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Finalmente Jacobs “A Parigi inizia la mia stagione”

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – “Sono qui per divertirmi e cominciare finalmente la mia stagione. Ora stiamo bene, se siamo a Parigi è perchè siamo pronti per gareggiare e metterci in gioco”. Marcell Jacobs sente di essersi lasciato il peggio alle spalle e domani sera, allo stadio Charlety, sarà sui blocchi di partenza dei 100 metri nella quarta tappa della Diamond League 2023. Non ci sarà Fred Kerley: i due si sono ‘pizzicatì via social nelle scorse settimane ma non si sono ancora confrontati in pista. “Credo che crei ‘hypè, alla gente piace vedere queste sfide, è qualcosa che fa parlare di uno sport che ha bisogno di visibilità – commenta Jacobs – Su Instagram, Kerley mi ha scritto che spera io stia bene e possa tornare al 100%, è contento di vedermi gareggiare”. E sulle critiche ricevute per le sue rinunce, non si scompone: “E’ normale che gli altri possano parlare più di quanto dovrebbero, ma fa parte del gioco, è giusto che lo facciano: io parlo con i risultati. Queste cose mi divertono, vuol dire che tutti vogliono provare a battermi e mi ritengono un atleta forte. Questo è l’importante”. Aspettando Kerley, il campione olimpico si ‘accontentà di sfidare l’oro mondiale dei 200 Noah Lyles, il keniano Ferdinand Omanyala e l’americano Ronnie Baker. “E’ la prima gara, che in realtà doveva essere la terza – ricorda Jacobs – ci siamo detti che le problematiche delle stagioni scorse non dovevano ripetersi, e che prima di tutto ci dovesse essere ‘continuità’ a livello fisico. La cosa più importante è stare bene fisicamente e mentalmente: volevo esser sicuro di gareggiare senza rischiare nulla e dover interrompere la stagione”. “Nervoso? No, tranquillo – prosegue lo sprinter gardesano delle Fiamme Oro – Quando vedevo gli altri gareggiare, sapevo che una corsia era la mia, e non è stato semplice. Ma questo mi ha portato a essere sempre più forte e mi ha dato tanta energia e ancora più voglia di dedicarmi a quello che faccio. Tutti i miei avversari di domani hanno già corso, sono l’unico che non ha ancora il tempo quest’anno: mi sarà da stimolo”. A chi chiede delle sue assenze, anche recenti, risponde sicuro: “Non mi alleno per non gareggiare o perchè non ho niente da fare. Faccio tutto per un motivo ben preciso. La mia idea era fare le prime tre gare (Rabat, Firenze, Parigi, ndr), poi si sa che lo sport ti porta a prendere decisioni difficili e per me non è stato facile rinunciare alle prime due. Come quando sei in macchina, è inutile guardare lo specchietto retrovisore, bisogna guardare il parabrezza per vedere cosa c’è davanti”. E davanti, fra le altre cose, ci sono i Giochi Olimpici, in programma fra un anno proprio a Parigi. “Sono contentissimo di essere qui, il mio grandissimo obiettivo nel 2024 è riconfermare i risultati di Tokyo: sarà un anno e mezzo impegnativo, con un Mondiale in mezzo, l’unica medaglia che mi manca. Tutto quello che faccio in questa stagione è per andare a prendermi l’oro di Budapest. Quello sarà il primo step verso le Olimpiadi”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Fonseca “Partita importante, a Bratislava per vincere”

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BRATISLAVA (SLOVACCHIA) (ITALPRESS) – “Sarà una partita importante per noi. E’ sempre difficile giocare qui, ci sono stato nella passata stagione e so bene che atmosfera c’è e quanto è difficile. Arriviamo qui per vincere. Vogliamo una squadra offensiva perchè vogliamo vincere, e credo che possiamo farlo”. Così Paulo Fonseca alla vigilia della sfida di Champions
League contro lo Slovan Bratislava. “I ragazzi hanno la
consapevolezza di quella che è stata la partita con la Juventus e
valutano positivamente la partita che abbiamo fatto – ha poi
aggiunto Fonseca – Troppo prudenti con la Juve? Vedo partite
così tutte le settimane in Italia. Penso che abbiamo fatto una
partita equilibrata. Non è facile giocare contro la Juventus, ma
abbiamo fatto una buona partita, il problema – ha detto – è che il pareggio per il Milan è sempre una sconfitta, mentre per altre il pareggio è una vittoria”. Tornando alla sfida di domani, poi, l’allenatore rossonero ha spiegato: “Siamo qui per vincere, Pulisic sta bene, Abraham giocherà al posto di Morata. Vogliamo essere offensivi e con iniziativa Turnover? C’è la possibilità di farlo, certo. Abbiamo giocato due giorni fa, ma sempre con l’intenzione di vincere. Chi giocherà domani avrà la mia totale fiducia”. Infine, sullo scudetto, Fonseca ha concluso: “So che è difficile crederci per alcuni, ma io continuo a farlo, ma ora c’è da pensare solo allo Slovan. Vedo i giocatori, vedo l’atmosfera e ci credo, anche se non è importante ciò che credo, ma solo vincere domani”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Miami vince all’overtime, Brooklyn fa festa a Sacramento

