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Leclerc e Sainz “Vogliamo trasformare il sogno in realtà”

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MANAMA (BAHRAIN) (ITALPRESS) – “Tutto il team è motivato. Abbiamo lavorato tanto a Maranello al simulatore, non vedo l’ora di gareggiare”. Charles Leclerc è pronto a scendere in pista per il primo Gran Premio della stagione in Bahrain. Il monegasco riparte dal secondo posto nel Mondiale piloti della scorsa stagione. “Migliorare significa vincere, questo ci da la carica per fare di più – ammette ai microfoni di Sky Sport – Il feeling di vincere è quello che mi spinge ogni giorni e la Ferrari merita di vincere il Mondiale. Vogliamo trasformare questo sogno in realtà e spingeremo per raggiungerlo”. Nei test della passata settimana si è messa in mostra la Aston Martin. “E’ stata la sorpresa dei test, i primi dati hanno confermato i rumors della vigilia e sembra che sia tra le prime. Vedremo in qualifica e in gara, ma possono essere la sorpresa. I tre piloti più forti da battere? Hamilton, Verstappen e Alonso”. Leclerc ha poi tracciato un bilancio della tre giorni di test che hanno dato i primi feedback sulla vettura: “L’obiettivo non era sfruttarla al 100%, ma capire se i dati in pista rispecchiavano quelli di Maranello e questo è accaduto. Poi nell’ultimo giorno di test ci siamo focalizzati sul bilanciamento della vettura. C’è del lavoro da fare, ma il bilancio è buono. Siamo a inizio anno, possiamo fare un buon lavoro”. Il tutto sotto gli occhi di Frederic Vasseur, al debutto come team principal Ferrari: “Lo conosco da diversi anni – aggiunge Leclerc – Tra i suoi punti di forza c’è quello di mettere tutti a proprio agio nell’ambiente di lavoro”.
Anche Carlos Sainz non vede l’ora di scendere in pista in Bahrain. “Tre mesi senza gareggiare sono troppi, ho tanta energia e voglia”, confessa lo spagnolo, sperando in un avvio di stagione migliore rispetto al 2022, quando si è ritirato quattro volte tra Australia, Emilia Romagna, Azerbaijan e Austria: “Quelle gare con errori hanno compromesso la mia stagione – le sue parole a Sky Sport – Ho dato tanta importanza ai test per arrivare preparato alla prima gara. Il titolo? Ai tifosi dico che daremo il massimo – aggiunge lo spagnolo – abbiamo ancor più voglia di loro affinchè la Ferrari faccia bene. Stiamo spingendo al massimo per raggiungere l’obiettivo Mondiale”. Sainz ha parlato delle prime sensazioni sulla SF-23 dopo i 217 giri completati nel corso dei test: “La macchina può piacere a livello di guida, ma poi bisogna raffrontarla con altre squadre come Red Bull che possono andare più veloci – ammette – Questo non lo sappiamo ancora, ma abbiamo fatto tre giorni di test puliti. Sappiamo i punti forti e deboli della SF-23, questo è importante”. Tra le avversarie della Ferrari, però, non c’è solo la Red Bull: “Red Bull, Aston Martin e Mercedes saranno nella lotta, questi tre team sono quelli che sono andati più forti nei test”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Bronzo per Alice Betto agli Europei di triathlon

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ROMA (ITALPRESS) – Da Vichy, in Francia, è arrivato un bellissimo bronzo di Alice Betto in gara, insieme all’altra azzurra Verena Steinhauser, in occasione dell’Europe Triathlon Championships. L’azzurra chiude alle spalle della britannica Vicky Holland, oro, e della beniamina di casa Leonie Periault, argento. “Sono felicissima di questo podio, lo volevo tanto e ho cercato con tutte le mie forze di ottenerlo – le parole di Alice Betto – Ho condotto una gara di testa fin dalla frazione di nuoto per poi controllare fino a quella di corsa. Il percorso non era facile, era molto esposto al vento e richiedeva moltissima concentrazione”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cagliari in ritiro, Giulini “Gruppo sano, senza mele marce”

