine è l’australiano. Domani la diciannovesima tappa, la Albertville-La Plagne di 129, 9 km, l’ultimo duro scoglio sulla strada degli uomini di classifica.

LE PAROLE DI O’CONNOR

“E’ stata una perfetta opportunità, vincere qui è incredibile. Con Pogacar e Vingegaard non è mai facile riuscire ad avere la meglio. Questa è la corsa più importante del mondo, ma è anche la più dura. Sono davvero orgoglioso di me stesso e di tutta la squadra. Ringrazio la Jayco Alula per avermi permesso di conquistare questo successo. Quando ho sentito che il gruppo maglia gialla era a tre minuti, ho capito che potevo davvero farcela”. Lo ha detto il corridore della Jayco Alula, Ben O’Connor, ai microfoni di Eurosport.

L’ORDINE DI ARRIVO

1. Ben O’Connor AUS (Jayco Alula) in 5h03’47”
2. Tadej Pogacar SLO (UAE Emirates) a 1’45”
3. Jonas Vingegaard DEN (Visma Lease a Bike) 1’54”
4. Oscar Onley GBR 1’58”
5. Einer Rubio ESP 2’00”
6. Felix Gall AUT 2’25”
7. Primoz Roglic SLO 2’46”
8. Adam Yates GBR 3’03”
9. Tobias Johannessen NOR 3’09”
10. Sepp Kuss USA 3’26”

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LE CLASSIFICHE GENERALI

CLASSIFICA A TEMPO (maglia gialla)
1. Tadej Pogacar SLO (UAE Emirates) in 66h55’42”
2. Jonas Vingegaard DEN (Visma Lease a Bike) a 4’26”
3. Florian Lipowitz GER (Red Bull Bora) 11’01”
4. Oscar Onley GBR 11’23”
5. Primoz Roglic SLO 12’49”
6. Felix Gall AUT 15’36”
7. Kevin Vauquelin FRA 16’15”
8. Tobias Johannessen NOR 18’31”
9. Ben Healy IRL 29’41”
10. Ben O’Connor AUS 29’19”

CLASSIFICA A PUNTI (maglia verde)
1. Jonathan Milan ITA (Lidl-Trek) 332 punti
2. Tadej Pogacar SLO (UAE Emirates) 257
3. Biniam Girmay ERI (Intermarché Wanty) 196

CLASSIFICA MIGLIOR SCALATORE (maglia a pois)
1. Tadej Pogacar SLO (UAE Emirates) 105 punti
2. Jonas Vingegaard DEN (Visma Lease a Bike) 89
3. Lenny Martinez FRA (Bahrain Victorious) 72

CLASSIFICA MIGLIOR GIOVANE (maglia bianca)
1. Florian Lipowitz GER (Red Bull Bora) in 67h06’43”
2. Oscar Onley GBR (Picnic PostNL) a 22″
3. Kevin Vauquelin FRA (Arkea B&B Hotles) a 5’14”

– foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

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