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ROMA (ITALPRESS) – Vittoria all’overtime per Miami nella notte italiana della regular-season dell’Nba. Sul parquet di casa, gli Heat hanno superato per 123-118, dopo un tempo supplementare, i Dallas Mavericks, che fermano così a quattro la striscia di successi consecutivi. Butler, autore della schiacciata che porta il match al prolungamento, realizza 33 punti e finisce sul referto da top-scorer. Ancora privi Embiid e George, i Philadelphia 76ers cedono sul campo amico ai Los Angeles Clippers, che si aggiudicano la sfida per 125-99 con 23 punti di Harden e 18 di Jones. Colpo esterno anche per i Brooklyn Nets, che piegano i Sacramento Kings per 108-103 sfruttando la ‘mano caldà di Thomas, autore di 34 punti. Affermazione interna, infine, per i Cleveland Cavaliers, che mettono al tappeto i Toronto Raptors per 122-108 con 123 punti di Jerome, 26 di Mitchell e 23 di Allen.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Garbin “Una vittoria di squadra, abbiamo scritto la storia”

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ROMA (ITALPRESS) – “C’è un’attenzione maggiore adesso verso gli uomini, che hanno fatto dei risultati straordinari, abbiamo il numero uno al mondo ed è normale che la luce dei riflettori sia puntata più di loro. Ricordo però che le donne hanno fatto un’impresa straordinaria, hanno scritto la storia del tennis mondiale”. Così, ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport’ su Rai Radio 1, Tathiana Garbin, capitana della Nazionale italiana femminile, sul tetto del mondo in Billie Jean King Cup. “E’ stata una vittoria di squadra, tutte le ragazze hanno portato una loro unicità in questa bellissima trasferta – ha spiegato l’ex tennista veneziana – Ognuna di loro ha colto quello che è lo spirito di squadra. Per me e per Filippo Volandri non è facile escludere grandi campioni che si aspettano di giocare. Le scelte sono difficili, ma abbiamo la consapevolezza di avere dei ragazzi straordinari, che capiscono l’importanza dell’evento e mettono da parte il valore personale per un valore di gruppo. Siamo veramente orgogliosi di queste ragazzi e ragazze”. La squadra azzurra, ha spiegato Garbin, “è molto eterogenea. Abbiamo la straordinaria esperienza di Sara Errani, gioca con un’intelligenza strategica fuori dal comune. Abbiamo il braccio di Jasmine Paolini, ha una forza e un’esplosività incredibili, anche nel suo modo di vedere la vita. Lucia Bronzetti è una ragazza cresciuta in una famiglia bellissima dai valori straordinari, ha un’emotività che traspare quando gioca. Elisabetta Cocciaretto è molto giovane, quadrata, diligente, attenta, toglie il tempo alle avversarie e gioca in maniera un pò diversa rispetto alle altre. E poi Martina Trevisan che ha una sensibilità e visione di gioco incredibili”. Il 2024 è stato leggendario per il tennis italiano forse anche per un lavoro partito da lontano: “Non voglio prendermi meriti che non ho, perchè questi ragazzi sono allenati da professionisti di altissima qualità durante la stagione. E’ un progetto che arriva da lontano, mi piace paragonarlo a una piantina che cresce, bisogna darle il tempo di maturare e crescere, poi i frutti del raccolto sono sempre più dolci. Ma bisogna saper aspettare e cogliere il momento giusto”. Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: “Bisogna lavorare molto su questo tema, in Italia si è già fatto moltissimo, ma il processo deve essere migliorato ancora. E’ importante avere un esempio come quello di Billie Jean King: un’ex giocatrice che ha preferito mettere da parte i successi personali per un progetto futuro e per far crescere il tennis femminile. Grazie a lei abbiamo conquistato la parità economica nei tornei più importanti. E’ una donna adorabile, una lottatrice, ha dei valori enormi: sono fiera di averle dato la nostra felpa della Nazionale, perchè la merita”. Il 2025 è ormai alle porte: “Quest’anno abbiamo vinto quasi tutto. Per l’anno prossimo mi auguro che un italiano possa affermarsi del torneo di casa a Roma, tutti i ragazzi e le ragazze ci tengono moltissimo. Paolini pronta per uno Slam? L’ha sfiorato due volte, è una ragazza meravigliosa che ama lavorare, migliorarsi e crescere. I risultati – ha concluso Garbin – sono frutto del suo grande impegno e lavoro”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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