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Mancini convoca Falcone, Buongiorno e Retegui

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ROMA (ITALPRESS) – Dopo quattro mesi torna in campo la Nazionale, che da campione d’Europa in carica inizia il suo cammino nelle qualificazioni a Euro2024. Gli Azzurri ripartono da Napoli con la sfida all’avversaria più temibile del girone, l’Inghilterra (23 marzo alle 20.45), per poi affrontare in trasferta Malta (Tà Qali Stadium, domenica 26 marzo, ore 20.45). Due match che aprono un 2023 ricco di impegni, dalle qualificazioni al torneo continentale che si disputerà il prossimo anno in Germania (il girone, in cui sono inserite anche Ucraina e Macedonia del Nord, si concluderà a novembre), alle Finals di Nations League in programma a metà giugno in Olanda. Il ct Roberto Mancini ha convocato 30 calciatori, che si raduneranno domenica a Coverciano: prima chiamata in Nazionale per il portiere del Lecce Wladimiro Falcone, per il difensore del Torino Alessandro Buongiorno e per l’attaccante dell’Atletico Tigre Mateo Retegui. Diventano quindi 102 i calciatori convocati sotto la gestione Mancini, con Falcone e Buongiorno che avevano già preso parte lo scorso dicembre al raduno dedicato ai calciatori di interesse nazionale. Tornano a vestire la maglia azzurra anche Matteo Darmian e Alessio Romagnoli, assenti rispettivamente dal marzo 2018 e dal novembre 2020. Gli Azzurri si alleneranno lunedì e martedì al Centro Tecnico Federale per poi partire mercoledì alla volta di Napoli, da dove, al termine della gara con l’Inghilterra, raggiungeranno direttamente Malta.
Questo l’elenco dei convocati: portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Wladimiro Falcone (Lecce), Alex Meret (Napoli), Ivan Provedel (Lazio); difensori: Francesco Acerbi (Inter), Leonardo Bonucci (Juventus), Alessandro Buongiorno (Torino), Matteo Darmian (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Alessio Romagnoli (Lazio), Giorgio Scalvini (Atalanta), Leonardo Spinazzola (Roma), Rafael Toloi (Atalanta); centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Davide Frattesi (Sassuolo), Jorginho (Arsenal), Lorenzo Pellegrini (Roma), Matteo Pessina (Monza), Sandro Tonali (Milan), Marco Verratti (Paris Saint Germain); attaccanti: Domenico Berardi (Sassuolo), Federico Chiesa (Juventus), Wilfried Gnonto (Leeds), Vincenzo Grifo (Friburgo), Simone Pafundi (Udinese), Matteo Politano (Napoli), Mateo Retegui (Atletico Tigre), Gianluca Scamacca (West Ham).
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Mancini “Lasciare la Nazionale è stata una scelta sbagliata”

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ROMA (ITALPRESS) – “Lasciare la Nazionale italiana è stata una scelta sbagliata che non rifarei”. Lo ha confessato l’ex ct azzurro, Roberto Mancini, in una lunga intervista a ‘Il Giornalè. “Quel saldo rapporto di fiducia che avevo con la Federazione si era reciprocamente incrinato – ha raccontato l’ex attaccante di Bologna e Sampdoria, dimessosi da ct nell’agosto del 2023 e sostituito da Luciano Spalletti – ma se potessi tornare indietro affronterei tutto in modo diverso. Se io e il presidente Gravina ci fossimo parlati, spiegati, chiariti, probabilmente le cose non sarebbero andate così. Allenare sentendo che la fiducia sulla tua persona vacilla non è una bella sensazione. Non ti garantisce di poter lavorare con la giusta serenità. Nonostante ciò mi rimprovero di non aver affrontato il tutto con più chiarezza”. Ovviamente con il presidente Figc Gravina: “Sì, fra noi c’è sempre stato un rapporto basato su una grande stima e dialogo. E la volta che forse era necessario parlare con chiarezza, non è stato fatto”. Insomma, la scelta di lasciare l’Italia per poi accettare la faraonica offerta dell’Arabia Saudita non è stata solo economica: “Non nego che, per un allenatore, la proposta di una cifra così alta, anche se inferiore a quella raccontata dai giornali, ti metta in crisi. Però non è stata determinante. Ha inciso, ma non è stato solo per quello che ho lasciato la panchina della Nazionale. Se rifarei quella scelta? No, non la rifarei”, ha ammesso il ‘Manciò, che dopo un Europeo vinto con l’Italia vorrebbe mettere in bacheca un Mondiale. Il nome dell’ex mister di Lazio e Inter è stato ultimamente accostato alla Roma per il post Juric: “Mi ha fatto piacere leggere che molti tifosi romanisti ne sarebbero stati felici e molti laziali incazzati. Se ci fossero state le condizioni di un bel progetto da portare avanti insieme, avrei risposto di sì”, ha concluso Mancini.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Commissione europea premia Fita e progetto intergenerazionale

