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Cronaca

Bosch Italia, fatturato 2022 cresce dell’8% a 2,6 miliardi

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MILANO (ITALPRESS) – Bosch, azienda leader di tecnologie e servizi, nel 2022 ha conseguito in Italia un fatturato di 2,6 miliardi di euro, registrando una crescita dell’8% circa rispetto all’anno precedente. In Italia, il Gruppo Bosch è attivo con 18 società e 3 centri di ricerca, con un organico di oltre 5.600 collaboratori, al 31 dicembre 2022.
“Il 2022 è stato un anno positivo per il Gruppo Bosch in Italia. Siamo soddisfatti dell’andamento del business e dei risultati raggiunti considerando il contesto economico e la situazione complessa dei mercati di riferimento” – ha dichiarato Renato Lastaria, General Manager del Gruppo Bosch in Italia.
Nonostante le prospettive economiche ancora deboli a livello globale e le incertezze geopolitiche, l’anno in corso è partito positivamente per Bosch in Italia, con una performance particolarmente forte nei settori Mobility e Industrial Technology. Di fronte a questi tempi difficili l’azienda guarda al futuro con fiducia e continua a crescere puntando non solo su prodotti tecnologici, ma anche su servizi innovativi. “La diversificazione è anche la chiave della nostra strategia di crescita nei diversi settori, per l’azienda è fondamentale mantenere l’equilibrio fra prestazioni economiche e obiettivi ambientali e sociali” – ha concluso Lastaria.
Nel 2022 il settore di business Bosch Mobility ha performato bene, in relazione ai rispettivi mercati di riferimento, in tutte le aree di business. I risultati più significativi sono stati conseguiti grazie ai prodotti e servizi per la mobilità del futuro, sempre più guidata dal software, alla divisione delle due ruote e a quella dei veicoli commerciali. Bosch Mobility, con un approccio neutrale dal punto di vista tecnologico, dai motori a idrogeno, ai carburanti alternativi e dalle fuel cell fino ai veicoli elettrici a batteria, sarà in grado di cogliere le opportunità di crescita offerte dalla trasformazione in atto, attraverso innovazione, qualità, efficienza e grande attenzione alla sostenibilità.
Per Automotive Aftermarket nel 2022 il mercato di riferimento ha recuperato i volumi di vendita pre-pandemia. I continui investimenti verso i propri clienti, tra cui i concessionari Bosch presenti su tutto il territorio, e le forti partnership realizzate nel corso degli anni consentono un sostegno costante delle attività di sell out. Ciò si riflette, in particolare, per le officine Bosch Car Service, AutoCrew e i ricambisti indipendenti partner, il tutto sempre sostenuto da disponibilità di prodotti e servizi logistici.
Nel 2022 il settore di business Industrial Technology ha confermato l’andamento positivo dell’anno precedente. Bosch Rexroth Italia ha conseguito ottimi risultati soprattutto nel business della tecnologia oleodinamica industriale e mobile, in particolare per quest’ultima nel settore delle costruzioni e movimento terra. In aumento le richiese per l’automazione, sempre più spinta da connettività e Industry 4.0, e la tecnologia lineare. Lo scorso anno la divisione di Bosch ha gettato le basi per l’acquisizione di HydraForce, azienda specializzata in idraulica, con sede a Lincolnshire, Illinois (USA) e con attività anche in Italia. L’acquisizione permetterà di ampliare la rete di distribuzione per fornire ai clienti una ancora più ampia gamma di soluzioni di idraulica compatta su scala globale.
Il settore di business Consumer Goods nel 2022 ha registrato una lieve crescita rispetto all’anno precedente. La divisione Elettroutensili si è sviluppata in linea con i mercati di riferimento sia nel comparto professionale sia in quello hobbistico. La divisione Elettrodomestici BSH Italia è riuscita a superare la tendenza al ribasso del mercato di riferimento in termini di volumi, dopo l’impennata della domanda negli anni precedenti la pandemia. In particolare, i comparti cottura e freddo sono stati il volano della crescita della divisione rispetto all’anno precedente.
Il settore di business Energy and Building Technology ha registrato una importante crescita. Bosch Home Comfort, nuovo nome della divisione termotecnica dedicata al riscaldamento e alla climatizzazione, ha registrato un aumento della domanda di sistemi basati su pompa di calore (elettrici o ibridi) e dai prodotti dedicati alla climatizzazione. La divisione Building Technologies, Security and Safety Systems, il cui portafoglio prodotti include sistemi di videosorveglianza, antintrusione, rivelazione incendio, gestione e controllo degli accessi, nonchè sistemi audio e per conferenze professionali, ha registrato una crescita considerevole in tutte le linee di prodotto ed in maggior misura nella videosorveglianza, grazie alla continua innovazione tecnologica, in particolare, sulle applicazioni di intelligenza artificiale e video analisi.
Abbattere i pregiudizi e promuovere l’inclusione Nel 2022 Bosch Italia ha attivato diverse iniziative di responsabilità sociale dedicate ad abbattere i pregiudizi e a promuovere l’inclusione. Lo scorso anno Bosch Italia insieme a Progetto Itaca Onlus, l’organizzazione nazionale di volontari impegnata nel campo della salute mentale, ha lanciato la campagna di sensibilizzazione #UnaBuonaRagione con l’obiettivo di accendere i riflettori sull’importanza del benessere mentale. Il concetto di responsabilità sociale si evolve nel tempo, e oggi più che mai si intreccia con il concetto di diversity e inclusività. E’ nata così la collaborazione con PizzAut, il primo ristorante italiano interamente gestito da ragazze e ragazzi autistici. Attraverso la nostra iniziativa charity Pizza #LikeABosch, abbiamo contribuito all’apertura del secondo ristorante PizzAut, lo scorso primo Aprile, a Monza, uno spazio di inclusione sociale, formazione, lavoro e progressiva autonomia per tutti questi giovani.
Nel 2022 sono state numerose le iniziative dedicate ai giovani e alla loro formazione e orientamento nel mondo del lavoro, come la partecipazione ai Career Days nei principali atenei italiani. Per la prima volta Bosch Sensortec, leader tecnologico nella progettazione e realizzazione di sistemi micro-elettromeccanici (MEMS) per tutte le applicazioni in campo consumer e automotive, ha organizzato una Challenge rivolta ai giovani innovatori e orientata alle soluzioni nell’ambito digitale. Nello scorso anno Bosch Italia ha aderito al MUNER (Motorvehicle University of Emilia-Romagna) con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo della mobilità del domani. Nell’ambito di questo progetto, l’azienda e l’università mettono a disposizione degli studenti know-how e tecnologie all’avanguardia, così da formare futuri ingegneri in grado di competere nel mercato del lavoro, progettando veicoli stradali e da corsa, sistemi di propulsione efficienti e sostenibili, soluzioni per funzioni intelligenti e impianti di produzione per smart factory.
Nel 2022, Bosch ha superato i suoi obiettivi di business in un anno complesso. Il fornitore di tecnologia e servizi ha aumentato il fatturato totale, che ha raggiunto gli 88,2 miliardi di euro, Il margine operativo EBIT è passato dal 4% al 4,3%. ‘Abbiamo superato con successo le sfide del 2022: sia il fatturato sia il margine sono stati superiori alle aspettative” – ha dichiarato Stefan Hartung, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Bosch.