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CAGLIARI (ITALPRESS) – “Abbiamo convenuto di andare in ritiro, ho parlato col mister chiedendogli se se la sentisse di parlare e insieme al direttore abbiamo deciso di ripartire subito domani compattandoci”. Questa la decisione del presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, dopo la sconfitta casalinga con l’Empoli e il difficile avvio di campionato della squadra di mister Nicola. “Non è una fiducia a tempo, ho vissuto tante di queste situazioni in quasi dieci anni. In altri casi valutavo se ci fosse un problema interno, se ci fosse da mandare via qualcuno, a cominciare da direttore sportivo o allenatore. Non vedo mele marce, sono felice di lavorare con loro, dal primo giorno di calciomercato e dell’arrivo del mister. Stimo tanto Bonato, lui e Nicola lavorano molto bene, il direttore ha grande affiatamento con tutti, è un momento difficile e lo dobbiamo affrontare tutti insieme”. Giulini difende anche i giocatori. “E’ un gruppo che mi sembra sano, con giovani ed esperti, che abbiamo iniziato a creare dopo la retrocessione del 2022 e compattato poi da Ranieri col suo arrivo”. “Non vedo mele marce, ma un gruppo coeso; si è vista qualche reazione non bella tra compagni ma penso sia frutto della frustrazione del momento. Bisogna trovare la chiave all’interno e sono convinto che il direttore e il mister insieme alla squadra sapranno trovarla”, ha aggiunto Giulini.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Il Torino batte il Verona e vola in vetta

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VERONA (ITALPRESS) – Prosegue il grande avvio di stagione del Torino, che resta imbattuto nella gestione griffata Paolo Vanoli: 3-2 all’Hellas Verona, in dieci dal 21′, e vetta solitaria per una notte in una Serie A tinta (anche) di granata. Una vittoria che regala nuove certezze al tecnico, costretto a rinunciare dall’inizio all’acciaccato Saul Coco: il suo attacco gira alla perfezione, con tutti e tre i centravanti schierati (Zapata, Sanabria e Adams) in gol. L’inizio è molto equilibrato al Bentegodi e serve una giocata individuale per sfondare, col vantaggio del Toro: tacco di Duvan Zapata e Sanabria non sbaglia a tu per tu per Montipò. Siamo al 10′ e bastano due minuti per lo spettacolare pari di Kastanos che, su azione da corner, riceve da Lazovic e scaglia un imparabile sinistro per l’1-1. La gara prosegue a ritmi altissimi e vive la sua svolta definitiva al 21′, quando Dawidowicz sgomita su Sanabria e viene espulso. C’è anche un rigore per il Toro, ma il paraguaiano prima calcia sul palo e poi prova il tap-in, risultando ovviamente in fuorigioco e vanificando il tutto. Da qui in poi è un dominio del Toro, che tocca l’80% di possesso palla e sfiora a più riprese il vantaggio. I granata lo trovano al 34′, con l’incornata di Duvan Zapata che non lascia scampo al suo marcatore Magnani e a Montipò.
I granata vanno anche vicini al tris con Duvan e Walukiewicz, rischiando solo su un tiro dalla distanza di Kastanos. Nella ripresa il Verona si copre e mette in mostra le qualità di Belahyane. Acquistato per soli 500mila euro dal Nizza, il mediano si conferma perfetto in interdizione e mostra anche un piede educato: splendida la sua palla per Livramento, che calcia (a giro) a lato di un soffio. La ripresa è però tutta a favore del Torino, che domina e spinge andando a caccia del tris. Vanoli gestisce le energie dei suoi, togliendo Ilic, ed esulta al 78′: Magnani perde un pallone pericoloso e il subentrante Che Adams ne approfitta, con un destro che non lascia scampo a Montipò. Una rete, la seconda dello scozzese in Serie A, che non chiude i giochi. L’Hellas fa debuttare il classe 2006 Lambourde, nuovo gioiellino scovato da Sogliano, e accorcia a sorpresa al 92′: Masina sbaglia tutto, Belahyane ruba palla e serve l’assist per il 3-2 di Mosquera. Non c’è tempo per altre reti ed esulta comunque il Torino, che scavalca l’Udinese: con 11 punti, per una notte i granata svetteranno su tutti in Serie A. Si ferma a quota 6 il Verona, tradito da uno dei suoi veterani. Dopo l’espulsione di Dawidowicz, non c’è stata partita fino alla reazione d’orgoglio nel recupero.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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