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ROMA (ITALPRESS) – La Federazione Italiana Taekwondo conquista un prestigioso riconoscimento internazionale ai Be Active Awards della Commissione Europea, uno dei premi più significativi nel panorama sportivo europeo, che celebra le migliori progettualità e iniziative europee dedicate alla promozione dello sport. Il progetto federale “Taekwondo Intergenerazionale – Lo Sport di Nonni e Nipoti” si è classificato al secondo posto nella categoria “Across Generations”, selezionato tra oltre 1.000 progetti legati allo sport provenienti da tutta Europa. La cerimonia di premiazione si è svolta ieri sera a Bruxelles. Questo risultato rappresenta un attestato di merito per l’impegno della Federazione nel valorizzare lo sport come strumento per unire le generazioni e costruire una società più coesa. L’iniziativa, sostenuta dal Dipartimento dello Sport e da Sport e Salute, ha avvicinato nonni e nipoti al taekwondo, dimostrando come lo sport possa diventare un linguaggio comune capace di rafforzare i legami familiari e sociali. Il progetto ha interessato oltre 1.600 partecipanti in tutta Italia, registrando una crescente adesione da parte di atleti over 60. Avviato con 30 Associazioni Sportive Dilettantistiche, il programma ha superato le 50 associazioni aderenti, includendo anche alcune Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA). “Questo progetto incarna perfettamente ciò che lo sport di base deve rappresentare: un’opportunità per tutti, senza limiti di età – ha dichiarato il presidente Fita Angelo Cito – Unire le generazioni attraverso il taekwondo significa promuovere valori di inclusione, rispetto e crescita collettiva. Siamo tutti orgogliosi di questo risultato, che rappresenta solo un punto di partenza. Il mio ringraziamento va, in primis, al ministro Andrea Abodi per il sostegno tramite questi finanziamenti, così come a tutti coloro che hanno reso possibile il progetto. Mi auguro che questa iniziativa possa continuare anche in futuro. Il merito di questo riconoscimento da parte della Commissione Europea non è mio, ma di tutte le associazioni e dei partecipanti al progetto, alcuni dei quali hanno oltre 90 anni. Incontrarli e vedere la loro felicità grazie alla pratica del taekwondo è per me un’emozione unica”.
– Foto Ufficio Stampa Fita –
(ITALPRESS).

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Motta “Contro l’Aston Villa con umiltà per dare il massimo”

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BIRMINGHAM (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – “Domani affronteremo una grande squadra, che sta giocando bene da tempo e ottenendo risultati importanti. Hanno fatto nove punti giocando anche contro il Bayern, noi scenderemo in campo con umiltà per fare il nostro lavoro, rispettando l’avversario e dando il massimo per ottenere una grande prestazione”. Lo ha detto il tecnico della Juventus, Thiago Motta, alla vigilia della sfida di Champions League sul terreno dell’Aston Villa. “La nuova formula della Champions mi piace – spiega il mister bianconero, che a Birmingham dovrà fare a meno di tante pedine, tra cui Vlahovic, McKennie e Brener – Affrontiamo squadre diverse, fa vedere altre cose e preparare diversamente le partite. Tutto questo fa crescere”. “I tanti infortuni? Di sicuro non è una casualità e non è successo solo alla Juve, ma praticamente a tutte le squadre – prosegue in conferenza stampa l’ex allenatore di Spezia e Bologna – Non è questo il momento di aprire il dibattito e conta pochissimo la mia opinione, ora c’è bisogno di dare di più. E non ho portato nessun ragazzo del settore giovanile, perchè portarlo in prima squadra e non utilizzarlo non serve. Una convocazione va meritata, siamo un grande club ed ho totale fiducia nei calciatori che ho per tutti i 95 minuti. Tutti daranno il massimo per il bene della squadra”. Per quanto riguarda la formazione, Motta ha svelato che “Koopmeiners, anche con l’influenza, è un grandissimo giocatore: domani sarà in campo così come Cambiaso”. Una piccola concessione al suo riserbo sull’undici titolare, mentre all’idea, un giorno, di sedere su una panchina di Premier League preferisce la realtà: “Da giocatore non ho mai avuto la possibilità di venire in Premier, sono al 200 per cento soddisfatto della mia carriera di giocatore e da allenatore sto molto bene alla Juve, un club che mi ha accolto bene e in cui vedo un futuro importante. Siamo in crescita e penso solo a fare bene alla Juve: nel futuro non so, oggi mi vedo molto bene alla Juventus”, ha concluso.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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