Nonostante i postumi della pandemia di Covid-19, il Gruppo Bosch è stato in grado di aumentare il fatturato del 3,5% nel primo trimestre del 2023. Nonostante le limitate prospettive economiche, per quest’anno Bosch punta a una crescita del fatturato tra il 6 e il 9%, mentre l’obiettivo per il margine operativo EBIT si aggira intorno al 5%. Anche se l’ambiente economico e sociale continua ad essere complesso, Bosch vuole crescere ancora più velocemente nei prossimi anni. ‘Il nostro obiettivo è crescere in ogni regione del mondo ed essere tra i primi tre fornitori nei nostri mercati più rilevantì ha aggiunto Hartung.
La lotta contro il cambiamento climatico sta avendo notevoli ripercussioni sulle imprese e sulla società, contribuendo anche ad accelerare il cambiamento tecnologico. ‘Questa trasformazione tecnologica sta aprendo opportunità di crescita che vogliamo cogliere. In questo contesto, il nostro motto Tecnologia per la vita è più che adatto, non solo in riferimento ai principali trend di elettrificazione, automazione e digitalizzazione, ma, mai come adesso, anche per quanto riguarda il software e l’intelligenza artificialè – ha affermato Hartung. Bosch sta rispondendo alla tendenza verso una mobilità basata sul software riorganizzando il proprio business. Bosch Mobility sarà responsabile del proprio business e avrà un proprio team dirigenziale. L’obiettivo è riuscire a soddisfare meglio e più rapidamente le esigenze di clienti nuovi o già esistenti con soluzioni personalizzate da un’unica fonte. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione di Bosch ha annunciato che l’obiettivo è che il business della mobilità, recentemente rinnovato, cresca in media di circa il 6% all’anno fino al 2029, così da raggiungere un fatturato annuo di oltre 80 miliardi di euro.
-foto ufficio stampa Bosch –
(ITALPRESS).

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Sanità, Schillaci “Nessun dirottamento di spese per la difesa”

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ROMA (ITALPRESS) – “Nel 2025 avremo 16 miliardi in più destinati alla sanità e altri 20 nel 2026. Il piano strutturale di bilancio 2025-29 prevede il potenziamento di strumenti di monitoraggio della spesa, lo sviluppo di strumenti per l’assistenza e la non autosufficienza, una programmazione mirata di assunzioni con particolare attenzione alle specializzazioni attualmente carenti e un rafforzamento dell’assistenza territoriale e dell’edilizia sanitaria; stiamo valutando inoltre specifici interventi per le aree meno sviluppate al fine di superare i divari territoriali”.

Lo sottolinea il ministro della Salute Orazio Schillaci nel corso del question time in Aula a Montecitorio. “In merito allo scenario internazionale sottolineo con fermezza che le politiche di miglioramento del servizio sanitario nazionale non possono essere accostate in modo approssimativo e fuorviante a temi di politica estera e difesa: queste strumentalizzazioni sono prive di fondamento e rischiano di destabilizzare i cittadini”, continua Schillaci.

-foto IPA Agency-

(ITALPRESS)

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Ddl Merito, Sanasi d’Arpe “Bene Governo, il premio non è un atto dovuto”

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei ministri ha approvato lo scorso 14 marzo il DDL Merito, proposto dal Ministro Paolo Zangrillo, che rivoluziona l’accesso alla dirigenza pubblica, introducendo, tra l’altro, il giudizio e la valutazione sulle performance degli obiettivi raggiunti e delle competenze effettivamente dimostrate dai dipendenti, con premi di risultato massimi solo per il 30% e riconoscimenti di eccellenza solo per il 20%; l’obiettivo è creare una PA più meritocratica, e, per l’effetto, favorire l’ingresso di profili con competenze specialistiche.
La valorizzazione del merito e il taglio ai cosiddetti “premi dovuti” è la regola che l’Amministratore Delegato Vincenzo Sanasi d’Arpe ha inteso applicare in Consap; come infatti da lui stesso precisato nel corso del Trentennale dell’attività di Consap, nel novembre 2023: “…E’ stato inaugurato e sostenuto, non senza difficoltà, un profondo cambiamento culturale nella strategia di gestione della Società attraverso la promozione di una nuova politica sul piano dei riconoscimenti economici in favore del personale legata esclusivamente al merito. Ciò ha significato e significa scardinare il vecchio preconcetto secondo cui il premio è un atto dovuto”.
“La premialità – sottolinea Consap in una nota – è stata, dunque, in Consap ancorata al merito anzichè ad una sua indistinta erogazione a “pioggia”, conseguenza di una opinabile prassi che qualificava i premi come una sorta di integrazione aggiuntiva alla retribuzione ordinaria, slegata dalle competenze e dalla valutazione concreta del lavoro svolto. Il merito e la competenza sono divenuti, dunque, criteri che Consap adotta non solo al fine di premiare le risorse realmente meritevoli, ma anche al fine di corrispondere ad un modello di società attrattiva di giovani figure professionali, spinte da prospettive di crescita e di progressione di carriera capaci di valorizzarne il merito”.
“Nell’esprimere un sentito elogio al Governo e al Ministro Zangrillo per il profondo cambiamento culturale nella gestione delle risorse intrapreso con il disegno di legge, voglio ricordare che una società che non applica questi valori è una società senza prospettiva che, mortificando i giovani meritevoli, non potrà mai essere competitiva sul mercato – ha detto l’Ad di Consap Sanasi d’Arpe -. Premiare significa riconoscere il merito allorchè concretamente valutato nel lavoro svolto dalla singola risorsa”.
Tra l’altro, il ricorso in Consap alla valutazione della premialità esclusivamente ancorata al merito e al raggiungimento degli obiettivi posti, “ha permesso di raggiungere un risparmio importante di tale voce nei costi del personale, pari a circa il 36%, così contenendo la spesa di Consap per il personale, pari, in passato, al 70% dei ricavi e oggetto di rilievi da parte dell’Azionista”, continua la nota. “Il principio della premialità effettiva ancorata al merito ha permesso, dunque, di ridurre i costi del personale salvaguardando per intero l’organico di Consap e consentendo – si legge infine – anche grazie a nuove attività, l’ingresso di giovani e qualificate figure professionali”.

– foto ufficio stampa Consap –
(ITALPRESS).

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SCONTRO IN CONSIGLIO COMUNALE A PAVIA SU PONTE NAVIGLIO CHIUSO

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Il Ponte sul Naviglio di viale Ludovico il Moro a Pavia è chiuso da 9 mesi e in Consiglio Comunale si è consumato uno scontro quando il capogruppo di Forza Italia, Antonio Bobbio Pallavicini ha chiesto alla vice sindaca e assessora ai Lavori pubblici Alice Moggi di indicare quando inizieranno i lavori e lei ha risposto di non essere in grado di indicare una data precisa. Pallavicini allora ha ricordato come, quando l’amministrazione leghista Fracassi era impegnata nella realizzazione del vicino ponte Ghisoni, l’allora consigliera di opposizione Alice Moggi sottolineasse a più riprese i ritardi, “mentre ora non è in grado di fornire una data”. Quel che fa rabbia ai pavesi è che i lavori sono stati assegnati all’impresa Fratelli Marotta srl con sede legale in via Capo Santa Maria a Rotondi (Avellino) lo scorso 18 marzo per un ammontare dell’appalto di 234.600 euro oltre agli oneri di sicurezza pari a 22.034 euro e all’Iva. Di fatto il ponte è stato chiuso il 22 luglio 2024 e ancora oggi non si vedono materialmente operai al lavoro.

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